Quindi, ricapitolando, c'è un trattamento sanitario. Non è obbligatorio quindi si può scegliere se sottoporvisi o no: entrambe le scelte sono pienamente legittime e non conta in nessun modo il perché si decida di sottoporsi al trattamento sanitario né il perché si decida di non sottoporvisi.
Lo Stato, tuttavia, dopo aver deciso la non obbligatorietà del trattamento, affinché i propri cittadini facciano la scelta che lo Stato stesso preferisce, decide di consegnare un lasciapassare a chi si sottopone al trattamento che consente di svolgere le attività tipiche di una vita normale -lavorare, partecipare a concorsi pubblici, studiare all'università ma anche, semplicemente, prendere il caffè al tavolo del bar- e vieta lo svolgimento di quelle stesse attività a chi è sprovvisto del lasciapassare.
Ovviamente, questo non è paternalismo, non ha niente a che fare con una cosa tipo "bravo bimbo, sei stato buono e ora prendi la caramella". È come la patente anzi, come il semaforo verde. E consentire ad alcuni di vivere normalmente e ad altri no non è discriminante, ovviamente. Poi, nel caso lo fosse "Si fottano" / "Cazzi loro".
Si dice "ma il trattamento è necessario per uscire dalla pandemia, pensa ai morti!" così dopo il "cazzi loro" si diventa empatici. Empatia à la carte.
Bene. Poi si chiede: "a che serve questo lasciapassare? Ci si può ragionare sopra? Come ne misuriamo l'effetto? Ma, soprattutto, su quale variabile? Sono mesi che tutti parlano di dati, adesso sarà lo stesso, giusto?"
E qui "puff", il sostenitore del lasciapassare sparisce. L'importante è fare qualcosa, quale che sia, per la serie "poi vediamo".
Ovviamente x2 non si può essere contrari al sistema di discriminazioni: lì si diventa dei reietti anche peggio dei no VAX. D'altra parte, se non sono fra i discriminati non ci sono discriminazioni e, anche se ci fossero, che si fottano, mica ne sono colpito io.
Ovviamente x3, il tutto "con il favore della scienza". Quale scienza visto che non si capisce bene manco quale variabile dovremmo osservare per capire il funzionamento della misura? Non si sa.
In pratica, 'sto lasciapassare è una fede -sfido chiunque a parlarne in termini numerici, scientifici e dimostrabili- e se non la si accetta si merita il rogo in pubblica piazza.
Ovviamente x4, tutto lo zelo per il lasciapassare scompare quando si parla di regole che non piacciono. Volete mettere che palle rispettare i limiti di velocità in strada? E partono prima voli pindarici da filosofo del diritto e poi considerazioni da statistico tipo "ceteris paribus". L'importante è giustificare il proprio menefreghismo per le regole che non piacciono.