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PS4/PS5The Last of Us Part II | Remastered PS5 disponibile | Upgrade a 10€
The last of us 2 e' un prodotto semplicemente perfetto,curato in ogni aspetto ai massimi livelli e pieno di grigi.
Si e' preso una marea di critiche perché e' un prodotto in cui purtroppo la generazione attuale abituata ai fumettoni marvel a causa della morte del vero cinema non e' in grado di saper fare altro che vedere il bianco e il nero,buoni e cattivi.
Quindi non avendo cultura cinematografica o letteraria un prodotto così autoriale e così potente poteva solo sconvolgere l'utente medio che di solito non fa altro che andare al cinema a tifare per gli Avengers. I tempi di film come il cacciatore sono ampiamente finiti.
Per fortuna che c'è ancora chi nel settore dell'intrattenimento mette davanti la propria creatività autoriale davanti al facile fan service e al family friendly. Grazie naughty dog.
Ma magari! Mi piacerebbe tanto che la motivazione dell'accanimento delle masse fosse questa. Cioè che una così grande e rumorosa fetta di pubblico videoludico fosse diventata di colpo così esigente e ipercritica con la narrativa, al punto da considerare dei difetti "tecnici" della narrazione (veri o presunti) di per sé così intollerabili e insopportabili da reagire con tale ferocia, review bombing e altro. Lo riterrei cmq un comportamento sporporzionato e puerile, ma almeno la motivazione di fondo sarebbe "incoraggiante".
Ma invece temo proprio che... noSarà sicuramente così per alcuni, ma non credo per il grosso del "popolo indignato". Semplicemente il gioco con certe scelte ha toccato qualche "nervo delicato", per alcune delle motivazioni che ho già espresso, al punto che davvero una certa massa l'ha presa pesantemente quasi sul personale e ne ha fatto una crociata.
Anzi: la mia impressione è che spesso anche le critiche più "tecniche" sulle forzature narrative siano usate come strumento aggiuntivo per dare giustificazione a un fastidio che in origine parte da altro. Poi alcune di queste forzature le trovo in sé vere, altre meno, altre ancora magari presenti ma amplificate da chi vuole cercare motivazioni aggiuntive a tutti i costi.
Se il gioco avesse fatto scelte più rassicuranti, con "nuove avventure di Joel ed Ellie che si vogliono tanto bene", con un numero di problematiche e forzature narrative uguale o anche maggiore, ci metterei la mano sul fuoco che le critiche sarebbero non dico assenti, ma di gran lunga meno diffuse, rumorose e feroci. Se potessi scommetterci sopra lo farei, ma purtroppo non ci sarà mai modo di dimostrarlo e quindi ognuno resta con le sue convinzioni.
Mi piacerebbe tanto sbagliarmi e scoprire di aver sottovalutato l'umanità, eh.
Che non sia il primo gioco ad aver trattato argomenti maturi mi pare fin troppo ovvio. Non so chi abbia detto una roba simile. Anche senza risalire alla square dei bei tempi andati, già basta conoscere il primo tlou. Ma di nuovo: non credo proprio che sia questo il motivo principale di tanta rabbia. Anche il primo aveva la sua fetta di detrattori che facevano notare come non fosse nulla di rivoluzionario, che altri prima avessero trattato temi maturi anche meglio, e che ritenevano anche la narrazione banale e tutt'altro che brillante nella resa. Però non con tanta ferocia, come se la ND avesse preso a schiaffi un loro parente. Per una reazione del genere bisogna proprio essere offesi a livello quasi personale, non solo delusi dalla qualità in sé.
Eh ma vedi io credo che quando l'opera si perde in sé stessa banalizzandosi, non puoi prendertela se il pubblico la banalizzi ben più di quanto non dovrebbe. Non serve riconoscere criticità di forma, perché quelle criticità arriveranno a priori con modalità più o meno impattanti.
Potrei rigirartela in modo provocatorio e dirti che quella ad essere poco lucida sei tu, che magari in molte scene anziché ricercare una coerenza narrativa atta a dare credibilità al racconto, ti se fatta prendere dal magone della prova attoriale di Ellie. Magistrale, quella.
