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La retrocessione del Bologna è racchiusa in due momenti: la scelta di assumere Ballardini e la scelta di cedere Diamanti. Già la rosa faceva cagare, se poi il miglior giocatore viene ceduto e in panchina ci sta un totale imbecille che nemmeno nella partita decisiva della stagione schiera due punte ma mette un morto come Rolando Bianchi beh allora la B è inevitabile.

 
In pratica i soldi guadagnati dalla cessione di Diamanti (avvenuta a febbraio quindi senza reinvestire un'euro), li hanno persi con la retrocessione in B, complimenti. Gestione scellerata.

 
La retrocessione del Bologna è racchiusa in due momenti: la scelta di assumere Ballardini e la scelta di cedere Diamanti. Già la rosa faceva cagare, se poi il miglior giocatore viene ceduto e in panchina ci sta un totale imbecille che nemmeno nella partita decisiva della stagione schiera due punte ma mette un morto come Rolando Bianchi beh allora la B è inevitabile.
sei ingiusto!

ha fatto doppietta al napoli!:gix:

 
Non per dire nulla ma Curci è alla terza retrocessione dopo quella con la Sampdoria e col Siena, se lo vedo per strada mi faccio grattare le palle da un gatto nero //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile2.png

 
In pratica i soldi guadagnati dalla cessione di Diamanti (avvenuta a febbraio quindi senza reinvestire un'euro), li hanno persi con la retrocessione in B, complimenti. Gestione scellerata.
Che geni //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Serie B MERITATISSIMA. Da B la società, anzi questa è perfino da lega semipro, da B i giocatori, che non riescono a battere la squadra più scarsa di A, da B l'allenatore, che in una partita da vincere gioca con una punta, da B la città, che pur tra le più ricche non riesce a dare un imprenditore serio e facoltoso. Mi chiedo che peccato io abbia commesso in vite precedenti per dover subire tutto questo. Certo, anche l'arbitro ha dato una bella mano (due rigori non dati e l'ultimo goal del Catania nato da un fallo di Bergessio su Morleo), ma alla fine la colpa è solo della società e della squadra. Non so se ti ritroverò in A, perché se non cambiano le cose, in B ci rimaniamo per un bel pò. E se non si sale il primo anno falliamo immediatamente. Che almeno la retrocessione serva a fare pulizia ai piani alti perchè ce n'è veramente tanto bisogno...
Quoto. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
> 13/05/2014 - ore 12:01Nota del Presidente

Il Presidente del Bologna Fc 1909 Albano Guaraldi intende con questa nota porre in evidenza alcuni punti. Il silenzio di queste ore non è un sottrarsi alle proprie responsabilità ma, al contrario, la presa di coscienza di una amarissima retrocessione di cui si sente il maggiore responsabile e che non può portare ad altro che alle scuse con tutti i tifosi.

Lo scoramento di questo fallimento calcistico merita qualche giorno di riflessione per mettere a punto le strategie future, tecniche e societarie, per un campionato di Serie B che vuole essere nelle intenzioni una parentesi brevissima. In queste ore le dimissioni del Presidente onorario Gianni Morandi - a cui va il ringraziamento per quanto fatto e farà per i rossoblù oltre ad una richiesta di ripensarci - e le intenzioni, ancora una volta recapitate a mezzo stampa, da parte del socio Massimo Zanetti, che manifesta la sua piena disponibilità ad avere un ruolo da protagonista nella gestione del Bologna Fc 1909, richiedono una riflessione.

Per queste ragioni ci si adopererà a contattare a breve Massimo Zanetti, al quale, come da sua richiesta, verrà illustrata la situazione finanziaria. Questo come conferma della disponibilità, ormai nota, di fare tutto ciò che è possibile per il bene del Bologna.
Finalmente sembra abbia capito che qui ha fatto solo dei danni e che presto chiamerà Mr. Segafredo per trattare la cessione :andrean:

 
Spiace per il Bologna, ma godo per Ballamerda

 
Rissa in campo a Casteldebole. Come si legge su Gazzetta.it, durante la partitella in famiglia di questa mattina Christodoulopoulos e Natali si sono messi le mani addosso in due riprese. Prima il greco ha reagito a un fallo del difensore bergamasco e sono volati alcuni spintoni, poi dopo qualche minuti i due si sono cercati in mezzo al campo per regolare i conti e sono stati nuovamente separati dai compagni. L'allenamento è poi finito come se nulla fosse e Natali ha avuto la decenza di andare a scusarsi con un bambino che aveva assistito all'indecorosa scena da bordo campo regalandogli un pallone.

