Switch The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom

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Credo di no, perché più volte quando passo in prossimità di un sacrario vedo il personaggio fermarsi qualche secondo, quindi presumo che la sosta sia il tempo impiegato a finire il sacrario :hmm:
Credo sia un tempo generico per l'animazione dell'icona, però di fatto non tiene traccia degli spostamenti avvenuti, che è quello che tiene traccia la linea
 
Credo sia un tempo generico per l'animazione dell'icona, però di fatto non tiene traccia degli spostamenti avvenuti, che è quello che tiene traccia la linea
A me pare che gli stop non siano sempre uguali, in termini di tempo, seppure le differenze siano minime perché per quanto lunga la barra deve contenere 15360 minuti :hmm:
 
Alla fine, anche se a fatica, sono riuscito a portarlo a termine.
Per principio e amore verso questa saga non esiste che non porto a termine un capitolo.
Ero comunque intenzionato a rimetterlo nella scatola quando in una delle ultime partite
in una delle isole celesti ho beccato, per puro caso, il drago eburneo in lontananza, ma non troppo. Pensavo fosse impossibile raggiungerlo, senza fare la quest del deku tree o delle lacrime di drago ma con l'aliante, razzi e batterie ci sono riuscito ed ho preso la spada suprema così, per puro caso.:sowhat:Era il segno che dovevo portarlo a termine.
Da lì è cambiato tutto. Il gioco è diventato di una facilità disarmante. Sfruttando la spada combinata con le scaglie dei draghi ho arato quasi tutto e tutti. Ho completato gli ultimi dungeon, veramente basilari. Quello del fuoco, che l'ho fatto per ultimo, è durato neanche 10 minuti per finirlo. Dura di più arrivare ai dungeon, per allungare il brodo che farli. Assurdo. Ma la cosa più fastidiosa era il filmato di fine dungeon, col saggio di turno, tutti uguali fra loro. Il solito racconto della battaglia dal punto di vista del saggio. Voglia di impegnarsi a raccontare una storia pari a zero. Aberrante :facepalm:
Anche l'ultimo saggio è stato abbastanza monotono, ma almeno è stata figa la parte per arrivarci. La parte più riuscita è quella finale. Il migliore Ganondorf per doppiaggio e presentazione. Ma la battaglia finale è davvero ridicola per l'epicità del momento. Inizialmente ho avuto difficoltà avendo pochi cuori (l'ho battuto con 10 cuori di cui la metá afflitti dal miasma e non avevo cibi adatti). Ma in realtà basta fare la parata perfetta e la prima fase finisce in 20 secondi con un piatto che ti moltiplica l'attacco X3. Seconda fase è quasi una riproposizione di quella nel castello quando devi seguire Zelda. Terza fase bella a vedersi e basta. Insomma da come sentivo in giro mi aspettavo un combattimento decisamente molto più epico e memorabile. Come più epico pensavo fosse il filmato finale. Poi vabbè menomale che la trasformazione draconica non si poteva più invertire.

Nintendo ha seriamente bisogno di nuove persone talentuose per scrivere storie e fare cutscene. Comunque contento di averlo finito perché ha avuto anche i suoi "pochi" momenti belli, ma in definitiva resta lo Zelda meno ispirato, più riciclato e più debole lato trama della saga. Lato storia, ripeto, davvero insipido. Un riciclo continuo della mitologia, ma senza quelle componenti religiose e magiche che hanno reso celebre la saga. Voglio la triforza non ste cazzate tecnologiche. Speriamo almeno che ci siamo levati dalle balle questa parentesi "tecnologica" e si faccia sul serio col prossimo capitolo con una vera favola dark fantasy, un tono più maturo e uno stile meno infantile (levateli completamente i versi degli npc, che è fastidiosissimo sentire continuamente:" uhhhh, ahhhhh, uhhhh ahhhhh", tipo quando devi comprare tanti oggetti. Sembra di sentire Annalisa. O altrimenti fatemi sto remake di Ocarina e poi possono fare quello che vogliono con la saga, per quel che mi riguarda. Tanto la Nintendo non è più quella di una volta. Già l'assenza di Kondo, alle musiche cambia completamente la percezione sonora del gioco, per me fondamentale anche più della grafica.
Vabbè, discorso un po' nostalgico, eh.
Siamo arrivati al punto che manca la trama dei vecchi Zelda (che faceva altrettanto cagare). Zelda è storicamente un titolo che colpisce di più per l'ambientazione e l'aura favolistica che hanno gli eventi, ma sul lato narrativo è da sempre scarsissimo; ancora più scarso, poi, se al posto del singolo titolo parliamo dell'inquadramento mitologico della saga, roba da due righe di testo.