Poi c'è l'utente X a cui la prova attoriale non arriva e se ne esce con
Eh, la reazione di Ellie dopo la morte di Nora non ha un cazzo di senso, è ridicola, cringe e punta unicamente allo shock value
E, onestamente, non gli si può dare tutto sto torto. Perché il gioco arriva a quel punto presentandoti una dissonanza ludonarrativa devastante che, vuoi o non vuoi, impatta su un racconto così tanto serioso e didascalico.
"Eh ma è un videogioco, ci puoi passare sopra". Eh, ma posso anche non passarci sopra, visto il taglio narrativo focalizzato su quello specifico aspetto.
Posso farmi andare al cazzo lo stesso, identico, reiterato espediente narrativo usato per la decima volta in 10 ore di racconto. E se la cosa mi pesa, mi distrugge l'immedesimazione.
Se vedo che i personaggi diventano meri ingranaggi usa e getta per far arrivare un messaggio, che poi di suo è anche piuttosto abusato nella tipologia di racconto sulla vendetta, posso tranquillamente farmi venire a noia il resto.
Perché TLoU II non fa nulla per evitare ciò, anzi ci sguazza a piene mani con una forma fin troppo facilona. E quando cerchi di "nobilitare" un media (come ho letto in alcune recensioni estere) e scadi in facilonerie da abc dello scrittore Hollywoodiano medio, non puoi rimanerci male se vieni criticato anche "ferocemente". Non hai fatto nulla per smorzare questo effetto a molla.
Inoltre, personalmente, ritengo tutt'altro che coraggiosa una scelta che è atta a polarizzare un emozione in modo sfacciatissimo. Anzi, a differenza di quanto hai scritto tu, credo sarebbe stato molto più complesso trovare un aggrappo per raccontare un qualcosa dai toni spenti e meno gettati in faccia. Perché, da sempre, raccontare con efficacia e sapienza la semplicità delle emozioni e della quotidianità risulta sensibilmente più arduo.
"L'amore, i fiori e i pastelli" sono una martellata sui coglioni quando non li si sa trattare. Cioè nel 90% dei casi.
Non che TLoU nello specifico necessitasse di quella tipologia di racconto ovviamente, dico in senso aperto.
Per il "chi ha detto che sdogana i temi maturi" oltre all'utente medio, e credo basti sfogliare le pagine (ma non ne faccio una "colpa" a nessuno in quanto si ha tranquillamente il diritto ad aver iniziato ieri con i videogiochi o di non conoscere, o voler conoscere, la storia del media), lo ha affermato a più riprese anche un parte della stampa specializzata....e capisci che lì si possa rimanere un attimino perplessi. Però vabbè, credo rientri nei fenomeni dell'hype culture e visto il tenore medio della critica non c'è nulla di troppo strano, alla fine. Vale per una miriade di giochi, specie all'uscita.
Poi ovviamente ognuno rimane serenamente della propria idea, di come si debba o non debba narrare un certo tipo di racconto e così via.
D'altronde Druckmann ha amato "The Rise of Skywalker" ed è assolutamente libero di farlo.
PS: E tengo a sottolineare che il titolo rimane con dei valori prodottivi fuori di melone, un gameplay divino e degli intenti narrativi comunque buoni e, in parte, riusciti. Non voglio far passare la cosa come "TLoU merda" perché è quanto di più lontano dal mio pensiero.
Eh ma vedi io credo che quando l'opera si perde in sé stessa banalizzandosi, non puoi prendertela se il pubblico la banalizzi ben più di quanto non dovrebbe. Non serve riconoscere criticità di forma, perché quelle criticità arriveranno a priori con modalità più o meno impattanti.
Potrei rigirartela in modo provocatorio e dirti che quella ad essere poco lucida sei tu, che magari in molte scene anziché ricercare una coerenza narrativa atta a dare credibilità al racconto, ti se fatta prendere dal magone della prova attoriale di Ellie. Magistrale, quella.
Poi c'è l'utente X a cui la prova attoriale non arriva e se ne esce con
Eh, la reazione di Ellie dopo la morte di Nora non ha un cazzo di senso, è ridicola, cringe e punta unicamente allo shock value
E, onestamente, non gli si può dare tutto sto torto. Perché il gioco arriva a quel punto presentandoti una dissonanza ludonarrativa devastante che, vuoi o non vuoi, impatta su un racconto così tanto serioso e didascalico.
