La cosa più triste, all'inizio del gioco è questa, se io uccido un manto della tempesta, dopo aver deciso di fuggire insieme a loro, se io uccido i compagni di ralof per prendirmi l'arma sgrava, il gioco va avanti come se niente fosse, cioè non mi da manco, che ne so tipo il game over, oppure ralof e compagni mi attaccano, no stanno immobili, a Skyrim manca un anima, non è vivo, e un gigante,bello fuori ma vuoto dentro, ecco cosa è Skyrim...
Per me sarebbe da firma questo stralcio della tua frase, tra l'altro imho assennata.
Ma poi stai certo che arriva qualcuno che posterà dei paesaggi mozzafiato o che glorificherà il gorgoglio dei ruscelli (quando una volpe non fa il surfing beninteso...) oppure il dictat sempreverde quando si "detrae" qualcosa da Skyrim :
c'è talmente tanta poesia che mi dispiace che non riusciate ad apprezzarla.
Come se noi non avessimo mai giocato a Gothic o Ultima (per quello che riguarda in crafting)
Come se per noi, fosse invisibile la maestosità di Markath o la magnificenza del santuario di Ivarsteed...ci vuole un cretino per dire che non siano location suggestive o poetiche, ma in riferimento alla coreografia NON ambientale siamo a livelli molto bassi, come mai prima d'ora.
Quando il game-design di un gioco è svincolato dalla narrazione e quando quest'ultimo aspetto è preponderante e in altrettanto misura poco rifinito, peggio mal gestito, è un dramma che si ripercuote direttamente sul gioco, ne altera le percezioni, il giudizio e nel peggior dei casi te lo fa abbandonare.
L'esempio che hai postato è a dir poco illuminante.
Mi vuoi far diventare il dragonborn, mi vuoi dare la netta percezione di essere un tassello importante del gioco, di essere il dovahkiin, il prescelto, lo Jedi, il Luke Skywalker e poi si smazzi malissimo le carte tanto che mi fai quasi ridere.
Sei un Dungeon Master tronfio che narra di una avventura epica, cerchi in tutti i modi di rendermi l'ambiente vivo e percepibile, mi metti fauna, flora, condizioni climatiche, sole, pioggia, espressioni facciali e poi se "esco" dalla storia vai in panne, palesemente.
Mi viene in mente un aneddoto a proposito di Dungeon Master e Skyrim, questo accadde quando giocavo a DeD e da pischello, in breve : una avventura preparata da mesi da un mio amico andò a ramengo (finì male) quando decisi di uccidere su due piedi il mago che ci assegnava la missione, compromettendo nettamente l'avventura.
Personaggio odioso tra l'altro, che ci aveva chiamato dentro la sua torre piena zeppa di roba, ricordo che il Master andò in confusione totale, non se l'aspettava un cup de teatre così ^^o
Vinsi il combattimento e lui disse mesto come un mestolo
"io non ho più idee...per andare avanti, avevo scritto tutta l'avventura ma adesso...cosa dovremmo fare" ?
Non so, Intanto io ripulisco la torre del mago per bene.
Questo per dire che non c'è niente di peggio che restare immobili mentre tutto quello minuziosamente scritto/costruito va a puttane a causa o grazie ad una scelta libera del giocatore.
La stessa libertà che dai la puoi ricevere.
Il mio amico poteva benissmo far vincere il mago, inventarsi un incantesimo, far nascere un colpo di scena,
"Aspetta..Toran...io sono tuo padre"
Qualunque cosa, ma non glorificare la sua inedia da Master, menochemai dire "non so"
Leggo sempre più di utenti che "lasciano" andare Skyrim a causa di bug che rovinano irrimediabilmente l'esperienza di gioco o quasi, e leggo di gente che mesta se ne torna su Fallout3, conscia del fatto che almeno qualcosa può cambiare.
Qui siamo a livelli bassini.
Bethesda non ci aveva abituato così maluccio, poi oh gioco da 9 9 9, game of the year e quello che volete, tanto è sotto gli occhi di tutti.
^^o