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La certezza rientra sempre in un modello che ci siamo costruiti, in una struttura mentale perfetta per spiegare il conoscibile ma non completa, non assoluta. Dico questo, forse da altre parti non c'è bisogno della certezza ottenuta secondo qualcosa di comunque costruito da noi,perchè,ripeto, si tratta di altri metodi conoscitivi. Ti invito a De Kerchove per avere qualche chiave per approfondire ciò che dico,anche se se ne trovano altrettante da altri studiosi ed altri argomenti, noi siamo centrati su noi, sui nostri metodi e su ciò che pensiamo assoluto quando non lo è. Stai tirando fuori un campo da gioco con delle regole precise dove io non posso fare altro che darti ragione,in un certo senso,perchè in questo campo da gioco hai ragione tu.E' complicato da spiegare, se trovo il modo approfondisco, non so farmi come capire con poche righe,perchè ho fatto un determinato percorso,mi son posto determinate domande,ho ottenuto determinate risposte, e tu come altri percorsi differenti che ti portano ad avere prerogative differenti, quindi non è facile in assenza di certi punti comuni.

La comunità scientifica ha dimostrato e dimostra una chiusura mentale tantissime volte. Quindi non mi dire "lo scienziato è tutto fuorchè chiuso",perchè ovviamente in teoria è così, poi però gli stessi che lo dicono mettono al rogo la Chiesa quando in teoria gli uomini di Chiesa dovrebbero avere l'Amore come caratteristica principale e non sarebbero dovute esistere violenze e associati.

"lo scienziato è tutto fuorchè chiuso" poi al posto di portare argomenti su un articolo non lo legge neanche.

p.s prima che te la prendi di nuovo,non sto parlando di te nel personale spoiler

Evita di mettere in bocca cose che non ho detto perchè nel mio discorso non sto parlando nè di ***, nè di divinità in generale,ed il fatto che alcuni possano pensare che mi sto buttando in dimostrazioni dell'esistenza di *** o associati lascia trasparire una certa prevenzione...ed il bello è che l'ho anche scritto nel post quotato.
Sinceramente, credevo che fossi in grado di capire quello che ho scritto. Evidentemente non ti interessava. Vabbe, pace.

 
Sinceramente, credevo che fossi in grado di capire quello che ho scritto. Evidentemente non ti interessava. Vabbe, pace.
L'ho capita bene la seconda parte, ma la prima mi sembra una cosa buttata lì con spocchia per sminuire un discorso, perchè non c'è alcun bisogno di "farmi notare" una cosa che non mi sembra aver il bisogno di notare. Se non era così pazienza,pace:asd:

 
quando me la son presa? :morristend:

ah no, scusa non avevo inquadrato la frase , dicevi a spoiler :rickds:

devo dormire la notte //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

p.s.

cart sto giochino lo fa spesso.... fra l'altro nemmeno io l'ho mai asserito...
Non è un giochino, semplicemente volevo dire non bisogna avere per forza una fede o credere in una superstizione o interessarsi ad una di esse oppure si è chiusi mentalmente. Magari ad essere chiusi sono proprio quelli che cercano e/o giustificano le superstizioni più variegate. E non sto affermando una cosa simile, dico solo che potrebbe essere un'ipotesi anche questa.

Inoltre, come sono sicuro avrai letto, non ho messo le parole in bocca a nessuno, comunque vabbe, fa niente.

