Studio Ghibli | Topic generale | Info, Opere, News e Curiosità

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ricordatevi: "Ambasciatore non porta pena". Ovviamente sono rimasto male, trovando stamattina casualmente questo articolo dal titolo "Addio allo Studio Ghibli con “Quando c’era Marnie” sul sito di La Stampa e notando in Google che la notizia veniva riportata anche da altri siti internazionali.Lo temevamo, ma pare che davvero, almeno temporaneamente, si sia chiusa un'epoca //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sad.png anche se, sempre in Internet, avevo trovato quella notizia riguardo un progetto film Studio Ghibli dal titolo "Red Turtle" di cui vi avevo già riferito qua.

Per tornare all'articolo in oggetto, scrivono anche che ”La principessa splendente” di Isao Takahata sia stato un flop al cinema. Beh, io comunque il DVD in versione Deluxe (tedesca) lo ho comprato in occasione della mia attuale rimpatriata.
ma non mi sembra dica nulla di nuovo l'articolo, sono in ballo con la "chiusura temporanea" da un anno ormai //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
A ottobre con anteprima ci sta in allegato "la storia della principessa splendente" , bd a 9,90 //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif Non vedeo l'ora di poterlo vedere

 
Ho appena finito di vedere "When Marnie was there". Troppi feels, stupendo, emozionante e con l'iconica impronta artistica dello studio Ghibli che tanto amo. Perché a 22 anni non posso essere uno di quei ragazzi superficiali che è contento di vivere una vita che punta solo al sabato sera tra droga e alcool? Perché sono nato sensibile? :cry:

 
Ho appena finito di vedere "When Marnie was there". Troppi feels, stupendo, emozionante e con l'iconica impronta artistica dello studio Ghibli che tanto amo. Perché a 22 anni non posso essere uno di quei ragazzi superficiali che è contento di vivere una vita che punta solo al sabato sera tra droga e alcool? Perché sono nato sensibile? :cry:
E' all'altezza del capolavoro che ho in avatar come feels? :tragic:

Devo andare assolutamente a vederlo

 
E' all'altezza del capolavoro che ho in avatar come feels? :tragic:
Devo andare assolutamente a vederlo

Partiamo dal presupposto che affrontano due temi diversi. E che personalmente non mi sento in grado di paragonare due opere dello stesso studio (tralasciando i racconti di terramare che è stata un'occasione sprecata). The Wind rises è stato una perla rara, davvero in grado (secondo me) di coinvolgere tutte le fasce d'età. Dai bambini coi sogni nel cassetto, i ragazzi che combattono per realizzarli e gli adulti che si guardano indietro, una volta giunti alla fine del percorso.

Si sentiva davvero tanto l'ispirazione quasi autobiografica di Miyazaki. Ed è questo che, insieme alla magia abituale dello studio G, l'ha reso speciale. Degno di essere l'opera che chiude il cerchio.

Quest'ultimo film invece affronta tematiche che toccano i giovani nella loro "prima età difficile". Il tema non è dei più semplici da trattare, e si vede anche nei contesti e nei tempi della storia, che sono più intimi e pacati. Tuttavia non mi è sembrato un difetto, poiché rende più reale e credibile il background della protagonista. Dopo una buona metà del film si può già immaginare il finale, ma la botta che ti dá quando arriva ti fa venire le farfalle allo stomaco. Ed i feels sgorgano salmastri dai tuoi bulbi oculari. OVVIAMENTE LA CANZONE FINALE NON POTEVA CHE ESSERE STRAPPALACRIME, MANNAGGIA.

In conclusione, cercando di rispondere alla tua domanda:

È un altro tesoro su pellicola? Si, senza dubbio. È migliore di TWR? Questo spetta a te deciderlo.

 
Ho appena finito di vedere "When Marnie was there". Troppi feels, stupendo, emozionante e con l'iconica impronta artistica dello studio Ghibli che tanto amo. Perché a 22 anni non posso essere uno di quei ragazzi superficiali che è contento di vivere una vita che punta solo al sabato sera tra droga e alcool? Perché sono nato sensibile? :cry:
Benvenuto nel club :gimmefive: l’importante è di non rovinarsi la vita col essere troppo serio e vivere nella realtà, ma di ritagliarsi anche lo spazio necessario di spensieratezza ed allegria, che sono gli ingredienti per ricaricarsi la batteria morale. Inoltre, i tipi troppo seri non piacciono particolarmente alle fanciulle. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif

Come hai fatto a vedere il film digià? :what: Qua a Udine al “The Space Cinema” lo danno appena la settimana prossima?

