Riflessione Smettetela di parlare di Woke nei Videogiochi

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Visto che ho la labirintite (sto a casa) e scrivo con il giramento di testa, ma mi serve mantenere lo sguardo fisso sul PC.

Babyface anni 80=Personaggio estremamente buono, il classico eroe senza macchia e senza paura, senza difetti: Hulk Hogan, John Cena. Volete un paragone ludico? Aloy.
Extreme Championship Wrestling=quando negli anni 90 (!!!), i due grandi marchi del wrestling WWF e la WCW producevano della TV orribile per li 95% del loro contenuto, arriva come un temporale d'estate la Eastern Championship Wrestling (che faceva parte della macro federazione NWA, che oggi è in mano a Billy Corgan, sì front man degli Smashin Pumpkins), con personaggi realistici, sangue, violenza, droghe ed alcool, per poi esplodere nel 1994 con il famoso e celeberimmo "Butto la cintura NWA nella munnezza" di Shane Douglas.
Facendo un paragone musicale: il grunge. Ringraziamo Paul Heyman per la ECW
John Bradshaw Layfield: pippa al sugo che era un midcarder/lowcarder (cioè uno che apriva gli show e/o a metà show), che cambia personaggio dal giorno alla notte questo nuovo personaggio ed diventa (anche per congiunzioni astrali, conoscenze e tanto culo) il volto di punta come cattivone di Smackdown.
New Day trio di wrestler che per 9 anni e 364 giorni sono stati assieme, ma che al 10 anniversario si sono separati. Separazione che ha avuto tanti semini nel corso dell'ultimo anno, ma che è terminata con un twist inaspettato, della serie che i due che stavano litigando, hanno unito le forze e detto al terzo (con il collo rotto, legit) che doveva aiutarli prima. Loro ad esempio sono passati da heel a face non in 5 minuti, ma dopo tempo e non in modo repentino...anche perchè vendevano tantissimo.
Adam Page cambiamento da face, a heel psicopatico soprattutto nei confronti di una persona.


yonkers86
Se vuoi aiutarmi anche tu con qualche altro paragone di cambiamenti face-heel (o viceversa), in cui hanno cucinato con calma, libero di intervenire :asd:
Io so solo che arrivo e dispenso piledrivers :sisi:
 
Secondo me sul discorso investimenti/incentivi, la questione è molto più semplice. Viviamo in un sistema politico-economico dove ogni questione ideologica viene markettizzata. Prima che qualcuno mi dia del saccente, non è una roba che mi esco dal cappello, la questione di come l'arte e l'intrattenimento vengano totalmente piegati a logiche commerciali è ampiamente discussa :asd: (per chi fosse curioso, consiglio di leggere Mark Fisher).

Che l'inclusività possa diventare una questione di spunte per guadagnare investimenti e, almeno nelle intenzioni, vendere più copie è terribile (su questo sono assolutamente d'accordo con i detrattori) oltre che controproducente. Allo stesso tempo non ci vedo niente di diverso da quanto accade per 3000 altre questioni: il femminismo, l'aborto, la Palestina, la Guerra, qualsiasi cosa, viene banalizzata e trasformata in magliettine, gadget, contenuti; perché l'inclusività di minoranze sottorappresentate nei media dovrebbe seguire allora regole differenti? Se questo non ci piace dovremmo fare altro e non stare a discutere su un forum di videogiochi, ma questo è un altro paio di maniche.

Preso atto che le regole sono queste, secondo me si ritorna sempre al punto di partenza. Una cosa va giudicata male a prescindere perché è inclusiva? Perché anche se questa modalità di fare inclusività non mi piace, poi una volta che mi trovo davanti un prodotto, lo giudico per quello che è. A partire dalla stessa politica di inclusività sbagliata possiamo trovarci un tentativo fuori fuoco (Veilguard) o un altro tentativo che magari è un capolavoro (come potrebbe essere Heretic o come se vogliamo è The Last of Us 2).

Quando però dico che i giocatori sono parte del problema (secondo me la parte più grossa, ma qui è una questione puramente soggettiva) mi riferisco al fatto che ormai bastano trailer (vedi TW4 o Heretic) per scatenare polveroni. E allora ancora una volta ci si dovrebbe chiedere: perché? E il perché è sempre che in media un videogiocatore preferisce un gioco dove la donna è avvenente e sessualizzata, indipendentemente dalla qualità del prodotto.