Sul lato sonoro a me il lavoro sembra ottimo, in aggiunta c'è un sound design bellissimo.
 
Vabbè, discorso un po' nostalgico, eh.
Siamo arrivati al punto che manca la trama dei vecchi Zelda (che faceva altrettanto cagare). Zelda è storicamente un titolo che colpisce di più per l'ambientazione e l'aura favolistica che hanno gli eventi, ma sul lato narrativo è da sempre scarsissimo; ancora più scarso, poi, se al posto del singolo titolo parliamo dell'inquadramento mitologico della saga, roba da due righe di testo.

Sul lato sonoro a me il lavoro sembra ottimo, in aggiunta c'è un sound design bellissimo.
Ni. Per quel che mi riguarda trovo che sì, è vero che in linea di massima la trama in Zelda è stata sempre marginale, nel senso che i canovacci son sempre stati semplici, ma anche in questa reiterazione di semplicità trovo che alcuni episodi abbiano spiccato più che per l'intreccio in sé, che per le suggestioni e i significati, mentre altri siano più debolucci.
Nello specifico, per me, la schiera più interessante è Link's Awakening, Ocarina, Majora e Wind Waker. Il resto lo metto più o meno sulla stessa linea. Spiegare perché meriterebbe un approfondimento che ci farebbe probabilmente andare OT.

Mi sembra giusto evitare di mettere tutto sullo stesso piano, proprio a causa di questa semplicità di fondo, che rischia di appiattire il giudizio su questo versante per l'intera saga.
 
ciao ragazzi, con grande rammarico mi trovo a droppare questo gioco dopo 10 ore di gioco. o meglio, lo metto in pausa (spero). forse non è il momento, non lo so. ma mi sembra di rigiocare botw e non ne ho proprio voglia. è ovviamente bello, ma in queste ore non ho provato nulla che mi facesse continuare a giocare, anzi.
adesso mi direte che è quello che avrebbe dovuto fare un secondo capitolo, che lo fa benissimo e mi sento di dire che avete pienamente ragione perché è innegabile che sia così. ma botw l'ho già giocato e per adesso non ho voglia di rifarlo. m2c
 
Vabbè, discorso un po' nostalgico, eh.
Siamo arrivati al punto che manca la trama dei vecchi Zelda (che faceva altrettanto cagare). Zelda è storicamente un titolo che colpisce di più per l'ambientazione e l'aura favolistica che hanno gli eventi, ma sul lato narrativo è da sempre scarsissimo; ancora più scarso, poi, se al posto del singolo titolo parliamo dell'inquadramento mitologico della saga, roba da due righe di testo.

Sul lato sonoro a me il lavoro sembra ottimo, in aggiunta c'è un sound design bellissimo.
Non sono per nulla d'accordo, son sincero, mi sembra il classico discorso da "mal comune mezzo gaudio".
Se da un lato è vero che la narrazione di Zelda non è mai stata particolarmente complessa né un elemento cardine per la serie, dall'altro la Wild Era resta un punto minimo mai toccato precedentemente. E non intendo necessariamente sotto un profilo qualitativo quanto sotto un profilo quantitativo e soprattutto di modalità della narrazione. Questo è un punto oggettivo su cui c'è poco da discutere.

Se invece parliamo dell'inquadramento mitologico a cui fai riferimento, io lo chiamo la mitopoiesi zeldiana, beh qui sei stato blasfemo :asd: penso che sia uno degli esempi più fulgidi nell'intero panorama videoludico, là dove nei decenni c'è stato un impegno nella costruzione di rimandi, citazioni, detto e non detto, che solo una saga con più di trent'anni sul groppone poteva partorire.
Tant'è che nessuna altra saga videoludica ha stimolato nel tempo lo stesso numero di community dedicate all'analisi dei particolari di gioco.
Anche qui la Wild Era, con il suo sostanziale reboot che ha favorito l'inserimento degli early adopter, ha scardinato un patrimonio non da poco, altroché... vedremo cosa ci riserva il futuro.

Sulle musiche c'è poco da dire, è questione di gusti, a mio avviso il timbro scelto per la Wild Era è consono a ciò che volevano restituire ma non lo è se inserito nella storicità di Zelda e lo boccio senza appello.

Detto ciò, creso che Aonuma e co. si siano eccessivamente ubriacati del successo di Botw ed abbiano sottovalutato eccessivamente ciò che i fan volevano dalla saga.
Personalmente voglio che loro abbiano piena libertà di fare nel prossimo Zelda ciò che ritengono corretto ma spero anche che abbiano capito cosa NON fare.
 