Grazie per la breve recensione! //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
Dai che mancano solo due giorni //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/Gab3.gif !

Benvenuto nel club :gimmefive: l’importante è di non rovinarsi la vita col essere troppo serio e vivere nella realtà, ma di ritagliarsi anche lo spazio necessario di spensieratezza ed allegria, che sono gli ingredienti per ricaricarsi la batteria morale. Inoltre, i tipi troppo seri non piacciono particolarmente alle fanciulle. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif
Quoto tutto, io mi ritengo un tipo "abbastanza" serio e poco emotivo (cosa che torna utile soprattutto nei colloqui di lavoro e nei momenti importanti ;p ), ma ogni tanto mi lascio andare anch'io perché altrimenti la vita che gusto avrebbe? Molti anime e manga hanno avuto una parte importante in questo senso, vediamo se anche con Marnie sarà così //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif .

 
e già questi sono bastati a sollevare l'ira degli "espertoni di doppiaggio" nei confronti di cannarsi //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

[video=youtube;yLXQat-XfLI]


 
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e già questi sono bastati a sollevare l'ira degli "espertoni di doppiaggio" nei confronti di cannarsi //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Ma gente del genere (i commentatori) è da ignorare e basta. C'è chi ha avuto il coraggio di criticare il lavoro di doppiaggio svolto per DB La Battaglia degli Dei, svolto da doppiatori eccellenti provenienti dalla scuola di doppiaggio romana, gente che doppia "film AAA".

Comunque pare che dalle mie parti non uscirà ed è strano visto che tutti i lungometraggi anime usciti al cinema in Italia li hanno sempre proposti anche qui... davvero un peccato, anche perchè ci tengo ad andarli a vedere per contribuire alla distribuzione di anime nei cinema in Italia.

 
Ultima modifica:
Non si critica il doppiaggio, ma l'adattamento in italiano con una traduzione letterale e con una sintassi che spesso non convince.

 
Benvenuto nel club :gimmefive: l’importante è di non rovinarsi la vita col essere troppo serio e vivere nella realtà, ma di ritagliarsi anche lo spazio necessario di spensieratezza ed allegria, che sono gli ingredienti per ricaricarsi la batteria morale. Inoltre, i tipi troppo seri non piacciono particolarmente alle fanciulle. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif


Come hai fatto a vedere il film digià? :what: Qua a Udine al “The Space Cinema” lo danno appena la settimana prossima?

Grazie per la breve recensione! //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

Hahaha dici bene. Non pensare che non mi piaccia ridere e scherzare con gli amici/amiche, anzi sono un gran mattacchione. Ma da piccolo ne ho passate così tante che ora tendo a mostrarmi più forte e distaccato alle persone che non mi conoscono. Però alla fine sanguino anch'io xD.

Il film l'ho visto in giapponese coi sottotitoli. Non ce l'ho fatta ad aspettare che uscisse in italiano, anche perché da me non li portano, ed avrei dovuto aspettare per forza la versione dvd per vederlo. Alla fine è uscito l'anno scorso in Giappone, quindi sono riuscito a trovare una buona versione senza problemi.

 
Non si critica il doppiaggio, ma l'adattamento in italiano con una traduzione letterale e con una sintassi che spesso non convince.
sarà un adattamento eccessivamente prosastico, ma ben lontano dall'essere sbagliato come si cerca di spacciarlo a ogni uscita ghibli.

e il pensiero generale (almeno ciò che emerge da commenti su facebook e yt, quindi insomma mi rendo conto da solo che sia una cosa ridicola in partenza) è "a me suona male quindi per forza è fatto male", tutte critiche che lasciano il tempo che trovano. poi magari sono i primi a fagocitare senza criterio roba subbata con il ****, e nemmeno se ne rendono conto.

 
sarà un adattamento eccessivamente prosastico, ma ben lontano dall'essere sbagliato come si cerca di spacciarlo a ogni uscita ghibli.
e il pensiero generale (almeno ciò che emerge da commenti su facebook e yt, quindi insomma mi rendo conto da solo che sia una cosa ridicola in partenza) è "a me suona male quindi per forza è fatto male", tutte critiche che lasciano il tempo che trovano. poi magari sono i primi a fagocitare senza criterio roba subbata con il ****, e nemmeno se ne rendono conto.
Di certo non è sbagliato, ma bisogna ammettere che certe volte si rimane di sasso con termini o periodi che sono ben lontani dal linguaggio parlato, soprattuto tenendo conto del fatto che il più delle volte sono bambini a parlare. Poi alla fine se si è deciso di essere il più fedele possibili all'originale, io non sono nessuno per giudicare, il doppiaggio rimane comunque ottimo.