 
Non siamo riusciti a pagare in tempo l'Irpef, a minuti dovrebbe arrivare l'ufficialità del -1 in classifica per il prossimo anno

 
Bologna, crisi totale: iscrizione a rischio


Il club, appena retrocesso in Serie B, rischia di non iscriversi al campionato. Ripartirebbe dalla Serie D


Una storia gloriosa che rischia di essere cancellata. E' quella del Bologna. Presente in Serie A per 68 volte e con 7 scudetti. Le ultime vicende, però, preoccupano. La richiesta dei soci del club di un aiuto superiore ai 7 milioni di euro non è stata accolta da nessuno. Ora l'iscrizione alla Serie B, in cui gli emiliani sono appena retrocessi, è in dubbio. In mancanza ripartirà dalla Serie D. C'è tempo fino al 30 giugno, poi sarà la fine.

Ma per una città in ansia ce ne sono tante che sperano. Si prospetterebbe, infatti un effetto a cascata in chiave ripescaggi. In B tornerebbe il Novara, che solo pochi giorni fa ha perso il play out contro il Varese, finendo nel giro di tre stagioni dalla A alla Lega Pro. E proprio in Lega Pro si scatenerebbe la "guerra" per il ripescaggio. Anzi, i ripescaggi, visto che qui c'è già da "coprire" il posto lasciato vuoto dalla Nocerina. Si candidano le neoretrocesse in D Arzanese e Delta Porto Tolle. Ma ci sono anche le finaliste dei play off di Serie D, Correggese (vincitrice) e Akragas (finalista ), oltre che l'Arezzo. In queste realtà si spera, ma a Bologna si vivono giorni di ansia.

:morristend::morristend:

 
Sta cosa della possibile non iscrizionne già da un po se ne parla, nuovi articoli syull'argomento vogliono solo dire che sono proprio nella cacca pupù, credo propio che il Bologna dirà addio ai professionsiti.

 
Notizia di pochi istanti fa: sembra che i soldi siano stati trovati, non li metterà l'attuale dirigenza ma un tale di nome Maurizio Mian

Ma in teoria anche se i 7 milioni che servono per iscriverci arrivano avremo lo stesso enormi problemi finanziari, quindi non serviranno a nulla questi soldi

 
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Notizia di pochi istanti fa: sembra che i soldi siano stati trovati, non li metterà l'attuale dirigenza ma un tale di nome Maurizio MianMa in teoria anche se i 7 milioni che servono per iscriverci arrivano avremo lo stesso enormi problemi finanziari, quindi non serviranno a nulla questi soldi
Quindi vi iscrivete e finite ultimi(o peggio venite esclusi dal campionato in corsa) e fallite, a sto punto non é meglio ripartire dalla D?//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Ultima modifica da un moderatore:
Quindi vi iscrivete e finite ultimi(o peggio venite esclusi dal campionato in corsa) e fallite, a sto punto non é meglio ripartire dalla D?//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
C'è questo timore, tanto che molti tifosi sperano proprio di fallire e ripartire da zero dalla D piuttosto che farsi un anno in B con una dirigenza senza soldi

 
Non ho capito bene, come siete finiti in questa situazione?

 
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Non ho capito bene, come siete finiti in questa situazione?
È una storia un pò lunga che dura da 3-4 anni, cerco di riassumerla al meglio:

È iniziato tutto a fine 2010; Porcedda aveva costruito un'ottima squadra ma aveva lasciato il Bologna con un ammontare di debiti pari a 7 milioni, non molti ma insostenibili per lui e per la squadra, tanto che arrivarono i 3 punti di penalizzazione. A fine 2010 il Bologna fu rilevato da una cordata di imprenditori bolognesi con a capo Zanetti, quello che caffè Segafredo, uno pieno di soldi con un fatturato di 1000 milioni di euro l'anno, insomma dalle stalle alle stelle. Zanetti si prese il 51% del Bologna, gli altri imprenditori il 49. Il problema però è che con il passare dei mesi questi soci si sono ribellati a Zanetti per un non ben identificato motivo, la stampa e le radio li seguirono, Zanetti alla fine si ruppe le balle e decise di lasciare l'incarico. Dopo un mese circa dove non avevamo un presidente (o meglio, c'era il vice-presidente ma in un mese non ha fatto nulla), venne eletto all'unanimità uno sconosciuto di nome Albano Guaraldi, imprenditore edile sconosciuto al di fuori della provincia di Bologna. Non ha un gran fatturato, ma almeno siamo ancora a galla e (pare) senza debiti.

