Ufficiale Scienza - "Yeah, Mr White, yeah, Science!!!"

  • Autore discussione Autore discussione Dalfi
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Sembra una roba da troll physics :rickds:

 
Sì, sostanzialmente il problema è che quel motore (che teoricamente sembra funzionare) infrange le leggi della fisica (come la conosciamo noi)

 
Comunque stiamo assistendo alla nascita di propulsioni prettamente spaziali , esistono già e sono ben collaudati ed usati i motori a ioni , a parte la costruzione tecnica si conoscono già tutte le parti tecniche relative alle vele solari incluso un loro uso come metodo di spinta per sonde robotiche interstellari sulle brevissime distanze ed ora questo motore. Aggiungerei uno studio di cui non ho saputo più nulla , come penso sappiate i motori a getto possono generare moltissima spinta , ma hanno bisogno d'aria oltre una certa quota non possono più funzionare però possono essere spenti e riaccesi in volo , si ipotizzava di utilizzare un primo stadio a getto capace di atterrare per portare in quota l'astronave vera e propria che avrebbe quindi bisogno di molto meno carburante per salire in orbita partendo da mach 5 ad altissima quota, dove troverebbe anche molta minor resistenza dell'aria per l'accelerazione dell'entrata in orbita . Con doppi motori potrebbe anche sostituire gli aerei sulle distanze lunghe uscendo dall'atmosfera nello spazio suborbitale per poi rientrare e riaccendere i getti in fase di discesa e atterraggio

 
Tutte le discipline scientifiche sono incomplete, anche se questa roba ha un ché di fantascientifico.

 
Indipendentemente dal fatto che L'EM drive non sia stato testato nello spazio, in ogni caso sta agendo su un qualcosa, particelle o altro che genera una spinta. Vi è quindi un'interazione non prevista/conosciuta ed è assai affascinante. Magari poi si scopre che è l'universo a spostarsi mentre l'EM drive rimane fermo dov'è.

 
Comunque stiamo assistendo alla nascita di propulsioni prettamente spaziali , esistono già e sono ben collaudati ed usati i motori a ioni , a parte la costruzione tecnica si conoscono già tutte le parti tecniche relative alle vele solari incluso un loro uso come metodo di spinta per sonde robotiche interstellari sulle brevissime distanze ed ora questo motore. Aggiungerei uno studio di cui non ho saputo più nulla , come penso sappiate i motori a getto possono generare moltissima spinta , ma hanno bisogno d'aria oltre una certa quota non possono più funzionare però possono essere spenti e riaccesi in volo , si ipotizzava di utilizzare un primo stadio a getto capace di atterrare per portare in quota l'astronave vera e propria che avrebbe quindi bisogno di molto meno carburante per salire in orbita partendo da mach 5 ad altissima quota, dove troverebbe anche molta minor resistenza dell'aria per l'accelerazione dell'entrata in orbita . Con doppi motori potrebbe anche sostituire gli aerei sulle distanze lunghe uscendo dall'atmosfera nello spazio suborbitale per poi rientrare e riaccendere i getti in fase di discesa e atterraggio
Single Stage to Orbit, progetto Skylon, motori SABRE. Ci stanno lavorando.

 
Indipendentemente dal fatto che L'EM drive non sia stato testato nello spazio, in ogni caso sta agendo su un qualcosa, particelle o altro che genera una spinta. Vi è quindi un'interazione non prevista/conosciuta ed è assai affascinante. Magari poi si scopre che è l'universo a spostarsi mentre l'EM drive rimane fermo dov'è.
generano moto più che spinta non essendoci la reazione contraria , salvo che ci sia ma non nel campo prevedibile con le nostre conoscenze, per esempio surriscalda molto ,ma nello spazio con la temperatura del vuoto si può raffreddare facilmente salvo che il calore non sia invece necessario per il suo funzionamento

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Single Stage to Orbit, progetto Skylon, motori SABRE. Ci stanno lavorando.
si quello, grazie

 
Eh attenzione che raffreddare qualcosa nello spazio, senza un mezzo a cui dare il calore non é semplice.