"Eh ma è un videogioco, ci puoi passare sopra". Eh, ma posso anche non passarci sopra, visto il taglio narrativo focalizzato su quello specifico aspetto.
Posso farmi andare al cazzo lo stesso, identico, reiterato espediente narrativo usato per la decima volta in 10 ore di racconto. E se la cosa mi pesa, mi distrugge l'immedesimazione.
Se vedo che i personaggi diventano meri ingranaggi usa e getta per far arrivare un messaggio, che poi di suo è anche piuttosto abusato nella tipologia di racconto sulla vendetta, posso tranquillamente farmi venire a noia il resto.
Perché TLoU II non fa nulla per evitare ciò, anzi ci sguazza a piene mani con una forma fin troppo facilona. E quando cerchi di "nobilitare" un media (come ho letto in alcune recensioni estere) e scadi in facilonerie da abc dello scrittore Hollywoodiano medio, non puoi rimanerci male se vieni criticato anche "ferocemente". Non hai fatto nulla per smorzare questo effetto a molla.
Inoltre, personalmente, ritengo tutt'altro che coraggiosa una scelta che è atta a polarizzare un emozione in modo sfacciatissimo. Anzi, a differenza di quanto hai scritto tu, credo sarebbe stato molto più complesso trovare un aggrappo per raccontare un qualcosa dai toni spenti e meno gettati in faccia. Perché, da sempre, raccontare con efficacia e sapienza la semplicità delle emozioni e della quotidianità risulta sensibilmente più arduo.
"L'amore, i fiori e i pastelli" sono una martellata sui coglioni quando non li si sa trattare. Cioè nel 90% dei casi.
Non che TLoU nello specifico necessitasse di quella tipologia di racconto ovviamente, dico in senso aperto.
Per il "chi ha detto che sdogana i temi maturi" oltre all'utente medio, e credo basti sfogliare le pagine (ma non ne faccio una "colpa" a nessuno in quanto si ha tranquillamente il diritto ad aver iniziato ieri con i videogiochi o di non conoscere, o voler conoscere, la storia del media), lo ha affermato a più riprese anche un parte della stampa specializzata....e capisci che lì si possa rimanere un attimino perplessi. Però vabbè, credo rientri nei fenomeni dell'hype culture e visto il tenore medio della critica non c'è nulla di troppo strano, alla fine. Vale per una miriade di giochi, specie all'uscita.
Poi ovviamente ognuno rimane serenamente della propria idea, di come si debba o non debba narrare un certo tipo di racconto e così via.
D'altronde Druckmann ha amato "The Rise of Skywalker" ed è assolutamente libero di farlo.
PS: E tengo a sottolineare che il titolo rimane con dei valori prodottivi fuori di melone, un gameplay divino e degli intenti narrativi comunque buoni e, in parte, riusciti. Non voglio far passare la cosa come "TLoU merda" perché è quanto di più lontano dal mio pensiero.
Potrei rigirartela in modo provocatorio e dirti che quella ad essere poco lucida sei tu, che magari in molte scene anziché ricercare una coerenza narrativa atta a dare credibilità al racconto, ti se fatta prendere dal magone della prova attoriale di Ellie. Magistrale, quella.
Poi c'è l'utente X a cui la prova attoriale non arriva e se ne esce con
Eh, la reazione di Ellie dopo la morte di Nora non ha un cazzo di senso, è ridicola, cringe e punta unicamente allo shock value
E, onestamente, non gli si può dare tutto sto torto. Perché il gioco arriva a quel punto presentandoti una dissonanza ludonarrativa devastante che, vuoi o non vuoi, impatta su un racconto così tanto serioso e didascalico.
"Eh ma è un videogioco, ci puoi passare sopra". Eh, ma posso anche non passarci sopra, visto il taglio narrativo focalizzato su quello specifico aspetto.