Poi vabbè ci sarebbe anche da domandarsi "Perché si è arrivati a questo punto?", perché ok che l'inclusività è sfruttata per fare soldi ed è portata avanti in maniera sbagliata, ma c'è anche da dire che se ci scandalizzassimo meno per una ragazza pelata, per un personaggio non binario etcetc. magari, prima o poi, arriveremmo al punto di avere politiche di inclusione più equilibrate, una volta sgonfiatisi gli eccessi. Ma temo che finché una buona fetta del pubblico continuerà a priori a reputare sbagliato, o al meglio superfluo, inserire certe tipologie di personaggi in una storia, non ci muoveremo molto dal punto in cui siamo.
 
Secondo me sul discorso investimenti/incentivi, la questione è molto più semplice. Viviamo in un sistema politico-economico dove ogni questione ideologica viene markettizzata. Prima che qualcuno mi dia del saccente, non è una roba che mi esco dal cappello, la questione di come l'arte e l'intrattenimento vengano totalmente piegati a logiche commerciali è ampiamente discussa :asd: (per chi fosse curioso, consiglio di leggere Mark Fisher).

Che l'inclusività possa diventare una questione di spunte per guadagnare investimenti e, almeno nelle intenzioni, vendere più copie è terribile (su questo sono assolutamente d'accordo con i detrattori) oltre che controproducente. Allo stesso tempo non ci vedo niente di diverso da quanto accade per 3000 altre questioni: il femminismo, l'aborto, la Palestina, la Guerra, qualsiasi cosa, viene banalizzata e trasformata in magliettine, gadget, contenuti; perché l'inclusività di minoranze sottorappresentate nei media dovrebbe seguire allora regole differenti? Se questo non ci piace dovremmo fare altro e non stare a discutere su un forum di videogiochi, ma questo è un altro paio di maniche.

Preso atto che le regole sono queste, secondo me si ritorna sempre al punto di partenza. Una cosa va giudicata male a prescindere perché è inclusiva? Perché anche se questa modalità di fare inclusività non mi piace, poi una volta che mi trovo davanti un prodotto, lo giudico per quello che è. A partire dalla stessa politica di inclusività sbagliata possiamo trovarci un tentativo fuori fuoco (Veilguard) o un altro tentativo che magari è un capolavoro (come potrebbe essere Heretic o come se vogliamo è The Last of Us 2).

Quando però dico che i giocatori sono parte del problema (secondo me la parte più grossa, ma qui è una questione puramente soggettiva) mi riferisco al fatto che ormai bastano trailer (vedi TW4 o Heretic) per scatenare polveroni. E allora ancora una volta ci si dovrebbe chiedere: perché? E il perché è sempre che in media un videogiocatore preferisce un gioco dove la donna è avvenente e sessualizzata, indipendentemente dalla qualità del prodotto.

Poi vabbè ci sarebbe anche da domandarsi "Perché si è arrivati a questo punto?", perché ok che l'inclusività è sfruttata per fare soldi ed è portata avanti in maniera sbagliata, ma c'è anche da dire che se ci scandalizzassimo meno per una ragazza pelata, per un personaggio non binario etcetc. magari, prima o poi, arriveremmo al punto di avere politiche di inclusione più equilibrate, una volta sgonfiatisi gli eccessi. Ma temo che finché una buona fetta del pubblico continuerà a priori a reputare sbagliato, o al meglio superfluo, inserire certe tipologie di personaggi in una storia, non ci muoveremo molto dal punto in cui siamo.


Faccio una protagonista gnocca a livelli fisici irreali, e mezza nuda, nel mio Stellar blade, per ammiccare al mio mercato di riferimento e vendere: OK
Faccio Ciri più realistica e che quindi non assomigli ad una bambola di porcellana con i modelli poligonali del 2013: WOKE
 
Faccio una protagonista gnocca a livelli fisici irreali, e mezza nuda, nel mio Stellar blade, per ammiccare al mio mercato di riferimento e vendere: OK
Faccio Ciri più realistica e che quindi non assomigli ad una bambola di porcellana con i modelli poligonali del 2013: WOKE
Ma di grazia mi dici chi ha criticato ciri in questi lidi e altrove?
Mi sembri un novello don ciscihotte onestamente :asd:
 
Faccio una protagonista gnocca a livelli fisici irreali, e mezza nuda, nel mio Stellar blade, per ammiccare al mio mercato di riferimento e vendere: OK
Faccio Ciri più realistica e che quindi non assomigli ad una bambola di porcellana con i modelli poligonali del 2013: WOKE

In estrema sintesi il problema è questo :asd: ,più che altro perché di fatto c'è spazio per la bambola di plastica coreana e Ciri. Il problema è pensare, e sospetto che per molti sia così, che solo nel secondo caso si tratti di una scelta politica.
 
