Ufficiale Spazio Cineforum | Film della settimana: "Madre" (diretto da Bong Joon-ho)

ufficiale

Quali film desiderate vedere? (2 risposte max)

  • Quei bravi ragazzi (The Goodfellas)

    Voti: 0 0.0%
  • Il mercante di Venezia

    Voti: 0 0.0%

  • Votatori totali
    9
Pubblicità
Ho votato L'uomo senza sonno, mi incuriosisce parecchio, è da un sacco di tempo che ho intenzione di guardarlo ma alla fine ho sempre rimandato.
 
Ah ma "l'Odio" sarebbe "Le Haine" con Cassel ?:rickds:
Mi è saltato in mente di vederlo di recente ma non avevo ricollegato che fosse stato scelto proprio lui come uno dei candidati per il Cineforum, pensavo fosse un altro film e non l'ho votato.
Poco fa mi son detto "quasi quasi me lo vedo nelle prossime settimane"

Ecco come dimostrare di avere la testa da un'altra parte :sard:
 
Visto ieri sera: io vi ringrazio per questa iniziativa perchè mi state permettendo di scoprire dei titoli che sicuramente mi sarei perso. Mi prendo un paio di giorni per esprimere un parere perchè è stato piuttosto "intenso".
 
Visto "La Haine", purtroppo su primevideo lo davano solo col doppiaggio italiano, anche se considerando che nel film spesso i personaggi parlano uno sopra l'altro, oltre che abbastanza velocemente, forse avrebbe reso più difficoltoso seguire il tutto. In futuro, però, spero di riuscire a recuperarlo in originale :sisi:

Devo dire che all'inizio mi stava sì piacendo, ma ancora non mi aveva pienamente conquistato. E' indubbiamente ben diretto, con dei movimenti di camera che mi hanno sorpreso (la scena del DJ), un buon uso del bianco e nero e, soprattutto, una recitazione da paura, indispensabile dato che il film si regge in gran parte sulla forza dei suoi protagonisti. Tutto bello, ma comunque mi mancava "qualcosa" per farmelo adorare
Quel "qualcosa" alla fine è stato quella bomba di finale che ti investe come un treno in corsa, "l'atterraggio" sull'asfalto dopo una caduta da un palazzo di 50 piani, dove fino all'ultimo pensi che possa accadere il miracolo e qualcosa possa salvare il poverello che s'è buttato, che le tensioni sociali riescano a non esplodere, che un giovane pieno di rabbia riesca a farsi convincere da un suo amico più coscienzioso a non cedere all'odio.
Tutto questo svanisce nell'attimo in cui una pistola fa partire per sbaglio un colpo, ma è la pistola che nessuno si aspettava a sparare, dato che per tutto il film si sta col fiato sospeso aspettando che sia proprio l'arma dei protagonisti a dare inizio a la tragedia, ma l'opera riesce a prenderti di sorpresa.

Bellissimo, nient'altro da aggiungere.
 
Ieri stavo parlando di questo film con un mio amico che non ha fatto altro che bacchettarmi per non averlo mai visto prima d’ora.

L’odio rappresenta l’annoso problema delle grandi città: quella disparità (purtroppo) incolmabile tra centro urbano e periferia dal punto di vista economico, sociale e culturale.

Per quanto ci si sforzi nel voler conciliare queste due realtà si verifica sempre quell’episodio che le riporta, amaramente, ai due angoli diametralmente opposti della stessa realtà.

“Il malessere della periferia” esclama il proprietario della galleria dopo aver cacciato i tre protagonisti perché avevano creato scompiglio durante la mostra. Uno scompiglio nato dallo “scontro” tra due modi di fare plasmati da due contesti culturali e sociali completamente differenti.

Purtroppo non si ha la facoltà di scegliere dove poter nascere ma si può cercare di cambiarlo nel corso della propria vita ma se and un certo punto sviluppi questa idea che questa vita non ti darà questa possibilità di cambiamento, allora è quì che nasce questo senso di inadeguatezza, o per l’appunto odio, che non sai dove ti porterà e nonostante tutto sin quì dirai “va tutto bene” ma come viene ripetuto e ribadito sin dall’inizio: “il problema non è la caduta ma l’atterraggio“.

Il film mi è piaciuto molto. Vincent Cassel ahime lo conoscevo solo come il marito della Bellucci. È stato molto bravo nel trasmettere questa paura mascherata da rabbia.
Nel complesso il film è confezionato bene, non si perde in fronzoli e arriva al dunque. Alcuni dialoghi a tratti mi hanno ricordato le pellicole di Tarantino, non so voi.
 
Ultima modifica:
Film visto 10 giorni fa ma tanto per cambiare ho procrastinare il commento...
Il film è un ottimo film di denuncia di quello che accade nei sobborghi Francesi, tra spaccio, violenze e degrado culturale causate inevitabilmente dall'assenza dello Stato; è un'opera di denuncia, di come se alla violenza si risponde con la violenza si arriva ad una degenerazione estrema, cosa che avviene, poi, nel finale del film.
Il film è molto buono ma non mi ha fatto impazzire, secondo me sarebbe dovuto essere contestualizzato meglio e descritta maggiormente la realtà sociale dei tre protagonisti, i quali sono scritti molto bene, sopratutto Cassell. Mi è piaciuta molto la fotografia.
Sembra, nonostante gli sia più vecchio di 3 anni, la copia leggermente meno riuscita di American History X, che ritengo un capolavoro di questo genere, ecco, una maggiore contestualizzazione delle vicende che portano all'odio verso lo Stato avrebbe dato maggior spessore al tutto.
Ottimo film comunque!
 