Lo so che è una provocazione, ma nel mio caso ti posso assicurare al 100% di no, per il semplice fatto che per quanto mi riguarda il "fermi prendere" nemmeno c'è stato più di tanto. Già non sono una persona tanto dalla facile emotività di mio, ma anche nel solo ambito videoludico (dove è più difficile che mi emozioni rispetto ad altri media che dal punto di vista narrativo hanno raggiunto picchi più elevati) non è che TLOU2 sia "tra le opere più emozionanti in assoluto a cui abbia giocato". Il mio interesse verso il titolo è molto più "intellettuale" che emotivo (non perché il gioco dica chissà quali cosa super intelligenti da premio Nobel, ma come ho già detto in parte anche per il ruolo, volontario o meno, di "esperimento sociale" che secondo me ha avuto).
Paradossalmente l'ho rivalutato un po' in positivo ripensandoci più a freddo e analizzandolo, perché basandomi sulla "mera emozione a caldo" dopo averlo finito gli avrei dato un voto inferiore all'8,5 che gli darei ora.
Quanto alla scena da te incriminata, ecco,
è uno di quei casi dove invece io non vedo alcun problema nella reazione di Ellie. L'unica cosa in generale che potrei criticare a quella parte è piuttosto che Nora avrebbe benissimo potuto mentire sulla posizione di Abby, visto tanto Ellie non poteva verificare. Però, stiracchiando, posso anche accettare che in quella situazione estrema uno non abbia la lucidità di pensare in modo strategico. Nel comportamento di Ellie in sé invece non vedo proprio problemi. Se mi spieghi le tue motivazioni posso dirti la mia meglio.
E parlo di una scena che, per quanto tecnicamente ben fatta, a livello strettamente empatico non mi ha nemmeno suscitato chissà cosa. La mia reazione è stata qualcosa come "lo vedi Ellie che sei scema? Te l'avevo detto che questa tua missione di vendetta non serve e niente e ti fa solo perdere la sanità mentale". Tutto piuttosto freddo insomma.
L'ho già detto: paradossalmente io ho avuto con TLOU2 un problema opposto a quello di molti detrattori:
la vendetta l'ho semplicemente ritenuta un'ovvia stupidata inutile fin dall'inizio e quindi non ho vissuto con grande coinvolgimento lo switch da "voglio vendicarmi a tutti i costi!" al "dai basta, mi è passata la voglia di vendetta" che hanno sperimentato in molti. Al contrario, una delle cose che hanno fatto arrabbiare i detrattori è stato proprio che "volevo la vendettaaaa! Gioco di m****a perché me l'ha negata!"
La scena di Ellie e Nora che hai citato tu non è nemmeno lontanamente tra le cose più criticate dal tipo di pubblico di cui parlo. Anzi, non ho nemmeno visto così tante critiche a quella da parte del tipo di detrattore di cui parlo. Il nocciolo delle rabbia tra principalmente nel "mi uccidi il mi eroe preferito a inizio gioco, impedendomi di giocare con lui, e invece mi fai giocare con la sua assassina, e alla fine tale assassina nemmeno muore.".
Quanto ai commenti entusiastici degli altri... oh, ti giuro che non ricordo nessuno che abbia detto "non esiste nessun videogioco precedente a questo che abbia parlato di argomenti maturi". Ho letto tanti elogi sul fatto che rappresenta un esempio particolarmente riuscito di trattamento di temi maturi e di innalzamento del medium, ma non che sia un caso unico e mai esistito prima di presenza di tali temi. Se poi lo hanno detto boh... dire che non concordo è un eufemismoPiù che "non concordo", il punto è che è falso oggettivamente.
Inoltre, personalmente, ritengo tutt'altro che coraggiosa una scelta che è atta a polarizzare un emozione in modo sfacciatissimo. Anzi, a differenza di quanto hai scritto tu, credo sarebbe stato molto più complesso trovare un aggrappo per raccontare un qualcosa dai toni spenti e meno gettati in faccia. Perché, da sempre, raccontare con efficacia e sapienza la semplicità delle emozioni e della quotidianità risulta sensibilmente più arduo.
"L'amore, i fiori e i pastelli" sono una martellata sui coglioni quando non li si sa trattare. Cioè nel 90% dei casi.
Non che TLoU nello specifico necessitasse di quella tipologia di racconto ovviamente, dico in senso aperto.