Ma di grazia mi dici chi ha criticato ciri in questi lidi e altrove?
Mi sembri un novello don ciscihotte onestamente :asd:
ciri
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In estrema sintesi il problema è questo :asd: ,più che altro perché di fatto c'è spazio per la bambola di plastica coreana e Ciri. Il problema è pensare, e sospetto che per molti sia così, che solo nel secondo caso si tratti di una scelta politica.
se piace a me va tutto bene, se non piace a me è una scelta politica
 
Ma di grazia mi dici chi ha criticato ciri in questi lidi e altrove?
Mi sembri un novello don ciscihotte onestamente :asd:
Oddio, su questo intervengo, magari non siete stati tanto esposti su questo forum in particolare, ma c'è stato un po' di casino anche attorno a Ciri purtroppo

Che non può essere una Witcher, che ha dei lineamenti del volto più aggressivi etc.
 
È proprio questo il punto del mio discorso. Si fanno affermazioni importanti dove la realtà dei fatti non è chiara e non può esserlo.
Si ci può lanciare in elucubrazioni di tutti i tipi: qualcuno può pensare che un investimento di milioni di dollari riguardi per il 99.9% altri fattori, rispetto allo 0,1% del fattore "inclusività mostrata" dall'azienda su cui si è investito, dato che l'inclusività, dal punto di vista economico, è un concetto estremamente volatile (non solo, per esperienze pregresse le aziende hanno avuto PROBLEMI a dimostrarsi troppo inclusive, non il contrario).
Altri invece possono invece ritenere che ad un fondo di investimenti, il quale obiettivo ultimo è l'aumento di capitale, decida di lanciarsi a supporto di aziende che puntano sull'inclusività, magari per fattori quale marketing o tornaconto di immagine. Certo, poi ci sarebbe da capire come mai l'azienda scelta è una come Activision, che è nella bufera da anni per mobbing, ma vabbè... D'altronde siamo nell'ambito delle idee, giusto?
Il problema è la conseguenza diretta a quelle idee. Perché ad oggi non si dice "secondo me fanno prodotti woke per mettere inclusività forzata ovunque, AMEN", bensì "secondo me fanno prodotti woke per mettere inclusività forzata ovunque, CHE SCHIFO HANNO ROTTO IL CAZZO BASTARDI NUOVO ORDINE MONDIALE VERGOGNA!"
La diretta conseguenza? Spostare l'obiettivo, invece di mirare in alto (le multinazionali/società cattive) si spara verso il basso.
Qualche esempio?
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Quindi se a voi piace far finta che tutto questo non sia soltanto un modo come un altro per discriminare il prossimo, andate pure avanti, ma a quel punto spiegatemi perché, dal momento in cui il problema sono le società che portano avanti politiche inclusive "sbagliate", il bersaglio diventano gli lgbt+.


Sì ma tu stai discutendo con me, quindi rimani nel merito di ciò che dico io e non citare Meme e gente a caso da X.
Perché altrimenti se inizio a fare la stessa cosa pure io, stai certo che trovo roba ben peggiore di qualche fanart :asd:
Io non ho mai dato alcuna colpa alle minoranze, mi sembra anche stupido doverlo chiarire dato che i miei post sono lì in bella vista, quindi non so con chi ce l'hai.
Il mio discorso è scevro da qualsiasi ideologia perché si basa su un semplice concetto di causa ed effetto, che ho spiegato sopra.
PER ME il problema del wokeism nasce proprio dal dubbio che viene instillato nel consumatore da fattori esterni al processo creativo stesso (Siano essi fondi di investimento, società di consulenza, movimenti politici, dipartimenti etici, giornalisti videoludici etc.) e viene vissuto da alcuni come un attacco alle proprie passioni da parte di "outsider". Poi si può discutere caso per caso, ma per quello che riguarda me avere dei dubbi in merito, in questo periodo storico, non può essere associato all'intolleranza, al razzismo o ad altro. Tutto qui.


