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AlertTopic Politico | Leggere primo post prima di intervenire
Premetto la mia enorme ignoranza sull'argomento, ma oltre il pericolo in senso stretto di avere le centrali attive sul territorio ci sarebbe anche la questione dello smaltimento delle scorie. Ora, ricordo male o è ancora una questione lontanissimo dall'essere risolta, tipo che in Germania non hanno idea di dove ficcarsele e come fare?
E quando arriverà il nucleare a fusione - che io vedo come l'unica e sola possibilità - cosa facciamo? Chiediamo a tutti i cittadini non avvezzi a rischi se a loro va bene? Sappiamo tutti che il rischio zero non esiste in nessun ambito, é per questo che esistono pochi esperti in grado di valutarli in nome di tutta la popolazione
Beh, si potrebbe partire da una comunicazione decente e non politicizzata sull'argomento, cosa che in Italia non si fa, dando sempre la colpa ai cittadini ignoranti e ai media
Poi, okay, rischio zero è un falso mito, però da qui ad accettare il nucleare perché alcuni esperti dicono che è abbastanza sicuro (venendo smentiti dai fatti, visto che di disastri ce ne sono stati) il passo non è affatto breve. Che io sappia non c'è una visione concorde, al momento, sulla sicurezza del nucleare (che ha sicuramente raggiunto standard di sicurezza nettamente più elevati di Chernobyl, che pure ai tempi era un disastro), si possono stimare gli ingenti e innegabili vantaggi economici (ragion per cui alcuni paesi sono più inclini di altri ad accettarlo), ma non si possono stimare i potenziali rischi, né la probabilità che qualcosa effettivamente vada storto.
Poi, parliamoci chiaro, in politica nessuno si è preso la responsabilità di portare avanti un progetto serio sul nucleare negli ultimi anni, si partisse da quello intanto, il resto, nel caso, verrà da sé.
Il non far parte del Parlamento non c'entra un bel niente, non è scritto da nessuna parte che ne debba far parte. Il Parlamento deve semplicemente votare la fiducia al Governo e ciò è stato fatto.
E quindi? Non posso dire che il parlamento eletto in maggioranza dal popolo ha tradito la volontà di quest'ultimo? Io rimango della mia opinione, pace .
Principalmente paura, perché oltre a Chernobyl (che per la concomitanza con il referendum ha avuto e ha tutt'ora un impatto determinante sul dibattito relativo al nucleare e questo è confermato da diversi studi) ci sono stati altri disastri nucleari (Fukushima è successo appena 10 anni fa e sembra proprio che non sia un capitolo chiuso).
Gli italiani culturalmente non sono mai stati avvezzi a rischi del genere (se n'è parlato a lungo, ma raramente c'è stata la sensazione che si potesse effettivamente fare) e forse mai lo saranno, ci sono altri paesi in cui la percezione è differente, ma siamo, appunto, nell'ambito della percezione del rischio e l'influenza socioculturale è tanta.
Al di là, poi, del progresso che è stato fatto (il disastro di Chernobyl è stato causato da negligenze che difficilmente potrebbero verificarsi oggi), i pericoli rimangono e sono potenzialmente enormi, sotto questo punto di vista ancora oggi nessuno può garantire che le centrali nucleari siano abbastanza sicure da poter essere costruite ovunque tranquillamente.
Fukushima però è un caso totalmente diverso rispetto a Chernobyl , quello spaventò e spaventa sopratutto perchè a capo della centrale c'era personale inidoneo messa lì per ragioni politiche ed è un metodo di nomina che è la norma in Italia abbiam perso la Direzione dell'ESA proprio per questo , spettava a noi , ma avevamo due candidati espressioni di due diversi schieramenti abbiamo disperso i voti e abbiamo perso l'occasione a dirigere i finanziamenti e assegnare commesse ESA sarà un Austriaco , proprio quando stanno arrivando a pioggia in vista delle missioni Artemis e della costruzione della Stazione orbitante Lunare oltre che l'eventuale base al suolo per tacere della componentistica per Marte , per le stazioni private e per le navi di agenzie ufficiali e private un volume d'affari da 400 MLD complessivi .