Attenzione: "coraggiosa" non è sinonimo di "di difficile realizzazione". Sono due concetti che possono coesistere ma anche no, uno non implica per forza l'altro. Io ho parlato del primo, non del secondo (su cui ci sarebbe da aprire un discorso a parte).
Trasformare TLOU in una storia tranquilla sulla quotidianità "fiori e pastelli", senza omicidi e zombie. sarebbe stato anche quello coraggioso, ma per un motivo diverso: avrebbe rischiato di annoiare, non di far arrabbiare. Invece TLOU2 fa la seconda cosa. Non a caso tra i giochi AAA recenti un altro esempio di gioco coraggioso è Death Stranding, dove invece il rischio che si accetta di correre è principalmente la noia di un gameplay che di certo non fa per tutti.
Non mi interessa stabilire quale delle due direzioni sia più coraggiosa. Lo sono entrambe.
Che poi fare queste cose bene sia facile o difficile, che sia riuscito bene o meno, è un altro discorso.
In generale, non avrei apprezzato TLOU2 per il coraggio se fosse stato "mero shock value fine a sé stesso". Altrimenti domani mi metto a fare un gioco dove si passa tutto il tempo a stuprare bambini e pretendo di essere celebrata per il mio coraggio di scandalizzare la gente. Trovo che in TLOU2 invece dietro a queste scelte ci sia anche una visione, un senso, un tema che va anche oltre al mero shock. Poi si può discutere su quanto sia riuscito bene o male, ma che tale "senso" ci sia mi pare evidente.
PS: E tengo a sottolineare che il titolo rimane con dei valori prodottivi fuori di melone, un gameplay divino e degli intenti narrativi comunque buoni e, in parte, riusciti. Non voglio far passare la cosa come "TLoU merda" perché è quanto di più lontano dal mio pensiero.
Questo di è capito, ma anche se dicessi "TLOU merda" comunque non sarei spinta a collocarti nella categoria del detrattori di cui ho parlato con tutto il mio discorso sul tribalismo, le scelte scomodo ecc. Mi pare che sia uno di quei casi in cui le motivazioni della critica sono veramente di altro tipo.
Però non mi sembri un esempio rappresentativo del "detrattore medio" e delle sue motivazioni Stai dicendo cose che hanno dato fastidio a te, ma che secondo me a livello di "fenomeno mediatico" che ha suscitato il gioco non sono il punto centrale.
Questo succede quando si carica a testa bassa senza sapere niente della persona con cui si sta parlando. Chi mi conosce sa quanto apprezzi discussioni tra punti di vista opposti (sono la cosa più interessante in luoghi di confronto come questi), ma bisogna avere anche un po' di onestà intellettuale o non si va da nessuna parte
Ovvio, senza volontà di dialogo si va poco lontano nelle discussioni, ma spesso ci si può limitare ad un veloce botta e risposta superficiale; comunque non credo che sia malafede ritenere il "colpo di metà gioco" qualcosa di buono per la trama, né che sia sbagliato ritenerla una scelta coraggiosa.
È una storia divisiva, ho amici che anche a gioco finito sono sempre amareggiati per quanto successo in quel punto ed altri che alla fine hanno apprezzato la svolta, il mondo è bello perché è vario...
Cazz, ero pronto per vedere la premiér dal video annuale del buon Farenz, e uno nella chat spoilera una cosa del finale , maledetto, io devo ancora giocarlo.
Cazz, ero pronto per vedere la premiér dal video annuale del buon Farenz, e uno nella chat spoilera una cosa del finale , maledetto, io devo ancora giocarlo.
Cazz, ero pronto per vedere la premiér dal video annuale del buon Farenz, e uno nella chat spoilera una cosa del finale , maledetto, io devo ancora giocarlo.
Purtroppo almeno nella mia esperienza, fintanto che non hai giocato (e finito) un gioco, sei passibile di spoiler, a prescindere. E questo vale a maggior ragione per TLOU2, gioco che pare che debba essere citato di continuo in ogni discorso esistente, sia per motivi positivi che (in larga parte sui lidi anglofoni) negativi, anche quando ci raccapezza poco.
