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Ovvio che no, mi riferisco all’accoglienza generale, e leggere castronerie tipo “la miglior cosa successa a star wars dal ritorno dello jedi” e altre affermazioni fatte a sproposito proprio, specialmente in relazione a quanto visto fin’oraLa cosa migliore mai esistita? Non me lo sognerei mai, se ti riferisci a meEh ma gli ammiccamenti/citazioni vanno forse esclusi o accettati senza possibilità di contestualizzazione? Vanno bene o vanno male sempre?Fare un remake di episodio 4 (per ep7),ad esempio, è un modo imbranato di ammiccare al passato. uno su tutti. La maggior parte dei film revival che ho visto giocano in modo blando sulla citazione forzata al passato al quale si riferiscono. Ma solo per il gusto di toccare la corda giusta e pararsi il culo.
quello che volevo dire è che per me questo the mandalorian riesce a sfruttare in modo onesto questo sentimento, lo fa nei punti giusti e cercando comunque di osare un pochino su altri fronti. Certo, siamo solo a due puntate, ma fino ad ora non ho avuto quella fastidiosa sensazione di deja vu perenne che ho avuto coi due film della nuova trilogia, dove mi sembrava di guardare una recita di cosplayer di star wars, ma quella di stare assistendo davvero a una nuova storia ambientata in quel mondo. Gli autori, sempre fino ad ora, mi stanno dando quei punti di riferimento necessari per farmi dire "ok, sto guardando star wars" ma anche meno male, sennò di che stiamo parlando? ?
per chiudere, sembra coniugare il fascino ruvido da periferia galattica che aveva la trilogia originale con l'ampiezza di orizzonti immaginifici della trilogia prequel (bruttina) e relative serie a cartoni, dove Lucas fece letteralmente esplodere l'universo di razze, mostri e substories.
ma rimando alla fine le considerazioni.

Comunque nulla da aggiungere, dico solo che nonostante sia ancora tiepido ma affascinato da questo Mandalorian, di sicuro è capitato in buone mani con Favreau e Filoni.
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