Però Dorsai, prima di scrivere "il problema esiste" in riferimento al parallelo delle auto in doppia fila, ha parlato di farsi un'idea della dimensione del fenomeno ad esempio mediante la frequenza delle irregolarità segnalate ogni tot ispezioni, e su questo non hai ribattuto.
Non ho ribattuto perché ha detto esattamente quello che ho sempre detto anche io ossia
1. che fenomeni come l'evasione esistono,
2. che possono essere un problema (e su questo ci sarebbe molto da parlare ma la cosa non avverrà qui),
3. che non possono essere misurati,
4. che si possono trovare dei modi per stimare il fenomeno,
5. che proprio perché il fenomeno non è misurabile non si ha idea di quanto la stima sia verosimile,
6. che non è possibile fare classifiche su chi evade più di chi proprio per i punti precedenti -piu altre ragioni-.
Ora, capisco che, secondo alcuni, se si parla di qualcosa, prima occorre fare un preambolo stile "credo nella scienza, nei virologi e nel green pass" o "c'è un aggredito e un aggressore, la controffensiva di Kiev -o come vi piace scriverlo ora- arriverà a prendere Kazan, slava ukraini" e solo poi si può dissentire solo per dire quanta misura ci vuole più tipo "più Green pass", "più armi all'Ucraina/più sanzioni alla russia", però, ecco, diciamo che questa modalità dialettica mostra tutti i propri limiti a chi vuole vederli quindi non ho ritenuto necessario ribattere a cose che so e, soprattutto, che ho già scritto non so quante volte con cose che, appunto, ho già scritto. Piuttosto, ho fatto notare la differenza fra "non esistono" e "non sono misurabili" per sottolineare quanto il post fosse inutile e anche un filino in cattiva fede perché, fondamentalmente, faceva sembrare che io sostenessi che quei fenomeni non esistono.
Spero di aver soddisfatto la tua curiosità perché in caso contrario continuo, vado a cercare i post tipo del 2019 in cui scrivevo esattamente le cose che ho scritto all'inizio di questo post e poi riprendo anche le reazioni dei vari utenti ai post dell'epoca.