Perché sono dei cattivi che fanno cose cattive :l4gann:
Non so! Bisogna cercarle e non è detto che ci siano proprio perché i grossi stanno saturando il mercato esattamente come i multisala nel regno "fisico". Ecco, ho appena pensato a sta cosa che in effetti è l'esempio perfetto. Dare l'illusione di una grande scelta quando girano super giù sempre le stesse cose + qualche "alternativo" per dare un sapore diverso. Centralizzando l'esperienza in modo maniacale, facendo crescere in modo spropositato l'intermediario che fa sempre più profitti e si insinua sempre più nella capacità decisionale del consumatore. Non è un caso che Killith94 voglia passare a Netflix nel futuro, è un segno di dove conducano queste pratiche e istituzioni.
Stesso discorso per Steam, lì puoi guardare ad una fase più avanzata del processo essendo i videogiochi facilmente passati al digitale puro. Miliardi di profitti con un rapporto a testa più alto che google e apple. Intanto gli sviluppatori lavorano per loro //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Si creano monopoli e le altre piattaforme vengono isolate, i rapporti di produzione/distribuzione nascosti. Tutto è centralizzato e nel consumatore viene stimolato il gusto stesso della facilità estrema mentre i suoi diritti vengono limitati sempre di più. L'ultimo assaggio del mondo che vorrebbero sono le mod a pagamento.
Ovviamente c'è chi dirà "eh ma tanto decide il consumatore, c'è più libertà è giusto così" ma in realtà non è vero per nulla, è una narrazione tossica che connette tutte queste esperienze di "
falsa democrazia digitale", proprio il libro di Gazoia dovrebbe aiutare a sciogliere questi nodi e non solo per quanto riguarda l'editoria. Sotto le piattaforme scintillanti non è tutto oro.
Per adesso la cosa migliore è seguire, studiare e criticare i cambiamenti nel campo e supportare nel modo più diretto possibile chi si vuole supportare tra i creatori delle varie robe (film, videogiochi, libri etc).