Ufficiale Terremoto

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Su cosa non concordi? Perchè ciò che ho detto non è un'opinione, sono fatti.E' un fatto che in Giappone ci sono più terremoti e più potenti che in Italia. (chiamiamo questa affermazione "Proposizione A")

E' un fatto che il "pensiero" italiano sui terremoti è legato alla Proposizione A.

E' un fatto che il criterio con cui si costruisce in Italia - nel medioevo come anche negli anni '70 - è legato alla percezione che si ha dei terremoti.

E' un fatto che la maggioranza dei monumenti architettonici italiani non sarebbe resistita così a lungo se fossimo soggetti agli stessi sismi del Giappone.

E' un fatto che in Italia si dedica meno attenzione al rispetto dei terremoti perchè questi avvengono ogni morte di papa e - comunque - con intensità non "fortissima".

Se avessimo terremoti superiori al 6.0 più volte all'anno, vedi che la gente non parlerebbe del terremoto solo quando se ne verifica uno.

E chi la usa come scusa? Scusa per cosa, poi?

...e ti ripeto che si è costruito in quel modo ("male" dal punto di vista sismico) perchè in Italia non abbiamo la stessa cultura radicalizzata dei terremoti come c'è in Giappone. Il modo in cui si "pensa", in cui si "vede" un terremoto in Italia è totalmente differente da come lo si vede in Giappone, pertanto rispettare le norme antisismiche è un pensiero che viene spesso trascurato e/o non curato alla stessa maniera che in Giappone. E' la naturale conseguenza della Proposizione A; poi sicuro ci si può buttare dentro cose come negligenza/corruzione/stato ladroh e tutto il resto che vuoi, ma il principale motivo è questo. I paesi "storici" italiani sono costruiti in maniera totalmente differente che i villaggi giapponesi, con edifici che si appoggiano l'uno all'altro e che, nel caso ne crolli uno, tutto il complesso rischia di venire giù. In Giappone - nei villaggi - gli edifici sono isolati l'uno dall'altro. Questo contribuisce drasticamente alla riduzione delle vittime in caso di crolli.

1) questo si ricollega con quanto detto prima da me: là si presta più attenzione da secoli ai terremoti. Ogni edificio - DA SECOLI - è fatto nel rispetto delle norme antisismiche conosciute, perchè in Giappone non esistono periodi in cui non vengono percepiti terremoti; in Italia sono molti gli individui che non hanno mai percepito un terremoto in vita loro. Con terremoti 6+ ogni anno che interessano l'intero territorio, vedi che cambierebbe anche la percezione italiana.

2) I mezzi esistono, ma il modo in cui vengono applicati rispecchia l'esigenza che un paese ne ha. Un paese che vede un terremoto di circa 7 ogni secolo non può avere la stessa sensibilità di uno in cui se ne verifica uno all'anno. Solo ora, grazie al potere dei media e alla diffusione rapida e capillare delle informazioni, si sta iniziando a vedere al problema in maniera più seria; ma fino a 20 anni fa la situazione era fisiologicamente differente.

Non sto dicendo che l'Italia non dovrebbe ristrutturare i propri edifici. Sto semplicemente spiegando, in maniera logica, perchè le cose in Giappone sono migliori che in Italia.
Ma veramente i terremoti in Italia avvengono spesso e sono anche belli potenti, magari non come in Giappone però.

Sardegna e Puglia a parte ed escludendo forse il nord-ovest e il Trentino Alto Adige, tutta l'Italia è a rischio sisismico.

La cosa ridicola é che edifici antichi o antichissimi abbiano retto al sisma o abbiano subito meno danni rispetto ad edifici costruiti 40 anni fa, la cosa ridicola é che case nuove crollino, il che la dice lunga sulla mafia dei costruttori, sui mafiosi di governanti, sugli organi di vigilanza corrotti e sul nostro ridicolo sistema penale che è ridicolo per i motivi che ho appena elencato, una classe politica mafiosa e corrotta non può e non vuole riformare in meglio, se poi il popolo non fa niente per cambiare i governanti la colpa è anche sua.

