Fin dal primo episodio, a partire dalla motivazione che spinge Joel a partire, mi chiedevo se fosse voluto il farlo apparire meno spietato, meno freddo, meno "forte".
Da una parte sono contento che sia arrivata la conferma. Iniziavo a temere che non fossero riusciti a caratterizzarlo come nel gioco, si è invece optato per un Joel più fragile e umano che, tra l'altro, potrebbe rendere più credibile l'inizio di parte 2.
Il Joel che ci ripensa... boh, l'ho trovato abbastanza fiacco, direi prevedibile, ma essendo a conoscenza degli eventi è difficile da valutare.
Imho, una cosa che non mi fa impazzire è che si avverte un po' troppo, e non solamente in questa puntata, un ritmo della narrazione altalenante. Si passa da momenti tutto sommato superflui, o comunque nei quali non è necessario soffermarsi troppo, con un ritmo lento, ad altri, magari più importanti, veramente frettolosi.
Dina e quel "what?"

Non so se sia stato fatto di proposito, la vedetta a Jackson ha un aspetto simile alla Maria del gioco. Magari è un caso, ma una risata me la son fatta e mi piace pensare che sia stata una trollata da parte degli autori.

Il cavallo fermo immagine