 
Di certo non è sbagliato, ma bisogna ammettere che certe volte si rimane di sasso con termini o periodi che sono ben lontani dal linguaggio parlato, soprattuto tenendo conto del fatto che il più delle volte sono bambini a parlare. Poi alla fine se si è deciso di essere il più fedele possibili all'originale, io non sono nessuno per giudicare, il doppiaggio rimane comunque ottimo.
Mi trovo molto d'accordo con questo commento. Io non sono un esperto di adattamento e doppiaggio quindi non posso (e non voglio) giudicare nulla, e Cannarsi è indubbiamente uno che sa il fatto suo in materia, ma c'è da dire che non sempre la fedeltà estrema all'originale è una cosa positiva, dopotutto siamo in Italia e voler ricopiare paro paro cose provenienti da una cultura molto differente dalla nostra può essere controproducente.

Avete già capito, mi sto riferendo in particolare a Principessa Mononoke, dove l'adattamento in certi punti era davvero tragicomico: personaggi che parlano "come se recitassero strofe dell'Orlando Furioso" (descrizione azzeccatissima //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif ), termini talmente antiquati che nemmeno i miei nonni usano più, e poi vabbe' c'è la questione del "*** bestia" ma di questo se ne è parlato anche fin troppo quindi meglio non approfondire :rickds: ...

 
La cosa positiva dei sottotitoli è che non devono rispettare i tempi del parlato, quindi le traduzioni, se fatte bene, sono alla lettera o quasi. Invece nel caso del doppiaggio bisogna adattare il testo alla lingua diversa e poi riformulare lo stesso concetto in modo tale che rientri in modo naturale in quei movimenti di bocca dei personaggi xD. Però lamentarsi dei doppiatori italiani mi pare proprio esagerato. Abbiamo le migliori scuole di doppiaggio al mondo, non si può denigrare il lavoro di gente specializzata.

A chi piace fare polemica si guardasse ogni film in italiano, inglese e giapponese. Tanto per essere sicuri che la traduzione valga. Credo sia questo l'ordine al contrario di come si muovano gli anime ed ogni altra cosa che viene dal Sol Levante quando viene localizzata in italiano.

 
Di certo non è sbagliato, ma bisogna ammettere che certe volte si rimane di sasso con termini o periodi che sono ben lontani dal linguaggio parlato, soprattuto tenendo conto del fatto che il più delle volte sono bambini a parlare. Poi alla fine se si è deciso di essere il più fedele possibili all'originale, io non sono nessuno per giudicare, il doppiaggio rimane comunque ottimo.
boh io continuo a non rimanere d'accordo e a trovare abbastanza sterile la critica del "suona male". anzi, l'alta fedeltà all'opera originale rimarca proprio in questo senso come una differenza culturale che al nostro orecchio potrebbe suonare male va invece preservata e apprezzata in questo modo, e non banalizzata. un po' come chi all'uscita di si alza il vento sì lamento perché non voleva sentire parlare un giapponese degli anni '30, con tutto ciò che comporta in termini di sintassi e lessico, ma un italiano del 2000.

e la principessa mononoke mi sembra veramente l'ultimo degli esempi in questo caso. parliamo di un fantasy ambientato in un passato non meglio precisato, un qualsiasi appiattimento dell'adattamento avrebbe finito per minare il fascino dell'opera.