Ecco, da qui è l'inizio della fine: in pratica Guaraldi si circonda di persone che non ne sanno ne di calcio ne di economia, vengono fatti contratti altissimi a giocatori vecchi e finiti (nella graduatoria degli stipendi eravamo noni con 28 milioni, troppi per una squadra che lotta per la salvezza), vengono cacciati persone che al contrario ne capiscono di calcio (prima Setti che ora e presidente dell'Hellas, poi Salvatore Bagni), mente a tutto spiano ai consiglieri del Bologna, calciatori e tifosi, e infine per cercare di tenere il posto e quindi lo stipendio da 250mila euro annui caccia ogni presunto imprenditore interessato alla squadra (prima Volpi che ora è allo Spezia, poi Zanetti un paio di volte, sembra addirittura pure Spinelli del Livorno).

Sommando tutte queste cose ne viene fuori a distanza di 3 anni che: si è retrocessi, il Bologna da 7 ora ha 50 milioni di debiti (di conseguenza nessuno ora si sognerebbe di comprarci), tutti i giocatori che abbiamo sono strapagati e insostenibili per le casse del Bologna, i giocatori buoni che avevamo sono stati venduti, e c'è il fortissimo rischio di non iscriversi alla B. Anche se sembra che qualcuno abbia messo in cassa i soldi, ma sono solo voci che girano, non c'è ancora la sicurezza.

Poi dietro ci sono tantissimi altri protagonisti e molteplici problemi, ma il sunto della situazione è questo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif e infatti anche se troviamo i soldi per l'iscrizione ci sarà ancora enorme pessimismo per la prossima stagione. IMHO l'unica soluzione è ripartire dalla D e ricominciare da 0, nuova dirigenza, nuovi giocatori, nuovo tutto.

 
È una storia un pò lunga che dura da 3-4 anni, cerco di riassumerla al meglio:È iniziato tutto a fine 2010; Porcedda aveva costruito un'ottima squadra ma aveva lasciato il Bologna con un ammontare di debiti pari a 7 milioni, non molti ma insostenibili per lui e per la squadra, tanto che arrivarono i 3 punti di penalizzazione. A fine 2010 il Bologna fu rilevato da una cordata di imprenditori bolognesi con a capo Zanetti, quello che caffè Segafredo, uno pieno di soldi con un fatturato di 1000 milioni di euro l'anno, insomma dalle stalle alle stelle. Zanetti si prese il 51% del Bologna, gli altri imprenditori il 49. Il problema però è che con il passare dei mesi questi soci si sono ribellati a Zanetti per un non ben identificato motivo, la stampa e le radio li seguirono, Zanetti alla fine si ruppe le balle e decise di lasciare l'incarico. Dopo un mese circa dove non avevamo un presidente (o meglio, c'era il vice-presidente ma in un mese non ha fatto nulla), venne eletto all'unanimità uno sconosciuto di nome Albano Guaraldi, imprenditore edile sconosciuto al di fuori della provincia di Bologna. Non ha un gran fatturato, ma almeno siamo ancora a galla e (pare) senza debiti.

Ecco, da qui è l'inizio della fine: in pratica Guaraldi si circonda di persone che non ne sanno ne di calcio ne di economia, vengono fatti contratti altissimi a giocatori vecchi e finiti (nella graduatoria degli stipendi eravamo noni con 28 milioni, troppi per una squadra che lotta per la salvezza), vengono cacciati persone che al contrario ne capiscono di calcio (prima Setti che ora e presidente dell'Hellas, poi Salvatore Bagni), mente a tutto spiano ai consiglieri del Bologna, calciatori e tifosi, e infine per cercare di tenere il posto e quindi lo stipendio da 250mila euro annui caccia ogni presunto imprenditore interessato alla squadra (prima Volpi che ora è allo Spezia, poi Zanetti un paio di volte, sembra addirittura pure Spinelli del Livorno).

