Io non l'ho trovato assolutamente complicato e terribile come dice lui, scegli i materiali in base ai bonus e stop, finito
Anche il gioco non è una schifezza, certo, se ti aspetti la qualità di Origins no, infatti la prima volta rimasi deluso, ma rigiocandolo (l'ho fatto verso Natale) me lo sono gustato molto di più e sono in hype per un nuovo capitolo
Prima di tutto, ci sta.
Punto secondo, io ho trovato scomodo non tanto la forgia, è abbastanza semplice. Scegli l'arma, scegli i materiali e poi crafti.
Ho trovato scomodo l'inventario e il baule, il fatto che devi scorrere per ogni personaggio dozzine di oggetti, non c'è nemmeno un menu che semplifica tale operazione, il fatto che hai solo 100 spazi, e li riempi alla svelta, tra amuleti, armi e corazze. Anche la gestione delle abilità è da rimbecilliti. Ma è mai possibile che per equippare un oggetto che potenzia una abilità devo scorrerne decine? Nel senso, potenzio "Via del Templare" con un medaglione apposito. Questo medaglione non è limitato solo al Templare, lo puoi mettere anche ad altri, ma non ha effetto. Con 3 chara, ok, ma quando arrivi ad averne SETTE, passi più tempo a vedere le abilità associate agli oggetti che giocare.
Presa dal forum di DA Italia - e se lo dicono loro - insomma eh :D
"I nomi sulle armature sono avanguardia, incantatore, avventuriero, apprendista, esploratore,paladino, cacciatore, guerriero, non facevano prima a scrivere leggero medio e pesante? Cioè che differenza c'è tra esploratore, cacciatore e avventuriero (che dovrebbero essere poi tutte e tre arm medie)? Per gli elmi invece non c'è scritto, un mercante vende elmo del custode, come si fa a capire sto elmo a che appartiene? Per le impugnature delle armi, stesso discorso, ne ho una che si chiama impugnatura a una mano durevole quindi dal nome si dovrebbe capire che si può usare sia per le spade a una mano sia per un pugnale, invece nello slot impugnatura del mio coltello non me la fa inserire.. Ma io dico come è possibile fare un sistema di crafting così enigmatico? È più facile risolvere un rebus che mettere un impugnatura o creare un elmo..."
Buona fortuna, passare dalle sidequest dello strigo alle ""sidequest"" di DAI ... Brrr
Orpo.
Un trauma di natura quasi sessuale, o quasi passare da "Latticini Oscuri" a "Raccogli 1/45 radici"
Spero di essere tra quelli che lo apprezzerano allora.
Di cose positive ne ha. Nelle mani giuste questo gioco sarebbe decollato. Ci sono punti mirabili, come per esempio metà gioco, alcune zone che sono molto ispirate. Il party è piacevole, mentre giochi, spesso i chara parlano tra loro, ed è veramente "Campagna D&D" C'è una mole di collezionabili assurda, tesori, mappe nascoste, cose da fare, robe da raccogliere, può dare veramente assuefazione. Puoi fare davvero ogni tipo di eroe/eroina, e questo aggiunge molto.
PS. Il vero finale è in un DLC e questo...è un atto alquanto vile.
Come tutti i giochi Bioware post EA c'è il problema che le cose buone sono spesso sovrastate da cosa negative, o nel migliore dei casi da aspetti sufficienti.
Sto rigiocando Mass Effect 3, se mi fermo ad una lettura superficiale è OK, ma se uno si ferma a riflettere su quello che succede od è successo ci si deve mettere le mani nei capelli, ugualmente il 2.
La quest del Ballo di Inquisition me la ricordo come molto positiva, anche l'idea stessa di DA 2 di essere una esperienza più intima (alla Witcher

) era apprezzabile, ma il resto è molto meh.
Sì, era una quest bella. Questo gioco alterna momenti veramente notevoli con altri bassi bassi bassi.
Quella quest mostrava delle potenzialità, non fosse che L'Orleis erano scappati di casa, non ho mai avuto "timore" di un regno che solo sulla carta è potente.
"Show Me, don'tell"
Gli Oscuri, il Sol Invictus, Nilfgaard sono PER TUTTO il gioco sono una presenza oppressiva, un esercito potente e temibile in TW3.
Qualcosa che temi. Quando incontri Emyr abbassi le penne, sei dinnanzi ad un monarca spietato e determinato. Durante tutto il gioco si sente la presenza di Nilf, anche nel Toussaint.
in DAI sembrano...non lo so, delle macchiette sulla mappa.