Stai usando un browser non aggiornato. Potresti non visualizzare correttamente questo o altri siti web. Dovreste aggiornare o usare un browser alternativo.
AlertTopic Politico | Leggere primo post prima di intervenire
No però mi sono perso. Partiamo dal presupposto che inevitabilmente un politico o un gruppo di politici o un governo non farà gli interessi di più classi sociali. É inevitabile. La domanda non l'ho capita, fermo restando che un politico può essere anche la persona più competente in, che so, economia sulla faccia della terra ma non può permettersi di dire "oh, tu devi stare disoccupato e zitto perché te lo dico io".
Tu parlavi di competenza e io ho fatto notare che un politico competente non fa necessariamente gli interessi della mia classe sociale (o di altro classi sociali) tipo Tremonti o la Fornero e, quindi, chiedo: cosa me ne frega a me della competenza di un politico se quello, poi, mi condanna alla disoccupazione?
Che è quello che ha fatto la Fornero, per esempio: lei, pur piangendo, ha detto a milioni di persone "attaccatevi al cazzo" e tutti zitti e muti.
Tu parlavi di competenza e io ho fatto notare che un politico competente non fa necessariamente gli interessi della mia classe sociale (o di altro classi sociali) tipo Tremonti o la Fornero e, quindi, chiedo: cosa me ne frega a me della competenza di un politico se quello, poi, mi condanna alla disoccupazione?
Che è quello che ha fatto la Fornero, per esempio: lei, pur piangendo, ha detto a milioni di persone "attaccatevi al cazzo" e tutti zitti e muti.
Ah ma sicuramente. Guarda, per me onestà e competenza sono pre-requisiti. É chiaro che della competenza non ce ne facciamo nulla se poi viene usata per altri fini che non siano l'interesse del numero più alto possibile di persone. Magari con dei capisaldi che, se andiamo a vedere, sono già tutti scritti. Perché se per dire io ho un milione di poveri e cinquanta milioni di ricchi, ma sti cazzi di aiutare i ricchi perché sono di più. Io devo cercare di fare in modo che tutti possano vivere almeno dignitosamente.
Che poi ci siano molti politici che usano la propria competenza per altri fini, ahimè, quello é vero. Ma infatti siamo partiti tutti da una domanda, che é "come facciamo in modo che questi (o altri che arriveranno dopo di loro) possano fare di più e meglio?". Perché evidentemente se andiamo a vedere quanto la gente é disamorata dalla politica questi negli anni non hanno fatto un granché.
Ma in politica ci stanno già solo i ricchi praticamente, o comunque gente benestante, quantomeno a livello nazionale. Pure locale per quanto mi riguarda, ma non conosco ogni singolo comune d'Italia
Ed il potere lo sfruttano già, nonostante gli stipendi principeschi, nonostante il vitalizio.
Dal canto mio ai politici possono pure dare 100k al mese, basta che migliorino il paese. Invece ci ritroviamo con centinaia di scalda poltrone che prendono una barca di soldi per non fare mai un cazzo o al massimo mettercela nel culo
Mah, ti dirò, per me il problema non é che rubano o che non fanno. É che fanno male. Prendi quest'ultimo anno di Governo, ma anche la Finanziaria che hanno presentato adesso. Voi ci vedete un'idea di Paese? Un progetto? Un qualcosa che ti faccia dire quantomeno "beh, non risolveranno granché in un anno però stanno mettendo le basi per qualcosa" ? Io no.
E il fatto che sia stata fatta da gente che ha detto determinate cose per anni e poi se le é rimangiate una volta al potere non mi fa ben sperare per il futuro. Ci tengo a dire che non é un discorso di destra, di sinistra, di centro, io per dire ho votato bellamente scheda bianca per anni alle Nazionali perché piano piano i vari partiti mi sono sembrati tutti, chi più chi meno, invotabili. Ma non perché ladri o altro, ma perché sempre in mano alle stesse persone, sempre pronti ad andare dove tirava il vento, sempre rivolto al qui e ora senza capire che bisogna avere una visione di futuro che vada da qui a 5, 10, 20 anni e non da qui a 5, 10, 20 mesi a seconda del sondaggio e del potere che si ha o non si ha.
