Ma come fate a credere sul serio che il problema sia il numero della popolazione mondiale...?
Viviamo in un mondo in cui l'1% della popolazione possiede una ricchezza maggiore di tutto il restante 99%, un mondo in cui più di un miliardo di persone vive con qualcosa come un euro al giorno, ed in cui la povertà oramai è ampiamente diffusa anche nei paesi così detti sviluppati. Davvero non riuscite a vedere l'assurda contraddizione che c'è dietro questo messaggio? Cioè, persone che è già tanto se possono permettersi di mettere qualcosa in tavola sarebbero la ragione dell'inquinamento mondiale? Certamente per chi sfrutta il mondo a suo piacere è una narrativa molto comoda quella di appioppare le proprie colpe al resto del genere umano, però che voi veicoliate il medesimo messaggio è davvero bizzarro, per così dire...
La torta di cui cianciate è praticamente tutta in mano a pochissimi individui, e noi ci stiamo spartendo giusto le briciole al momento. Sveglia...
Inoltre la crescita della popolazione è legata a doppio filo al relativo benessere della società. Quando vi è una forte crescita economica allora si assiste anche ad una forte crescita demografica, che poi va pian piano stabilizzandosi nel tempo. Nei paesi sviluppati infatti il livello della popolazione è stabile, se non addirittura decadente (Giappone, Germania, Italia, ecc.). Alla luce di ciò viene da chiedersi quindi perché dovremmo ridurci, e a chi beneficerebbe avere una popolazione più ristretta e quindi più facilmente controllabile...
Non rompiamoci la testa prima di essercela rotta.