Quindi confermi che parli di presunte politiche che però non sono state integrate da nessuna norma, bene.
Trump ha avuto l'account limitato (che è una cosa ben diversa dal ricevere un ban, o un oscuramento) per 12 ore su Twitter e 24 su Facebook, già questo ridimensiona di molto la tua storia. Ed è stato bannato per un post specifico, successivo al comizio di Washington, in cui ha scritto (cito testualmente):
"Questo è quanto accade quando una vittoria elettorale sacra e schiacciante viene strappata brutalmente ai grandi patrioti che sono stati trattati male e ingiustamente da così tanto tempo. Tornate a casa con amore e in pace. Ricorderete questo giorno per sempre!"
Siccome le fake-news sui brogli hanno portato, sai com'è, alla morte di 4 persone oltre a feriti e arresti, è legittimo che si scelga di interrompere la retorica di un politico reo di aver incitato un assalto armato sulla base di una bufala. Non so se hai presente cosa sia la vera censura, ma non è questa.
Però grazie per averci messo in guardia, eh. Se io e benq un giorno decidessimo di incitare una sommossa armata (o di scrivere qualche bel post razzista o omofobo, o di divulgazione anti-scientifica), ci ricorderemo delle tue parole ammonitrici.
Prendiamo comunque atto che per te è più intollerabile che una piattaforma decida (autonomamente) di interrompere la divulgazione di post che hanno mandato il Paese sull'orlo della guerra civile, piuttosto che il comportamento di chi finge una truffa elettorale per mandare i suoi fedelissimi all'assalto del Congresso.
Il paragone tra il servizio nazionale delle poste e Facebook mi ha fatto sorridere, grazie anche per questo

ti faccio notare che le poste sono tenute a garantire la distribuzione degli invii o notificarne la giacenza presso i loro uffici. Sai com'è, per posta ti arriva anche roba per cui devi essere informato per legge, non solo il magazine della calvizie a cui immagino siano abbonati sia Trump che Musk... Facebook o Twitter non devono garantire servizi simili.