Un'altra cosa che non sopporto é l'ostruzionismo a priori. La Meloni dice una cosa? Conte, Schlein, Calenda, Renzi, ecc. ecc. dicono che fa schifo. E lo stesso faceva la Meloni. Conte, Schlein, ecc. ecc. dicono una cosa? Il governo compatto dice che quella cosa fa schifo.
E che c..., ma prima o poi chi sta dall' altra parte qualcosa di giusto la dirà o no? Invece niente, ci siamo incartato in questo continuo sí sí da una parte al quale corrisponde un no no dall'altra. E non si va lontani così.
Guarda, questo è il paese dove ci si faceva seghe a due mani quando si proponeva di togliere la sanità a chi decideva di non sottoporsi ad un trattamento sanitario non obbligatorio,
Ovvio, ed è proprio per questo che si parlava di ricatto. E infatti ricorderai che diversi greenpassari, dai fobici cagasotto a quelli vogliosi di mostrarsi ligi al potere, parlavano di obbligo soft.
E sicuramente ricordi anche che il ministro "da piccolo mi prendevano in giro perché sono basso" parlava di "costo psichico".
Personalmente, credo che la situazione: "il trattamento sanitario non è obbligatorio ma, se non ti ci sottoponi e non ne esibisci la relativa certificazione, ti privo della possibilità di lavorare e di vivere una vita dignitosa a differenza di chi a quel trattamento si sottopone" integri la fattispecie del ricatto. Fra l'altro, simile a quello verificatosi qualche anno fa sempre in questo paese.
Ah ma sicuramente. Guarda, per me onestà e competenza sono pre-requisiti. É chiaro che della competenza non ce ne facciamo nulla se poi viene usata per altri fini che non siano l'interesse del numero più alto possibile di persone. Magari con dei capisaldi che, se andiamo a vedere, sono già tutti scritti. Perché se per dire io ho un milione di poveri e cinquanta milioni di ricchi, ma sti cazzi di aiutare i ricchi perché sono di più. Io devo cercare di fare in modo che tutti possano vivere almeno dignitosamente.
Se è una tua visione, una specie di desiderata, ok. Altrimenti, sai perfettamente che la politica non funziona così: non "migliora il paese", non "sistema le cose", non "fa le cose buone per i cittadini".
Queste sono idee infantili e paternalistiche e in tutto ciò la competenza non c'entra niente e, anzi, spesso è usata come paravento per le manovre poste in essere. L'esempio più recente è Draghi cui era concesso tutto in virtù della sua competenza. Vi ricorderete i servizi "ma Draghi è davvero un Drago", "Draghi somiglia più a Messi o a Ronaldo" (o non ricordo quale altro calciatore) e le domande a mo' di leccata di culo che gli venivano poste durante le conferenze. Ma lo stesso discorso è valso per Monti, per la Fornero che del governo Monti era ministro e tanti altri.
Quanto al governo Meloni, la domanda è: "cosa ci si aspettava?" È stretto fra le pressioni americane per la politica estera e quelle della UE (ossia tedesche) per quanto riguarda quelle economiche. E queste erano cose già note prima delle elezioni quindi chi ha votato la Meloni "per cambiare" ha fatto male i propri conti oltre che caricarsi di aspettative irrazionali. E, siccome, questo fenomeno avviene dal '94 (in realtà, se ricordo bene gli studi, qualcosa di simile avvenne anche alle elezioni del 1924 ma qui cedo il passo a voi politologi) con Berlusconi, con i 5 stelle e, addirittura con Di Pietro già durante tangentopoli, anche qui, varrebbe la pena almeno di ricordare il proverbio secondo cui chi vive sperando muore cagando.
