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PS5Silent Hill ƒ | Ryukishi07, Neobards e Yamaoka | Disponibile
Il quarto ah però proprio il finale vero
Al massimo vai sul tubo, ma parti dalla residenza di Shu perchè cambiano molto anche i ricordi quando prendi le chiavi e gli stemmi
il mio problema é rifarlo nuovamente da capo, non mi spoilero niente faccio solo passare il burnout e poi lo riprendo.
Grazie comunque, ci sono altre differenze marcate? Le parti nel tempio sono più asciutte?
Ho appena avuto un mezzo colpo di scena mica da ridere
Di solito certe cose le lasciano nel mistero fino alla fine o ad intepretazione e invece boom, te la sparano nel primo terzo di gioco
Fatto anche il terzo finale, non credo di avere le forze di fare il quarto perché é già tanto che l'abbia rigiocato fino a questo punto. Per ora va bene così.
Unica cosa che recrimino, bello il fatto che ci sia delle differenze tra le varie run ma
a mio avviso non sono abbastanza da giustificare le almeno 3 necessarie per vedere tutto.
Se comparato con altri esponenti del genere per lo meno i motivi per riprenderlo in mano sono più sostanziosi, ciò non toglie che rimanga un difetto e poteva essere gestito diversamente.
Comprendo che Ryukishi arrivi dal progettare storie per VN che non sono propriamente note per essere un genere flessibile e con una QoL marcata, però se l'avessero affiancato ad uno studio un pò più competente e con dei designer più brillanti, senza nulla togliere ai Neobards, probabilmente ci sarebbe stata una gestione migliore di questo impianto narrativo (tipo Automata per capirci).
Secondo me,bastava inserire in certi punti della storia,alcune scelte da fare per far accedere ai vari finali.
In modo di ricaricare un eventuale save e cambiare la direzione narrativa.Come fanno molti giochi.
Troppo pesante rifare tutto un gioco(anche se breve e con piccole variazioni) dall'inizio,relativamente per questioni di tempo,ma più per la noia.
Almeno per quanto mi riguarda.
Secondo me,bastava inserire in certi punti della storia,alcune scelte da fare per far accedere ai vari finali.
In modo di ricaricare un eventuale save e cambiare la direzione narrativa.Come fanno molti giochi.
Troppo pesante rifare tutto un gioco(anche se breve e con piccole variazioni) dall'inizio,relativamente per questioni di tempo,ma più per la noia.
Almeno per quanto mi riguarda.
Secondo me,bastava inserire in certi punti della storia,alcune scelte da fare per far accedere ai vari finali.
In modo di ricaricare un eventuale save e cambiare la direzione narrativa.Come fanno molti giochi.
Troppo pesante rifare tutto un gioco(anche se breve e con piccole variazioni) dall'inizio,relativamente per questioni di tempo,ma più per la noia.
Almeno per quanto mi riguarda.
Io infatti nell'unico difetto di trama che gli ho trovato è proprio quello, ma, più che con le scelte perchè poi c'era da cambiare troppo, avrei fatto come col primo Nier, dove ricarichi e riparti da un punto preciso dove le cose cambiano di run in run (facendo le cose previste, quelle vanno bene, robe precedenti le mettevi altrove).
In pratica, aprite solo se avete finito almeno la seconda run
Si tornava dopo il rituale, con le ultime due visite nel paese con la Hinako normale inserendo le cose da fare per cambiare la "via". E modificando qualcosa nell'altro mondo, spostando nel caso la zona dove si attiva il sangue che poi purificherà la spada.
Anche se la questione pillole è figa. Ma bastava non prenderle da quel momento in poi, non cambiava molto per quanto diverso avrebbe reso.
Il problema è proprio ripartire col pg senza oggetti e armi, rende l'inizio tedioso, devi per forza esplorare, prendere roba ecc...mentre partendo a metà con l'inventario come lo avevi lasciato (compreso di spada, se presa nella seconda run, tanto scegli se purificarla o meno) avrebbe snellito l'esperienza
Si poteva fare di meglio, indubbiamente
A me spiace un sacco perchè è un gran peccato che metà giocatori, ma pure meno, non avranno chiara tutta la trama del gioco e l'intera evoluzione dei personaggi (di alcuni almeno).
No, un bel po' avanti Capirai. Non sei pronto [cit]
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Io infatti nell'unico difetto di trama che gli ho trovato è proprio quello, ma, più che con le scelte perchè poi c'era da cambiare troppo, avrei fatto come col primo Nier, dove ricarichi e riparti da un punto preciso dove le cose cambiano di run in run (facendo le cose previste, quelle vanno bene, robe precedenti le mettevi altrove).
In pratica, aprite solo se avete finito almeno la seconda run
Si tornava dopo il rituale, con le ultime due visite nel paese con la Hinako normale inserendo le cose da fare per cambiare la "via". E modificando qualcosa nell'altro mondo, spostando nel caso la zona dove si attiva il sangue che poi purificherà la spada.
Anche se la questione pillole è figa. Ma bastava non prenderle da quel momento in poi, non cambiava molto per quanto diverso avrebbe reso.
Il problema è proprio ripartire col pg senza oggetti e armi, rende l'inizio tedioso, devi per forza esplorare, prendere roba ecc...mentre partendo a metà con l'inventario come lo avevi lasciato (compreso di spada, se presa nella seconda run, tanto scegli se purificarla o meno) avrebbe snellito l'esperienza
Si poteva fare di meglio, indubbiamente
A me spiace un sacco perchè è un gran peccato che metà giocatori, ma pure meno, non avranno chiara tutta la trama del gioco e l'intera evoluzione dei personaggi (di alcuni almeno).