A Fukushima i tecnici pur preparati tardarono a decidere di spegnere il reattore e di usare l'acqua di mare per raffreddarlo più rapidamente , temevano di danneggiare l'impianto e han fatto peggio che mai , impianto rovinato e incidente grave
Ma sopratutto le nostre autorità dichiararono che la verdura Italiana non era contaminata per salvare gli affari e l'industria alimentare mentre tutti intorno a noi stavano distruggendo i raccolti perchè ritenuti pericolosi per la salute , a quel punto la fiducia nelle istituzioni è scesa a zero , stavano mentendo a mani basse fregandosene della salute dei cittadini.
Ma non è più il leader del centrodestra da anni. E Forza Italia ormai è a tutti gli effetti un partito minore. Poi che sia impresentabile sono d'accordo ma non diamogli un peso che non ha più.
Questo al netto del fatto che trovi decisamente improbabile una sua elezione.
Ce l'ha, ce l'ha , è quello che paga e di sicuro è più influente di quanto lo fosse Saragat , ma sopratutto sarebbe in sinergia con loro salterebbe il tappo , il contrappeso che il Veto Presidenziale ha su leggi e decreti, vero che non può fermarli del tutto, ma ha comunque un peso , quanti Veti a Salvini pensi che metterebbe il Berlusca? Quanti a Letta o Conte?
E quindi? Non posso dire che il parlamento eletto in maggioranza dal popolo ha tradito la volontà di quest'ultimo? Io rimango della mia opinione, pace .
Ma Monti era stato eletto? Non è che sia un vulnus democratico in Italia, non è inusuale , concordo che non dovrebbe accadere , ma non è incostituzionale
Ma Monti era stato eletto? Non è che sia un vulnus democratico in Italia, non è inusuale , concordo che non dovrebbe accadere , ma non è incostituzionale
Ma ho parlato di incostituzionalità? Che poi, ditemi se è costituzionale costringere la gente a vaccinarsi per motivi POLITICI (di sanitario non c'è nulla di accertato e c'è dibattito nella medicina a riguardo).
il contrappeso che il Veto Presidenziale ha su leggi e decreti, vero che non può fermarli del tutto, ma ha comunque un peso , quanti Veti a Salvini pensi che metterebbe il Berlusca? Quanti a Letta o Conte?
E quindi? Non posso dire che il parlamento eletto in maggioranza dal popolo ha tradito la volontà di quest'ultimo? Io rimango della mia opinione, pace .
Puoi dire che Owen Hart in realtà non è morto, ma si è rifatto la faccia ed è diventato Kid Kash, ma diresti qualcosa di fondamentalmente sbagliato.
Non c'è scritto da nessuna parte che il PDC deve essere per forza un parlamentare: Art 92.
Ma ho parlato di incostituzionalità? Che poi, ditemi se è costituzionale costringere la gente a vaccinarsi per motivi POLITICI (di sanitario non c'è nulla di accertato e c'è dibattito nella medicina a riguardo).