 
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Ma veramente i terremoti in Italia avvengono spesso e sono anche belli potenti, magari non come in Giappone però. Sardegna e Puglia a parte ed escludendo forse il nord-ovest e il Trentino Alto Adige, tutta l'Italia è a rischio sisismico.

La cosa ridicola é che edifici antichi o antichissimi abbiano retto al sisma o abbiano subito meno danni rispetto ad edifici costruiti 40 anni fa, la cosa ridicola é che case nuove crollino, il che la dice lunga sulla mafia dei costruttori, sui mafiosi di governanti, sugli organi di vigilanza corrotti e sul nostro ridicolo sistema penale che è ridicolo per i motivi che ho appena elencato, una classe politica mafiosa e corrotta non può e non vuole riformare in meglio, se poi il popolo non fa niente per cambiare i governanti la colpa è anche sua.
Esattamente...

E non è solo per il discorso dell'aquila, perché se dopo 100 anni c'è gente a messina che vive nei container, cosi come nel belice e un irpinia fino appunto alle ultime case di carta dell'aquila non è solo più un discorso di minore urgenza e necessità rispetto altrove, ma è proprio la natura mafiosa e la corruzione ovunque da nord a sud e soprattutto e ancora più grave...nel nostro governo...da sempre...non solo negli ultimi decenni

 
Che la cosa bella in tutto questo sta nel fatto che , che io ricordi, l'Italia è al top mondiale riguardo allo studio e prototipazione di architetture antisismiche.....

 
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Mamma mia il filmato del Giappone, praticamente nessuno è sceso in strada. :morristend:
Durante la scossa te ne devi stare fermo e immobile in una posizione sicura come il tizio che stava filmando, vedi la donna che è uscita fuori di melone e ha rischiato di prendersi un mobile in testa.

 
Che la cosa bella in tutto questo sta nel fatto che , che io ricordi, l'Italia è al top mondiale riguardo allo studio e prototipazione di architetture antisismiche.....
Sinceramente per come in italia è finanziata e trattata la ricerca dubito di questo fatto sinceramente

 
Ma veramente i terremoti in Italia avvengono spesso e sono anche belli potenti, magari non come in Giappone però. Sardegna e Puglia a parte ed escludendo forse il nord-ovest e il Trentino Alto Adige, tutta l'Italia è a rischio sisismico.

La cosa ridicola é che edifici antichi o antichissimi abbiano retto al sisma o abbiano subito meno danni rispetto ad edifici costruiti 40 anni fa, la cosa ridicola é che case nuove crollino, il che la dice lunga sulla mafia dei costruttori, sui mafiosi di governanti, sugli organi di vigilanza corrotti e sul nostro ridicolo sistema penale che è ridicolo per i motivi che ho appena elencato, una classe politica mafiosa e corrotta non può e non vuole riformare in meglio, se poi il popolo non fa niente per cambiare i governanti la colpa è anche sua.
Mi sono già espresso a riguardo. Italia e Giappone sono due realtà differenti.

Fa più notizia una casa di 40 anni che crolla (e ho anche spiegato il perché) del terremoto stesso, e sembra che ciò accada ovunque, quando invece gli edifici più recenti sono una minoranza assoluta.

Senza contare che gli edifici antisisismici non sono immuni dai crolli, semplicemente sono fatti in modo tale da impedire che gli inquilini ci rimettano le penne.

Le porcate all'italiana ci sono (Aquila) e già lo ho detto. Ma sono poche. Non generalizziamo troppo.

EDIT: aggiungo, giusto per tornare in ambito "percezione italiana": guardate i google trends relativi ai terremoti negli ultimi 5 anni dell'Italia e paragonateli a quelli del Giappone:

ITALIA: https://www.google.com/trends/explore?geo=IT&q=earthquake (https://www.google.com/trends/explore?geo=IT&q=terremoto)

GIAPPONE: https://www.google.com/trends/explore?geo=JP&q=earthquake

Cioè, per dire, è un tema (quello dei terremoti) più popolare in UK che in Italia: https://www.google.com/trends/explore?geo=GB&q=earthquake

Agli italiani non gliene frega na ceppa dei terremoti se non nei mesi immediatamente successivi a quando se ne verifica uno. E' questo su cui bisogna fare leva se si vogliono cambiare le cose.