 
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Non è un giochino, semplicemente volevo dire non bisogna avere per forza una fede o credere in una superstizione o interessarsi ad una di esse oppure si è giusti mentalmente.Inoltre, come sono sicuro avrai letto, non ho messo le parole in bocca a nessuno, comunque vabbe, fa niente.
Dai era una frecciata, niente di più //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

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La certezza rientra sempre in un modello che ci siamo costruiti, in una struttura mentale perfetta per spiegare il conoscibile ma non completa, non assoluta. Dico questo, forse da altre parti non c'è bisogno della certezza ottenuta secondo qualcosa di comunque costruito da noi,perchè,ripeto, si tratta di altri metodi conoscitivi. Ti invito a De Kerchove per avere qualche chiave per approfondire ciò che dico,anche se se ne trovano altrettante da altri studiosi ed altri argomenti, noi siamo centrati su noi, sui nostri metodi e su ciò che pensiamo assoluto quando non lo è. Stai tirando fuori un campo da gioco con delle regole precise dove io non posso fare altro che darti ragione,in un certo senso,perchè in questo campo da gioco hai ragione tu.E' complicato da spiegare, se trovo il modo approfondisco, non so farmi come capire con poche righe,perchè ho fatto un determinato percorso,mi son posto determinate domande,ho ottenuto determinate risposte, e tu come altri percorsi differenti che ti portano ad avere prerogative differenti, quindi non è facile in assenza di certi punti comuni.
Riflettevo infatti su come riesco a capire quello che dici pur non avendo letto NULLA di ciò che citi tu, solo in virtù di un percorso simile. E su come altra gente non lo capisce neppure se glie lo spieghi in 200 post.

Hai ragione, mancano le basi comuni, il più delle volte. Purtroppo.

 
volevo dire non bisogna avere per forza una fede o credere in una superstizione o interessarsi ad una di esse oppure si è chiusi mentalmente. Magari ad essere chiusi sono proprio quelli che cercano e/o giustificano le superstizioni più variegate. E non sto affermando una cosa simile, dico solo che potrebbe essere un'ipotesi anche questa
Edit interessante.

Infatti è vero. Si può essere chiusi nell'uno e nell'altro caso. Chiusura e apertura mentale non sono determinati certo dalla strada che prendi o dalle risposte che trovi. Sono un semplice atteggiamento.

- - - Aggiornato - - -

Vabbe, come ti pare.
Ma era una frecciata sul serio :rickds:

E' inutile che ti incazzi mo, con te c'ho combattuto per pagine in un topic in cui ti dicevo una cosa e me ne contestavi 10 che non avevo detto, dai :rickds:

 
Non è un giochino, semplicemente volevo dire non bisogna avere per forza una fede o credere in una superstizione o interessarsi ad una di esse oppure si è chiusi mentalmente. Magari ad essere chiusi sono proprio quelli che cercano e/o giustificano le superstizioni più variegate. E non sto affermando una cosa simile, dico solo che potrebbe essere un'ipotesi anche questa.Inoltre, come sono sicuro avrai letto, non ho messo le parole in bocca a nessuno, comunque vabbe, fa niente.
giusto, ma come l'hai messa è prendibile tranquillamente come una frecciata, perchè ciò che dici non è nel post quotato nè in quelli precedenti,se poi ti sei agganciato per fare un discorso va bene,ma il modo in cui l'hai messo dona un altro tono al post

Dai era una frecciata, niente di più //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
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Riflettevo infatti su come riesco a capire quello che dici pur non avendo letto NULLA di ciò che citi tu, solo in virtù di un percorso simile. E su come altra gente non lo capisce neppure se glie lo spieghi in 200 post.

Hai ragione, mancano le basi comuni, il più delle volte. Purtroppo.
Si esatto,e vale anche per me. Poi tu tra l'altro hai postato tempo fa un articolo molto interessante in cui si arrivava a determinate conclusioni in altro modo e con altre argomentazioni,dando maggior peso ad altre discipline, rispetto magari a ciò che a quelle conclusioni ha portato me,però mi ci trovavo pienamente. Sarebbe buono ripostarlo ,però è da trovare:asd:

 
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Edit interessante.Infatti è vero. Si può essere chiusi nell'uno e nell'altro caso. Chiusura e apertura mentale non sono determinati certo dalla strada che prendi o dalle risposte che trovi. Sono un semplice atteggiamento.

