l'avrei preferita dimenticata piuttosto che vederla aggiustarsi in volo da sola per pareggiarsi con i salti magari sbagliati di qualche centimetro, detto con tutta onestà.
la difficoltà dei souls è tutto fuorché artificiosa dato che basta affrontarlo senza correre come dei disperati per non venire massacrati da mob e trappole varie. quella è esplorazione: mappe più o meno vaste e collegate fra loro in diversi modi e frangenti.
nei souls devo esplorare (tra l'altro senza una mappa, ergo devo sapermi orientare e ricordare gli ambienti) per poter proseguire.
so che il genere di titolo è molto differente, ma lo citavo giusto per il ricordare ai giocatori cosa vuol dire un'esperienza appagante e impegnativa, unita al concetto di esplorazione degli ambienti.
se per te la trilogy è stata noiosa non vuol dire che lo sia stato anche per il resto del mondo; i controlli della trilogy tra l'altro erano (e sono) controlli normalissimi, forse non hai mai giocato i capitoli originali per capire cosa vuol dire davvero "comandi legnosi".
e le mappe non sono fuori di testa: si chiama level design e all'epoca era una grande caratteristica per i videogiochi. ora basta che metti un quadrato dove dare l'impressione che girare a caso per prendere qualche collezionabile serva davvero a qualcosa e fai i big money.
niente da dire eh, alla fine è pur sempre lo scopo di un'azienda quello di fare i soldi, però di nuovo: non descrivete questi capitoli come se fossero il trionfo dell'action adventure perché sarebbe come dire che roma è una città nata dopo la seconda guerra mondiale (una frase senza senso? esatto

)