Ovvio, ed è proprio per questo che si parlava di ricatto. E infatti ricorderai che diversi greenpassari, dai fobici cagasotto a quelli vogliosi di mostrarsi ligi al potere, parlavano di obbligo soft.
E sicuramente ricordi anche che il ministro "da piccolo mi prendevano in giro perché sono basso" parlava di "costo psichico".
Personalmente, credo che la situazione: "il trattamento sanitario non è obbligatorio ma, se non ti ci sottoponi e non ne esibisci la relativa certificazione, ti privo della possibilità di lavorare e di vivere una vita dignitosa a differenza di chi a quel trattamento si sottopone" integri la fattispecie del ricatto. Fra l'altro, simile a quello verificatosi qualche anno fa sempre in questo paese.
Post automatically merged:
Se è una tua visione, una specie di desiderata, ok. Altrimenti, sai perfettamente che la politica non funziona così: non "migliora il paese", non "sistema le cose", non "fa le cose buone per i cittadini".
Queste sono idee infantili e paternalistiche e in tutto ciò la competenza non c'entra niente e, anzi, spesso è usata come paravento per le manovre poste in essere. L'esempio più recente è Draghi cui era concesso tutto in virtù della sua competenza. Vi ricorderete i servizi "ma Draghi è davvero un Drago", "Draghi somiglia più a Messi o a Ronaldo" (o non ricordo quale altro calciatore) e le domande a mo' di leccata di culo che gli venivano poste durante le conferenze. Ma lo stesso discorso è valso per Monti, per la Fornero che del governo Monti era ministro e tanti altri.
Quanto al governo Meloni, la domanda è: "cosa ci si aspettava?" È stretto fra le pressioni americane per la politica estera e quelle della UE (ossia tedesche) per quanto riguarda quelle economiche. E queste erano cose già note prima delle elezioni quindi chi ha votato la Meloni "per cambiare" ha fatto male i propri conti oltre che caricarsi di aspettative irrazionali. E, siccome, questo fenomeno avviene dal '94 (in realtà, se ricordo bene gli studi, qualcosa di simile avvenne anche alle elezioni del 1924 ma qui cedo il passo a voi politologi) con Berlusconi, con i 5 stelle e, addirittura con Di Pietro già durante tangentopoli, anche qui, varrebbe la pena almeno di ricordare il proverbio secondo cui chi vive sperando muore cagando.
La politica in realta' dovrebbe proprio fare quelle cose e cioe' fare le politiche migliori per i cittadini.
A limite quello di cuintu parli e' la politica corotta degli ultimi 30 anni che non porta a nulla.
In anni passati i vari craxi, berlinguer e altri hanno fatto politiche che tendevano a migliorare il nostro paese e renderlo importante a livello internazionale, e' lo scopo principale dei politici.
Sul fatto dell'Europa mi secco a ritornarci dico solo che la Francia si sa fare rispettare in Europa e prosegue politiche positive per lei, noi da 3 economia non ci riuwciamo, forse invece di puntare il dito sempre verso la Germania dovremmo farci un esame di coscienza interno
Non esiste una politica migliore per i cittadini tout court. Al massimo, esistono politiche che tutelano gli interessi di categorie di cittadini specifici a discapito degli interessi di altre categorie specifiche e il giudizio su tali politiche dipende dalla categoria a cui si appartiene.
Se una politica specifica avvantaggia la categoria A e svantaggia la categoria B, quella politica sarà meravigliosa se apparteniamo alla categoria A mentre sarà esecranda se apparteniamo alla categoria B.
Pensare che esista una favolosa politica che avvantaggia tutti è quantomeno onirico o, più realisticamente, infantile.
Non esiste una politica migliore per i cittadini tout court. Al massimo, esistono politiche che tutelano gli interessi di categorie di cittadini specifici a discapito degli interessi di altre categorie specifiche e il giudizio su tali politiche dipende dalla categoria a cui si appartiene.
Se una politica specifica avvantaggia la categoria A e svantaggia la categoria B, quella politica sarà meravigliosa se apparteniamo alla categoria A mentre sarà esecranda se apparteniamo alla categoria B.