Sono stato un po' impegnato, domani vi scrivo il mio commento
 
Come American Graffiti non ho gradito tanto questo film.
Partiamo da cosa mi piace:
  • Il lato tecnico ottimo, soprattutto per il bianco e nero
  • Il contesto della periferia parigina
  • La recitazione
  • Il finale che mi ha lasciato a bocca aperta

E allora cosa non mi è piaciuto?
La narrazione in primis che, come dice Black Wizard, non ha reso bene la contestualizzazione dei personaggi. L'odio è di tutti: dei protagonisti della periferia, della polizia, della popolazione borghese. Ma il film narra solo di gente che, odiandosi, si offendono e si minacciano e poi basta. Non racconta le radici. Secondo me è un tipo di tematica che deve essere più stratificata e narrata in un tempo della storia più lungo, non in una singola giornata (come per American Graffiti). Mi sembra un'occasione sprecata.
Vincent Cassel è stato insopportabile in ogni minima frase, ero il primo che lo voleva prendere a mangallenate lo giuro :rickds: Poi è chiaro il tipo di personaggio che vuole raccontare e che ho anche compreso, ma mi ha infastidito troppo. Herbert quello scritto nettamente meglio, Said una via di mezzo.
All'inizio ero molto preso, poi forse anche a causa della visione di quel capolavoro di Fitzcarraldo di Herzog, il film mi è sceso sempre di più. Solo il finale mi davvero sorpreso e ha dato un minimo di coerenza alla sceneggiatura.

Voto: 3/5
 
Il doppiaggio ITA com'è? C'è su Prime, stasera non dovrei avere nulla da fare :hmm:
 
Si quella scena la conosco al di fuori dal film, già vista, chiedevo una valutazione più globale
Non ti saprei dire, io ho visto in originale e il loro parlato è insopportabile. A questo punto ti direi di vedertelo col doppiaggio su Prime :ahsisi:
 
L'odio l'avevo visto tanti anni fa e a parte la celebre frase "fin qui tutto bene" non mi ricordavo assolutamente nulla. Mi ricordavo mi fosse piaciuto ma che non mi avesse colpito molto.
Devo dire che mi ha sorpreso tantissimo, l'ho semplicemente ADORATO.
è un assoluto capolavoro in tutto e per tutto.
Fotografia ricercatissima, non solo per il bianco e nero, ma anche per finezze varie nelle inquadrature e nel montaggio. Mi viene in mente come esempio la scena in cui si intravede l'ombra dell'ubriacone che passa dietro la macchina con dentro i protagonisti, per poi sorprenderli, molto elegante come trovata.
La recitazione è semplicemente fuori scala, carisma incontenibile da parte di tutto il cast.
Dulcis in fundo la sceneggiatura, punta di diamante di una pellicola geniale, per la scrittura dei tre protagonisti, personaggi vivi e a tutto tondo: il gigante buono Hubert, il catzaro Saiid, la testa calda Vinz.
Eccezionale è lo sviluppo dei personaggi in questa storia di disagio, divertimento, amore, odio.
Sì, è una storia sulla contrapposizione tra i disadattati delle banlieu e la borghesia/polizia/ordine costituito, e sull'odio che attira altro odio, violenza che provoca altra violenza... superficialmente almeno. Questo film però è sorprendentemente più incentrato sull'amicizia, un legame meraviglioso e toccante tra tre bulletti idioti e delinquentelli, che non si può far altro che adorare.
Era da tempo che non mi divertivo, non mi commuovevo e non mi immedesimavo così tanto in un film. Sarà perché mi ha ricordato un po' il gruppetto che frequentavo al liceo, non eravamo delinquenti (ci mancherebbe :asd:) ma pseudo-ribelli sì, pieni di idee stupide in testa e di voglia di divertirsi e di vivere in modo spensierato.
Strepitoso! Chapeau!
 
a me piace da morire anche i fiumi di porpora di kassovitz.. un thriller con i contro c.. da capire perchè ha lasciato la regia dopo quella sgommata di Babylon AD...
 
a me piace da morire anche i fiumi di porpora di kassovitz.. un thriller con i contro c.. da capire perchè ha lasciato la regia dopo quella sgommata di Babylon AD...
Visto proprio per la prima volta l'altro giorno, mi è piaciuto. Intrigante e i film del genere mi prendono sempre parecchio, giusto il finale non mi ha fatto proprio impazzire magari, ma per il resto tutto ok. Anche il cast ci sta (Reno per me è sempre grande :asd: ), non avevo mai visto recitare Cassel e la Farès,
Appena riesco dovrò recuperare assolutamente anche questo "L'odio", da molti è considerato il suo miglior film :sisi:
 
Ragazzi continuiamo il cineforum.
Per il film precedente ho dato più tempo per aspettare un po' tutti, però bisognerebbe accelerare.
Stavolta spero che riusciate a vederlo nel giro di una settimana, al massimo vi do 10 giorni ma non di più :temeno:

Film della settimana: L'uomo senza sonno
 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top