In linea generale evitare come la peste le chat di ogni tipo di streaming o premiere è buona cosa. Sono sicuramente tra i luoghi più pericolosi lato spoiler. So che ormai il danno è fatto, ma magari per il futuro col senno di poi eviti un qualcosa di simile per "Parte 3"
Non si sa mai quando potrebbe accaderti, anche a distanza di anni (esempio estremo: me stesso che si spoilera accidentalmente quel momento clou di Final Fantasy VII originale a un quarto del gioco per la prima volta nel 2017, + o -, dopo 20 anni dall'uscita del gioco originale ).
Purtroppo almeno nella mia esperienza, fintanto che non hai giocato (e finito) un gioco, sei passibile di spoiler, a prescindere. E questo vale a maggior ragione per TLOU2, gioco che pare che debba essere citato di continuo in ogni discorso esistente, sia per motivi positivi che (in larga parte sui lidi anglofoni) negativi, anche quando ci raccapezza poco.
In linea generale evitare come la peste le chat di ogni tipo di streaming o premiere è buona cosa. Sono sicuramente tra i luoghi più pericolosi lato spoiler. So che ormai il danno è fatto, ma magari per il futuro col senno di poi eviti un qualcosa di simile per "Parte 3"
Non si sa mai quando potrebbe accaderti, anche a distanza di anni (esempio estremo: me stesso che si spoilera accidentalmente quel momento clou di Final Fantasy VII originale a un quarto del gioco per la prima volta nel 2017, + o -, dopo 20 anni dall'uscita del gioco originale ).
Ecco, una cosa che posso dirti, a prescindere da cosa ti sei spoilerato, TLOU2 ha tantissimo di offrire anche senza considerare la semplice storia in sé. Merita di esser giocato anche solo per il gameplay, azzarderei a dire... a differenza di Heavy Rain che se ti rovinano la trama allora non ha quasi senso giocarlo
Quindi stai sereno e recuperalo quando vuoi, che rimane comunque un gran gioco
Cazz, ero pronto per vedere la premiér dal video annuale del buon Farenz, e uno nella chat spoilera una cosa del finale , maledetto, io devo ancora giocarlo.
Purtroppo bazzicare online, se sei appassionato di anime/manga, videogiochi o film commerciali, è letteralmente impossibile senza incappare spoiler. Con TLOU2 è stato peggio ancora, quindi trovo già assurdamente miracoloso che tu sia arrivato a dicembre senza spoiler.
Purtroppo bazzicare online, se sei appassionato di anime/manga, videogiochi o film commerciali, è letteralmente impossibile senza incappare spoiler. Con TLOU2 è stato peggio ancora, quindi trovo già assurdamente miracoloso che tu sia arrivato a dicembre senza spoiler.
Infatti basta evitare e non si hanno spoiler, io giusto i primi 2 filmati di presentazione ho visto, poi prima dell'uscita ho abbandonato siti ed internet relativi al gioco sino ad ora che l'ho finito e x fortuna 0 spoiler sino a quando l'ho giocato.
Ma di solito faccio sempre così, x i giochi che mi interessano, specie quelli con la trama ( quasi tutti visti i miei gusti)
Finito. Conclusione molto più accomodante di quanto volesse far presagire.
L'IA devo dire che è bastarda e ti fa sudare negli scontri tra umani, però avevate ragione a consigliarmi di giocarlo a difficile perchè in generale il livello di sfida non è stato altissimo e le risorse erano sempre in abbondanza.
Ho già iniziato la seconda run così da sbloccare gli ultimi trofei.
Infatti basta evitare e non si hanno spoiler, io giusto i primi 2 filmati di presentazione ho visto, poi prima dell'uscita ho abbandonato siti ed internet relativi al gioco sino ad ora che l'ho finito e x fortuna 0 spoiler sino a quando l'ho giocato.
Ma di solito faccio sempre così, x i giochi che mi interessano, specie quelli con la trama ( quasi tutti visti i miei gusti)
Beh "evitare" cosa? Gli spoiler di TLOU2 ad un certo punto comparivano persino nei commenti alle dirette di Conte! (non sto scherzando)
Suvvia, a quel punto è solo questione di fortuna/sfortuna. Ci si può fare poco.
Finito. Conclusione molto più accomodante di quanto volesse far presagire.
L'IA devo dire che è bastarda e ti fa sudare negli scontri tra umani, però avevate ragione a consigliarmi di giocarlo a difficile perchè in generale il livello di sfida non è stato altissimo e le risorse erano sempre in abbondanza.
