Credo che quello del mese di Novembre sia stato il mio ultimo "le Scienze" , non ho comperato quello di Dicembre.
Il motivo?
Quando cominciano a comparire articoli di sostenitori del Grande Disegno non dichiarati allora siamo alla fine
Era un numero dedicato all'evoluzione dell'uomo che si conclude con un articolo incentrato sulla sua unicità come se lo scopo ultimo dell'evoluzione planetaria fosse proprio arrivare all'Uomo , ma non si ferma qui elenca una serie di elementi ad altissima improbabilità lasciando intendere che questo rende quindi ancora più straordinario il fatto che si siano verificati tutti insieme .
ritiene anche , bontà sua, che sebbene sia possibile che esistano altre civiltà tecnologiche nell'Universo non ce ne sono altre nella nostra Galassia e addirittura che quella umana sia stata prima o comunque una delle prime.
il tutto è basato sul nulla assoluto , quello si veramente cosmico
non si capisce da dove vengano i suoi rapporti di probabilità per stabilire la rarità di certi eventi rispetto ad altri, non si capisce da dove venga la sua affermazione per esempio che sia una rarità improbabilissima che un pianeta abbia una Luna di dimensioni così grandi da garantirgli la tettonica , da garantirgli un campo magnetico ed un asse di rotazione stabile.
Come fa a dire una cosa simile? Non abbiamo informazioni sullo stato dei satelliti dei 3000 esopianeti trovati da Kepler fino ad ora , di più Kepler non solo ha esplorato un volume di spazio veramente minimo della Galassia , ma è anche limitato ai soli pianeti il cui piano orbitale sia inclinato verso il nostro angolo di visuale così da poter eclissare la stella e permetterci di rilevarlo e questo significa entro un angolo di 60 gradi sui 180 possibili se poi consideriamo che in realtà se l'orbita è troppo vicina ai bordi superiore o inferiore in realtà ad oggi è impossibile essere certi che non sia altro o addirittura di poter rilevare il passaggio perchè sarebbe troppo breve e troppo entro il limite di errore quindi l'angolo reale di rilevabilità dovrebbe aggirarsi intorno ai 50 o forse addirittura 40 gradi di ampiezza totale ovvero possiamo vedere meno di un terzo dei pianeti possibili e solo quelli abbastanza massivi , anche così siamo oltre 3000 , però non sappiamo ancora niente delle loro lune, delle loro dimensioni e anche meno della loro influenza.
Però anche senza andare tanto lontano Plutone ha un satellite paragonabile alla luna in proporzione a lui , anzi anche più grande , quindi davvero non si capisce da cosa basi i suoi rilievi statistici se già nel sistema Solare siamo a 2 su 9 , OK Plutone non è un pianeta , ma nel rilievo statistico resta un corpo celeste con un satellite di enormi dimensione , come la Terra. Ha anche ghiaccio d'acqua e sembra essere tettonicamente attivo.
Da ultimo come diavolo fa a stabilire che noi siamo una delle prime civiltà tecnologiche dell'Universo se non addirittura la prima?
Lui basa il suo calcolo sulla metallicità del Sole cosa che richiede materiale espulso da supernove per poter esistere , ma non si capisce su cosa basa la necessità di tanti miliardi di anni per farlo , lui calcola le generazioni stellari e il Sole è una stella di Popolazione I (ovvero le più giovani) , il che è vero, ma questo vale come catalogazione generale sulle popolazioni stellari in determinate aree , le stelle che diventano supernove sono stelle massiccie alcune molto massiccie e queste stelle brillano per breve tempo poche decine di milioni di anni , poi esplodono , le generazioni di supernove quindi sono moltte di più ed il materiale pesante che scagliano viene scagliato nello spazio già da molti miliardi di anni . Ma anche prendendo per buoni i suoi tempi , non è detto che le stelle di tipo solare si siano tutte accese insieme , se una stella si fosse accesa anche solo un milione di anni prima e avesse seguito un percorso evolutivo simile una eventuale civiltà avrebbe su di noi un milione di anni di vantaggio , se poi magari fosse di 50 milioni di anni più giovane , ma non avesse subito un evento catastrofico come quello che ha portato all'estinzione dei dinosauri costringendo l'evoluzione a ripartire da altri generi di viventi allora il vantaggio che avrebbe su di noi sarebbe di 15 milioni di anni . Se volessimo rimanere ai nostri esatti tempi evolutivi, come possiamo essere certi che anche loro hanno avuto un crollo come quello avvenuto dopo la caduta di Roma o addirittura una doppia catastrofe come l'epidemia di peste all'epoca di Giustiniano e quella del XIV secolo? Entrambe hanno ributtato indietro la conoscenza di secoli , anche solo senza quelle avrebbero comunque almeno un migliaio d'anni di vantaggio su di noi
Come diavolo fa a sostenere che noi siamo fra le prime civiltà tecnologiche ad essere emerse nell'Universo?