Sent using Tapatapatapa

 
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Terremoto

Si sa che ne faranno della basilica?

Leggo di una frangia di esperti che ne vorrebbe la ricostruzione stile Noto/Campanile San Marco, mentre altri ripulire il tutto è lasciarne la sola facciata rinforzata.

Sinceramente per come in italia è finanziata e trattata la ricerca dubito di questo fatto sinceramente

Sono ricerche finanziate da colossi privati tipo la Mapei

 
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Mi sono già espresso a riguardo. Italia e Giappone sono due realtà differenti.
Fa più notizia una casa di 40 anni che crolla (e ho anche spiegato il perché) del terremoto stesso, e sembra che ciò accada ovunque, quando invece gli edifici più recenti sono una minoranza assoluta.

Senza contare che gli edifici antisisismici non sono immuni dai crolli, semplicemente sono fatti in modo tale da impedire che gli inquilini ci rimettano le penne.

Le porcate all'italiana ci sono (Aquila) e già lo ho detto. Ma sono poche. Non generalizziamo troppo.

EDIT: aggiungo, giusto per tornare in ambito "percezione italiana": guardate i google trends relativi ai terremoti negli ultimi 5 anni dell'Italia e paragonateli a quelli del Giappone:

ITALIA: https://www.google.com/trends/explore?geo=IT&q=earthquake (https://www.google.com/trends/explore?geo=IT&q=terremoto)

GIAPPONE: https://www.google.com/trends/explore?geo=JP&q=earthquake

Cioè, per dire, è un tema (quello dei terremoti) più popolare in UK che in Italia: https://www.google.com/trends/explore?geo=GB&q=earthquake

Agli italiani non gliene frega na ceppa dei terremoti se non nei mesi immediatamente successivi a quando se ne verifica uno. E' questo su cui bisogna fare leva se si vogliono cambiare le cose.

Sent using Tapatapatapa
Quello vallo a dire ai terremotati/alluvionati dell'ultimo secolo, si sono mangiati soldi dal terremoto di messina, al belice, all'irpinia all'acquila e visto che prendiamo un discorso più ampio ti aggiungo pure il vajont e ultimo il cavalcavia di Lecco (tutti esempi di disastri e ricostruzioni dove si è pensato più a far mangiare i politici che aiutare a noi italiani). Il fatto che tu viva in Emilia dove tendenzialmente le cose vanno meglio (Ho sempre considerato la tua regione una delle più virtuose se non la unica) non vuol dire che vanno bene ovunque...sinceramente dire che sono poche è minimizzare il problema. E il fatto dei trends che in Italia sono bassissimi anche rispetto all'UK (dove hanno rischio minimo se no 0) è appunto un aggravante di tutto ciò...non ne capisco il motivo della tua "giustificazione".

E come se tu accettassi il fatto che ci dobbiamo accontentare di di piangere le nostre centinaia di morti ogni 10 anni perchè tanto mai nessuno se ne fregherà del terremoto...

- - - Aggiornato - - -

Si sa che ne faranno della basilica?Leggo di una frangia di esperti che ne vorrebbe la ricostruzione stile Noto/Campanile San Marco, mentre altri ripulire il tutto è lasciarne la sola facciata rinforzata.

Sono ricerche finanziate da colossi privati tipo la Mapei
Ahhhh ok...no allora su questo non mi esprimo...non sono informato a riguardo

 
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il fatto dei trends che in Italia sono bassissimi anche rispetto all'UK (dove hanno rischio minimo se no 0) è appunto un aggravante di tutto ciò...non ne capisco il motivo della tua "giustificazione".E come se tu accettassi il fatto che ci dobbiamo accontentare di di piangere le nostre centinaia di morti ogni 10 anni perchè tanto mai nessuno se ne fregherà del terremoto...
Lo stato attuale delle cose è la conseguenza del poco interesse degli italiani per i terremoti in generale. Mi fa stare bene pensare che il 90% degli edifici non sono a norma? Certo che no.

