Più passa il tempo e più sono dell'idea che la soluzione sia, per certi versi, ridurre la mentalità da consumismo eccessivo e riscoprire un po' il modo di giocare i giochi degli anni passati.Faccio un esempio.
A me sono sempre piaciuti i giochi di F1 (che, con settaggi simulativi, sono molto difficili da padroneggiare)
Con un Humble bundle ho recuperato F1 2012 per pc a due spicci. Ho tutte le intenzioni di mettermici e padroneggiarlo, dedicandoci un sacco di tempo.
Non me ne frega uno scroto che sia di sei anni fa, che quest'anno ci sia la versione aggiornata, bla bla. I tempi da graphic whore sono belli che finiti....e comunque il titolo mi appare magnifico ancora oggi.
Così facendo si godranno di più i giochi e si darà una regolata a questa corsa compulsiva all'acquisto, che poi diventa fine a sè stesso.
Si prenda l'esempio di cui sopra e si applichi alla già nutrita libreria in possesso, e si scoprirà di poter rimanere senza acquistare nulla per ANNI.
L'ansia da backlog è radicata nella convinzione che un giocatore DEBBA giocare a quanti più titoli possibili. In verità, così facendo si finisce per ingozzarsi "impropriamente" di giochi, perdendo di vista il senso per il quale sono stati concepiti. Viverli, divertirsi senza stupide ansie dettate dal ***** di consumismo che ormai permea ogni cosa.
Non so se il fatto di essere vicino ai quaranta mi fa parlare così.
Forse mi trasformerò in uno di quei vecchi rancorosi e nostalgici dei tempi andati.
Frattanto, credo di aver trovato un buon compromesso per non venire schiacciato dalla mia libreria di steam.
Ora vogliate scusarmi, ma devo sincerarmi che la prostata di zio Artemio goda di ottima salute