Dico solo che credere che un gioco sia nella sua interezza un manifesto della woke culture, sulla base di esperienze indirette, sia sbagliato, anche perché poi non è così.
Non lo sarà nella sua interezza ma sin dalla copertina di gioco è evidente il fatto che sia un manifesto della cultura woke, per non parlare della gente che ci ha lavorato, che lo ha deliberatamente trasformato in un mezzo per veicolare le proprie tossiche ideologie (dichiarato da loro).
Qulcosa che si conosce e su cui si ha cognizione di causa, piuttosto che qualcosa che si recepisce attraverso video montati ad arte per demolire il gioco facendo passare che sia un'opera di indottrinamento.
Non so gli altri, ma io personalmente da amante della saga non ho guardato video montati ad hoc (solo la famosa clip imbarazzante, che non è affatto editata), ma ho visto lunghi e completi gameplay di gente italiana (fan della saga) e non (per un totale di circa 4h di gameplay misto). E il 100% delle volte mi basta e avanza per farmi un'idea sul gioco (e ritorno a vedere le considerazioni finali sul gioco, accertandomi delle prime impressioni avute). Io personalmente lo ribadisco, non ho mai detto sia un'opera di indottrinamento, semplicemente è una roba che insulta l'IP originale, con il suo pressapochismo nel genere, una scrittura becera, personaggi orrendi e dialoghi da asilo. Non è un Dragon Age, è un classico sfruttamento di un IP da manuale. Il fatto poi che abbia al suo interno tematiche woke trattate in modo così imbarazzante, seppur anche in minima quantità, è il chiodo sulla bara (più per la gente che c'è dietro che per il gioco in sé, che si sfoghino sui social non nello sviluppo di videogiochi).
Inoltre, non per smontare la tua idea, qualsiasi prodotto culturale, artistico o di intrattenimento, risente dell'estetica e della politica dei tempi. L'attenzione all'inclusività e ai problemi di genere sono una delle tematiche della cultura contemporanea, per cui è ovvio che questa cosa investa i videogiochi (così come il cinema, le serie, e qualsiasi altra cosa). Ciò significa che viene fatto in maniera virtuosa? Assolutamente no e io sono un accorato detrattore di tante cose a riguardo. Credere però che i videogiochi del passato non fossero figli dei loro tempi è sbagliato però. Tomb Raider o Gears of War sono figli di precise ideologie e canoni. Se te ne vai nel cinema, gli anni '80 sono un tripudio di esaltazione dell'America. Semplicemente alcune tematiche stanno mediamente indifferenti, il woke viene percepito come più fastidioso e invadente, sia perché si toccano temi su cui tendenzialmente si è meno disposti a essere elastici, sia perché oggettivamente l'inclusione sta venendo portata avanti, gran parte delle volte, in maniera pessima.
Non mi pare sia un buon motivo per farsi andare bene ste cose, o per esserne partecipe con il proprio supporto (diretto o non, come l'acquisto del medesimo prodotto).
C'è sempre stato quindi va bene? Anche le guerre ci son sempre state, ma non vuol dire che bisogna far finta di niente.
Lo dico per l'ultima volta, perché francamente trovo noioso e poco stimolante ripetere sempre le stesse cose. Nessuno dice di comprare qualsiasi merda venga messa sul mercato, ma PER ME Veilguard ha messo in luce più l'immaturità dei fruitori di videogiochi che quelli della critica, che peraltro è stata abbastanza tiepida se si tolgono le recensioni politiche come quelle di Eurogamer o di Skillup.
Immaturità di gente che si lamenta perché vuole un videogioco che sia tale invece di una roba immonda portatrice di ideologie tossiche e becere? Che si indigna perché hanno rovinato una saga molto amata?
Cazzo sì, chiamatemi pure immaturo, lo preferisco piuttosto che rendermi partecipe della rovina dei videogiochi.