Io sto spiegando il problema, e il problema è che il rischio sismico è poco radicalizzato nella parte bassa della popolazione. Non serve a niente fare leggi e norme se poi i cittadini se ne fregano. Bisogna partire dal basso, non dall'alto.

Mi son stufato di ripeterlo, davvero.

Magari se si parlasse ogni giorno dei terremoti al TG, invece che fare servizi porcheria tipo olio di palma o trattamento dei maiali, il problema sarebbe più sentito.

 
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Che la cosa bella in tutto questo sta nel fatto che , che io ricordi, l'Italia è al top mondiale riguardo allo studio e prototipazione di architetture antisismiche.....
Peccato che fra teoria e pratica vi sia un oceano di mezzo :facepalm:

 
Lo stato attuale delle cose è la conseguenza del poco interesse degli italiani per i terremoti in generale. Mi fa stare bene pensare che il 90% degli edifici non sono a norma? Certo che no. Io sto spiegando il problema, e il problema è che il rischio sismico è poco radicalizzato nella parte bassa della popolazione. Non serve a niente fare leggi e norme se poi i cittadini se ne fregano. Bisogna partire dal basso, non dall'alto.

Mi son stufato di ripeterlo, davvero.

Magari se si parlasse ogni giorno dei terremoti al TG, invece che fare servizi porcheria tipo olio di palma o trattamento dei maiali, il problema sarebbe più sentito.
non vedo perché parlare di terremoti debba escludere l'informazione sulle condizioni raccapriccianti degli allevamenti intensivi

 
Lo stato attuale delle cose è la conseguenza del poco interesse degli italiani per i terremoti in generale. Mi fa stare bene pensare che il 90% degli edifici non sono a norma? Certo che no. Io sto spiegando il problema, e il problema è che il rischio sismico è poco radicalizzato nella parte bassa della popolazione. Non serve a niente fare leggi e norme se poi i cittadini se ne fregano. Bisogna partire dal basso, non dall'alto.

Mi son stufato di ripeterlo, davvero.

Magari se si parlasse ogni giorno dei terremoti al TG, invece che fare servizi porcheria tipo olio di palma o trattamento dei maiali, il problema sarebbe più sentito.
Scusa ma sinceramente con i tuoi commenti riguardo il maggior rischio in giappone e il minor rischio qua non sembrava proprio che parlavi di un problema di informazione e sensibilizzazione alla popolazione...perché cmq questo è un concetto che ho espresso nel mio primissimo post qua dentro...quindi saremmo anche d'accordo.

Ecco il mio post...

...forse anche per l'esigenza di dover spiegare anche cose complicate in pochi secondi ma io sono dell'idea che sia importante far capire alla popolazione perché ci sono i terremoti in determinate zone e che ognuno dovrebbe avere coscienza di cosa sia il territorio in cui abita.
Magari non capivo io ma sinceramente il tuo discorso è sempre sembrato indirizzato su altro piuttosto che sulla poca informazione italiana. Se magari non ho capito io mi dispiace :ahsisi:

 
Scusa ma sinceramente con i tuoi commenti riguardo il maggior rischio in giappone e il minor rischio qua non sembrava proprio che parlavi di un problema di informazione e sensibilizzazione alla popolazione...perché cmq questo è un concetto che ho espresso nel mio primissimo post qua dentro...quindi saremmo anche d'accordo.Ecco il mio post...

Magari non capivo io ma sinceramente il tuo discorso è sempre sembrato indirizzato su altro piuttosto che sulla poca informazione italiana. Se magari non ho capito io mi dispiace :ahsisi:
Il mio discorso era indirizzato su "tutto", ed era un modo ulteriore per spiegare perchè la cultura italiana dei terremoti è così indietro. E' tutto un cerchio.