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Ma era una frecciata sul serio :rickds:

E' inutile che ti incazzi mo, con te c'ho combattuto per pagine in un topic in cui ti dicevo una cosa e me ne contestavi 10 che non avevo detto, dai :rickds:
No, non mi incazzo, è che davvero non mi frega cosa pensi. Comunque, mi spiace ma non ho il vizio di mettere le parole in bocca a nessuno.

 
giusto, ma come l'hai messa è prendibile tranquillamente come una frecciata, perchè ciò che dici non è nel post quotato nè in quelli precedenti,se poi ti sei agganciato per fare un discorso va bene,ma il modo in cui l'hai messo dona un altro tono al post
Si esatto,e vale anche per me. Poi tu tra l'altro hai postato tempo fa un articolo molto interessante in cui si arrivava a determinate conclusioni in altro modo e con altre argomentazioni,dando maggior peso ad altre discipline, rispetto magari a ciò che a quelle conclusioni ha portato me,però mi ci trovavo pienamente. Sarebbe buono ripostarlo ,però è da trovare:asd:

credo tu ti riferisca a questo

http://forum.spaziogames.it/board/threads/440007-Thread-Ufficiale-RELIGIONI-(Leggere-il-primo-post-prima-di-intervenire!!)?p=18456968&viewfull=1#post18456968

 
giusto, ma come l'hai messa è prendibile tranquillamente come una frecciata, perchè ciò che dici non è nel post quotato nè in quelli precedenti,se poi ti sei agganciato per fare un discorso va bene,ma il modo in cui l'hai messo dona un altro tono al post
Si esatto,e vale anche per me. Poi tu tra l'altro hai postato tempo fa un articolo molto interessante in cui si arrivava a determinate conclusioni in altro modo e con altre argomentazioni,dando maggior peso ad altre discipline, rispetto magari a ciò che a quelle conclusioni ha portato me,però mi ci trovavo pienamente. Sarebbe buono ripostarlo ,però è da trovare:asd:
Hai parlato in diverse occasioni di approcci multidisciplinari, apertura mentale e necessità di studiare. Non mi sembrava il caso di quotare ogni singolo post.

Quando parlavi ad esempio del mondo dietro il racconto della mela. Sì, vero, c'è un mondo di interpretazioni e di conoscenze dietro quel singolo racconto, come probabilmente c'è un mondo simile dietro molti episodi di molte superstizioni. Ma il fatto che ci sia un mondo dietro non giustifica necessariamente chi crede in una specifica superstizione.

E anche qualora mancasse l'approccio di cui sopra, ma se anzi, ci si avvicinasse alla superstizione o, soprattutto, alle pseudoscienze con un "tutte cazzate", be, ci può stare come atteggiamento senza essere necessariamente chiusi mentalmente.

Fondamentalmente, stiamo parlando sempre di atti di fede che può essere tranquillamente deriso come può essere preso sul serio e nessuno dei due atteggiamenti è per forza migliore dell'altro.

Anzi ti pongo una domanda. Io personalmente sono interessato a leggere interpretazioni dei singoli episodi del cristianesimo o del cristianesimo in generale e mi interessa di come questo fenomeno abbia influenzato i vari aspetti della vita negli ultimi 2000 anni. Tuttavia, se mi parli dell'atto di fede, la ritengo una superstizione risibile tanto quanto quella del gatto nero o dello specchio. E mi metto a ridere pure se mi si parla di curare un'infezione ai denti con la meditazione o con l'energia. Ora, sono chiuso mentalmente?

 
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Hai parlato in diverse occasioni di approcci multidisciplinari, apertura mentale e necessità di studiare. Non mi sembrava il caso di quotare ogni singolo post. Quando parlavi ad esempio del mondo dietro il racconto della mela. Sì, vero, c'è un mondo di interpretazioni e di conoscenze dietro quel singolo racconto, come probabilmente c'è un mondo simile dietro molti episodi di molte superstizioni. Ma il fatto che ci sia un mondo dietro non giustifica necessariamente chi crede in una specifica superstizione.

si ma è una risposta ad altri post in cui si tratta con superficialità l'argomento dicendo cose sbagliate. L'arroganza con cui si parla del "papà che fa i doni e protegge" mi infastidisce perchè mostra ignoranza sull'argomento, da qui l'esempio della mela, non vuol dire che è bisogna avere l'atto di fede o altre cose

E anche qualora mancasse l'approccio di cui sopra, ma se anzi, ci si avvicinasse alla superstizione o, soprattutto, alle pseudoscienze con un "tutte cazzate", be, ci può stare come atteggiamento senza essere necessariamente chiusi mentalmente.

