The Hateful Eight

  • Autore discussione Autore discussione Gouki
  • Data d'inizio Data d'inizio
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Se guardo agli anni 90 direi che fight club è un ottimo film. Forrest gump è un ottimo film. Le ali della libertà è un ottimo film. Jackie Brown è un capolavoro assoluto, solo paul thomas anderson con inherent vice è riuscito a ricreare così bene come tarantino l'estetica dei film anni '70. Ritmo posato, atmosfera dolce amara, musiche stratosferiche, attori fuori parametro, sceneggiatura geniale e solida come un macigno, un susseguirsi di scene memorabili, fotografia che è una gioia per gli occhi, un film senza la minima sbavatura, inattaccabile.

 
Jackie Brown è un ottimo film, ma non è assolutamente ai livelli di Pulp Fiction, Kill Bill, Bastardi Senza Gloria e Le Iene (personalmente neanche di Django).

 
Semplicemente quando non si apprezzano o non si conoscono i generi che frulla, allora il film di turno del Taranta e' considerato poco riuscito e pazienza se ogni volta dietro c'è una rielaborazione degli stessi encomiabile e un utilizzo della tecnica cinematografica da applausi.

Questo discorso e' ancora più valido quando il nostro va a rimestare in territori da alcuni sfortunati considerati serie non b ma z :l4gann:

 
Jackie Brown è li che fa a spallate con pulp fiction //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Dopodomani //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/Gab3.gif Spero che sia una trasfusione di potenza e determinazione perché ci vuole proprio. Poi dicono che non c'è contenuto...

 
E' tardissimo quindi rimando a domani le mie considerazioni (positive).

Io sono dell'idea che ha dato una maggiore dignità "al mondo nigga" un Tarantino di uno Spike Lee a caso..E secondo me, Jackie Brown non è giudicato così male dalla critica. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

E resto convintissimo del fatto, che superata la scomoda barriera del regista figo del momento, per andare oltre e rendere davvero giustizia al genio di Trantino, bisognerebbe preparasi un minimo almeno //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
quoto.

 
Visto ieri sera in sala all'ultimo spettacolo possibile in 70mm. Tutto strapieno, trovo un posto buono, subisco la pubblicità in stile Malick della Mercedes, rivedo il trailer di The Revenant che azzecca il gusto della sopravvivenza e vendetta più del film. Prima dello spettacolo viene spiegato con molti cartelli la storiella del formato, addirittura *ci si scusa* per il flickering. Che tempi.

Quello che davvero mi è piaciuto del film, oltre aspetti più specifici su cui tornerò, è la carica di sperimentazione che Tarantino continua a mettere sul piatto. Ne parlava anche nelle interviste, anche se non ricordo in che termini. Tarantino ritorna sempre sulla sua violenza cercando di trovarne, o costruire quando necessario, i margini espressivi. Anche in Django si era spostato su un piano abbastanza cerebrale che faceva risaltare "il messaggio", con lui che non sopporta la situazione sociopolitica che sta vivendo e deve sabotarla scatenando il putiferio. In The Hateful Height le correnti della schiavitù e guerra civile (vi consiglio questo articolo, https://libcom.org/history/lincoln-emancipation-howard-zinn) non aderiscono con la stessa puntigliosità ai movimenti della storia, Tarantino li fa tornare a ondate tra una presentazione e l'altra dei personaggi, i quali entrano in scena con quel gusto posticcio di un film multi focale e interconnesso in cui tutti (non) conoscono tutti e ad ogni nuovo strato di rivelazioni si riposizionano quasi automaticamente. Capisco possa infastidire perché non è per niente plausibile e in diversi momenti la macchinosità diventa giocoforza eccessiva ma si tratta di una scelta precisa. Ritornano quindi tutte quelle problematiche razziali e politiche complessificate dalla promessa di violenza che verrà a sconvolgere gli schieramenti e che a sua volta può iniziare solo perché sotto una banale divisione nord sud si agitano una moltitudine di forze specifiche. Questa è una delle più importanti intuizioni che Tarantino ha nel restituire il periodo. Per non citare il finale gloriosamente demitizzante.

Quando la violenza arriva lo fa con la stessa potenza che il resto del film ci ha già regalato, un sonoro da brivido durissimo che non lascia spiragli consolatori. Non so giudicare l'originalità di Morricone ma di sicuro aderisce perfettamente all'idea che attraversa il film. E poi c'è il vento che è uno spettacolo, abbastanza scandaloso che non sia nominato per il mixaggio sonoro.

