Nella prima trilogia non erano mai fatti in questo modo barbaro, con una messa in scena così pietosa e dozzinale. Anzi, la trilogia originale non lo toccava mai apertamente il sottotesto politico: c'è l'impero, ci sono i ribelli e finisce tutto lì. Ogni dettaglio aggiuntivo era solo suggerito, mai esplicato.
Trovo che la trilogia originale, soprattutto i primi due episodi, sono alcuni dei maggiori esempi cinematografici di asciuttezza narrativa: non c'è nessun elemento superfluo o tagliabile, che non faccia avanzare la storia o le vicende dei personaggi. Prendiamo ad esempio la Morte Nera: la distruzione di Alderaan ha una duplice funzione narrativa, in primo luogo serve per aumentare il pathos e l'empatia provata verso la principessa Leila, e il film non perde neanche troppo tempo a spiegare come il vissuto personale di quel personaggio fosse direttamente legato al pianeta, due parole e via, e lo spettatore prova tutto quello che deve provare. Inoltre, proprio la distruzione di Aldeeran porterà alla successiva cattura del Millenium Falcon. Nessun elemento superfluo, tutto legato direttamente allo sviluppo della narrazione e allo sviluppo dei personaggi e soprattutto lo spettatore è emozionalmente vicino a quello che succede.
Invece in questo ep. VII cosa abbiamo? Lo StarKiller che, dopo la classica scena del generale al comando con riferimenti nazorfascisti, ordina di colpire un pianeta per cui lo spettatore non ha nessun investimento emotivo, e senza neanche fornire le spiegazioni adeguate, per cui si ritrova in bilico fra un "ma adesso che ca**o sta succedendo?" e uno "STICAZZI" urlato.
Questo è un'esempio, sono tanti i momenti dove la ripetizione pedissequa della situazione di Ep. IV ha portato a sviluppi peggiori degli originali