Sembra che ti venga comodo dipingere il tuo interlocutore a priori come un intollerante così che tu possa argomentare da una posizione di superiorità. Ma magari sbaglio, dimmi tu.
 
ciri
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se piace a me va tutto bene, se non piace a me è una scelta politica
Non e' che se diamo voce ad ogni invasato di internet non troviano esempi dall'altra parte :asdqua' polrmiche su ciri non ne ho visto, su internet ci saranbo ma d'altronde abbiamo ancira gente che crede che la terra sia piatta :sisi:
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Oddio, su questo intervengo, magari non siete stati tanto esposti su questo forum in particolare, ma c'è stato un po' di casino anche attorno a Ciri purtroppo

Che non può essere una Witcher, che ha dei lineamenti del volto più aggressivi etc.
Sopra ho gia risposto, la polemica ad oggi la trovi su qualsiasi prodotto uscito
 
Sopra ho gia risposto, la polemica ad oggi la trovi su qualsiasi prodotto uscito
Al momento Ciri e la tizia del nuovo prodotto di Naughty Dog (perdonatemi, non so se ha un nome) sono state messo al centro di questi discorsi.
Nel senso -più- delle altre eroine che ci sono in eventuali altri giochi.
Questo perchè i trailer di entrambi i titoli sono stati mostrati ai The Game Awards, e gli altri trailer non avevano tantissimo materiale per fare polemiche del genere (o erano giochi più piccolini).

Poi oh, magari fra un paio di mesi il discorso si sposterà sulla tizia protagonista di GTA VI, ma al momento queste due sono nell'occhio del ciclone lmao
 
Non e' che se diamo voce ad ogni invasato di internet non troviano esempi dall'altra parte :asdqua' polrmiche su ciri non ne ho visto, su internet ci saranbo ma d'altronde abbiamo ancira gente che crede che la terra sia piatta :sisi:
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Sopra ho gia risposto, la polemica ad oggi la trovi su qualsiasi prodotto uscito

Se la polemica la troviamo su qualsiasi prodotto uscito, allora non è solo un problema di quattro invasati su internet :azz:
 
Al momento Ciri e la tizia del nuovo prodotto di Naughty Dog (perdonatemi, non so se ha un nome) sono state messo al centro di questi discorsi.
Nel senso -più- delle altre eroine che ci sono in eventuali altri giochi.
Questo perchè i trailer di entrambi i titoli sono stati mostrati ai The Game Awards, e gli altri trailer non avevano tantissimo materiale per fare polemiche del genere (o erano giochi più piccolini).

Poi oh, magari fra un paio di mesi il discorso si sposterà sulla tizia protagonista di GTA VI, ma al momento queste due sono nell'occhio del ciclone lmao

Vabbè, fino a quando non arriviamo a testate videoludiche che insultano i creativi come successo con Stellar Blade, direi che siamo sotto il livello di guardia :asd:
Anche perché penso siano un filo più influenti loro che non dei post su Twitter con 200 interazioni.
 
Sì ma tu stai discutendo con me, quindi rimani nel merito di ciò che dico io e non citare Meme e gente a caso da X.
Perché altrimenti se inizio a fare la stessa cosa pure io, stai certo che trovo roba ben peggiore di qualche fanart :asd:
Io non ho mai dato alcuna colpa alle minoranze, mi sembra anche stupido doverlo chiarire dato che i miei post sono lì in bella vista, quindi non so con chi ce l'hai.
Il mio discorso è scevro da qualsiasi ideologia perché si basa su un semplice concetto di causa ed effetto, che ho spiegato sopra.
PER ME il problema del wokeism nasce proprio dal dubbio che viene instillato nel consumatore da fattori esterni al processo creativo stesso (Siano essi fondi di investimento, società di consulenza, movimenti politici, dipartimenti etici, giornalisti videoludici etc.) e viene vissuto da alcuni come un attacco alle proprie passioni da parte di "outsider". Poi si può discutere caso per caso, ma per quello che riguarda me avere dei dubbi in merito, in questo periodo storico, non può essere associato all'intolleranza, al razzismo o ad altro. Tutto qui.


Sembra che ti venga comodo dipingere il tuo interlocutore a priori come un intollerante così che tu possa argomentare da una posizione di superiorità. Ma magari sbaglio, dimmi tu.
Assolutamente si, anche perché è sbagliato l'incipit. "Tu stai discutendo con me, quindi rimani nel merito"
Io in realtà avevo citato una risposta di un altro utente e tu sei intervenuto parlando di ESG e di società che hanno investito qui o la. Quindi il concetto di "stai parlando con me" non ha senso, altrimenti mi scrivevi in privato (se vuoi fallo, ti do il mio numero e ne parliamo a voce, lo ho già fatto con un altro utente del forum - e secondo me funziona molto meglio che scrivere post di cui è possibile fraintendere tono e intenzioni, oltre al fatto che spesso si ritrovano mischiati in commenti idioti di gente... particolare... e si perde il senso del discorso-).