Fondamentalmente, stiamo parlando sempre di atti di fede che può essere tranquillamente deriso come può essere preso sul serio e nessuno dei due atteggiamenti è per forza migliore dell'altro.

Anzi ti pongo una domanda. Io personalmente sono interessato a leggere interpretazioni dei singoli episodi del cristianesimo o del cristianesimo in generale e mi interessa di come questo fenomeno abbia influenzato i vari aspetti della vita negli ultimi 2000 anni. Tuttavia, se mi parli dell'atto di fede, la ritengo una superstizione risibile tanto quanto quella del gatto nero o dello specchio.

Non è il mio campo parlare degli atti di fede. Chen ha fatto post più esaustivi, che si possono comprendere o deridere E mi metto a ridere pure se mi si parla di curare un'infezione ai denti con la meditazione o con l'energia. Ora, sono chiuso mentalmente?

Ecco,qua è già diverso. Consideriamo stupida una cosa come la meditazione che viene da secoli di studio da altre parti del mondo e che viene utilizzata anche da scuole di psicoterapia e che si dimostrano vere nell'esperienza di numerosi soggetti,semplicemente perchè siamo abituati così,o a volte collidono coi nostri abituali sistemi conoscitivi (fermo restando che esistono scuole di pensiero più controverse ed altre accettate,ma molta gente ride al solo sentire parlare di ipnosi o autoipnosi). Così come la medicina orientale, che ha semplicemente un approccio diverso dalla nostra,dovuto sostanzialmente alla suo nascere come studio di organismi vivi, differente dal paradigma della medicina occidentale,nata come lo studio di organismi morti. Hai fatto un esempio, ma tu ad esempio liquideresti come fanno molti occidentali in nome della "scienza" tutta la branchia della medicina orientale come càzzate? Perchè questo si,lo considero chiusura mentale. Poi ognuno si fa le sue opinioni,io ti ho dato la mia e non proverò a cambiare la tua.

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si //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif consiglio a tutti la lettura

 
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La certezza rientra sempre in un modello che ci siamo costruiti, in una struttura mentale perfetta per spiegare il conoscibile ma non completa, non assoluta. Dico questo, forse da altre parti non c'è bisogno della certezza ottenuta secondo qualcosa di comunque costruito da noi,perchè,ripeto, si tratta di altri metodi conoscitivi. Ti invito a De Kerchove per avere qualche chiave per approfondire ciò che dico,anche se se ne trovano altrettante da altri studiosi ed altri argomenti, noi siamo centrati su noi, sui nostri metodi e su ciò che pensiamo assoluto quando non lo è. Stai tirando fuori un campo da gioco con delle regole precise dove io non posso fare altro che darti ragione,in un certo senso,perchè in questo campo da gioco hai ragione tu.
E' complicato da spiegare, se trovo il modo approfondisco, non so farmi come capire con poche righe,perchè ho fatto un determinato percorso,mi son posto determinate domande,ho ottenuto determinate risposte, e tu come altri percorsi differenti che ti portano ad avere prerogative differenti, quindi non è facile in assenza di certi punti comuni.

La comunità scientifica ha dimostrato e dimostra una chiusura mentale tantissime volte. Quindi non mi dire "lo scienziato è tutto fuorchè chiuso",perchè ovviamente in teoria è così, poi però gli stessi che lo dicono mettono al rogo la Chiesa quando in teoria gli uomini di Chiesa dovrebbero avere l'Amore come caratteristica principale e non sarebbero dovute esistere violenze e associati.

