Riflessione Smettetela di parlare di Woke nei Videogiochi

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Mi sembra un pò una forzatura quella di scindere totalmente il "fattore woke" con la qualità ed il successo di un videogioco, specialmente in questo caso.
Mi pare ovvio che se l'unico obiettivo dello sviluppatore è quello di infilare nella propria creazione tematiche lgbt e di fare il predicozzo ai cattivi maschi bianchi etero cis patriarcali, questo si riflette anche sulla qualità della scrittura, della narrazione, del gameplay che vengono sviluppate in maniera superficiale e di conseguenza sulla qualità del titolo in generale.
Meh, non credo l'intenzione sia quella di scindere.
Siamo sempre la, ste cose vengono fatte apposta, sono manovre a metà tra il politico e il commerciale. Lo sapevano benissimo per primi loro. È roba che sta li per fare parlare di se e per distrarre dal fatto che (per esempio) quelli di EA sono andatti a fare i selettivi con chi doveva recensire il gioco.

A me nessuno toglierà dalla mente che anche le POLEMICHE che scaturiscono queste manovre sono ricercate apposta.
 
Meh, non credo l'intenzione sia quella di scindere.
Siamo sempre la, ste cose vengono fatte apposta, sono manovre a metà tra il politico e il commerciale. Lo sapevano benissimo per primi loro. È roba che sta li per fare parlare di se e per distrarre dal fatto che (per esempio) quelli di EA sono andatti a fare i selettivi con chi doveva recensire il gioco.

A me nessuno toglierà dalla mente che anche le POLEMICHE che scaturiscono queste manovre sono ricercate apposta.
Spesso probabilmente è vero. Nel cinema/serialità TV si è parlato sovente dell'anti-marketing (costruire il prodotto su basi polarizzanti che creano dibattito online). Ma se in quegli ambiti ha funzionato diverse volte (ultimamente il meccanismo si è rotto però) nei vg, data la loro natura/prezzo/investimento di tempo è più difficile farlo funzionare.
 


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Mi è capitato sto video nella home di youtube, inutile dire che sono totalmente d'accordo :asd:


Minchia, in Italia c'é molta maturità? Viviamo nello stesso universo?

YouTube é attualmente una fogna dove tutti i creator stanno facendo video rant a tempesta per raggranellare views. Pur di fare content, tutti gli stessi che smerdano VG fanno stream o serie su di esso, lagnandosi per ogni singola cosa si muove su schermo. Tra poco ci sarà pure chi si lamenterà del font usato per i sottotitoli. I commenti manco a dirlo, con community aizzate e offese a chiunque provi a dire qualcosa di diverso.

Io ho visto video dei Playerinside e di Phenrir di livello infimo, nelle argomentazioni e nei modi di fare. E questo prescinde dall'effettiva qualità del gioco. Ma per il sommo Vate Sabaku in Italia c'é molta maturità. Se c'era immaturità spuntavano i video di gente che cagava sul DVD del gioco immagino.
 
Minchia, in Italia c'é molta maturità? Viviamo nello stesso universo?

YouTube é attualmente una fogna dove tutti i creator stanno facendo video rant a tempesta per raggranellare views. Pur di fare content, tutti gli stessi che smerdano VG fanno stream o serie su di esso, lagnandosi per ogni singola cosa si muove su schermo. Tra poco ci sarà pure chi si lamenterà del font usato per i sottotitoli. I commenti manco a dirlo, con community aizzate e offese a chiunque provi a dire qualcosa di diverso.

Io ho visto video dei Playerinside e di Phenrir di livello infimo, nelle argomentazioni e nei modi di fare. E questo prescinde dall'effettiva qualità del gioco. Ma per il sommo Vate Sabaku in Italia c'é molta maturità. Se c'era immaturità spuntavano i video di gente che cagava sul DVD del gioco immagino.

