A mente fredda confermo le impressioni avute e scritte qualche pagina fa: un titolo sicuramente ambizioso e ben rifinito ma ne avevamo veramente bisogno? Ho letto il commento su FB di un tizio straniero che riassume quanto detto "Totk é sicuramente la versione definitiva di Botw ma senza icarnarne né la poesia né la personalità".
Quello che era un viaggio artistico tra i meandri di Hyrule é diventato un carrozzone quasi kitsch, un voler a tutti i costi sorprendere senza avere né più la spinta né più la giusta sensibilità che ha mosso il prequel. Anche le due grosse aree aggiunte aggiungono davvero poco all'economia di gioco, svilite a maggior ragione da una main che in barba a qualsiasi velleità creativa ti fa seguire pedissequamente e per l'ennesima volta il canovaccio delle 4 aree da salvare che ad una certa anche basta.
Inoltre paradossalmente amplifica a mò di cassa di risonanza anche i difetti della prima avventura, con i nuovi elementi troppo posticci e un po' inutili per poter compensare.
Poi sicuramente é un titolo che diverte, fa venire voglia di giocarlo, con un finale clamoroso e un Mood tutto sommato riuscito. Ma davvero non se ne sentiva la necessità.
Voto: intorno all'8, personalmente mezzo punto in meno ma capisco chi potrebbe dare mezzo punto in più. Sicuramente la mia più grande delusione dell'anno ma un po' me l'aspettavo
no, non ve n'era alcun bisogno.
Per me è un titolo estremamente paraculo, perché dà un colpetto al cerchio e uno alla botte: un po' fa il sequel e lo fa male, un po' prova a presentarsi come titolo ex novo, ma appiccicato su un design non concepito per esso. Intendo dire che con le nuove meccaniche e con le nuove possibilità offerte dall'esplorazione, l'equilibrio creato per Botw sulla mappa di Hyrule perde di senso. Chi ha già esplorato il vecchio mondo potrà cambiare approccio all'esplorazione, grazie alle nuove meccaniche, ma di fatto non troverà abbastanza motivi per riesplorarlo, al di fuori di nuovi spot dedicati al mettere in scena tali meccaniche.
Chi invece lo fa per la prima volta si ritroverà ad esplorare un mondo costruito per essere vissuto a fondo in una certa maniera (sfruttando ad esempio la scalata e i limiti imposti da essa, o i punti di osservazione) ingegnandosi piuttosto nella costruzione di mezzi, volanti e non, che rendono lo spazio intorno a te quasi un mero palcoscenico per mettere in funzione la creatività. La conferma più evidente di questo cambio di punto di vista è il modo stesso in cui è stato progettato il sottosuolo, uno spazio sconfinato e concepito in maniera quasi automaticamente speculare, che non ti chiede di essere esplorato in ogni angolo (come ti chiedeva la Hyrule di Botw), ma il cui spazio è preposto unicamente all'utilizzo delle creazioni Zonai. Perché se provi ad esplorarlo eliminando quasi totalmente dall'equazione la voglia di creare, otterrai esattamente quel che un open world non dovrebbe essere.
Ovviamente esiste un nuovo equilibrio nell'esplorazione, che replica il senso di progressione e le sfide della Hyrule del primo capitolo, ed è quello verticale, che dal sottosuolo ti porta fino alle isole celesti. L'alternanza tra le tre zone e la specificità ludica di ognuna di esse funziona, mettendole in relazione, ma nessuna di queste nuove zone ha da offrire qualcosa di realmente affascinante, fuori dall'aspetto prettamente ludico.
La cosa che mi fa sorridere spesso è questa idea che chi non lo apprezza lo abbia "giocato male", che è francamente paradossale per un gioco che ha il suo manifesto nella libertà di approccio concessa al giocatore. Io mi son sentito libero di giocarlo come Botw, sfruttando mezzi e costruzioni unicamente in funzione degli spostamenti e solo quando era necessario, e non provando a sperimentare quasi mai con le possibilità offerte da ultramano, e l'ho trovato un titolo molto poco gratificante. Non ho usato delle mod, non ho rotto il gioco, ho giocato secondo le possibilità offertemi dalla libertà di approccio. Non mi pare che in Botw ci fosse la possibilità di "giocarlo male"
Potremmo parlare di quanto si faccia di tutto per depotenziare gli aspetti narrativi e di lore, persino rispetto a Botw, di quante poche novità vi siano in ambito di nemici e luoghi, di quanto poco sia sfruttato un mondo che poteva avere il potenziale per rivelarsi in maniera ancora più profonda, del senso di deja vu nell'ottenere le stesse armature del primo capitolo più qualcosa, nel ri-fotografare tutte le stesse cose e poco più, dei pigri reward fanservice presi di peso dai DLC, e ancora e ancora...
Altro che sequel, direi piuttosto "rifare Botw", "reimmaginare Botw" spostando l'asse concettuale in funzione di una meccanica ludica, certamente geniale e da manuale, ma che finisce per assorbire quello che per quanto mi riguarda dovrebbe essere l'unico punto fermo di una serie come Zelda: esplorazione, mistero, avventura, scoperta, immersività in un mondo fantastico. Non costruire Godzilla per postare un video su tiktok, ma anche volendo lasciar da parte gli estremi, non pretendere che una meccanica di gameplay possa trainare tutto l'interesse di una serie che è giusto rinnovare, ma che quantomeno non dovrebbe perdere le sue basi.
Oppure può anche farlo, ma in questo caso io non so più che ci devo fare in questo mondo