"lo scienziato è tutto fuorchè chiuso" poi al posto di portare argomenti su un articolo non lo legge neanche.
io non parli dei casi particolari. Quelli che dici tu sono persone che non sono capaci di svolgere adeguatamente il loro compito. C'è differenza tra ciò che è e ciò che dovrebbe essere. Per questo ho detto

"lo scienziato" e non "gli scienziati"

Quale articolo?

 
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E mi metto a ridere pure se mi si parla di curare un'infezione ai denti con la meditazione o con l'energia. Ora, sono chiuso mentalmente?
Quando si prende posizione pur ignorando di cosa si parla, allora si è chiusi mentalmente.

Io stesso per una grave infezione ai denti manderei la persona a curarsi da un dentista e gli suggerirei semmai di associarvi la medicina orientale come "supporto". D'altra parte parecchie ricerche indicano che la medicina occidentale sembra spesso agire più velocemente ed efficacemente accompagnata all'agopuntura, per dirne una.

Questo per un motivo semplicissimo. La medicina orientale NON cura. Cerca piuttosto di attivare i processi di autoriparazione e difesa dai patogeni esterni ed interni (si, c'è differenza) tipici di un corpo vivente nel modo meno invasivo possibile. Anzi, in primissimo luogo, cerca di potenziarli con la pratica quotidiana. Non è la pratica più adatta ad una situazione di emergenza, senza dubbio alcuno.

Potrei dirti ad esempio che costituzionalmente fino ad un paio di anni fa ero capace di prendermi qualcosa come una ventina di infezioni alle vie respiratorie l'anno. Di star male continuamente e se qualcuno in casa prendeva qualcosa io me la prendevo nel giro di due giorni. Negli ultimi anni poi per motivi di ordine emotivo ho sofferto di reflusso gastrico, colite e negli ultimi mesi prima dell'inizio del mio percorso tosse da stress notturna della durata all'incirca di TUTTA la notte.

La prima cosa a sparire con la pratica di meditazione e qi gong è stata la tosse. Poi il reflusso.

Ora negli ultimi due anni non mi son mai preso manco un raffreddore, e mentre la gente intorno a me in casa crepa io me la guardo e "rido".

Ho oltretutto sperimentato direttamente (sia come colui che se le fa fare che colui che le fa ad altri) anche l'efficacia di tecniche apposite sia di qi gong che di moxibustione che massaggio nella "cura" di determinati malanni.

Non ti sto manco a spiegare la teoria che è lunga e che liquideresti come "suggestione" (che è un fattore esistente e che non è un termine negativo al contrario del pensiero comune).

 
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si ma è una risposta ad altri post in cui si tratta con superficialità l'argomento dicendo cose sbagliate. L'arroganza con cui si parla del "papà che fa i doni e protegge" mi infastidisce perchè mostra ignoranza sull'argomento, da qui l'esempio della mela, non vuol dire che è bisogna avere l'atto di fede o altre cose
L'arroganza è tipica del fedele che difende la propria fede e spesso senza neanche sapere cosa esattamente stia difendendo. Come è arrogante pretendere di conoscere tutto in modo assoluto tramite la scienza.

Come è arrogante pretendere si avere un rapporto con l'infinito. Quale che sia il mezzo con cui tale rapporto si stabilisce.

Non è il mio campo parlare degli atti di fede. Chen ha fatto post più esaustivi, che si possono comprendere o deridere
Si può anche comprendere e deridere, le due cose non sono alternative.