Oppure il gioco è effettivamente mediocre e si giudica di conseguenza :sisi:
 
Oppure il gioco è effettivamente mediocre e si giudica di conseguenza :sisi:

Credo che giudicare un gioco mediocre differisca dallo strillare per 3 ore in live o da fare più e più video per fare content. Tra l'altro insomma, il vantaggio di essere un content creator è che non hai una redazione alle spalle, motivo per cui potresti pure fare un solo video in cui dici "Ragazzi questo nuovo Dragon Age è na merda, passiamo ad altro". Invece lo stanno milkando per bene ed è ovvio che visto il trend, devi parlarne in un certo modo. Oppure magari mi sbaglio e di colpo sono diventati tutti masochisti e gli piace giocare il peggior gioco della storia.

Questo prescinde dal discorso Woke ovviamente. Però insomma, ci si lamenta della stampa e poi l'alternativa è gente che per parlare del design del gioco descrive la nuova Prole Oscura come "I Darkspawn con la trisomia". Quasi quasi mi tengo Eurogamer.
 
Credo che giudicare un gioco mediocre differisca dallo strillare per 3 ore in live o da fare più e più video per fare content. Tra l'altro insomma, il vantaggio di essere un content creator è che non hai una redazione alle spalle, motivo per cui potresti pure fare un solo video in cui dici "Ragazzi questo nuovo Dragon Age è na merda, passiamo ad altro". Invece lo stanno milkando per bene ed è ovvio che visto il trend, devi parlarne in un certo modo. Oppure magari mi sbaglio e di colpo sono diventati tutti masochisti e gli piace giocare il peggior gioco della storia.

Questo prescinde dal discorso Woke ovviamente. Però insomma, ci si lamenta della stampa e poi l'alternativa è gente che per parlare del design del gioco descrive la nuova Prole Oscura come "I Darkspawn con la trisomia". Quasi quasi mi tengo Eurogamer.
Beh ci vivono (e anche bene) con le polemiche e gli 'strilli', resta il fatto che effettivamente il gioco è mediocre e se questo non bastasse il messaggio che permea ogni dialogo e situazione è scritto in maniera bambinesca. Se proprio si vogliono toccare certi concetti almeno assumi gente brava, poi personalmente in un videogioco voglio solo giocare, lascerei volentieri in un cassetto qualsiasi tipo di messaggio impegnato che non sia su temi adatti a tutti e non a una determinata cerchia di persone, perchè è il miglior modo di creare tensione, rabbia e fazioni dove a perdere è solo il mezzo, ovvero il videogioco.
 
Minchia, in Italia c'é molta maturità? Viviamo nello stesso universo?

YouTube é attualmente una fogna dove tutti i creator stanno facendo video rant a tempesta per raggranellare views. Pur di fare content, tutti gli stessi che smerdano VG fanno stream o serie su di esso, lagnandosi per ogni singola cosa si muove su schermo. Tra poco ci sarà pure chi si lamenterà del font usato per i sottotitoli. I commenti manco a dirlo, con community aizzate e offese a chiunque provi a dire qualcosa di diverso.

Io ho visto video dei Playerinside e di Phenrir di livello infimo, nelle argomentazioni e nei modi di fare. E questo prescinde dall'effettiva qualità del gioco. Ma per il sommo Vate Sabaku in Italia c'é molta maturità. Se c'era immaturità spuntavano i video di gente che cagava sul DVD del gioco immagino.

Oltretutto al di la' di considerazioni superficiali che potrebbe fare letteralmente chiunque(tant'e' che sono state mosse dagli stessi utenti non addetti ai lavori su queste pagine per anni), non vedo approfondimenti seri sulle dinamiche che hanno portato alla situazione attuale(vi faccio un esempio banale ma pregno di significato: da dove arrivano gli sceneggiatori del mondo videoludico moderno?).
Peraltro non mi pare che il mercato risponda in controtendenza perche' FFVII: Rebirth ad esempio, nonostante sia un titolo che propone modelli femminili totalmente antiwoke e piuttosto sessualizzati, iconici e sufficientemente scritti, non raggiunge i risultati di vendita previsti.
Allora forse invece di pensare al review bombing, gli user che desiderano un determinato tipo di narrazione dovrebbero comprare di piu'?
 