Ho già iniziato la seconda run così da sbloccare gli ultimi trofei.
Hai fatto veloce, io ci ho messo quasi 3 settimane? È vero che lavoravo e poi vado piano di mio.
Sì diciamo che hanno voluto
evitare una conclusione troppo nichilista dopo tutti quei casini. Hanno voluto lasciare un margine di speranza e "luminosità".
.
Ora però sono curiosa delle impressioni finali. Secondo me farlo in così poco tempo rende più difficile che le impressioni mutino nel corso della partita. Motivo per cui di solito consiglio di farselo durare un po' di più.
Comunque, riguardo agli spoiler, conosco gente che lo ha giocato da poco ed è riuscita ad evitare al 100% spoiler.
Non so se questo valga anche per lui, ma qualche volta (nell'altro topic di questo forum) ho sentito una critica come
"è dissonanza ludonarrativa perché Ellie ha ucciso 13445 persone prima, senza avere particolari reazioni, e poi con Nora rimane traumatizzata". Però secondo me c'è una bella differenza tra uccidere qualcuno in modo veloce, quando tra l'altro quando anche il nemico è armato e pronto a uccidere te, e torturare lentamente una persona ormai completamente indifesa, facendola soffrire apposta per chissà quanto tempo. Cioè... non mi sembra assolutamente la stessa cosa. Poi uno può anche non empatizzare con il tormento di Ellie (nemmeno io ho empatizzato chissà quanto), ma non penso si possa parlare di incoerenza, visto che sono due reazioni diverse a due azioni diverse.
In generale le caratterizzazioni psicologiche di Ellie e Abby le trovo fatte abbastanza bene. Su quello non ho poi molto da criticare.
Io comunque sto finendo la run a sopravvissuto (ci gioco tipo 1 ora a settimana, perché nel frattempo gioco ad altro, avendolo già finito prima).
La parte di Abby al giorno 3, nella parte finale con il villaggio in fiamme è sicuramente più impegnativa a sopravvissuto che a normale. A normale non mi sono fatta beccare da nessuno e non ho avuto bisogno di combattere, mentre questa volta essendo l'attenzione nemica più alta ho dovuto ucciderne qualcuno per forza. Certo che sono cretini sti WLF e Serafiti, che mentre hanno una guerra in corso pensano a dare la caccia ad Abby e Lev
Non so se questo valga anche per lui, ma qualche volta (nell'altro topic di questo forum) ho sentito una critica come
"è dissonanza ludonarrativa perché Ellie ha ucciso 13445 persone prima, senza avere particolari reazioni, e poi con Nora rimane traumatizzata". Però secondo me c'è una bella differenza tra uccidere qualcuno in modo veloce, quando tra l'altro quando anche il nemico è armato e pronto a uccidere te, e torturare lentamente una persona ormai completamente indifesa, facendola soffrire apposta per chissà quanto tempo. Cioè... non mi sembra assolutamente la stessa cosa. Poi uno può anche non empatizzare con il tormento di Ellie (nemmeno io ho empatizzato chissà quanto), ma non penso si possa parlare di incoerenza, visto che sono due reazioni diverse a due azioni diverse.
In generale le caratterizzazioni psicologiche di Ellie e Abby le trovo fatte abbastanza bene. Su quello non ho poi molto da criticare.
Beh direi di no, stai (volutamente?) edulcorando il tutto.
Forse la tua Ellie ha ammazzato in "modo veloce", non di certo la mia. Ma dal punto di vista del racconto sono identiche, perché non ci troviamo di fronte ad un C&C da GDR pen and paper che muta le situazioni.
Proprio perché il gameplay del titolo è divino permette una miriade di approcci differenti, con un IA che reagisce, si anima e risponde con modalità estremamente ben fatte e congeniate.
Però cosa porta questo? Che hai nemici zoppicanti che implorano il tuo perdono e verso cui tu puoi riversare ogni colpo del caricatore in fronte, ripetute volte, fino a farlo diventare pottiglia.
Puoi prendere persone, che sarebbe anche irrilevanti nel tuo percorso di uscita dalla zona, e sgozzarle per il mero gusto di farlo.
