no attenzione. il backtracking oltre a non essere un retaggio superato (i metroidvania che escono ancora oggi dove li mettiamo?) può dare sfogo ad un alto livello di level design.
pensa un labirinto chiuso su sé stesso che ad ogni pezzo aperto ne apre un altro da un’altra parte. è una cosa molto difficile da fare con criterio e infatti il tedio nel bt arriva quando il level design fa schifo e rende il tutto solo un’operazione pesante e che allunga in modo artificioso la longevità come dici tu.
ma prova a definire noioso il bt in un hollow knight

o anche il bt di re2r o REbirth, dove appunto il level design è costruito con l’idea alla base di ritornare sui propri passi per esplorare nuove sezioni.
ps, il ritorno dei pugni letali mi ha smorzato di molto l’interesse. non lo sapevo.
ho già dato con 5 e 6, questo allora lo recupererò seriamente a 20 euro scarsi
Il backtracking è un modo di concepire un gioco, questa scelta stilistica si adatta perfettamente ai titoli da te menzionati, i quali mantengono - in generale - una struttura videoludica retrò, a partire dalla grafica.
C’è da dire però che questo stile di gioco non è più presente in molti giochi moderni già da diverso tempo, proprio per il fatto che il videogiocatore medio, negli ultimi anni è stato abituato a giocare a TPS molto più immediati e frenetici, rispetto a RE2R.
Il backtracking chiaramente puo’ piacere tantissimo, ci mancherebbe, ma è questioni di gusti; gusti che però non sempre seguono il mercato e non sempre sono visti di buon occhio dal videogiocatore/consumatore medio che, strano a dirsi, è lui che manda avanti l’industria videoludica.
RE2R è di fatto un ibrido tra la vecchia e la nuova scuola, un videogioco che cerca in qualche modo di accontentare un po’ tutti, provando a soddisfare un enorme - nonché variegata - platea di videogiocatori.
Ma ad essere sinceri, in questo caso specifico, la bilancia è molto più orientata verso la tradizionalità del survival horror classico anziché di quello moderno, il quale rimane pur sempre un TPS con dei determinati canoni da rispettare.
In tutta onestà, io - come molte altre persone sparse in tutto il mondo che hanno giocato a questo titolo - ho sempre storto il naso per quanto riguarda la scarsità d’azione, il backtracking tedioso, la presenza di alcuni enigmi forzati e per nulla funzionali alla trama e altre difetti precedentemente detti che compongono la struttura di RE2R.
Sono abbastanza convinto che questi feedback negativi lanciati verso RE2R- da parte di molti videogiocatori - siano stati in qualche modo ascoltati dai tanto odiati programmatori che hanno preso in gestione il lavoro di RE3R.
Guarda caso le fasi backtracking sono state alleggerite, il livello d’azione è aumentato sensibilmente e sono stati tolti gli enigmi inutili e poco funzionali.
Inoltre, sia la trama che la sceneggiatura, sembrerebbero avere molto più mordente.
In fine anche e il comporto tecnico è migliorato, nonostante poggi le basi sul medesimo motore grafico.
RE3R è stato reinterpretato in chiave moderna, cosa che a mio avviso avrebbero dovuto fare anche con RE2R anche se molto probabilmente avrebbe esposto il suddetto titolo ad un’aspra critica (con annessa votazione negativa) da parte dei recensori-ultra-conservatori, un po’ come sta accadendo ora con RE3R.