Oppure il gioco è effettivamente mediocre e si giudica di conseguenza :sisi:
Sarebbe un mondo migliore se lo stesso impegno messo per gettare letame e creare contenuti sui temi caldi venisse usato per invece dare risalto alla roba veramente meritevole, sempre poi secondo il gusto di chi produce contenuti :sisi: Ben più comodo cavalcare l’ondata di odio per fare views facili e ribadire quei 3 concetti in croce senza dare nessun altro spunto di discussione. Si parla tanto della stampa coi paletti dovuti a conflitti di interessi ma ormai pure lo youtuber medio non sta messo tanto meglio, anzi rimbalza tra uno sponsor e l’altro e asseconda la sua utenza il più possibile, non c’è praticamente nessuna differenza ormai tra le due categorie
 
Sarebbe un mondo migliore se lo stesso impegno messo per gettare letame e creare contenuti sui temi caldi venisse usato per invece dare risalto alla roba veramente meritevole, sempre poi secondo il gusto di chi produce contenuti :sisi: Ben più comodo cavalcare l’ondata di odio per fare views facili e ribadire quei 3 concetti in croce senza dare nessun altro spunto di discussione. Si parla tanto della stampa coi paletti dovuti a conflitti di interessi ma ormai pure lo youtuber medio non sta messo tanto meglio, anzi rimbalza tra uno sponsor e l’altro e asseconda la sua utenza il più possibile, non c’è praticamente nessuna differenza ormai tra le due categorie
Questo sicuramente, pure il tanto osannato Sabaku non si è fatto scrupoli a fare un video sponsorizzato su quella schifezza di Unknown 9 per soldi :asd:
 
Sabaku, che premetto di non seguire, ma solo perché molta della roba di cui parla non mi garba particolarmente, è un ragazzo che sa esprimersi in modo appropriato (sembra quasi un miraggio al giorno d'oggi! Specie tra i personaggi che si rivolgono ai giovani) e, cosa non da poco, è uno dei pochissimi youtuber al mondo a parlare dell'aspetto formale dei videogiochi. Direi che abbiamo ben poco da criticargli, è riuscito a parlare in modo maturo, ai giovanissimi, di una forma d'arte che oggi viene trattata alla stregua delle pizze surgelate al reparto freezer da giornalisti e sedicenti critici del settore. Poi ci può anche stare, in un mondo dove il lavoro del critico propriamente detto è morto e sepolto, che ci si ritrovi a fare qualche sporadica marchettata per sopravvivere.
Non lo metterei nello stesso calderone di altri youtuber con meno scrupoli, su Veilguard ha fatto un discorso ponderato come al solito e ha centrato bene il punto: il gioco si barcamena tra il mediocre e il brutto a prescindere dalle considerazioni su cosa sia woke o meno, ma in questo caso specifico è difficile non pensare che se il gioco avesse avuto una direzione di sviluppo meno ossessionata da certe tematiche, il comparto meramente ludico e artistico del titolo ne sarebbe uscito - probabilmente - con le ossa un po' meno rotte.
 
Ultima modifica:
Personalmente ritengo che il fatto che esista, in maggioranza sotto al Canada (ma non solo), gente invasata che ritiene passabili a fil di spada tutti coloro i quali si rivolgono per sbaglio con un pronome correlato al sesso biologico a qualcuno che invece è trans/non binario, e che vorrebbero imporre al prossimo il loro livello di sensibilità (?), non significa che sia falso il fatto che le minoranze siano state discriminate (anche orribilmente) negli ultimi 2000 anni, e di conseguenza non va sminuita l'importanza della sensibilizzazione su determinati temi, con i giusti modi ed equilibri, come ad esempio l'importanza di rispettare coloro i quali hanno avuto la sfortuna di nascere con una biologia che non collima con la loro psicologia. In soldoni, non è colpa del transessuale X se la ragazza con i capelli rosa e blu (con tutto il rispetto per le ragazze con i capelli di qualsiasi colore) urla insulti a tutti. Le persone stupide sono ovunque e svariano agli estremi opposti di tutti gli argomenti, non si può generalizzare il bisogno di una determinata minoranza per colpa degli estremisti della stessa.

