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So che magari la ballad in un disco ci deve stare, solo che quando le sento da questi gruppi ne rimango sempre deluso perche' mi aspetto tutt altro
gran pezzo quello degli Architects, sentiti nominare diverse volte ma mai ascoltati
A parte tutto il drama dovuto agli ultimi loro esperimenti, più o meno riusciti, secondo me 2 cose rimangonoAscolta i dischi vecchi e lascia perdere gli ultimi 2/3.
A parte tutto il drama dovuto agli ultimi loro sp, più o meno riusciti, secondo me 2 cose rimangono
1)Sam è un genio
2)Producono da Dio (ho sentito che questa e Curse sono state prodotte in collaborazione con Jordan Fish che ultimamente sta mettendo tentacoli ovunque)
Detto ciò a me, gli ultimi singoli, compreso Seeing Red che è palesemente un FUCK YOU a tutti i detrattori della loro fase "sperimentale", sono piaciuti e anche non poco quindi sinceramente questo album lo aspetto con discreto gusto.
Cosa ne pensi degli ultimi 3 singoli?Ci sta, i gusti son gusti e non si discutono.
Per me proprio il fatto che la produzione sia di Jordan Fish, è un deterrente.
Poteva andare bene per rendere più "pop" il sound dei BMTH che è unico ma non per gli Architects.
Dall'uscita di Josh, hanno fatto due dischi uno peggio dell'altro.
(e lo dico da stra-fan, si chiaro).
Cosa ne pensi degli ultimi 3 singoli?
Perchè sinceramente io dopo l'ultimo album che quello sì, non l ho compreso e non mi è piaciuto (sebbene 2 o 3 song non fossero male), secondo me una certa "marcia indietro" la stanno facendo.
A me For those that wish to exist non è dispiaciuto (Animals dal mio punto di vista non ha 100mil listen per caso, è un piccolo capolavoro). non lo vedo così tanto distante da quelli che erano prima.
Poi sicuramente un ruolo lo gioca il fatto che per me gli Architects non sono stati mai costantemente presenti in playlist e non li conosco proprio dalla genesi. Sicuramente chi li sente dall'inizio avrà a che ridire con molte più ragioni.
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non sono un gran fan dei Tornhill però vediamo che hanno da dire. Prego, dica!
Concordo con le tue osservazioni. La parola che sceglierei io però sarebbe peggiore di innocuo, ovvero “anonimo”, parola che non avrei mai pensato di associare ai LP. E io sono uno di quelli a cui non sono dispiaciuti i lavori successivi ai primi 2-3 album..non che fossero chissà che (anzi), però anche quando hanno svariato tra un paio di generi a caso tutt’altro che rock, le canzoni avevano sempre qualcosa di riconoscibile e pur sempre gradevole (una volta accettato che i LP erano diventati altro rispetto agli inizi). Qua invece le canzoni più decenti sono quelle paracule, che riprendono sonorità passate per rendere meno amara la transizione tra Chester e sta tizia che a me non dice davvero nulla. Non ha una brutta voce, ma è anonima tanto quanto l’album; di voci come la sua nel panorama americano/inglese ne trovavi quante ne volevi, e anzi ce ne sono di molto più riconoscibili e di carattere.Finito di ascoltare adesso il nuovo album dei LP, ed è... ok ?
Tante cose dimenticabili, altre buone, altre molto fan service ed altre ancora davvero inconcepibili. Tipo la intro di IGYEIH, chi l'ha concepita ed approvata penso sia stato arrestato per crimini di guerra.
A parte i singoli per me la migliore è Stained che mi ha ricordato una canzone Kpop di cui però non ricordo il titolo.
Punto più basso (Oltre alla già citata intro) il trittico a metà album Over each other-Casuality-Overflow.
Ultima cosa, a me la voce della Armstrong non dispiace ma sembra sempre che le manchi qualcosa, soprattutto nel clean; troppo poco riconoscibile.
Lo riascolterò un altro paio di volte ma se dovessi scegliere ora una parola per descrivere l'album direi che è "innocuo"
Nota di demerito per Spotify che alla fine dell'album mi fa partire Faint, giusto per fare ancora più male
Concordo con le tue osservazioni. La parola che sceglierei io però sarebbe peggiore di innocuo, ovvero “anonimo”, parola che non avrei mai pensato di associare ai LP. E io sono uno di quelli a cui non sono dispiaciuti i lavori successivi ai primi 2-3 album..non che fossero chissà che (anzi), però anche quando hanno svariato tra un paio di generi a caso tutt’altro che rock, le canzoni avevano sempre qualcosa di riconoscibile e pur sempre gradevole (una volta accettato che i LP erano diventati altro rispetto agli inizi). Qua invece le canzoni più decenti sono quelle paracule, che riprendono sonorità passate per rendere meno amara la transizione tra Chester e sta tizia che a me non dice davvero nulla. Non ha una brutta voce, ma è anonima tanto quanto l’album; di voci come la sua nel panorama americano/inglese ne trovavi quante ne volevi, e anzi ce ne sono di molto più riconoscibili e di carattere.
L’altra sera ho rimesso su Meteora ed è un album folle, ogni traccia è un singolo che in radio spaccherebbe molti culetti ancora oggi. Poi vabbè, Lying From You è nella mia top 3 dei LP, perciò sono anche di parte però mamma mia che album avevano tirato fuori!Non volevo essere troppo tranchant perché alla fine era solo il primo ascolto ma, dopo averlo risentito oggi in macchina, devo darti ragione sull'anonimo.
Anche io non sono così fissato sul loro sound "originale" anzi, ho apprezzato spesso le loro derive più pop ed in generale il loro nuovo sound. Ed il problema per me è proprio questo, l'album non è un qualcosa di nuovo ma non è nemmeno un ritorno alle origini, quando sembra volersi affrancare come qualcosa di diverso ecco che ci piazzano la citazione dei primi '00. E succede anche al contrario, quando provano ad essere i "vecchi LP" si capisce chiaramente che non ne hanno più in tal senso.
Per me poi la cosa peggiore è che le canzoni che più ho apprezzato al primo ascolto, già mi sono venute a noia e mi sembrano dimenticabilissime.
Parallelamente mi sto ascoltando un altro album di ritorno, quello di MM (Per ora una vera mina, nonostante le mie aspettative nulle), e devo dire che il confronto è impietoso per i LP
Questa canzone è una droga
L’altra sera ho rimesso su Meteora ed è un album folle, ogni traccia è un singolo che in radio spaccherebbe molti culetti ancora oggi. Poi vabbè, Lying From You è nella mia top 3 dei LP, perciò sono anche di parte però mamma mia che album avevano tirato fuori!
Quello nuovo è una versione annacquata delle loro passate influenze, uno specchio rotto coi pezzi rimessi insieme con il chewing gum. Una roba senza arte né parte purtroppo.
Eminem sono d’accordo, è riuscito a fare un lavoro forse appena sotto a The Marshall Mathers, a livello sia di sound sia di testi. Probabilmente era il momento giusto per lui di tornare alle origini, raccontando cose dal punto di vista di uomo adulto e non più di ragazzo. E forse la differenza con i LP è proprio qua, mi danno l’impressione di essere cristallizzati a livello di contenuti (oltre che di sonorità che sanno già di vecchio).
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Una brutta copia di Castle of Glass.