E quando arriverà il nucleare a fusione - che io vedo come l'unica e sola possibilità - cosa facciamo? Chiediamo a tutti i cittadini non avvezzi a rischi se a loro va bene? Sappiamo tutti che il rischio zero non esiste in nessun ambito, é per questo che esistono pochi esperti in grado di valutarli in nome di tutta la popolazione
Secondo me continua a sfuggire una cosa molto importante e l'abbiamo vista in modo lampante negli ultimi due anni: la strategia del "non tutti sono in grado di decidere", non pagherà mai. In casi simili a questo poi si potrebbe avere la pretesa di intavolare un dibattito dicendo che certi argomenti non sono per tutti, quando proprio questo potrebbe essere un giudizio frutto di una parziale valutazione del problema. Mi spiego meglio: in questo caso uno pensa all'energia nucleare e allora pensa che possano parlare solo i fisici e gli ingegneri nucleari, più o meno, ma non è così. Stando in una società, non c'è solo la scienza, non c'è solo l'economia, non c'è solo la democrazia, non c'è solo la sicurezza pubblica: c'è tutto, come detto qualche post più sopra. Se 1000 scienziati vivono assieme a 1001 nonnine che con la centrale nucleare non dormono più la notte per la paura e preferiscono il caro bollette, non è certo dicendo che hanno la terza elementare che gli scienziati le convinceranno. E credo non sia nemmeno giusto pensare che via sia un solo punto degno di nota su cui esprimersi, snobbando altri aspetti, quali le nonnine che non dormono più e vivranno una vita nello stress costante di saltare in aria. Dov'è il punto oggettivamente giusto? Si può effettivamente parlare di un punto oggettivo e superiore? Spero di essermi spiegato.
Premetto la mia enorme ignoranza sull'argomento, ma oltre il pericolo in senso stretto di avere le centrali attive sul territorio ci sarebbe anche la questione dello smaltimento delle scorie. Ora, ricordo male o è ancora una questione lontanissimo dall'essere risolta, tipo che in Germania non hanno idea di dove ficcarsele e come fare?
Per me è una cosa MORALMENTE non giusta. Punto e non sarai certo tu a farmi cambiare idea. Oh, tutti a difendere il mostro che abbiamo al potere. Ma vi rendete conto che siamo in una dittatura e non si può nemmeno andare a prendere la pensione adesso? Vi sembra giusto? Se si, risparmiateci la morale sul fascismo allora.
Comunque, la situazione è intrigante.
Quando una misura o un argomento piace, allora devono decidere gli esperti (quelli con cui mi trovo d'accordo io, ovviamente) e il popolo zitto e muto; quando, invece, una misura o un argomento non piace, deve decidere il popolo sovrano (decidere in conformità con il mio pensiero, ovvio anche questo) contro la tecnocrazia.
In modo speculare, se una misura o un argomento piace chi si permette di criticare deve fornire un'alternativa (di mio gradimento, ça va sans dire) o, meglio ancora, tacere. Se, invece, la misura o argomento non piace, il popolo è libero di valutare ed è la politica a dover proporre di volta in volta alternative.
Sembrerebbe una declinazione giusto un po' più elaborata di "basta che sto bene io, che me ne frega a me".
Ah, comunque, vi svelo un segreto: quando devono decidere gli esperti e il popolo zitto e muto in realtà non decidono gli esperti, decide la politica e lo fa tenendo conto di semplici valutazioni elettorali a breve o, al massimo, a medio termine che poi riveste con "il bene del popolo/della nazione/dei cittadini".
Ma ho parlato di incostituzionalità? Che poi, ditemi se è costituzionale costringere la gente a vaccinarsi per motivi POLITICI (di sanitario non c'è nulla di accertato e c'è dibattito nella medicina a riguardo).
Dibattito? In TV forse, in medicina molto meno, c'è una sproporzione tipo 95% - 5% da una parte e pochi altri dall'altra e molti degli sfavorevoli non sono virologi , il rifiuto sistematico è TUTTO POLITICO , è cominciato No Mask ed è proseguito all'inizio erano addirittura negazionisti , alcuni lo sono ancora , ma sono un'infima minoranza nella minoranza , Medici generici, dentisti, infermieri e così via
Oltretutto nei dibattiti TV si prendono dati disaggregati , per esempio alcuni dati Sudafricani , dati Inglesi, dati Greci , dati Spagnoli , quelli che fanno comodo al momento senza tenere conto della Stagione locale , della variante in circolazione , della raccolta dati, del tipo di vaccino usato , dei provvedimenti usati
per esempio in Sudafrica è ESTATE e sappiamo che in estate il virus regredisce , da noi è pieno inverno , non sono dati confrontabili, in Sudafrica la popolazione Nera vive negli Slums delle periferie o nei villaggi , non hano assistenza medica, non sono monitorati, non fano quarantene e nessuno li conta nè se li fila . Nel Paese hanno un 30% di popolazione vaccinata , sostanzialmente quasi solo i Bianchi che invece sono seguiti e monitorati , si isolano se infetti o vanno in ospedale . di nuovo i dati sono poco significativi . Noi siam rimasti aperti Germania , Austria e Gran Bretagna no, di nuovo i dati non sono confrontabili sono situazioni diverse , in GB usano principalmente Astra Zeneca , nell'Europa continentale non lo usa più nessuno , di nuovo i dati non sono confrontabili , I vaccini sono diversi con coperture diverse , alcuni Paesi hanno usato i vaccini Cinesi , dati non confrontabili.