Ecco,qua è già diverso. Consideriamo stupida una cosa come la meditazione che viene da secoli di studio da altre parti del mondo e che viene utilizzata anche da scuole di psicoterapia e che si dimostrano vere nell'esperienza di numerosi soggetti,semplicemente perchè siamo abituati così,o a volte collidono coi nostri abituali sistemi conoscitivi (fermo restando che esistono scuole di pensiero più controverse ed altre accettate,ma molta gente ride al solo sentire parlare di ipnosi o autoipnosi). Così come la medicina orientale, che ha semplicemente un approccio diverso dalla nostra,dovuto sostanzialmente alla suo nascere come studio di organismi vivi, differente dal paradigma della medicina occidentale,nata come lo studio di organismi morti. Hai fatto un esempio, ma tu ad esempio liquideresti come fanno molti occidentali in nome della "scienza" tutta la branchia della medicina orientale come càzzate? Perchè questo si,lo considero chiusura mentale. Poi ognuno si fa le sue opinioni,io ti ho dato la mia e non proverò a cambiare la tua.
Io non conosco tutta la medicina orientale, quindi anche volendo non posso bollarla come cazzata. ma certamente non curo un'infezione ai denti con la meditazione o l'energia. O con impacchi di qualche argilla strana. Vado dal medico e assumo i medicinali che mi prescrive.

Comunque, per valutare le terapie psicologiche (e i test psicologici) esiste tutta una branca della statistica, la psicometria, non bastano genericamente numerosi soggetti. Te lo dico per curiosità, non per fare polemica.

 
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L'arroganza è tipica del fedele che difende la propria fede e spesso ancheggino tanto cosa esattamente stia difendendo. Come è arrogante pretendere di conoscere tutto in modo assoluto tramite la scienza. Come è arrogante pretendere si avere un rapporto con l'infinito. Quale che sia il mezzo con cui tale rapporto si stabilisce.

Si può anche comprendere e deridere, le due cose non sono alternative.

Io non conosco tutta la medicina orientale, quindi anche volendo non posso bollarla come cazzata. ma certamente non curo un'infezione ai denti con la meditazione o l'energia. O con impacchi di qualche argilla strana. Vado dal medico e assumo i medicinali che mi prescrive.

Comunque, per valutare le terapie psicologiche (e i test psicologici) esiste tutta una branca della statistica, la psicometria, non bastano genericamente numerosi soggetti. Te lo dico per curiosità, non per fare polemica.
ti ho solamente accennato sulla medicina orientale, MAH ha fatto un discorso più esaustivo. Chiaramente infatti se hai un'infezione ai denti vai al dentista, proprio perchè partono da presupposti e metodologie differenti. Io ad esempio reputo il nostro approccio usato per la cura della fibromialgia,per fare un esempio, totalmente inadatto, derivato dal fatto che siamo abituati a vedere la medicina come al farmaco o all'operazione che cura tutto all'istante, mancando di un'educazione più completa e di modi di vedere e di studiare invece propri dell'altra sponda.

Sulla prima parte chiaramente,l'arroganza si trova da ambedue le parti, non dico e non dirò che i fedeli o chi crede in qualcosa sono su un piano qualitativo superiore o comunque differente.

 
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L'arroganza non è tipica del fedele. Ma di molti, sia credenti/fedeli che non.

Ho letto solo ora il post tratto da il Tao della Fisica(era quelloil titolo?). In realtà solo la prima metà. Se devo leggere molto preferisco il cartaceo. I miei occhi non sarebbero d'accordo altrimenti.

Non mi pare ci sia qualcosa che non va. Qualcuno aveva dubbi su ciò che diceva?

Mi pare scritto con attenzione, non dà nuove informazioni, piuttosto potrebbe mettere in chiaro qualcosa.

 
Io non ho ancora capito quale sarebbe la domanda sulla quale si sta discutendo. Tanti post e niente risposte

 
L'arroganza è tipica del fedele che difende la propria fede e spesso senza neanche sapere cosa esattamente stia difendendo. Come è arrogante pretendere di conoscere tutto in modo assoluto tramite la scienza. Come è arrogante pretendere si avere un rapporto con l'infinito. Quale che sia il mezzo con cui tale rapporto si stabilisce.
Alla prima affermazione ho già risposto e ripropongo più in basso.

