Innanzitutto voglio mettere le mani avanti sulla prima critica che si fa a questo film, ovvero che si è distaccato troppo dalla storia originale e che quindi Episodio 9 sarà alla stregua di uno spin off: non è infatti vero che questo film trancia ogni collegamento col passato, siccome Leia (intesa come personaggio) è ancora viva, ci sono sempre anche R2 e C3PO ed è presente anche (e soprattutto!) Kylo Ren, il quale fa Solo “solo” di cognome, ma di fatto è il discendente di Anakin. E' uno Skywalker! Ha in sè l'eredità degli Skywalker. Dunque, nonostante Luke sia morto, non è vero che ci troviamo ora con un Episodio 9 senza legami con i precedenti, come qualcuno asserisce. La famiglia Skywalker c'è ancora (e non dimentichiamoci poi che Anakin esiste ancora come fantasma di Forza, e a questo proposito sono davvero convinto che lo vedremo in Episodio 9). Veniamo alla Forza (e a Rey). Come non mai essa è molto presente in un film di Star Wars, ne è quasi la protagonista, balzando agli occhi anche dello spettatore più disattento. E lo fa in un modo davvero inedito per Star Wars, approfondendo magistralmente (e finalmente!) la tematica dell'Equilibrio: qui ci troviamo di fronte alla naturale svolta epocale nel modo di concepire la Forza nella Galassia Lontana Lontana, svolta che in effetti era partita in maniera sottile già da Episodio 1 con Anakin, il Prescelto che avrebbe portato Equilibrio nella Forza, e dall'occhio lungo che ebbe in questo il grande Qui-Gon Jinn, vero e proprio deus ex machina di tutta la saga, il quale aveva capito tutto fin dall’inizio sulla questione dell’Equilibrio della Forza.. Ma che cos'è questo Equilibrio? I Jedi, seguaci della Luce e rispettosi di un severissimo Codice che chiudeva ogni forma di oscurità, erano erroneamente convinti che Equilibrio significasse l'estinzione dei Sith, i seguaci dell’Oscurità, dunque secondo loro Anakin sarebbe stato colui che avrebbe distrutto i Sith e riportato la pace nella galassia e dunque l’equilibrio.. Ma questo appunto era concettualmente sbagliato, siccome l'assenza di Oscurità non è di certo un equilibrio, e questa loro convinzione li ha portati alla rovina (come ricorda Luke in questo episodio e come ben sappiamo noi tramite i Prequel e Clone Wars). Equilibrio significa solo due cose: o la parità tra Luce ed Oscurità o l'assenza di entrambe. E in effetti Anakin farà poi proprio questo in Episodio 6: grazie a Luke (che ebbe la funzione di "catalizzatore del Lato Chiaro" per suo padre), risorse dall'oscurità e uccise l'Imperatore (Lato Oscuro) e se stesso (Lato Chiaro), lasciando il conteggio a zero e dunque portando Equilibrio. E Luke? Luke fu il primo Jedi vivente a cogliere questo aspetto dell'Equilibrio, riuscendo a sconfiggere il padre grazie ad un'immersione temporanea nel lato oscuro (atto ripetuto poi da Rey in Episodio 7 quando sconfigge Kylo Ren con la stessa modalità) per poi riuscire a fermarrsi in tempo resistendo alle lusinghe di Palpatine (svolta epocale). Luke dunque, dopo quel momento, fu l’ambasciatore dell'Equilibrio portato da Anakin: capendo il segreto di tutto, fondò una scuola Jedi del tutto nuova (come gli suggerì Yoda), basata sull'Equilibrio tra i due lati, per non ripetere gli errori dei vecchi Jedi. Accadde poi però un problema: Ben Solo. Un discendente di Anakin che aveva una naturale predisposizione verso il lato oscuro sempre crescente in lui, uno squilibrio. Squilibrio che Luke non seppe gestire e lo mandò in crisi tanto da fargli passare nella mente per un attimo il pensiero di uccidere Ben a sangue freddo. Una volta perduto Ben, si colpevolizzò del passaggio al Lato Oscuro e della distruzione della sua accademia da parte del nipote, e per lo shock si autoesiliò su Ach'To chiudendosi alla Forza (come ha detto Rey), lasciando la Forza squilibrata verso il Lato Oscuro. Ecco che allora adesso in Episodio 8 entra in gioco la vera protagonista di Star Wars, filo conduttore di tutti i film: LA FORZA. Capiamo infatti una cosa importantissima: essa tende sempre ad autoequilibrarsi col tempo. Dopo aver essa stessa concepito Anakin, il Prescelto, per portare l'Equilibrio, ora a causa di un nuovo squilibrio essa ha provveduto a bilanciare di nuovo le cose in un modo diverso, risvegliando la componente chiara in un essere casuale: REY. Una ragazza qualsiasi, ma dotata di un grande animo. Come afferma Snoke infatti: “Sentendo l’oscurità crescere dentro di te [Kylo Ren] sentivo anche la luce crescere a sua volta. Pensavo si trattasse di Skywalker. Mi sbagliavo.”. Non serve quindi che Rey debba essere per forza figlia d'arte, come tutti pensavamo. La Forza non è infatti prerogativa dei Jedi, come dice saggiamente Luke in questo episodio. Tant'è che essa scelse una madre umilissima per partorire il Prescelto Anakin, non una Magistra Jedi. Ora ha scelto di "risvegliarsi" in un'altra donna umile, Rey. Il tutto quindi quadra, e anzi fa assumere ancora più importanza e senso al titolo di Episodio 7 e alla saga tutta!
Ci troviamo quindi ora di fronte ad un nuovo equilibrio: Rey e Kylo Ren, gli ultimi portatori dei due lati della Forza, i quali sono però entrambi personaggi così sfaccettati e complessi (la loro connessione poi è stata qualcosa di eccezionale e di inedito, come modalità, in Star Wars) tanto da rendere assolutamente non banale la futura trama di Episodio 9, il quale sarà davvero l'atto finale, la resa dei conti tra le due fazioni dell’ "unica vera lotta" (cit. Maz Kanata). A questo proposito si può rileggere la morte di Snoke come un evento necessario per sottolineare che in questa trilogia colui che conta davvero è Kylo Ren e non Snoke, il quale è stato solo il "catalizzatore del Lato Oscuro" per Kylo Ren.. Ok, la non spiegazione di chi lui sia e di come sia nato il Primo Ordine probabilmente resteranno un buco di trama (o meglio diventeranno la scusa per un futuro spin off?), ma nell'economia di come si stava mettendo il senso di questa trilogia (e della saga!), la figura di Snoke era inutile e dannosa, dunque capisco la scelta di eliminarlo.
Questo film mostra dunque come le certezze dei Jedi (e le nostre!) siano in realtà fallaci: stiamo entrando in una visione nuova, ma che in realtà c'e sempre stata, secondo la quale la Forza circonda tutto e tutti (come dice Yoda in Episodio 5): essa è vita, morte, pace, violenza, luce, oscurità.. Ed è dentro di noi! Non la si deve quindi intendere come prerogativa dei Jedi e nettamente distinta tra Lato Chiaro e Lato Oscuro come per millenni hanno erroneamente fatto Jedi e Sith, ma intenderla nella sua vera essenza: l'Equilibrio. Questo film dunque non è per nulla un film che spacca la saga in due, è anzi l'esatto opposto: è il film che ha fatto emergere il filo conduttore occulto della saga di Star Wars e che getta le basi per l'ultimo capitolo conclusivo, nel quale ci sarà la definitiva chiusura del cerchio in tutto e per tutto.