Puoi conficcare in gola il machete di Ellie ad una donna che due secondi prima aveva strillato disperata verso il suo amico (o amante, per quel che ne sappiamo) fucilato brutalmente. Donna che, vista la quantità di persone nemiche presenti nel titolo, poteva tranquillamente essere in attesa di un bambino. E sappiamo che non si fanno problema a procreare, quindi...
Pensa che ci sono anche frecce bomba che riducono a brandelli ogni tizio nell'area di esplosione.
Di base non ci sarebbe nulla di strano, se non che il titolo propone riflessioni che cercano di andare nel profondo del senso di colpa e gli shock emotivi/psicologici, evidenziandoli non con un build up certosino che sì avrebbe reso giustizia e dato una tonalità di grigio alla questione, ma con un crollo mentale estremizzato (come tante altre questioni del racconto) e probabilmente nel momento peggiore. Con una tizia verso cui covava effettivo odio (a differenza della donna urlante di prima, o del tizio in ginocchio che mi implorava) e facente parte di un ristretto gruppo di persone con un marchio della morte in testa (liquidate infatti a sangue freddo, sia prima che dopo l'accaduto con Nora. Conflitto con Abby a parte).
Il messaggio del decadimento morale, etico e/o puramente personale per sommi capi passa, ma ovviamente smorzato dalla bassa e facilona estremizzazione.
Ma è un procedimento fatto con tutto il resto, anche. Lo fa col rapporto di Abby e Lev + sorellona, sviluppato in 2 mezze giornate e che dovrebbe fungere da trapolino di rilancio per la ragazza....ricordiamo rilancio nei confronti di puro "Grief" accumulato in anni e anni e anni e anni e anni e anni.
Lo fa con Lev e la madre, verso cui la luce chiaramente morale è di netto spostata al "madre morta sgozzata stronza e facente parte del retaggio settario ovviamente nocivo" e "Lev piangente martire".
Lo fa pure con il vecchio bigotto, e altezzoso nella sua ignoranza da quattro soldi.
Viaggia spesso per estremi, atti a portare il più delle volte una didascalica riflessione morale, ma proponendo meno grigio di quanto sento dire in giro.
Poi a funzionare i messaggi funzionano, ma non sono veicolati nella maniera consona, con una forma facilona che troppo spesso banalizza il tutto. Alcune scene rimangono sicuramente d'impatto.
Tutta la parte con Joel è meravigliosa e dona magistrale giustizia (e coerenza, qui) al personaggio, tant'è che da questo punto di vista la penso all'opposto dell'hater medio.
Ho scritto velocemente e a cazzo dal telefono, ma a grandi linee il mio pensiero questo è.
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PS: Dal punto di vista della "dissonanza" il primo funziona infinitamente meglio. Ovviamente perché il racconto è differente e Joel è un personaggio che hanno saputo gestire divinamente, così come il rapporto con Ellie.
Hai fatto veloce, io ci ho messo quasi 3 settimane? È vero che lavoravo e poi vado piano di mio.
Sì diciamo che hanno voluto
evitare una conclusione troppo nichilista dopo tutti quei casini. Hanno voluto lasciare un margine di speranza e "luminosità".
.
Ora però sono curiosa delle impressioni finali. Secondo me farlo in così poco tempo rende più difficile che le impressioni mutino nel corso della partita. Motivo per cui di solito consiglio di farselo durare un po' di più.
Preferisco la full immersion, soprattutto con giochi dalla forte componente narrativa. Anche perchè la mia priorità non è cambiare idea, ma giocare
Come ho già detto, trovo la conclusione accomodante, nel tentativo, anche comprensibile, di dare un colpo al cerchio e uno alla botte. Il coraggio di cui parlavi vieni in realtà a mancare proprio nel momento più importante, con un finale totalmente "Elliecentrico" in cui si dà di nuovo modo al giocatore di andare a caccia di vendetta. La risoluzione finale non è determinata da quella dualità del punto di vista tanto decantata, ma da una decisione puramente individualistica. Insomma, la storia va a rientrare nuovamente nei binari più tradizionali dei classici revenge movies, il che non è un male, anzi è soddisfacente, ma è fatto anche a posta per non scontentare nessuno.