Per quanto riguarda i videogiochi woke, non credo che il problema sia l'inserire determinati argomenti in un videogioco, e neanche farlo per sensibilizzare o per politicizzare un tema: il problema è farlo male.
Parlando di Veilguard: se avessero inserito, le cicatrici pettorali insieme a tutte le altre, invece di farne una selezione a parte; se avessero dato libero sfogo alle forme dei corpi; se avessero inserito componenti ruolistiche che permettessero anche di fare i cattivi e quindi di discriminare qualcuno nel gioco, creando linee di dialogo narrativamente valide e conseguenze videoludicamente interessanti*; se avessero rispettato il materiale originale (ricordo vagamente un dialogo in Origins dove un Qunari parla del fatto di non essere uomo o donna perché nella loro cultura ci sono etichette di altro tipo, con tanto di nomi: potevano usare quello per inserire il concetto di non-binarietà); se avessero inserito personaggi con queste inclinazioni di sesso e genere in modo coerente con il contesto fantasy-medioevale (e non con i semplici "ciao, sono non-binary"), come fatto ad esempio dai Naughty Dog con Lev in TLOU2; se avessero presentato dialoghi, scrittura e narrativa degne di un progetto ad alto budget, allora l'inserimento di argomenti "woke", con buona pace dei terrorizzati dal "diverso da me", sarebbe stato accettabile anche in un mondo fantasy che, per contesto "storico", stona con tali materie.

*Bastava davvero poco: pensate all'inserimento di un personaggio XX che però indossa vestiti da uomo, nasconde le sue forme, usa un soprannome neutro, che durante una quest ne puoi approfondire i motivi, scoprire il suo non sentirsi a suo agio con ciò che è, e poter scegliere di essere sia comprensivo, sia neutrale, sia aggressivo, causando in questo caso effetti pesanti sull'npc in questione, scoprendo di averlo portarlo, nella peggiore delle scelte, al suicidio. Pensate quanto sarebbe stato più impattante di un Qunari con un design artistico pessimo che ti dice di essere non binario in un mondo con asce, draghi e martelli.

Le vie dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni
 
Ultima modifica:
Oltretutto al di la' di considerazioni superficiali che potrebbe fare letteralmente chiunque(tant'e' che sono state mosse dagli stessi utenti non addetti ai lavori su queste pagine per anni), non vedo approfondimenti seri sulle dinamiche che hanno portato alla situazione attuale(vi faccio un esempio banale ma pregno di significato: da dove arrivano gli sceneggiatori del mondo videoludico moderno?).
Peraltro non mi pare che il mercato risponda in controtendenza perche' FFVII: Rebirth ad esempio, nonostante sia un titolo che propone modelli femminili totalmente antiwoke e piuttosto sessualizzati, iconici e sufficientemente scritti, non raggiunge i risultati di vendita previsti.
Allora forse invece di pensare al review bombing, gli user che desiderano un determinato tipo di narrazione dovrebbero comprare di piu'?
La domanda sugli sceneggiatori è interessante, sarebbe effettivamente da valutare quale sia la loro esperienza e sul quanto capiscano di questo medium.
Come aneddoto: in WWE gli scrittori spesso provenivano dalle serie TV/televisione e non dal wrestling stesso; per esempio Vince Russo (uno dei nomi più controversi per quanto riguarda la storia recente dagli anni 90) non proponeva un RAW come programma di wrestling ma crash tv applicata al wrestling :asd:

Per un FF7R che non ha performato nelle aspettative, però ci sono stati Stellar Blade (in cui il marketing non ha spinto sulla bontà della protagonista /s), Resident Evil 2/4 che hanno ben venduto (ecco non cito il 3, visto che è stato un mezzo buco nell'acqua), senza dimenticare i titoli dei CDPR, in cui i personaggi femminili sono sì "oggetto del desiderio", ma non si basano solo su quello. Ed i numeri non eccezionali di FF7Rebirth si possono spiegare perchè è il titolo mezzano di una trilogia, è uscito esclusivamente su di una console e con l'idea de "Vabbè, tanto esce su PC".
Se Velinguard avesse avuto Dolph Lundgren che fiutava il crimine ed aveva scene di sesso esplicite (cit.IASIP) e le protagoniste provenissero da Victoria's Secret, non penso avrebbe avuto magicamente 300k di giocatori in più: il gioco è un usa-e-getta molto bello da vedere, ma di ciccia ne ha ben poca.
Ha tante diverse concause che attestano il suo parziale fallimento, ma limitare il discorso al woke è folle.