A quella che ho grassettato rispondo: lo trovi arrogante perchè sei abituato, come tanti, a separare e catalogare. E il "se" non sfugge da questa logica. Se invece riflettessi sull'idea che in realtà la separazione da tutto ciò che esiste possa essere illusoria e che il tutto possa essere "emanazione" di qualcosa di superiore potresti vedere questa "arroganza" da un punto di vista ribaltato.

Io non conosco tutta la medicina orientale, quindi anche volendo non posso bollarla come cazzata. ma certamente non curo un'infezione ai denti con la meditazione o l'energia.
Però scommetto che non sapresti manco dire cosa è "l'energia" di cui parli in relazione a tali pratiche. Lo hai solo sentito dire sto termine.

Sulla prima parte chiaramente,l'arroganza si trova da ambedue le parti, non dico e non dirò che i fedeli o chi crede in qualcosa sono su un piano qualitativo superiore o comunque differente.
o come già detto più su

Infatti è vero. Si può essere chiusi nell'uno e nell'altro caso. Chiusura e apertura mentale non sono determinati certo dalla strada che prendi o dalle risposte che trovi. Sono un semplice atteggiamento.

Ho letto solo ora il post tratto da il Tao della Fisica(era quelloil titolo?). In realtà solo la prima metà. Se devo leggere molto preferisco il cartaceo. I miei occhi non sarebbero d'accordo altrimenti.
Hai tutta la mia comprensione. Io infatti ce l'ho, e l'ho letto, su kindle.

 
Ok letto tutto l'articolo di MAH . Ora ho capito quello che vogliono dire Mah e Xmatt . Avevo un sacco di domande che però ho dimenticato perchè ci sono troppe informazioni in quel post . Una me la ricordo però.

L'autore dice che le esperienze non sono uniche perchè i maestri insegnano agli allievi come entrare nello stato meditativo e fare le stesse esperienze . Un po' come con la ripetibilità degli esperimenti . C'è una cosa che non mi è chiara però . Quando uso il metodo scientifico io so che qualsiasi altra persona vedrà le stesse cose e che i risultati dei miei esperimenti sono buone approssimazioni della realtà . Esempio :

Se io costruisco una macchina che lancia delle palle da baseball , io tramite le equazioni del moto , attriti e quant'altro riesco a predire la traiettoria della palla in base all'angolo di lancio . Basta prendere una persona , metterla davanti alla macchina, dare in input l'angolo che ho calcolato tramite le mie equazioni e sparargli una palla in faccia . In questo modo so che le equazioni funzionano perchè la persona stessa viene colpita e il suo stato viene alterato e se ne rende conto egli stesso.

Per quanto riguarda la meditazione però , visto che per gli orientali l'esperienza non può essere bene descritta dalle parole , non c'è altro modo per descriverla . Quindi non si sa mai se quell'esperienza è stata ripetuta oppure è diversa di volta in volta .

La domanda è : come si fa a sapere se si sta sperimentando la realtà o è qualcos'altro ?

 
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Questo è un discorso persino più difficile, anche sul concetto stesso di "realtà".

In ogni caso... nulla. Come nulla in effetti da la certezza che la conoscenza derivante da un esperimento scientifico sia PERFETTAMENTE esatta. Ad esempio esiste una probabilità che la palla da tennis attraversi la persona da parte a parte come se non fosse nemmeno materiale.

Talmente bassa che non si verificherà MAI //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Perciò parti dal presupposto che la realtà è quella che hai modellizzato tu consapevole dell'approssimazione più che soddisfacente.

C'è da dire però che i punti di contatto fra culture distanti geograficamente e temporalmente che abbiano sviluppato determinate pratiche ascetiche/sciamaniche/spiritualiste e religioni fanno pensare ad esperienze abbastanza simili seppur vissute ed analizzate in modo diverso, alle volte non basta pensare all' "influnza" di correnti di pensiero pre esistenti.

Forse perchè l'uomo e la sua mente sono più o meno uguali indifferentemente dal luogo o dal tempo o forse perchè c'è qualcosa di più "nascosto". Non so dirtelo con certezza.

 
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