Allora distinguiamo un attimo ed inseriamo nei contesti. Nel caso di D'Alema leggo che c'era in ballo un reato oggetto di indagine giudiziaria:
"Quando Forattini pubblicò una vignetta che mi raffigurava — all’epoca ero Presidente del Consiglio — intento a sbianchettare gli elenchi del dossier Mitrokin, la magistratura stava accertando la sussistenza o meno di un’accusa di manipolazione di quegli stessi elenchi. L’immagine, dunque, accreditava implicitamente la veridicità di un’azione delittuosa che proprio in quei giorni era oggetto di una violenta polemica politica e di un’indagine giudiziaria."
E a detta sua era sufficiente questo:
"Tornando alla vicenda che mi riguarda, ho sempre dichiarato che in qualunque momento l’incidente poteva essere chiuso da chi lo aveva determinato. In altre parole, bastava una dichiarazione di Forattini dalla quale risultasse chiaro, oltre ogni ragionevole dubbio, l’intento non diffamatorio della vignetta per risolvere la querelle. Non era, dunque, mia intenzione arricchirmi alle spalle di uno dei più noti disegnatori satirici né, come ho detto, minacciarne la libertà espressiva. Ieri, finalmente, ho ricevuto attraverso il mio avvocato la dichiarazione con la quale Forattini riconosce testualmente che la sua vignetta è da considerare «un’espressione squisitamente artistica, senza alcuna intenzione... di voler rappresentare fatti reali». E aggiunge: «Quando ho realizzato la vignetta, non ero in possesso di alcun elemento certo che mi consentisse di ritenere che l’allora Presidente del Consiglio avesse nella realtà posto in essere una condotta quale quella descritta nella fantasia sempre paradossale del mio disegno». Non la rappresentazione di un fatto ’’storico’’ accaduto, dunque, ma un paradosso satirico; così l’autore del disegno descrive il proprio lavoro. Ne prendo atto e, come avevo annunciato, considero queste parole necessarie e sufficienti a chiudere definitivamente l’incidente."
Mentre per esempio Daniele Fabbri riceve una querela per "puzzona"? Non mi sembra la stessa cosa.
Magari c'è da dire che proprio questa querela è partita nel 2021, quando non era ancora al governo, però è stata notificata nel 2023.