Pensare che esista una favolosa politica che avvantaggia tutti è quantomeno onirico o, più realisticamente, infantile.
La politica e' fatta di interessi ma puo' anche avvantaggiare una moltitudine di cittadini.
Per esempio puoi aumentare i salari dei dipendenti con la legge del salario minimo e colpire i datori di lavoro in un primo momento, duccessivamente i lavoratori avebdo piu' denaro soenderebbero di piu' in beni di consumo e i datori di lavoro avrebbero un tornaconto personale maggiore rispetto a pagare meno i lavoratori.
Le politiche si fanno in previsione di anni e gli effetti si vedono nel lungo periodo, in Italia i politici vanno a naso e non riescono ad avere una programmazione di stato da qui a 10 anni.
E' ugualmente infantile pensare che i politici preparati sono tutti cattivi e bramano per rendere una vita un inferno ai cittadini
Una 'riffa' social per raccogliere fondi a sostegno della Lega. L'ha lanciata la responsabile del dipartimento Pari opportunità del partito, Laura Ravetto. E la curiosità è che il premio è sostanzialmente un giorno con lei; ovvero, la partecipazione a un programma televisivo o un giro in...
Una 'riffa' social per raccogliere fondi a sostegno della Lega. L'ha lanciata la responsabile del dipartimento Pari opportunità del partito, Laura Ravetto. E la curiosità è che il premio è sostanzialmente un giorno con lei; ovvero, la partecipazione a un programma televisivo o un giro in...
Personalmente, credo che la situazione: "il trattamento sanitario non è obbligatorio ma, se non ti ci sottoponi e non ne esibisci la relativa certificazione, ti privo della possibilità di lavorare e di vivere una vita dignitosa a differenza di chi a quel trattamento si sottopone" integri la fattispecie del ricatto. Fra l'altro, simile a quello verificatosi qualche anno fa sempre in questo paese.
Quindi non dovrebbero esserci conseguenze per coloro che non si vogliono vaccinare e sono di conseguenza potenziali vettori di contagio? In una pandemia che ci ha costretti al lockdown per abbassare la curva di contagi e sollevare gli ospedali che erano quasi al collasso?
La certificazione era già un compromesso, la vaccinazione sarebbe dovuta essere obbligatoria come ai tempi del colera a Napoli
Nei sogni bagnati tuoi e dei fobici cagasotto sicuramente. Chissà, forse erano loro gli idioti.
D'altra parte, sono sicuro che avrai avuto modo di sviluppare un interessante pensiero laterale anche circa l'analisi dei dati a sostegno delle tue tesi.
Non esiste una politica migliore per i cittadini tout court. Al massimo, esistono politiche che tutelano gli interessi di categorie di cittadini specifici a discapito degli interessi di altre categorie specifiche e il giudizio su tali politiche dipende dalla categoria a cui si appartiene.
Se una politica specifica avvantaggia la categoria A e svantaggia la categoria B, quella politica sarà meravigliosa se apparteniamo alla categoria A mentre sarà esecranda se apparteniamo alla categoria B.
Pensare che esista una favolosa politica che avvantaggia tutti è quantomeno onirico o, più realisticamente, infantile.
Però non é vero, cioè lo é solo in parte. Dobbiamo capire da che prospettiva la guardiamo. Io ti dico tranquillamente che i 100 euro in più del taglio per il cuneo fiscale, o 30 o 60 che spetteranno anche a me possono tranquillamente ridurli o togliermeli se li mettono tutti, ad esempio, sulla sanità che é vicina al collasso o su politiche per le assunzioni dei giovani. Per fare due esempi che mi vengono in mente ma ce ne sarebbero altri.