 
Eh attenzione che raffreddare qualcosa nello spazio, senza un mezzo a cui dare il calore non é semplice.
Pensavo all'acqua come con le tute degli astronauti , in effetti nei films rido quando chi va nello spazio senza tuta torna ricoperto di ghiaccio , in realtà nello spazio il calore lo si può diffondere irraggiandolo un essere umano non è una stella, non lo fa , il vuoto non è un conduttore, non è un mezzo col quale si può scambiare calore o lo si possa diffondere come fanno l'aria o l'acqua. Si può anche usare quel calore per riscaldare l'interno di un'astronave o l'acqua della doccia o comunque usare quel calore per alimentare altro

 
Liquida?

dubito assai li sotto , siamo ben dentro il mantello superiore è tutto fuso lì , molto oltre 900° C di temperatura

 
Poi con quale pressione sarebbe confinata lì. Della serie che se trova uno sfiato salta in aria un'intera placca tettonica.

 
Poi con quale pressione sarebbe confinata lì. Della serie che se trova uno sfiato salta in aria un'intera placca tettonica.
Sempre che non sia una bufala dei fautori del Disegno Intelligente che incessantemente cercano di dimostrare la verità scientifica della Bibbia , infatti esiste da sempre il quesito di dove sia finita tutta l'acqua del Diluvio Universale

 
Liquida?
dubito assai li sotto , siamo ben dentro il mantello superiore è tutto fuso lì , molto oltre 900° C di temperatura

"However, it’s unlikely this water is in the form of a vast subterranean ocean. Instead, in Jacobsen’s own words from an article in the Smithsonian back in June, it is more similar to “milk in a cake”. In other words, the water is “baked” into the rock itself."

 
"However, it’s unlikely this water is in the form of a vast subterranean ocean. Instead, in Jacobsen’s own words from an article in the Smithsonian back in June, it is more similar to “milk in a cake”. In other words, the water is “baked” into the rock itself."
quindi è del tutto ipotetica essendo basilarmente inseparabile dalla roccia fusa che la contiene

 
Ragazzi ho una domanda. Nello spazio se ci troviamo, per esempio, tra la Terra ed il Sole, allora riusciremo a guardarci attorno in quanto la luce ci "investirà in pieno". Ma se ci troviamo dietro ad un oggetto, per esempio la Terra, quindi ci ritroviamo a guardare la faccia buia del pianeta, se fossimo degli astronauti e ci guardassimo la mano, la vedremmo o avremmo bisogno di una torcia elettrica? Saremmo immersi nel buio sostanzialmente o no?

grazie per l'eventuale risposta :asd:

 
Ultima modifica da un moderatore:
Ragazzi ho una domanda. Nello spazio se ci troviamo, per esempio, tra la Terra ed il Sole, allora riusciremo a guardarci attorno in quanto la luce ci "investirà in pieno". Ma se ci troviamo dietro ad un oggetto, per esempio la Terra, quindi ci ritroviamo a guardare la faccia buia del pianeta, se fossimo degli astronauti e ci guardassimo la mano, la vedremmo o avremmo bisogno di una torcia elettrica? Saremmo immersi nel buio sostanzialmente o no?
grazie per l'eventuale risposta :asd:
Saresti immerso nel buio , nello spazio non ci sono ombre nel senso che diamo noi al termine, la separazione luce o buio è netta , al buio senza luci non si vede nulla , sulla Terra invece c'è l'atmosfera e lei crea diffusione di luce , noi vediamo all'interno delle ombre dentro l'atmosfera terrestre solo perchè è l'atmosfera a diffonderla, l'atmosfera interferisce così tanto che per evitarne le distorsioni siamo costretti a costruire telescopi in montagna o addirittura mandarli nello spazio

 
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