E' come se il dottore venisse a casa mia perchè sto male, ma invece di misurare me prendesse la temperatura a mio fratello, la pressione alla mia ragazza e auscultasse il cuore di mia madre per poi dirmi che non c'è problema
Ogni Paese è a sè stante ciò che non è scientifico è comparare dati disomogenei , non porta a nulla. Si deve tenere conto solo e soltanto della situazione Italiana e quella dice che abbiamo più di 300 morti al giorno e che da Dicembre ad oggi sono morte quasi 10.000 persone (133.000 circa ai primi di di dicembre contro i 142.400 di oggi)
Comunque la Costituzione consente l'obbligo vaccinale
Comunque, la situazione è intrigante.
Quando una misura o un argomento piace, allora devono decidere gli esperti (quelli con cui mi trovo d'accordo io, ovviamente) e il popolo zitto e muto; quando, invece, una misura o un argomento non piace, deve decidere il popolo sovrano (decidere in conformità con il mio pensiero, ovvio anche questo) contro la tecnocrazia.
In modo speculare, se una misura o un argomento piace chi si permette di criticare deve fornire un'alternativa (di mio gradimento, ça va sans dire) o, meglio ancora, tacere. Se, invece, la misura o argomento non piace, il popolo è libero di valutare ed è la politica a dover proporre di volta in volta alternative.
Sembrerebbe una declinazione giusto un po' più elaborata di "basta che sto bene io, che me ne frega a me".
Ah, comunque, vi svelo un segreto: quando devono decidere gli esperti e il popolo zitto e muto in realtà non decidono gli esperti, decide la politica e lo fa tenendo conto di semplici valutazioni elettorali a breve o, al massimo, a medio termine che poi riveste con "il bene del popolo/della nazione/dei cittadini".
Da Radicale e promotore di Referendum , per me deve decidere il Popolo, se si ritiene che non sia informato lo si informa prima del voto, ma non si può evitare ogni informazione o lasciarla a Internet per poi lamentarsi che il popolo è ignorante in materia, non serve una specializzazione o una Laurea in Fisica Nucleare , bastano le basi
Qualche referendum l'abbiam vinto qualcuno l'abbiamo perso, ma non sentirai mai nessun Radicale prendersela col Popolo ignorante
A proposito in Primavera a Marzo sono previsti i Referendum su Eutanasia , Cannabis , Responsabilità dei Magistrati e Caccia , manca poco, ma non se ne parla proprio, Popolo Ignorante?
Secondo me continua a sfuggire una cosa molto importante e l'abbiamo vista in modo lampante negli ultimi due anni: la strategia del "non tutti sono in grado di decidere", non pagherà mai. In casi simili a questo poi si potrebbe avere la pretesa di intavolare un dibattito dicendo che certi argomenti non sono per tutti, quando proprio questo potrebbe essere un giudizio frutto di una parziale valutazione del problema. Mi spiego meglio: in questo caso uno pensa all'energia nucleare e allora pensa che possano parlare solo i fisici e gli ingegneri nucleari, più o meno, ma non è così. Stando in una società, non c'è solo la scienza, non c'è solo l'economia, non c'è solo la democrazia, non c'è solo la sicurezza pubblica: c'è tutto, come detto qualche post più sopra. Se 1000 scienziati vivono assieme a 1001 nonnine che con la centrale nucleare non dormono più la notte per la paura e preferiscono il caro bollette, non è certo dicendo che hanno la terza elementare che gli scienziati le convinceranno. E credo non sia nemmeno giusto pensare che via sia un solo punto degno di nota su cui esprimersi, snobbando altri aspetti, quali le nonnine che non dormono più e vivranno una vita nello stress costante di saltare in aria. Dov'è il punto oggettivamente giusto? Si può effettivamente parlare di un punto oggettivo e superiore? Spero di essermi spiegato.