Sul fatto che la politica non possa essere buona per la collettività non sono d'accordo. Anzi, quello é proprio ciò a cui dovrebbe tendere la politica: in Italia non tende a questo? Ok. Ma noi non possiamo certo arrenderci e dire "vabbè, sarà sempre così". Nel nostro piccolo (o nel nostro grande, che ne sappiamo) portiamo avanti quella idea lí. Poi é chiaro che non puoi dare tutto a tutti. Ma consentire a tutti di vivere dignitosamente e a chi é più bravo/avvantaggiato di base/laborioso di diventare benestante o ricco, quello si può cercare di fare. Che poi i politici italiani lo facciano poco e/o male son d'accordo.
Però non é vero, cioè lo é solo in parte. Dobbiamo capire da che prospettiva la guardiamo. Io ti dico tranquillamente che i 100 euro in più del taglio per il cuneo fiscale, o 30 o 60 che spetteranno anche a me possono tranquillamente ridurli o togliermeli se li mettono tutti, ad esempio, sulla sanità che é vicina al collasso o su politiche per le assunzioni dei giovani. Per fare due esempi che mi vengono in mente ma ce ne sarebbero altri.
Sul fatto che la politica non possa essere buona per la collettività non sono d'accordo. Anzi, quello é proprio ciò a cui dovrebbe tendere la politica: in Italia non tende a questo? Ok. Ma noi non possiamo certo arrenderci e dire "vabbè, sarà sempre così". Nel nostro piccolo (o nel nostro grande, che ne sappiamo) portiamo avanti quella idea lí. Poi é chiaro che non puoi dare tutto a tutti. Ma consentire a tutti di vivere dignitosamente e a chi é più bravo/avvantaggiato di base/laborioso di diventare benestante o ricco, quello si può cercare di fare. Che poi i politici italiani lo facciano poco e/o male son d'accordo.
Cioè, secondo te esiste una misura politica che possa essere buona per tutti, tout court, sempre e comunque?
Posto che stiamo dando per scontato il significato di "buono" anche se non lo è.
Nei sogni bagnati tuoi e dei fobici cagasotto sicuramente. Chissà, forse erano loro gli idioti.
D'altra parte, sono sicuro che avrai avuto modo di sviluppare un interessante pensiero laterale anche circa l'analisi dei dati a sostegno delle tue tesi.
In Italia, la vaccinazione è obbligatoria per poter frequentare le scuole dell'infanzia e gli asili nido. Anche in questo caso l'obbligatorietà vaccinale è un ricatto visto che viene negato al bambino il diritto allo studio ?
Edit.
Non è una domanda polemica. Voglio solo sapere cosa ne pensi al riguardo.
In Italia, la vaccinazione è obbligatoria per poter frequentare le scuole dell'infanzia e gli asili nido. Anche in questo caso l'obbligatorietà vaccinale è un ricatto visto che viene negato al bambino il diritto allo studio ?
Edit.
Non è una domanda polemica. Voglio solo sapere cosa ne pensi al riguardo.
Guarda che il vaccino contro il COVID non era obbligatorio se non per pochissime categorie di lavoratori.
Dal mio personale punto di vista il ricatto si configura quando c'è un discorso paternalistico tipo: "il vaccino [o qualsiasi altro trattamento] è volontario quindi decidi tu se fartelo oppure no ma, se non te lo fai, vai incontro ad una serie di conseguenze negative".
D'altra parte, ti chiedo io una cosa. Se il discorso fosse una roba tipo: "puoi non iscriverti al partito, non è obbligatorio ma, se non ti iscrivi e non mostri la tessera, perdi il lavoro" per te sarebbe un ricatto oppure no?
Guarda che il vaccino contro il COVID non era obbligatorio se non per pochissime categorie di lavoratori.
Dal mio personale punto di vista il ricatto si configura quando c'è un discorso paternalistico tipo: "il vaccino [o qualsiasi altro trattamento] è volontario quindi decidi tu se fartelo oppure no ma, se non te lo fai, vai incontro ad una serie di conseguenze negative".
D'altra parte, ti chiedo io una cosa. Se il discorso fosse una roba tipo: "puoi non iscriverti al partito, non è obbligatorio ma, se non ti iscrivi e non mostri la tessera, perdi il lavoro" per te sarebbe un ricatto oppure no?