Sommando tutte queste cose ne viene fuori a distanza di 3 anni che: si è retrocessi, il Bologna da 7 ora ha 50 milioni di debiti (di conseguenza nessuno ora si sognerebbe di comprarci), tutti i giocatori che abbiamo sono strapagati e insostenibili per le casse del Bologna, i giocatori buoni che avevamo sono stati venduti, e c'è il fortissimo rischio di non iscriversi alla B. Anche se sembra che qualcuno abbia messo in cassa i soldi, ma sono solo voci che girano, non c'è ancora la sicurezza.

Poi dietro ci sono tantissimi altri protagonisti e molteplici problemi, ma il sunto della situazione è questo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif e infatti anche se troviamo i soldi per l'iscrizione ci sarà ancora enorme pessimismo per la prossima stagione. IMHO l'unica soluzione è ripartire dalla D e ricominciare da 0, nuova dirigenza, nuovi giocatori, nuovo tutto.

Già, ricordo quando c'era Porcedda ero carichissimo per i nuovi acquisti e tutto......che buffone

 
È una storia un pò lunga che dura da 3-4 anni, cerco di riassumerla al meglio:È iniziato tutto a fine 2010; Porcedda aveva costruito un'ottima squadra ma aveva lasciato il Bologna con un ammontare di debiti pari a 7 milioni, non molti ma insostenibili per lui e per la squadra, tanto che arrivarono i 3 punti di penalizzazione. A fine 2010 il Bologna fu rilevato da una cordata di imprenditori bolognesi con a capo Zanetti, quello che caffè Segafredo, uno pieno di soldi con un fatturato di 1000 milioni di euro l'anno, insomma dalle stalle alle stelle. Zanetti si prese il 51% del Bologna, gli altri imprenditori il 49. Il problema però è che con il passare dei mesi questi soci si sono ribellati a Zanetti per un non ben identificato motivo, la stampa e le radio li seguirono, Zanetti alla fine si ruppe le balle e decise di lasciare l'incarico. Dopo un mese circa dove non avevamo un presidente (o meglio, c'era il vice-presidente ma in un mese non ha fatto nulla), venne eletto all'unanimità uno sconosciuto di nome Albano Guaraldi, imprenditore edile sconosciuto al di fuori della provincia di Bologna. Non ha un gran fatturato, ma almeno siamo ancora a galla e (pare) senza debiti.

Ecco, da qui è l'inizio della fine: in pratica Guaraldi si circonda di persone che non ne sanno ne di calcio ne di economia, vengono fatti contratti altissimi a giocatori vecchi e finiti (nella graduatoria degli stipendi eravamo noni con 28 milioni, troppi per una squadra che lotta per la salvezza), vengono cacciati persone che al contrario ne capiscono di calcio (prima Setti che ora e presidente dell'Hellas, poi Salvatore Bagni), mente a tutto spiano ai consiglieri del Bologna, calciatori e tifosi, e infine per cercare di tenere il posto e quindi lo stipendio da 250mila euro annui caccia ogni presunto imprenditore interessato alla squadra (prima Volpi che ora è allo Spezia, poi Zanetti un paio di volte, sembra addirittura pure Spinelli del Livorno).

Sommando tutte queste cose ne viene fuori a distanza di 3 anni che: si è retrocessi, il Bologna da 7 ora ha 50 milioni di debiti (di conseguenza nessuno ora si sognerebbe di comprarci), tutti i giocatori che abbiamo sono strapagati e insostenibili per le casse del Bologna, i giocatori buoni che avevamo sono stati venduti, e c'è il fortissimo rischio di non iscriversi alla B. Anche se sembra che qualcuno abbia messo in cassa i soldi, ma sono solo voci che girano, non c'è ancora la sicurezza.

Poi dietro ci sono tantissimi altri protagonisti e molteplici problemi, ma il sunto della situazione è questo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif e infatti anche se troviamo i soldi per l'iscrizione ci sarà ancora enorme pessimismo per la prossima stagione. IMHO l'unica soluzione è ripartire dalla D e ricominciare da 0, nuova dirigenza, nuovi giocatori, nuovo tutto.
Ottimo grazie, l'incompetenza in Italia purtroppo dilaga, non ci sono più i presidenti di una volta

 
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