Il 70mm fa la sua figura d'eccezione. I visi degli attori sono strepitosi, morbidi e tridimensionali. Le tonalità di blu negli esterni con il bianco che sfarfalla da rivedere all'infinito.

Ricapitolando, è un film meccanico a tratti che ripercorre spesso le tecniche base di una sceneggiatura ma senza dimenticare il rispetto verso le passioni cangianti dei suoi personaggi. Film così li sa fare solo lui e ce n'è grande bisogno.

 
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Visto ieri sera in sala all'ultimo spettacolo possibile in 70mm. Tutto strapieno, trovo un posto buono, subisco la pubblicità in stile Malick della Mercedes, rivedo il trailer di The Revenant che azzecca il gusto della sopravvivenza e vendetta più del film. Prima dello spettacolo viene spiegato con molti cartelli la storiella del formato, addirittura *ci si scusa* per il flickering. Che tempi.Quello che davvero mi è piaciuto del film, oltre aspetti più specifici su cui tornerò, è la carica di sperimentazione che Tarantino continua a mettere sul piatto. Ne parlava anche nelle interviste, anche se non ricordo in che termini. Tarantino ritorna sempre sulla sua violenza cercando di trovarne, o costruire quando necessario, i margini espressivi. Anche in Django si era spostato su un piano abbastanza cerebrale che faceva risaltare "il messaggio", con lui che non sopporta la situazione sociopolitica che sta vivendo e deve sabotarla scatenando il putiferio. In The Hateful Height le correnti della schiavitù e guerra civile (vi consiglio questo articolo, https://libcom.org/history/lincoln-emancipation-howard-zinn) non aderiscono con la stessa puntigliosità ai movimenti della storia, Tarantino li fa tornare a ondate tra una presentazione e l'altra dei personaggi, i quali entrano in scena con quel gusto posticcio di un film multi focale e interconnesso in cui tutti (non) conoscono tutti e ad ogni nuovo strato di rivelazioni si riposizionano quasi automaticamente. Capisco possa infastidire perché non è per niente plausibile e in diversi momenti la macchinosità diventa giocoforza eccessiva ma si tratta di una scelta precisa. Ritornano quindi tutte quelle problematiche razziali e politiche complessificate dalla promessa di violenza che verrà a sconvolgere gli schieramenti e che a sua volta può iniziare solo perché sotto una banale divisione nord sud si agitano una moltitudine di forze specifiche. Questa è una delle più importanti intuizioni che Tarantino ha nel restituire il periodo. Per non citare il finale gloriosamente demitizzante.

Quando la violenza arriva lo fa con la stessa potenza che il resto del film ci ha già regalato, un sonoro da brivido durissimo che non lascia spiragli consolatori. Non so giudicare l'originalità di Morricone ma di sicuro aderisce perfettamente all'idea che attraversa il film. E poi c'è il vento che è uno spettacolo, abbastanza scandaloso che non sia nominato per il mixaggio sonoro.

Il 70mm fa la sua figura d'eccezione. I visi degli attori sono strepitosi, morbidi e tridimensionali. Le tonalità di blu negli esterni con il bianco che sfarfalla da rivedere all'infinito.

Ricapitolando, è un film meccanico a tratti che ripercorre spesso le tecniche base di una sceneggiatura ma senza dimenticare il rispetto verso le passioni cangianti dei suoi personaggi. Film così li sa fare solo lui e ce n'è grande bisogno.
Volevo vederlo anche io in 70mm, ma in caso mi toccherebbe fare 70 km buoni di macchina:asd:

Vediamo, sono molto tentato però...

 
Volevo vederlo anche io in 70mm, ma in caso mi toccherebbe fare 70 km buoni di macchina:asd:Vediamo, sono molto tentato però...
ma guarda va bene pure normale, non è che voglio fare spendere soldi alle persone perché "o così o niente". Va bene tutto.

bel commento togg //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif le aspettative salgono
Continuo a preferire Django ma senza dubbio è un film che ti ricorda che Tarantino va aspettato sempre. Buona visione //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
ottimo, poi leggo l'articolo, che in effetti nemmeno m'ero informato sull'ambientazione del film asd

 
ottimo, poi leggo l'articolo, che in effetti nemmeno m'ero informato sull'ambientazione del film asd
Se poi a qualcuno interessa dopo che avete visto il film possiamo discutere di come la

lettera di Lincoln
torna in modo interessantissimo diverse volte.