Personalmente voglio che loro abbiano piena libertà di fare nel prossimo Zelda ciò che ritengono corretto ma spero anche che abbiano capito cosa NON fare.
La Wild era è stata, complice il successo di switch, l'accoppiata che venduto di più per quanto riguarda Zelda, quindi mi sa che manterranno il concept finché andrà bene sotto questo punto di vista.
 
La Wild era è stata, complice il successo di switch, l'accoppiata che venduto di più per quanto riguarda Zelda, quindi mi sa che manterranno il concept finché andrà bene sotto questo punto di vista.
No, hanno già ufficializzato che il prossimo titolo non sarà un sequel di Botw/TotK e che stanno valutando su quale formula indirizzare i prossimi titoli
 
Ho letto che non sarà un sequel, non che hanno intenzione di cambiare la formula di gioco. Hai un link? :hmm:
Non ho il link a Portata di mano ma lo stesso aonuma nell'intervista che dici te del non sarà un sequel scherzando dice "stiamo cercando anche di capire su cosa proporre nel nuovo titolo. Se i fan hanno opinioni che ce le dicano!"
Una roba del genere ecco
 
Non ho il link a Portata di mano ma lo stesso aonuma nell'intervista che dici te del non sarà un sequel scherzando dice "stiamo cercando anche di capire su cosa proporre nel nuovo titolo. Se i fan hanno opinioni che ce le dicano!"
Una roba del genere ecco
Ah sì ho letto. Hanno anche detto che non torneranno mai alla vecchia formula e che gli Zelda del passato sono, appunto, del passato e che non avranno alcuna influenza sul futuro.
:dsax:
 
Non sono per nulla d'accordo, son sincero, mi sembra il classico discorso da "mal comune mezzo gaudio".
Se da un lato è vero che la narrazione di Zelda non è mai stata particolarmente complessa né un elemento cardine per la serie, dall'altro la Wild Era resta un punto minimo mai toccato precedentemente. E non intendo necessariamente sotto un profilo qualitativo quanto sotto un profilo quantitativo e soprattutto di modalità della narrazione. Questo è un punto oggettivo su cui c'è poco da discutere.

Se invece parliamo dell'inquadramento mitologico a cui fai riferimento, io lo chiamo la mitopoiesi zeldiana, beh qui sei stato blasfemo :asd: penso che sia uno degli esempi più fulgidi nell'intero panorama videoludico, là dove nei decenni c'è stato un impegno nella costruzione di rimandi, citazioni, detto e non detto, che solo una saga con più di trent'anni sul groppone poteva partorire.
Tant'è che nessuna altra saga videoludica ha stimolato nel tempo lo stesso numero di community dedicate all'analisi dei particolari di gioco.
Anche qui la Wild Era, con il suo sostanziale reboot che ha favorito l'inserimento degli early adopter, ha scardinato un patrimonio non da poco, altroché... vedremo cosa ci riserva il futuro.

Sulle musiche c'è poco da dire, è questione di gusti, a mio avviso il timbro scelto per la Wild Era è consono a ciò che volevano restituire ma non lo è se inserito nella storicità di Zelda e lo boccio senza appello.

Detto ciò, creso che Aonuma e co. si siano eccessivamente ubriacati del successo di Botw ed abbiano sottovalutato eccessivamente ciò che i fan volevano dalla saga.
Personalmente voglio che loro abbiano piena libertà di fare nel prossimo Zelda ciò che ritengono corretto ma spero anche che abbiano capito cosa NON fare.
La "mitopoiesi" esiste solo in funzione della storicità della saga, a livello contenustico Zelda offre veramente poco per poter costruire discorsi mitologici senza dover usare molta fantasia, rattoppando qua e là.
Tra le saghe che hanno attinto a piene mani dall'universo zeldiano, i souls hanno estremamente più fascino e contenuto, con un'interpetazione del fruitore che, sì, richiede di rattoppare, ma che lo stimola attivamente a farlo, senza doversi basare sulla storicità della saga.
Fuori dalla sua storicità la saga di Zelda ha titoli mitologicamente legati con lo sputo e anche quei legami sono più dei contentini per i fan che dei propositi di sviluppo.
Sulle musiche: non devono essere storicaemente attinenti ad alcuno standard storico, Nintendo costruisce le musiche per il gameplay del titolo, esattamente come fa per la narrazione
 
Poi, parliamoci chiaro: BotW e TotK hanno avuto un successo di critica e di risonanza nel mercato che non accadeva da Ocarina of Time; oltre a vendite da capogiro: BotW sta sopra i 30 milioni, TotK già a 20. Per arrivare a questi numeri con i vecchi titoli ne devi tipo sommare 4-5 e anche nel panorama odierno le esclusive delle altre piattaforme fanno numeri che sono la metà.

