Su questo non sono totalmente d'accordo (per il mai), condivisibili o no puntavano sulla democrazia diretta, superare il concetto di destra e sinistra (ripeto, condivisibili e non), digitalizzazione, ambientalismo/rinnovabili/efficenza energetica, produzioni locali - monetine sotto certi punti di vista, certo.
Per me il loro problema è stato cedere poi alla visione che tutti avevano di quel movimento, ovvero apriamo il parlamento, casta, complotti, giornalai, onestà, etc. Questa immagine se la sono autoalimentata e se non avessero cavalcato questa fetta di elettori, che ne costituiva praticamente la maggioranza come vediamo adesso dai risultati elettorali, non sarebbero mai esplosi. Alla fine questo ne ha determinato la natura, più che rivelato. È la cosa che io contesto e penso succederà alla Lega.
Volevo arrivare lì, per quello per me il concetto politico in sé di Europa non è tanto diverso da un concetto di Italia (non mi riferisco al fatto di non sentirmi italiano o non essere patriottico, preciso), non a caso la divisione Italia Nord/Sud degli anni di Bossi era esclusivamente economica - mi pare, ero letteralmente un bambino nei 90s.
Diversa la divisione territoriale pensando alle culture che potrebbe farci propendere per un'associazione territoriale più o meno ampia, ma finché rimaniamo in culture "occidentali" o "cristiane" non penso che siano tali da impedire una integrazione o una convivenza pacifica, probabilmente niente di più di una convivenza forzata fra uno sterotipato di Napoli e di Milano. Mio pensiero almeno.