Sono stoccate in vasche e contenitori nei pressi delle Centrali Dismesse che erano sopratutto al Nord
Potrei anche ribaltare il discorso si può lasciar decidere su materie scientifiche un Parlamento composto per lo più da Laureati in Giurisprudenza o Economia ovvero di Nucleare sanno una cippa se non quel che viene detto loro ? Esattamente come il Popolo che vota
Ribadisco il Referendum dell'87 erano in realtà 3 quesiti non parlavano di spegnere le Centrali dicevano di non costruirne di nuove, di non finanziarne di nuove e di non concedere contributi extra alle regioni che le accettavano , la decisione di rinunciare del tutto spegnendo quelle esistenti fu politica, lo decise il Parlamento non il Popolo
D'altra parte, come dimenticare quando si sono tutti strappati le vesti per il divorzio fra esecutivo e bd'I o per l'adesione del Paese ad un'area valutaria non ottimale. E nessuno ha fatto disinformazione con "il debito pubblico", "l'inflazione" o con vere e proprie fake news tipo "l'Argentina" o "con l'austerità si cresce" o "il corralito". ???
Se c'è il referendum per la cannabis "popolo sovrano", se si parla di aree valutarie non ottimali "e ma gli esperti". Eh, fra l'altro, l'appartenenza del nostro Paese all'area euro è un filino anti-scientifica ma sono dettagli.
Targhe alterne come se piovesse. CVD.
Sono stoccate in vasche e contenitori nei pressi delle Centrali Dismesse che erano sopratutto al Nord
Potrei anche ribaltare il discorso si può lasciar decidere su materie scientifiche un Parlamento composto per lo più da Laureati in Giurisprudenza o Economia ovvero di Nucleare sanno una cippa se non quel che viene detto loro ? Esattamente come il Popolo che vota
Ribadisco il Referendum dell'87 erano in realtà 3 quesiti non parlavano di spegnere le Centrali dicevano di non costruirne di nuove, di non finanziarne di nuove e di non concedere contributi extra alle regioni che le accettavano , la decisione di rinunciare del tutto spegnendo quelle esistenti fu politica, lo decise il Parlamento non il Popolo
Non vedo problemi nel far decidere il Parlamento infatti, ce li abbiamo messi noi a rappresentare la nostra volontà e di maggioranza decidono.
L'idea che non mi piace è che siano pochi a decidere solamente perché sono gli esperti, titolo che può avere valenza e legittimare la scelta solo se viene dato dai molti. Se 4 gatti dicono che 2+2=4 ma il resto dice 2+2=5, per quanto la cosa fa incazzare, sembra assurda e via dicendo, o ci si chiede come si sia arrivati a dire che 2+2 non è più uguale a 4 e si agisce di conseguenza fra speranza e rassegnazione, o si fa una comunità in cui 2+2 torna a fare 4. Io non vedo tante alternative.
E sul fatto che i politici non siano ingegneri nucleari, per me non è un grosso problema: il politico deve occuparsi prettamente di politica. Nella società poi fortunatamente c'è chi si occupa del tema specifico e il politico deve attingere da tali fonti e presentare le valutazioni ai suoi elettori, non subordinare il potere decisionale perché si è ignoranti. Questa almeno è la mia visione.