Il maggior rischio in Giappone fa sì che siano gli stessi abitanti a chiedere - anzi, no, ad esigere - edifici più sicuri; roba che se non è a norma non ci vanno nemmeno ad abitare. In Italia, invece, a causa di frequenza (e intensità inferiore) questa mentalità non c'è, e il mettere in sicurezza gli edifici è visto più come un ostacolo per l'abitabilità che come operazione volta alla salvaguardia della vita.

Ripeto: se il "popolo" non è consapevole del rischio, è difficile fare qualsiasi cosa a riguardo.

Cioè, prendiamo una cosa a cui sicuramente ognuno di noi ha preso parte: le simulazioni anti-incendio/anti-terremoto che si facevano a scuola. Non so voi, ma da noi (in Emilia eh, mica a Cagliari) erano sempre viste come delle "pause" addizionali. C'erano i prof che le schifavano ("ah, devo interrompere la lezione!"), chi si preoccupava di prendere la giacca perchè faceva freddo, chi ne approfittava per mandare messaggi col cellulare... ma di cosa stiamo parlando?

[ovviamente anche io ero "reo" di tali azioni, sia chiaro]

Io condanno lo stato delle cose come fai tu ;) ; semplicemente ho cercato di annettere spiegazioni "logiche" sul perchè la cultura italiana sui terremoti sia così distante da quella giapponese, nonostante sia un tema comune ad entrambe (seppur con "intensità" nettamente differente).

 
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Terremoto

Mi viene da ridere leggendo vari post. Mio padre è nell'edilizia da quasi quarant'anni, mio fratello è un ingegnere edile e ogni anno devono fare i conti con norme antisismiche sempre più stringenti. Per rialzare di pochi cm una nostra casa a Viareggio è stata una follia, tra lavori di consolidamento e rafforzamenti strutturali.

Le norme esistono, e si applicano in ogni ristrutturazione o nuova costruzione come dice la legge, pena multe salatissime (e i controlli li fanno eh). Il problema ha un nome e cognome, ovvero abusivismo degli anni 70. Purtroppo ci ha lasciato in eredità migliaia di catapecchie.

Quanto vi piace dire cazzàte per il gusto dell'esterofilia

E ve lo dice uno che vive all'estero :rickds:

Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

 
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Mi viene da ridere leggendo vari post. Mio padre è nell'edilizia da quasi quarant'anni, mio fratello è un ingegnere edile e ogni anno devono fare i conti con norme antisismiche sempre più stringenti. Per rialzare di pochi cm una nostra casa a Viareggio è stata una follia, tra lavori di consolidamento e rafforzamenti strutturali.Le norme esistono, e si applicano in ogni ristrutturazione o nuova costruzione come dice la legge, pena multe salatissime (e i controlli li fanno eh). Il problema ha un nome e cognome, ovvero abusivismo degli anni 70. Purtroppo ci ha lasciato in eredità migliaia di catapecchie.

Quanto vi piace dire cazzàte per il gusto dell'esterofilia

E ve lo dice uno che vive all'estero :rickds:

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Si be quelli caduti eran borghi medievali, in particolare le cattedrali medievali che certo non erano abusive

Ah, anche mio fratello è ingegnere edile anche se io non ho detto molto sull'argomento costruzioni non ho una preparazione specifica in merito

 
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Si be quelli caduti eran borghi medievali, in particolare le cattedrali medievali che certo non erano abusive
Ah, anche mio fratello è ingegnere edile anche se io non ho detto molto sull'argomento costruzioni non ho una preparazione specifica in merito
Ma nemmeno io, però ho spesso sentito le continue lamentele che fanno per le norme antisismiche stringenti quando devono ristrutturare. Leggendo vari post qua dentro sembra che in Italia non ci sia una regolamentazione e che si possa costruire come pare e piace

 
Ma nemmeno io, però ho spesso sentito le continue lamentele che fanno per le norme antisismiche stringenti quando devono ristrutturare. Leggendo vari post qua dentro sembra che in Italia non ci sia una regolamentazione e che si possa costruire come pare e piace
Nessuno ha detto che OGGI costruiscono come vogliono....Semplicemente ti dico che il 90% delle costruzioni in Italia non sono post anni 2000 dove le leggi antisismiche sono più ristrette...Il problema è la ristrutturazione e la regolamentazione per i palazzi già esistenti dei quali in italia ce ne fo***amo bellamente.