 
Hype //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/Predicatore.gif

menomale che il 70mm era inutile eh :rickds:

 
della serie quando la gente vede solo quello che vuol vedere e ignora tutto il resto ....togg bel commento tutto fumo e niente arrosto , tu parli di tecnicismi , ma narrativamente ? stai pompando il film sul nord e sud giustificando le scene grottesche tra i personaggi che hanno poco mordente e in linea generale sono banalissime , la verità e' che sei succube di tarantino anche quando ci mette cavolate no sense , scommetto che la scena del

pompixx a s.Jackson ti e' pure piaciuta
l'unica cosa ottima e' ennio morricone , il resto e' una versione tragicomica delle iene in salsa western niente di piu e niente di meno , che puo anche piacere in base ai gusti , ma per favore non andate oltre per inventarvi scemenze metafisiche e significati nascosti perché non e' proprio il caso //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

 
della serie quando la gente vede solo quello che vuol vedere e ignora tutto il resto ....togg bel commento tutto fumo e niente arrosto , tu parli di tecnicismi , ma narrativamente ? stai pompando il film sul nord e sud giustificando le scene grottesche tra i personaggi che hanno poco mordente e in linea generale sono banalissime , la verità e' che sei succube di tarantino anche quando ci mette cavolate no sense , scommetto che la scena del
pompixx a s.Jackson ti e' pure piaciuta
l'unica cosa ottima e' ennio morricone , il resto e' una versione tragicomica delle iene in salsa western niente di piu e niente di meno , che puo anche piacere in base ai gusti , ma per favore non andate oltre per inventarvi scemenze metafisiche e significati nascosti perché non e' proprio il caso //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif
Perdonami ma ti contraddici. Parlerei di tecnicismi e poi dici che "pompo" su nord e sud? Non avrei commentato narrativamente? Saranno discorsi non sense (o metafisici?) per te, per me sono sì sense.

Mi pare che l'unico argomento che hai tirato fuori tu è "mi ha annoiato", che non è un gran argomento. Ma occhio non te ne chiedo altri va bene così //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/laugh.png

 
Perdonami ma ti contraddici. Parlerei di tecnicismi e poi dici che "pompo" su nord e sud? Non avrei commentato narrativamente? Saranno discorsi non sense (o metafisici?) per te, per me sono sì sense. Mi pare che l'unico argomento che hai tirato fuori tu è "mi ha annoiato", che non è un gran argomento. Ma occhio non te ne chiedo altri va bene così //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/laugh.png
il contesto narrativo , i dialoghi e come si susseguono le vicende tra i pg non sono nulla di che , sono solo un pretesto fine a se stesso per far morire un pg dopo l'altro nel modo piu assurdo e scenico possibile , molto banale , spiegami bene il senso di tali scene in spoiler sono curioso ... poi questo film tra tutti quelli di tarantino dove lo collochi ?

 
il contesto narrativo , i dialoghi e come si susseguono le vicende tra i pg non sono nulla di che , sono solo un pretesto fine a se stesso per far morire un pg dopo l'altro nel modo piu assurdo e scenico possibile , molto banale , spiegami bene il senso di tali scene in spoiler sono curioso ... poi questo film tra tutti quelli di tarantino dove lo collochi ?
Scusa eh, ma non vedo perché dovrei investire altro tempo a scrivere quando mi sembra che tu non ti sia sforzato di leggere o capire quello che ho già scritto. Del contesto narrativo ne ho parlato, di dove si colloca rispetto ai precedenti pure. Fra l'altro senza neanche sperticarmi in chissà che lodi folli.

La prossima volta dico solo quanto è figo il 70mm così almeno la tua critica è motivata. Nell'attesa non voglio, né posso, fare di meglio. Se vuoi che ti faccio felice ripeto che è LA MIA OPINIONE, e che è LA MIA SCRITTURA, e quindi è tutto non validato da un'entità superiore.

Amen.

 
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Più che altro Togg, se ti è piaciuto meno di Django significa che lo metti sul piano di Inglorious Basterds e Jackie Brown (che mi pare che fossero quelli che ti sono piaciuti di meno suoi e comunque li consideravi grandi film) oppure ti è piaciuto ancora di meno? Dalla quello che hai scritto direi di no, lo consideri comunque filmone da vedere credo.

 
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