Hai risposto in quel modo critico e polemico anche all'ipotesi dell'obbligatorietà e da qui credo derivi la domanda di Porfirogenito. Oppure in quel caso non sarebbe stato un ricatto ma...?
Cioè, secondo te esiste una misura politica che possa essere buona per tutti, tout court, sempre e comunque?
Posto che stiamo dando per scontato il significato di "buono" anche se non lo è.
No, misure buone per tutti sono piuttosto rare più che altro perché insostenibili alla prova dei fatti. É semplicemente quello che dicevo alcuni post fa: stabilire bene le priorità. A me di dare 500 euro in più al mese a 100 milioni di persone che ne guadagnano 100mila all'anno non me ne può fregare di meno se ho 1 milione di persone che muoiono di fame. Non é detto che quello che fa comodo alla anche grande o stragrande maggioranza dei cittadini sia "giusto" (per giusto intendo la mia idea di politica che può essere tranquillamente una baggianata, ci mancherebbe).
Alla fine torniamo sempre allo stesso assunto: mettere in condizione tutti di vivere dignitosamente. Per dirne una, 10 miliardi invece di metterli sul taglio del cuneo fiscale io li avrei messi sulla sanità e sul sostegno di chi é povero e ha difficoltà a trovare lavoro pur potendo lavorare.
In Italia, la vaccinazione è obbligatoria per poter frequentare le scuole dell'infanzia e gli asili nido. Anche in questo caso l'obbligatorietà vaccinale è un ricatto visto che viene negato al bambino il diritto allo studio ?
Edit.
Non è una domanda polemica. Voglio solo sapere cosa ne pensi al riguardo.
Beh io sono a favore del vaccino COVID però la domanda secondo me non va bene, nel senso che i vaccini per i bambini sono stra-testati, quelli per il COVID di meno per quanto riguarda gli effetti a lungo termine.
No, misure buone per tutti sono piuttosto rare più che altro perché insostenibili alla prova dei fatti. É semplicemente quello che dicevo alcuni post fa: stabilire bene le priorità. A me di dare 500 euro in più al mese a 100 milioni di persone che ne guadagnano 100mila all'anno non me ne può fregare di meno se ho 1 milione di persone che muoiono di fame. Non é detto che quello che fa comodo alla anche grande o stragrande maggioranza dei cittadini sia "giusto" (per giusto intendo la mia idea di politica che può essere tranquillamente una baggianata, ci mancherebbe).
Alla fine torniamo sempre allo stesso assunto: mettere in condizione tutti di vivere dignitosamente. Per dirne una, 10 miliardi invece di metterli sul taglio del cuneo fiscale io li avrei messi sulla sanità e sul sostegno di chi é povero e ha difficoltà a trovare lavoro pur potendo lavorare.
Post automatically merged:
Beh io sono a favore del vaccino COVID però la domanda secondo me non va bene, nel senso che i vaccini per i bambini sono stra-testati, quelli per il COVID di meno per quanto riguarda gli effetti a lungo termine.
Molto bene. E ti rendi conto da solo, allora che la decisione di cosa sia una priorità e cosa no è una scelta politica che, per forza di cose, avvantaggia qualcuno che gradirà questa particolare decisione e, d'altra parte, questa decisone svantaggia altre persone che, possibilmente, non gradiranno questa scelta.
Che ci riporta al discorso che pensare che la politica debba fare cose le famose cose buone è infantile perché quelle cose buone per tutti non esistono e torniamo al discorso di partenza ossia che la competenza è una condizione necessaria ma non sufficiente perché un politico tuteli gli interessi di una determinata classe sociale.
Minchia, non mi pare una roba così complessa o raffinata.
Hai risposto in quel modo critico e polemico anche all'ipotesi dell'obbligatorietà e da qui credo derivi la domanda di Porfirogenito. Oppure in quel caso non sarebbe stato un ricatto ma...?