Dopo un po di ore di gioco posso dire una cosa? dov'è Silent hill?
A parte la città in se che non c'è e per me fondamentale.. è l'unico SH della saga dove non mi sembra di stare a giocare un SH.. bu mi sembra un bel gioco horror mi ricorda forbidden siren o project zero ma proprio secondo me potevano chiamarlo in maniera diversa.. Era molto piu Silent Hill per es. The room che si allontanava molto dai primi 3 ma qui proprio mi sembra benissimo un altro gioco in stile Giapponese! Ma di SH ha 0 proprio..
Volevo commentare almeno dopo la prima run, ma dopo 7 ore ne sto rimanendo talmente tanto ammaliato che ho davvero il bisogno di parlarne perché rischia di stare assieme a E33 per quanta bellezza dimostra avere la scrittura e la regia di questo gioco. C’è perfino qualcosa di Asano, scava a fondo nel disagio adolescenziale e familiare mixando il tutto con delle trovate visive che ti fanno soltanto applaudire, ragazzi. È un gioco che AMA far percepire il “tatto” di qualsiasi cosa, perfino l’umido. Lo senti addosso, senti addosso gli scricchiolii del legno, senti addosso il senso di colpa, il trauma, la vergogna. Senti tutto, e il fatto che siano riusciti a manifestare queste sensazioni anche attraverso la costruzione di ambienti squisitamente quotidiani e tipici della vita adolescenziale (soprattutto quella orientale, dove la gabbia della famiglia patriarcale diventa tutt’uno con la voglia di individualità) fa davvero venire i brividi, specie quando il gioco decide di fare all in sugli aspetti di terrore. Visivo e non.
Post tre rituali stavo veramente sia per avere un attacco di vomito che per svenire.
Sapevo a cosa andavo incontro, ma Ryukishi si conferma troppo violento per i miei gusti
Post tre rituali stavo veramente sia per avere un attacco di vomito che per svenire.
Sapevo a cosa andavo incontro, ma Ryukishi si conferma troppo violento per i miei gusti
Poi signori miei, ieri ho letto anche “eh ma questa protagonista è bruttina!!!”
T’appost? È una bellezza orientale, senza trucco e cosa ben più importante adolescente. Diamoci una bella svegliata, le donne idealizzate dei videogiochi ogni tanto mettiamole da parte.
L’aspetto estetico è perfettamente in linea col realismo narrativo di questo f.
Poi signori miei, ieri ho letto anche “eh ma questa protagonista è bruttina!!!”
T’appost? È una bellezza orientale, senza trucco e cosa ben più importante adolescente. Diamoci una bella svegliata, le donne idealizzate dei videogiochi ogni tanto mettiamole da parte.
L’aspetto estetico è perfettamente in linea col realismo narrativo di questo f.
Bravissimo. Io spero vivamente che in futuro, nei videogiochi, nei film e nelle serie tv si propongano dei volti normali, piuttosto che le solite bellezze irreali e irraggiungibili
Bravissimo. Io spero vivamente che in futuro, nei videogiochi, nei film e nelle serie tv si propongano dei volti normali, piuttosto che le solite bellezze irreali e irraggiungibili
Allora no, non sono d'accordo.
Preciso: sono stra-d'accordo con King e sulla bellezza reale di Hinako, ma c'è bisogno anche delle bellezze "fittizie", quello di cui - almeno io - farei volentieri a meno sono i personaggi stile Alloy, che negli ultimi anni ce ne stanno buttando appresso.
Volevo commentare almeno dopo la prima run, ma dopo 7 ore ne sto rimanendo talmente tanto ammaliato che ho davvero il bisogno di parlarne perché rischia di stare assieme a E33 per quanta bellezza dimostra avere la scrittura e la regia di questo gioco. C’è perfino qualcosa di Asano, scava a fondo nel disagio adolescenziale e familiare mixando il tutto con delle trovate visive che ti fanno soltanto applaudire, ragazzi. È un gioco che AMA far percepire il “tatto” di qualsiasi cosa, perfino l’umido. Lo senti addosso, senti addosso gli scricchiolii del legno, senti addosso il senso di colpa, il trauma, la vergogna. Senti tutto, e il fatto che siano riusciti a manifestare queste sensazioni anche attraverso la costruzione di ambienti squisitamente quotidiani e tipici della vita adolescenziale (soprattutto quella orientale, dove la gabbia della famiglia patriarcale diventa tutt’uno con la voglia di individualità) fa davvero venire i brividi, specie quando il gioco decide di fare all in sugli aspetti di terrore. Visivo e non.
Allora no, non sono d'accordo.
Preciso: sono stra-d'accordo con King e sulla bellezza reale di Hinako, ma c'è bisogno anche delle bellezze "fittizie", quello di cui - almeno io - farei volentieri a meno sono i personaggi stile Alloy, che negli ultimi anni ce ne stanno buttando appresso.
Aloy è bella anche in forbidden west secondo me. Sul resto del cast alzo le mani invece, uno più brutto dell'altro
Qua invece c'è realismo (rinko per dire ha una faccia un pò goblinosa ma è anche un tipo di viso che i giapponesi apprezzano) ma non quella normalizzazione costante di canoni "brutti" come in forbidden west. Un pò ci sta se uno vuole realismo, ma eccedendo nell'intento il titolo guerrilla cade spesso nel grottesco e involontariamente comico (a maggior ragione per la sua cornice fantasy/scifi).