Ma infatti poi ho capito che il tuo non era un intento moralistico. All'inizio però sembrava un po' di sì e ho risposto di conseguenza.
Per me comunque si tratta proprio di limiti, di chisura, di concezione "primitiva". Questo non significa assolutamente che quel giocatore come persona nel complesso è primitivo e chiuso. Non mi permetterei mai. Ci mancherebbe che uno sia definito solo da un singolo atteggiamento. Mi riferisco solo a questo specifico aspetto. Ognuno ha i suoi limiti, io potrei averne anche di più e più importanti.
Il videogioco non è assolutamente sempre mero intrattenimento e mero istinto immediato da seguire ciecamente. Può essere anche riflessione, critica, metanarrativa e sì, anche diventare esperimento sociale. E questo mica solo di recente; già come minimo negli anni 90 si capiva che il videogioco poteva essere pure altro. Poi ripeto, se uno vuole viverlo come mero intrattenimento o come mera emozione immediata senza razionalizzazione e riflessione, va benissimo, piena libertà. Però la trovo una concezione di videogioco un po' limitata, proprio perché non ne raccoglie tutte le possibilità. Ripeto: questo non significa che quella persona è più scema o "inferiore". Ci tengo a sottolinearlo.
Ma già il primo tlou per me non era solo "una storia emozionante e commovente del rapporto padre-figlia", ma c'era pure altro.
Sceglie di non pensare? Siamo sicuri che sia davvero una scelta del giocatore? E' il gioco stesso a portarti a tifare per Joel ed Ellie, a prendere la loro parte e ad essere emotivamente coinvolto dalle loro sorti. E' proprio su questo che si gioca il sadismo, altrimenti il colpo di scena non avrebbe avuto l'impatto che ha avuto. Il giocatore si trova a reagire in un certo modo non per "tribalismo" ma perchè è stato condotto lì dagli autori, pronti poi a rinfacciargli un attaccamento causato da loro stessi.
Proprio per questo si tratta di tribalismo. Troppo facile accettare l'altro quando è nemico di qualche personaggio che hai vissuto con freddezza o di cui in fondo non ti importa tanto. Così son buoni tutti. Il tribalismo è reso possibile proprio dal fatto che invece il primo capitolo ti ha fatto affezionare così tanto, ti ha portato a sentire quei personaggi appunto come "tuoi" (" della tua tribù", appunto). Se no non ci sarebbe il senso della "sfida".
La provocazione non è verso l'affetto in sé per questi personaggi, ma appunto verso il tribalismo. Che la prima cosa porti alla seconda è comprensibile e frequente, ma non sono sinonimi (oltre al fatto che quando c'è non sempre il tribalismo è insuperabile). Io ho alcuni amici che vanno letteralmente pazzi per joel, lo adorano, si sono commossi non appena lo hanno rivisto e non hanno dormito la notte quando è morto, ma al tempo stesso hanno reagito alla svolta di metà gioco con una certa serenità e apertura mentale. E non per questo il loro amore per Joel è diminuito. Quindi... è fortemente soggettivo.
Il gioco non ti dice "joel e ellie fanno schifo e non dovevi affezionarti a loro", ma semplicemente ti porta a considerare pure l'altro. Si può benissimo adorare joel ed ellie e al tempo stesso apprezzare l'operazione svolta dal gioco.
Mai detto che il mio sia un giudizio oggettivo e di qualità.
Ecco, la cosa importante è questa. Poi i meri gusti personali sono tutti ok.