Non ho mai giocato a quel tipo di MMO sinceramente. L'unica cosa che ci va vicino sono le partite fatte col clan di Call of Duty. Modestamente non ero male, ora se gioco un fps competitivo mi aprono in due

saranno i riflessi che si hanno da ragazzino o addirittura la vista boh.
I momenti più feel della mia carriera videoludica rimangono due in particolare. La prima volta che giocai un gioco di Pokèmon e quando finì MGS3.
Nel primo caso davvero, ricordo quei giorni come ieri. Gameboy color viola trasparente e cartuccia di Pokèmon Oro. Semplicemente wow, era come un avventura, ogni cosa mi sorprendeva sempre in quel gioco, volevo diventare sempre più forte, completare il pokèdex, diventare più forte

sempre con sto dannato gameboy in mano, ovunque andassi, a cercare un angolazione per vedere su quel dannato schermo non retroilluminato

e ovviamente sempre attenti alle pile, mi dovevano durare o mio padre mi diceva di tutto
Mi fa scendere la lacrimuccia pensare a quei momenti. Nessuna preoccupazione, nessun problema di cuore, nessuna paura. Solo tanta voglia di andare all'avventura in quel piccolo schermo da 2,3 pollici e di poterle raccontare ai miei compagni di scuola.
MGS3, che giocai dopo MGS2 (che non capì per un catso

), mi fece capire invece quanta potenzialità abbia il medium videoludico. Cioè wow, mai stato emozionato per un videogame prima di quel momento. Ricordo che andai a scuola al rientro tutto triste e dei miei compagni mi chiedero come mai, e io "Ho finito un gioco chiamato Metal gear solid 3, però non farmelo raccontare che non ho capito tutto"