 
boh io continuo a non rimanere d'accordo e a trovare abbastanza sterile la critica del "suona male". anzi, l'alta fedeltà all'opera originale rimarca proprio in questo senso come una differenza culturale che al nostro orecchio potrebbe suonare male va invece preservata e apprezzata in questo modo, e non banalizzata. un po' come chi all'uscita di si alza il vento sì lamento perché non voleva sentire parlare un giapponese degli anni '30, con tutto ciò che comporta in termini di sintassi e lessico, ma un italiano del 2000. e la principessa mononoke mi sembra veramente l'ultimo degli esempi in questo caso. parliamo di un fantasy ambientato in un passato non meglio precisato, un qualsiasi appiattimento dell'adattamento avrebbe finito per minare il fascino dell'opera.
quoto in quanto pienamente d'accordo :sasa:

 
boh io continuo a non rimanere d'accordo e a trovare abbastanza sterile la critica del "suona male". anzi, l'alta fedeltà all'opera originale rimarca proprio in questo senso come una differenza culturale che al nostro orecchio potrebbe suonare male va invece preservata e apprezzata in questo modo, e non banalizzata. un po' come chi all'uscita di si alza il vento sì lamento perché non voleva sentire parlare un giapponese degli anni '30, con tutto ciò che comporta in termini di sintassi e lessico, ma un italiano del 2000. e la principessa mononoke mi sembra veramente l'ultimo degli esempi in questo caso. parliamo di un fantasy ambientato in un passato non meglio precisato, un qualsiasi appiattimento dell'adattamento avrebbe finito per minare il fascino dell'opera.
Ma per carità sono d'accordo anch'io su tutto quello che hai detto. Il punto è questo: va benissimo la fedeltà all'originale, ma non TROPPA fedeltà all'originale. E Principessa Mononoke è l'esempio perfetto di come Cannarsi (ripeto: un professionista che sa come fare il suo lavoro e per questo lo rispetto) si sia lasciato prendere un po' troppo la mano. Vedi: Ashitaka che quando cerca di placare la furia del primo cinghiale demone che incontra a inizio film pronuncia un discorso assurdo di cui non solo non si capisce il senso, ma nemmeno le singole parole da quanto veloce viene detto (in sala mi ha lasciato a dir poco inebetito); o il bonzo doppiato dal mitico Pino Insegno che a un certo punto dice "E' stato accoppato!", cioè tra tutti i termini proprio quello doveva scegliere, non poteva che ne so dire "abbattuto" o "ucciso"? Insomma, sono il primo a non volere un appiattimento dell'adattamento, ma nemmeno tentativi come questi di trasporre cose impossibili da rendere bene nella nostra lingua pena l'essere troppo ridicoli //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif .

Invece nel riadattamento de La Città Incantata e Si Alza il Vento non ho notato nulla di tutto questo, so che anche lì (soprattutto per La Città Incantata) ci sono state delle critiche ma personalmente li ho trovati davvero ben fatti //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif .

 
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Quando c'era Marnie

Sono appena tornato dal cine. Giornata umida (di pioggia) e al più tardi nell’ultimo terzo del film divenne umido (di lacrime) anche all’interno della sala. :cry:

Concordo sui feels, a partire dall’inizio, con la nota immagine azzurra dello Studio Ghibli. Vederla dopo tanto tempo per un loro nuovo film (purtroppo mi sono perso La storia della principessa splendente) , ben sapendo la situazione attuale, già mi commosse.

Dai primi disegni sollievo e soddisfazione nel apprezzare la tipica altissima qualità che distingue i loro film. Personalmente non mi sembra da avere niente da eccepire sul doppiaggio o le voci, cosi a memoria (certo, non guardo il film pensando già alla recensione da fare).

Confesso che, venendo ancora mesi fa a sapere che la trama si basasse su un romanzo britannico e quindi occidentale, mi creo un certo pregiudizio, in quanto apprezzo i film Ghibli anche per la trasmissione di racconti, favole, storie derivanti la loro cultura.

Ma lo sguardo nel mondo nipponico non manca e la trama scorre bene. Lo spettatore sensibile viene coinvolto nei pensieri, sogni, avvenimenti di Anna-chan.

Il film entrerà sicuramente nella mia collezione Ghibli, anche se non prevedo di riguardarlo cosi spesso come altri loro film, diciamo più leggeri e meno emotivi / strappalacrime, perché non è certo una storia tanto allegra e spensierata.

A tutti, fan e no, dello Studio Ghibli consiglio la visione e auguro buon intrattenimento! //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
tanto per cambiare nel mio cinema non lo fanno, molto strano considerando che i Ghibli precedenti li hanno sempre proiettati tutti e anche in giornate successive alla manciata di giorni previsti dall'evento ufficiale.

Ma questa volta nada, mi toccherà attendere l'uscita del bluray che mi sono scordato di avvisarvi è già disponibile al preorder

MARNIE: BD / DVD

 
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