Ridendo e scherzano BG3 è un titolo woke, ma non se ne è mai parlato in negativo di ciò; anzi, Larian ha saputo abbracciare volontariamente il meme (tra orsi e personaggi super belli) per accalappiare più pubblico possibile...poi certo è un gioco della madonna.
Post automatically merged:

(ricordo vagamente un dialogo in Origins dove un Qunari parla del fatto di non essere uomo o donna perché nella loro cultura ci sono etichette di altro tipo, con tanto di nomi
Inquisition.
In Origins e nel 2 i Qunari erano assimilabile all'Impero Ottomano/popoli arabi.
 
Ultima modifica:
Inquisition.
In Origins e nel 2 i Qunari erano assimilabile all'Impero Ottomano/popoli arabi.

Dunque, ho provato a cercare un attimo su google e ho trovato un post su reddit di 7 anni fa che parlava di una cosa simile a quella che ho detto io, ho controllato i nomi e le frasi dette su youtube ed è apparso il video. È effettivamente Origins, quindi quello che ricordavo io era giusto, probabilmente quello a cui fai riferimento tu in Inquisition è un'altra scena ancora, se non ti stai confondendo con questa.
Dragon Age Origins Scene

La cosa interessante, che all'epoca (ci ho giocato 4 anni fa) mi colpì, fu che in un gioco di così tanti anni fa c'era una scena del genere, con un qunari che mette in discussione il genere di un personaggio in base a quello che la sua società gli ha inculcato: tu sei un guerriero, quindi DEVI essere per forza un uomo, invece sembri una donna.
È un po' il concetto nostro: hai il pene quindi sei un uomo, se sei trans stai sbagliando qualcosa, non sei normale, non sono convinto.

Ora devo rigiocare a Origins... Chissà se fanno una remastered
 
Personalmente ritengo che il fatto che esista, in maggioranza sotto al Canada (ma non solo), gente invasata che ritiene passabili a fil di spada tutti coloro i quali si rivolgono per sbaglio con un pronome correlato al sesso biologico a qualcuno che invece è trans/non binario, e che vorrebbero imporre al prossimo il loro livello di sensibilità (?), non significa che sia falso il fatto che le minoranze siano state discriminate (anche orribilmente) negli ultimi 2000 anni, e di conseguenza non va sminuita l'importanza della sensibilizzazione su determinati temi, con i giusti modi ed equilibri, come ad esempio l'importanza di rispettare coloro i quali hanno avuto la sfortuna di nascere con una biologia che non collima con la loro psicologia. In soldoni, non è colpa del transessuale X se la ragazza con i capelli rosa e blu (con tutto il rispetto per le ragazze con i capelli di qualsiasi colore) urla insulti a tutti. Le persone stupide sono ovunque e svariano agli estremi opposti di tutti gli argomenti, non si può generalizzare il bisogno di una determinata minoranza per colpa degli estremisti della stessa.

Per quanto riguarda i videogiochi woke, non credo che il problema sia l'inserire determinati argomenti in un videogioco, e neanche farlo per sensibilizzare o per politicizzare un tema: il problema è farlo male.
Parlando di Veilguard: se avessero inserito, le cicatrici pettorali insieme a tutte le altre, invece di farne una selezione a parte; se avessero dato libero sfogo alle forme dei corpi; se avessero inserito componenti ruolistiche che permettessero anche di fare i cattivi e quindi di discriminare qualcuno nel gioco, creando linee di dialogo narrativamente valide e conseguenze videoludicamente interessanti*; se avessero rispettato il materiale originale (ricordo vagamente un dialogo in Origins dove un Qunari parla del fatto di non essere uomo o donna perché nella loro cultura ci sono etichette di altro tipo, con tanto di nomi: potevano usare quello per inserire il concetto di non-binarietà); se avessero inserito personaggi con queste inclinazioni di sesso e genere in modo coerente con il contesto fantasy-medioevale (e non con i semplici "ciao, sono non-binary"), come fatto ad esempio dai Naughty Dog con Lev in TLOU2; se avessero presentato dialoghi, scrittura e narrativa degne di un progetto ad alto budget, allora l'inserimento di argomenti "woke", con buona pace dei terrorizzati dal "diverso da me", sarebbe stato accettabile anche in un mondo fantasy che, per contesto "storico", stona con tali materie.