E comunque...

Le norme antisismiche su cui si basano le costruzioni moderne non sono uguali ovunque, quelle da seguire dovrebbero essere seguite dai comuni a seconda delle loro carte di MICROZONAZIONE sismica (che senza prolungarmi troppo...sono carte che dovrebbe dare le linee guida su come e soprattutto dove costruire, il tutto in carte a scala comunale, quindi molto dettagliate)

Peccato che queste carte praticamente l'80% dei comuni non sa manco che sono probabilmente e le loro norme sismiche le basano sulle carte del rischio sismico generale, basate SOLO su un dato statistico degli eventi sismici in un determinato luogo....peccato che le statistiche dei terremoti si basano su una scala temporale degli ultimi 100-200 anni...e capirai da te che parlare degli ultimi 200 anni su un movimento tettonico che avviene da MILIONI di anni è abbastanza fatiscente...

Poi facciamo come il terremoto in Emilia, quando ricordo benissimo ci fu una "polemica" perchè quella zona risultava con rischio medio e quindi era stato sottovalutato il tutto...facendo cosi 2 errori gravissimi:

1- Rischio medio non vuol dire nullo...

2- Questo rischio è basato esclusivamente su un dato statistico degli ultimi 200 anni, che per il motivo spiegato può creare problemi che capirai da solo.

Conclusione? Le norme che si seguono oggi potrebbero ancora non bastare, perchè? Perchè i comuni se ne fregano di fare le cose adeguate. Perchè? Perchè culturalmente l'italiano se ne frega del terremoto e quindi ci ricolleghiamo ai discorsi fatti fin'ora.

Fonte di tutto ciò? Le ho studiate, sono geologo. :ahsisi:

 
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Nessuno ha detto che OGGI costruiscono come vogliono....Semplicemente ti dico che il 90% delle costruzioni in Italia non sono post anni 2000 dove le leggi antisismiche sono più ristrette...Il problema è la ristrutturazione e la regolamentazione per i palazzi già esistenti dei quali in italia ce ne fo***amo bellamente. E comunque...

Le norme antisismiche su cui si basano le costruzioni moderne non sono uguali ovunque, quelle da seguire dovrebbero essere seguite dai comuni a seconda delle loro carte di MICROZONAZIONE sismica (che senza prolungarmi troppo...sono carte che dovrebbe dare le linee guida su come e soprattutto dove costruire, il tutto in carte a scala comunale, quindi molto dettagliate)

Peccato che queste carte praticamente l'80% dei comuni non sa manco che sono probabilmente e le loro norme sismiche le basano sulle carte del rischio sismico generale, basate SOLO su un dato statistico degli eventi sismici in un determinato luogo....peccato che le statistiche dei terremoti si basano su una scala temporale degli ultimi 100-200 anni...e capirai da te che parlare degli ultimi 200 anni su un movimento tettonico che avviene da MILIONI di anni è abbastanza fatiscente...

Poi facciamo come il terremoto in Emilia, quando ricordo benissimo ci fu una "polemica" perchè quella zona risultava con rischio medio e quindi era stato sottovalutato il tutto...facendo cosi 2 errori gravissimi:

1- Rischio medio non vuol dire nullo...

2- Questo rischio è basato esclusivamente su un dato statistico degli ultimi 200 anni, che per il motivo spiegato può creare problemi che capirai da solo.

Conclusione? Le norme che si seguono oggi potrebbero ancora non bastare, perchè? Perchè i comuni se ne fregano di fare le cose adeguate. Perchè? Perchè culturalmente l'italiano se ne frega del terremoto e quindi ci ricolleghiamo ai discorsi fatti fin'ora.