Detto ciò, tu parli del fatto che questo "woke" instilla dubbi nel consumatore. Però se mi permetti, c'è un bias di conferma: tu dai per certa l'esistenza del wokeism così come narrato. Quindi il wokeism esiste (dato certo) e instilla dubbi nel consumatore che è "giustificato" a reagire male
Invece secondo me il "wokeism" non esiste così come viene inteso dalla parte più critica. Io lo vedo come un normale costrutto societario che, da sempre, vede le nuove generazioni più tolleranti di quelle precedenti. L'unico problema moderno è che oggi viene tutto ingigantito da internet. Quindi la reazione del popolino, che tu vedi come "dubbio instillato" e "percezione di attacco alle proprie passioni", e quindi lo giustifichi, per me è solo il popolino che, intollerante per natura rispetto alle nuove generazioni, trova una scusa per sfogarsi sul prossimo.
Perché se così non fosse, non ci sarebbero queste enormi bolle di lagne ad ogni soffio di vento. Le scelte politiche verrebbero considerate valide O NON VALIDE in ogni caso: se va bene Eve va bene anche Ciri, se va non bene Nier, non va bene anche Intergalactic. Altrimenti chi sceglie quale scelta politica è giusta e quale no?
Hanno ragione le femministe a dire che i personaggi femminili sono sessualizzati e non andrebbero usati, o gli antiwoke a dire che i personaggi femminili devono rispettare le caratteristiche sociali della femminilità, senza capelli rasati?
O le libertà artistiche e le scelte politiche vanno sempre bene, o non lo vanno mai. Non è che va bene Nier perché B2 mi arrapa da morire e non va bene Intergalactic perché... Bhe, perché è nera.
 
Ultima modifica:
PER ME il problema del wokeism nasce proprio dal dubbio che viene instillato nel consumatore da fattori esterni al processo creativo stesso (Siano essi fondi di investimento, società di consulenza, movimenti politici, dipartimenti etici, giornalisti videoludici etc.) e viene vissuto da alcuni come un attacco alle proprie passioni da parte di "outsider". Poi si può discutere caso per caso, ma per quello che riguarda me avere dei dubbi in merito, in questo periodo storico, non può essere associato all'intolleranza, al razzismo o ad altro. Tutto qui.
"Non può essere associato" aggiungerei necessariamente. Perché per una parte di chi cavalca questo dubbio (trasformato volentieri e arbitrariamente in certezza) invece si tratta proprio di quelle cose, velatamente o meno.

E c'è anche l'aspetto rilevato da Owl88: la sottolineatura sproporzionata rispetto ad altri "attacchi". Il fatto che le intromissioni nel processo creativo risultanti da logiche di mercato di altro tipo siano state "metabolizzate" dal pubblico da più tempo (e ormai passivamente tollerate, anche perché magari - esempio - la sessualizzazione piace [ma non è col criterio di ciò che piace o non piace che bisognerebbe valutare il rispetto dell'integrità del processo creativo da parte di agenti esterni all'autore]) non le rende meno gravi o meno passabili di questa.
 
Se la polemica la troviamo su qualsiasi prodotto uscito, allora non è solo un problema di quattro invasati su internet :azz:
La polemica pero' l'abbiamo anche su spaxe marine 2 perche' non inclusivo o su eve che di polemiche ne ha avute a iosa.
Non e' che e' solo per la roba woke la polemica ormai
 
Assolutamente si, anche perché è sbagliato l'incipit. "Tu stai discutendo con me, quindi rimani nel merito"
Io in realtà avevo citato una risposta di un altro utente e tu sei intervenuto parlando di ESG e di società che hanno investito qui o la. Quindi il concetto di "stai parlando con me" non ha senso, altrimenti mi scrivevi in privato (se vuoi fallo, ti do il mio numero e ne parliamo a voce, lo ho già fatto con un altro utente del forum).