*Bastava davvero poco: pensate all'inserimento di un personaggio XX che però indossa vestiti da uomo, nasconde le sue forme, usa un soprannome neutro, che durante una quest ne puoi approfondire i motivi, scoprire il suo non sentirsi a suo agio con ciò che è, e poter scegliere di essere sia comprensivo, sia neutrale, sia aggressivo, causando in questo caso effetti pesanti sull'npc in questione, scoprendo di averlo portarlo, nella peggiore delle scelte, al suicidio. Pensate quanto sarebbe stato più impattante di un Qunari con un design artistico pessimo che ti dice di essere non binario in un mondo con asce, draghi e martelli.

Le vie dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni

Sono molto d'accordo con te, ma le polemiche su Lev furono tante ai tempi. Sicuramente comunque TLOU2 ha colto più nel segno, contestualizzandol meglio il tutto. Però insomma, da un punto di vista politico Lev é comunque un inserimento volto a sensibilizzare e figlio dei tempi. Per me é una cosa positiva sia chiaro.
 
Sono molto d'accordo con te, ma le polemiche su Lev furono tante ai tempi. Sicuramente comunque TLOU2 ha colto più nel segno, contestualizzandol meglio il tutto. Però insomma, da un punto di vista politico Lev é comunque un inserimento volto a sensibilizzare e figlio dei tempi. Per me é una cosa positiva sia chiaro.

Il problema di Tlou2 fu duplice: la più devastante console war che ricordi in tutta la mia vita, in primis, e a seguire la prima vera ondata di odio omo-transfobico in un videogioco.
Il furto di dati e conseguenti spoiler di massa (pure io subii quello
sulla morte di joel
che però era dato come finale del gioco, quindi accadendo prestissimo (e non credendoci davvero), non mi ha rovinato l'esperienza come se fosse successo davvero alla fine).
Tali spoiler, essendo incoerenti e difficili da ordinare cronologicamente, facevano sembrare che, ad esempio, Abby fosse un nato uomo. Ricordo distintamente che, specie negli USA, c'era l'alternarsi di urla e lagne online, sia perché c'era un personaggio trans, sia perché Ellie
cresceva un bambino in una "famiglia arcobaleno"
, sia per cosa quel personaggio trans avrebbe fatto, quando per l'appunto Abby è XX e donna, e allo stesso modo la parte LGBT+ si lamentava del fatto che il personaggio trans inserito (= cosa bella) faceva una cosa orribile (=cosa non bella), e che la ND quindi lo avesse inserito per fare la finta progressista, mentre avevano ottenuto il semplice risultato di portare odio transfobico.
Il tutto esacerbato dalla più atroce feccia consolewarista che abbia mai visto da lato xbox, che caricata da un'intera generazione di sofferenze, buttava benzina da ogni parte, finendo poi nel review bombing su metacritic per il rosik del plebiscito di critica.
In tutto questo schifo invece, i Naughty avevano creato un personaggio "trans"
(se così vogliamo considerare una bambina nemmeno adolescente che, in un mondo apocalittico e devastato, pur di non subire una pedofilia legalizzata nella sua "tribù", si taglia i capelli e scappa con la sorella. Il tutto senza mai far capire se si sentisse davvero uomo, se avesse una disforia di genere o semplicemente se ne fregava e lo aveva fatto per istinto di sopravvivenza)
, gestendolo con una sensibilità e con una bravura clamorosa. Così come la storia di Ellie, Dina, Jesse e Patato.
Per questo dico che ok, non pretendo che la nuova Bioware sia a quel livello, perché i ND hanno una qualità narrativa che nel mondo dei videogiochi è talmente rara da fare scuola ad ogni uscita, ma fra la narrativa clamorosa di ND o Kojima, e quella elementare di Bioware, c'è sia un abisso sia una marea di livelli intermedi cui potevano, e dovevano, aspirare.
 
