Allora occhio che la cucina locale è pesante.
Mamma mia, se è vero lol.
Il penultimo giorno ho beccato la pioggia ed ho avuto la brillante idea di fare un tour culinario albanese, proprio poco prima di ri-partire.
Mi sono sentito appesantito come un orso, tanto da saltare la cena.
Ho provato il Pastiçe, il Tavë Kosi (io che odio l'agnello), terribile.
Gli Speca Te Mbshur, peperoni ripieni di riso che non erano malaccio e le Imam Bayildi (credo), delle melanzane molto speziate.
Molto meglio sul lato dolci: il Trilece è una droga, il Baklava ottimo ma la variante originale turca provata ad Istanbul mi è piaciuta di più. Ed infine il Revani, secondo me il più buono nella sua semplicità.
La città di Saranda, invece, molto carina. Classica località di mare, molto turistica ma grande quindi offriva molto. Popolata ma mai sovraffollata.
L'acqua del mare cristallina persino al porto (io il bagno lo facevo altrove, però). A Kamsil pareva di stare alle Maldive (non a caso viene soprannominata le Maldive d'Europa).
Locali un pò meh, spesso inspiegabilmente vuoti.
Non c'è bisogno di districarsi con l'inglese, lì parlano quasi tutti italiano. Attenzione a certi albanesi però (perlopiù rom o comunque gente poco raccomandabile).