Fonte di tutto ciò? Le ho studiate, sono geologo. :ahsisi:
il discorso fila,faccio solo un appunto però... non sempre i comuni se ne fregano,ma semplicemente non hanno i mezzi per pagare uno studio più approfondito.cioè comuni come ce ne sono a decine in italia,di 400 abitanti,secondo te hanno i mezzi economici per affrontare una cosa del genere? è già bello che hanno adottato il PGT e non usino ancora i vecchi PRG

sembra una banalità ma è così,certi comuni per far tornare i bilanci devono fare i conti della serva,cioè magari tagliare dei servizi che costano solo qualche centinaio di euro...

- - - Aggiornato - - -

edit: che poi,a dirla tutta,il problema sulle nuove costruzioni non si pone nemmeno,vedendo ahimè il numero ridotto di nuove costruzioni negli ultimi anni :bah!:

 
Nessuno ha detto che OGGI costruiscono come vogliono....Semplicemente ti dico che il 90% delle costruzioni in Italia non sono post anni 2000 dove le leggi antisismiche sono più ristrette...Il problema è la ristrutturazione e la regolamentazione per i palazzi già esistenti dei quali in italia ce ne fo***amo bellamente. E comunque...

Le norme antisismiche su cui si basano le costruzioni moderne non sono uguali ovunque, quelle da seguire dovrebbero essere seguite dai comuni a seconda delle loro carte di MICROZONAZIONE sismica (che senza prolungarmi troppo...sono carte che dovrebbe dare le linee guida su come e soprattutto dove costruire, il tutto in carte a scala comunale, quindi molto dettagliate)

Peccato che queste carte praticamente l'80% dei comuni non sa manco che sono probabilmente e le loro norme sismiche le basano sulle carte del rischio sismico generale, basate SOLO su un dato statistico degli eventi sismici in un determinato luogo....peccato che le statistiche dei terremoti si basano su una scala temporale degli ultimi 100-200 anni...e capirai da te che parlare degli ultimi 200 anni su un movimento tettonico che avviene da MILIONI di anni è abbastanza fatiscente...

Poi facciamo come il terremoto in Emilia, quando ricordo benissimo ci fu una "polemica" perchè quella zona risultava con rischio medio e quindi era stato sottovalutato il tutto...facendo cosi 2 errori gravissimi:

1- Rischio medio non vuol dire nullo...

2- Questo rischio è basato esclusivamente su un dato statistico degli ultimi 200 anni, che per il motivo spiegato può creare problemi che capirai da solo.

Conclusione? Le norme che si seguono oggi potrebbero ancora non bastare, perchè? Perchè i comuni se ne fregano di fare le cose adeguate. Perchè? Perchè culturalmente l'italiano se ne frega del terremoto e quindi ci ricolleghiamo ai discorsi fatti fin'ora.

Fonte di tutto ciò? Le ho studiate, sono geologo. :ahsisi:
La prevenzione su base statistica so essere molto pericolosa, in Giappone l'area di Kobe per esempio non era ritenuta a rischio perchè frequenza e violenza dei terremoti erano bassissime , poi a inizio millennio ci fu un terremoto paragonabile a quello di una settimana fa (6.8 mi pare) che provocò oltre 6.000 morti e ora il Giappone ha cambiato la legge, tutto il Giappone è da ritenersi ad alto rischio sismico.

e comunque un costruttore amico di famiglia andava oltre la legge, diceva di non volere morti sulla coscienza , ma diceva anche che altri erano senza scrupoli, usavano barre di metallo lisce per esempio che in caso di terremoto si muovono dentro le colonne creando danno, oppure usavano sabbia di mare che è salata e corrode il cemento , oppure mettevano troppa sabbia nel cemento che lo rendeva più fragile , o anche usavano cemento qualità dubbia. Magari anche tutte queste cose insieme, , tranne poche parti da sottoporre al controllo. Ovvio che poi vien giù tutto anche se la costruzione ha superato tutti i test di legge

 
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