Non c'è nulla che potrebbe indicare a Aonuma un cambio di rotta se non una minoranza di affezionati alla vecchia formula che voglio il reinserimento di vecchie convenzioni
 
La "mitopoiesi" esiste solo in funzione della storicità della saga, a livello contenustico Zelda offre veramente poco per poter costruire discorsi mitologici senza dover usare molta fantasia, rattoppando qua e là.
Tra le saghe che hanno attinto a piene mani dall'universo zeldiano, i souls hanno estremamente più fascino e contenuto, con un'interpetazione del fruitore che, sì, richiede di rattoppare, ma che lo stimola attivamente a farlo, senza doversi basare sulla storicità della saga.
Fuori dalla sua storicità la saga di Zelda ha titoli mitologicamente legati con lo sputo e anche quei legami sono più dei contentini per i fan che dei propositi di sviluppo.
Sulle musiche: non devono essere storicaemente attinenti ad alcuno standard storico, Nintendo costruisce le musiche per il gameplay del titolo, esattamente come fa per la narrazione
Sono approcci di costruzione alla mitopoiesi diversi, nei Souls è tutto integrato, negli Zelda c'è(ra) una richiesta diversa. Quando parli di uso della fantasia e di rattoppare non sbagli in senso assoluto, la questione è che questa impostazione non ha necessariamente l'accezione negativa che gli dai ma è anzi alla base di una buona dose del fascino che la serie si porta dietro da decenni e che ha stregato così tanti fan. Ogni Zelda può essere giocato e usufruito con più livelli di intensità e può essere apprezzato dal giocatore che entra nella saga come dal fan storico che unisce i puntini messi nella lore, senza che questi la caratterizzino in modo esplicito o vincolino i capitoli successivi eccessivamente. Tu puoi legittimamente dire che non ti piaccia questa impostazione ma usare i termini che hai utilizzato per descriverla tradisce una mancata comprensione più che un giudizio di merito, altrimenti non diresti "scarsissimo" o "roba da due righe di testo". Esistono anche le mezze misure e comunque non è oggettivamente così, e ripeto, le community nate intorno all'argomento lo testimoniano, al netto poi dei voli pindarici a cui alcuni si lasciano andare ma che sono anch'essi l'effetto di questo tipo di impostazione. E' Nintendo stessa che vuol incentivare questa lettura della saga, non c'è praticamente intervista in cui Aonuma e Fujibayashi non ne parlino...
Fatte le necessarie dovute proporzioni, altrimenti anche la Divina Commedia è il mero viaggio improbabile di un tizio, se non si vogliono cogliere citazioni ed analizzare i contenuti (non sto paragonando Zelda a Dante, dico solo che l'espediente della sedimentazione del grado interpretativo esiste da sempre).

Sul fatto che le musiche non debbano essere attinenti ad uno standard storico ma al gameplay chi lo decide, tu? In tal caso, pazienza. Se invece lo decide Nintendo, come già dicevo, per i miei gusti hanno preso una decisione sbagliata visto che hanno creato un ulteriore elemento di distacco rispetto al passato, rivoluzionando una componente che è sempre stata centrale nella saga, e quindi il mio discorso resta identico.

Sinceramente trovo stucchevole questa caccia al fan storico unicamente perché non digerisce tutto ciò che gli viene propinato. Di critiche dopo Totk ne ho lette tante da parte della fanbase ma salvo rare eccezioni, nessuno vuole un ritorno tout court alla vecchia impostazione e in pochi si sono dimostrati incapaci di capire ci fosse un'esigenza di rinnovo, si cerca semmai soltanto di lasciare immutato lo spirito storico della saga per non trasformarla in qualcosa d'altro.
 
Io sta storia delle musiche la devo ancora capire, manca solo un hyrule field theme, fine :asd:
E il lavoro fatto nelle ost di BotW/TotK è stra complesso con la dinamicità con cui si adattano tra loro e in generale non ha subito chissà che rivoluzioni.
-Musiche nelle città ci sono e spesso quelle delle tribù riprendono strumenti o melodie degli originali.
-Temi usati nelle cutscene, vanno dal trionfante a rilassanti sulla base della situazione, ma comunque siamo sempre nell'orchestrato.
-ciascun boss ha il suo tema, così come gli encounter chiave e a dipendenza di dove avviene e alla fase in cui si trova.
-Idem per i Dungeon, che il 90% sono sempre state ambientali.
-Ci sono anche musiche relegate a quest e minigiochi.
 