Detto ciò, tu parli del fatto che questo "woke" instilla dubbi nel consumatore. Però se mi permetti, c'è un bias di conferma: tu dai per certa l'esistenza del wokeism così come narrato. Quindi il wokeism esiste (dato certo) e instilla dubbi nel consumatore che è "giustificato" a reagire male
Invece secondo me il "wokeism" non esiste così come viene inteso dalla parte più critica. Io lo vedo come un normale costrutto societario che, da sempre, vede le nuove generazioni più tolleranti di quelle precedenti. L'unico problema moderno è che oggi viene tutto ingigantito da internet. Quindi la reazione del popolino, che tu vedi come "dubbio instillato" e "percezione di attacco alle proprie passioni", e quindi lo giustifichi, per me è solo il popolino che, intollerante per natura rispetto alle nuove generazioni, trova una scusa per sfogarsi sul prossimo.
Perché se così non fosse, non ci sarebbero queste enormi bolle di lagne ad ogni soffio di vento. Le scelte politiche verrebbero considerate valide O NON VALIDE in ogni caso: se va bene Eve va bene anche Ciri, se va non bene Nier, non va bene anche Intergalactic. Altrimenti chi sceglie quale scelta politica è giusta e quale no?
Hanno ragione le femministe a dire che i personaggi femminili sono sessualizzati e non andrebbero usati, o gli antiwoke a dire che i personaggi femminili devono rispettare le caratteristiche sociali della femminilità, senza capelli rasati?

Sì e no. Purtroppo quando si parla di questioni del genere, intrinsecamente fumose o semplicemente “Nuove”, bisognerebbe sedersi a un tavolo e mettersi d'accordo prima di tutto sulla definizione del termine (i famosi Idola Fori del buon Bacone ♥). Purtroppo questo non accade praticamente mai, e il 99% non ci si comprende.

Allo stesso tempo però, è innegabile che una cattiva inclusività esiste. Io posso non essere d'accordo su COME si reagisce a questa cattiva inclusività, ma sono allo stesso tempo molto critico contro molti eccessi della cultura (specialmente) americana. Per dire tanto sono aperto con la questione woke, tanto divento un nazista se parliamo di Cancel Culture (roba tipo distruggere statue o cancellare opere è qualcosa di fuori di testa). Sono due fenomeni differenti, ma la matrice ideologica è la stessa.

Quindi sì, il wokeism esiste ed è manifestazione di una certa direzione presa dalla (contro)cultura. Solo che di fronte a ciò possiamo fare i reazionari e volere che tutto rimanga per come è sempre stato o capire cosa c'è dietro un modo diverso di manifestare.
 
Sì e no. Purtroppo quando si parla di questioni del genere, intrinsecamente fumose o semplicemente “Nuove”, bisognerebbe sedersi a un tavolo e mettersi d'accordo prima di tutto sulla definizione del termine (i famosi Idola Fori del buon Bacone ♥). Purtroppo questo non accade praticamente mai, e il 99% non ci si comprende.

Allo stesso tempo però, è innegabile che una cattiva inclusività esiste. Io posso non essere d'accordo su COME si reagisce a questa cattiva inclusività, ma sono allo stesso tempo molto critico contro molti eccessi della cultura (specialmente) americana. Per dire tanto sono aperto con la questione woke, tanto divento un nazista se parliamo di Cancel Culture (roba tipo distruggere statue o cancellare opere è qualcosa di fuori di testa). Sono due fenomeni differenti, ma la matrice ideologica è la stessa.

Quindi sì, il wokeism esiste ed è manifestazione di una certa direzione presa dalla (contro)cultura. Solo che di fronte a ciò possiamo fare i reazionari e volere che tutto rimanga per come è sempre stato o capire cosa c'è dietro un modo diverso di manifestare.
Va che per quanto mi riguarda io sono il primo che ha criticato veilguard, perché lo reputo semplicemente imbarazzante nella narrazione, nella sceneggiatura di alcune scene, nella scrittura di alcuni personaggi e nel tono di fondo del gioco.
Il fatto è che esistono altri giochi imbarazzanti nella narrazione, sceneggiatura, personaggi e toni del gioco, ma che essendo stereotipi del mondo bianco/etero, mentre veilguard di quello inclusivo/lgbt+, solo uno quest'ultimo viene considerato una merda POLITICA, l'altro è una merda è basta.
E qui che non sono d'accordo. La legge è uguale per tutti, se un prodotto è sbagliato a causa del woke, l'altro è sbagliato a causa della propaganda bianca/etero?
Tutto qua.
Invece pare che i personaggi bianchi ed etero possono essere scritti uno schifo senza problemi, mentre se devi scrivere personaggi non bianchi e non etero devi avere il patentino della "giusta inclusività"
 
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