La domanda sugli sceneggiatori è interessante, sarebbe effettivamente da valutare quale sia la loro esperienza e sul quanto capiscano di questo medium.
Come aneddoto: in WWE gli scrittori spesso provenivano dalle serie TV/televisione e non dal wrestling stesso; per esempio Vince Russo (uno dei nomi più controversi per quanto riguarda la storia recente dagli anni 90) non proponeva un RAW come programma di wrestling ma crash tv applicata al wrestling :asd:

Per un FF7R che non ha performato nelle aspettative, però ci sono stati Stellar Blade (in cui il marketing non ha spinto sulla bontà della protagonista /s), Resident Evil 2/4 che hanno ben venduto (ecco non cito il 3, visto che è stato un mezzo buco nell'acqua), senza dimenticare i titoli dei CDPR, in cui i personaggi femminili sono sì "oggetto del desiderio", ma non si basano solo su quello. Ed i numeri non eccezionali di FF7Rebirth si possono spiegare perchè è il titolo mezzano di una trilogia, è uscito esclusivamente su di una console e con l'idea de "Vabbè, tanto esce su PC".
Se Velinguard avesse avuto Dolph Lundgren che fiutava il crimine ed aveva scene di sesso esplicite (cit.IASIP) e le protagoniste provenissero da Victoria's Secret, non penso avrebbe avuto magicamente 300k di giocatori in più: il gioco è un usa-e-getta molto bello da vedere, ma di ciccia ne ha ben poca.
Ha tante diverse concause che attestano il suo parziale fallimento, ma limitare il discorso al woke è folle.

Ridendo e scherzano BG3 è un titolo woke, ma non se ne è mai parlato in negativo di ciò; anzi, Larian ha saputo abbracciare volontariamente il meme (tra orsi e personaggi super belli) per accalappiare più pubblico possibile...poi certo è un gioco della madonna.
Post automatically merged:


Inquisition.
In Origins e nel 2 i Qunari erano assimilabile all'Impero Ottomano/popoli arabi.

Concordo sostanzialmente su tutto, ma faccio solo notare che Stellar Blade non dovrebbe aver raggiunto nemmeno i due milioni di copie vendute.
Sostanzialmente il tanto vociare sulle caratteristiche woke/antiwoke alla prova di fatti crea molto rumore sul web ma impatta poco quando si tratta di spesa, quanto meno in termini di grandi produzioni.
Sicuramente se fossi uno sviluppatore indipendente proverei a giocarci sopra.
 
Concordo sostanzialmente su tutto, ma faccio solo notare che Stellar Blade non dovrebbe aver raggiunto nemmeno i due milioni di copie vendute.
Sostanzialmente il tanto vociare sulle caratteristiche woke/antiwoke alla prova di fatti crea molto rumore sul web ma impatta poco quando si tratta di spesa, quanto meno in termini di grandi produzioni.
Sicuramente se fossi uno sviluppatore indipendente proverei a giocarci sopra.
Le vendite totali sono l'ultima cosa da guardare per il successo di un gioco. Days Gone ne ha vendute 10 milioni ma è stato considerato un flop, perché il 90% delle quali è avvenuto con sconti enormi e dopo anni. Returnal fu considerato un successo a pochi mesi da lancio con neanche 500k vendute all'epoca.
Non solo è un rapporto fra spesa e rendita, ma anche fra obiettivi. Una killer app può anche vendere 10 milioni in un mese ed essere comunque in perdita, ma essere un successo perché il suo compito era portare persone sull'ecosistema, non produrre guadagni immediati.
Come BO6, come cod venderà molto di meno, ma a Microsoft serve per attirare gente sul pass. Il suo successo o fallimento lo decreterà quanta gente effettivamente rimarrà sul pass grazie a lui.
Stellar è un successo perché si aspettavano poche centinaia di migliaia di vendite
 
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