Ultima modifica:
Sono approcci di costruzione alla mitopoiesi diversi, nei Souls è tutto integrato, negli Zelda c'è(ra) una richiesta diversa. Quando parli di uso della fantasia e di rattoppare non sbagli in senso assoluto, la questione è che questa impostazione non ha necessariamente l'accezione negativa che gli dai ma è anzi alla base di una buona dose del fascino che la serie si porta dietro da decenni e che ha stregato così tanti fan. Ogni Zelda può essere giocato e usufruito con più livelli di intensità e può essere apprezzato dal giocatore che entra nella saga come dal fan storico che unisce i puntini messi nella lore, senza che questi la caratterizzino in modo esplicito o vincolino i capitoli successivi eccessivamente. Tu puoi legittimamente dire che non ti piaccia questa impostazione ma usare i termini che hai utilizzato per descriverla tradisce una mancata comprensione più che un giudizio di merito, altrimenti non diresti "scarsissimo" o "roba da due righe di testo". Esistono anche le mezze misure e comunque non è oggettivamente così, e ripeto, le community nate intorno all'argomento lo testimoniano, al netto poi dei voli pindarici a cui alcuni si lasciano andare ma che sono anch'essi l'effetto di questo tipo di impostazione. E' Nintendo stessa che vuol incentivare questa lettura della saga, non c'è praticamente intervista in cui Aonuma e Fujibayashi non ne parlino...
Fatte le necessarie dovute proporzioni, altrimenti anche la Divina Commedia è il mero viaggio improbabile di un tizio, se non si vogliono cogliere citazioni ed analizzare i contenuti (non sto paragonando Zelda a Dante, dico solo che l'espediente della sedimentazione del grado interpretativo esiste da sempre).

Sul fatto che le musiche non debbano essere attinenti ad uno standard storico ma al gameplay chi lo decide, tu? In tal caso, pazienza. Se invece lo decide Nintendo, come già dicevo, per i miei gusti hanno preso una decisione sbagliata visto che hanno creato un ulteriore elemento di distacco rispetto al passato, rivoluzionando una componente che è sempre stata centrale nella saga, e quindi il mio discorso resta identico.

Sinceramente trovo stucchevole questa caccia al fan storico unicamente perché non digerisce tutto ciò che gli viene propinato. Di critiche dopo Totk ne ho lette tante da parte della fanbase ma salvo rare eccezioni, nessuno vuole un ritorno tout court alla vecchia impostazione e in pochi si sono dimostrati incapaci di capire ci fosse un'esigenza di rinnovo, si cerca semmai soltanto di lasciare immutato lo spirito storico della saga per non trasformarla in qualcosa d'altro.
Il punto non è che non ci siano rimandi ad elementi culturali anche affascinanti, il punto è che non hanno una reale struttura espositiva.
Potrei tranquillamente prendere il miasma di TotK e parlare del concetto di macchia e purificazione in relazione alla trasmissione del sapere rituale nell'Antica Grecia, ma ciò non toglierebbe che questo enorme tema non è esposto con robustezza, rimane solo una inquadratura generale. Come accade in ogni titolo di Zelda. Se non si inizia ad irrobustire la narrazione con la fantasia e la buona volontà dei fan rimane ben poco di concreto.

Sulla musica è veramente una tua presa di posizione. Le musiche della nuova formula calzano benissimo al tipo di gameplay. Con in aggiunta un grande sound design
 
L'ho già detto e lo ripeto, spesso durante le live di twitch metto in sottofondo ost dei vg (perché non hanno diritti d'autore), quando partono quelle di Zelda le musiche degli ultimi due giochi balzano subito all'orecchio, pure se i giochi sembrano quasi senza musica, o hanno pezzi senza musica.
Fa strano ma alla fine le musiche per come sono impostate ti entrano dentro e quando le senti da fuori non solo le riconosci subito, ma ne apprezzi ancora di più il loro valore perché ti concentri solo su quelle e non sul gioco, mentre quando giochi, anche se il gioco ha ritmi lenti, hai così tante cose che puoi fare e così tanto da vedere che a volte la musica ti scivola addosso senza prestarci troppa attenzione e finisce quasi per sembrare che il gioco abbia poca musica e di basso livello, ed invece no.
 
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