Beh, si potrebbe partire da una comunicazione decente e non politicizzata sull'argomento, cosa che in Italia non si fa, dando sempre la colpa ai cittadini ignoranti e ai media
Io non sto dando la colpa a nessuno. Può essere una colpa non sapere come si elegge il PdC (vedere qualche pagina addietro), ma non certo quella di non sapere nel dettaglio rischi e benefici dell'energia nucleare. Credo che qua dentro saremmo tutti colpevoli.
Per quanto riguarda la comunicazione corretta, ho perso le speranze. Non c'è stata sui vaccini, non ci sarà sull'eventuale nucleare (da parte dello Stato). E no, il "vaccinatevi o morirete" di Draghi non lo considero fare informazione.
Poi, okay, rischio zero è un falso mito, però da qui ad accettare il nucleare perché alcuni esperti dicono che è abbastanza sicuro (venendo smentiti dai fatti, visto che di disastri ce ne sono stati) il passo non è affatto breve. Che io sappia non c'è una visione concorde, al momento, sulla sicurezza del nucleare (che ha sicuramente raggiunto standard di sicurezza nettamente più elevati di Chernobyl, che pure ai tempi era un disastro), si possono stimare gli ingenti e innegabili vantaggi economici (ragion per cui alcuni paesi sono più inclini di altri ad accettarlo), ma non si possono stimare i potenziali rischi, né la probabilità che qualcosa effettivamente vada storto.
Da quel che so io, se le cose sono fatte a modo*, i rischi sono praticamente assenti, tanto quanto lo sono quelli del vaccino per noi persone in salute. Non capisco perché per il vaccino e il GP va bene non essere interpellati (non voglio andare OT parlando di questo argomento, è solo un esempio) mentre per il nucleare tutti si sentono in dovere di dire la propria opinione.
*e qui subentra la gestione politica. Chiaro che se si gestisce il tutto come fecero all'epoca i sovietici su cui in questo topic spesso si fa apologia, il primo ad essere contrario sarei io
Poi, parliamoci chiaro, in politica nessuno si è preso la responsabilità di portare avanti un progetto serio sul nucleare negli ultimi anni, si partisse da quello intanto, il resto, nel caso, verrà da sé.
Secondo me continua a sfuggire una cosa molto importante e l'abbiamo vista in modo lampante negli ultimi due anni: la strategia del "non tutti sono in grado di decidere", non pagherà mai. In casi simili a questo poi si potrebbe avere la pretesa di intavolare un dibattito dicendo che certi argomenti non sono per tutti, quando proprio questo potrebbe essere un giudizio frutto di una parziale valutazione del problema. Mi spiego meglio: in questo caso uno pensa all'energia nucleare e allora pensa che possano parlare solo i fisici e gli ingegneri nucleari, più o meno, ma non è così. Stando in una società, non c'è solo la scienza, non c'è solo l'economia, non c'è solo la democrazia, non c'è solo la sicurezza pubblica: c'è tutto, come detto qualche post più sopra. Se 1000 scienziati vivono assieme a 1001 nonnine che con la centrale nucleare non dormono più la notte per la paura e preferiscono il caro bollette, non è certo dicendo che hanno la terza elementare che gli scienziati le convinceranno. E credo non sia nemmeno giusto pensare che via sia un solo punto degno di nota su cui esprimersi, snobbando altri aspetti, quali le nonnine che non dormono più e vivranno una vita nello stress costante di saltare in aria. Dov'è il punto oggettivamente giusto? Si può effettivamente parlare di un punto oggettivo e superiore? Spero di essermi spiegato.
Magari la mia può sembrare una posizione antidemocratica poiché sto sottintendendo che il voto di una persona può valere più o meno di quello di un'altra. Però sì: in certi ambiti l'opinione degli esperti deve contare più della nostra.
Possiamo fare anche l'esempio contrario eh. Se i fisici sostengono che il nucleare è pericoloso, ma la maggioranza del popolo volesse il nucleare, sareste davvero contenti di vedere le centrali fuori da casa vostra sapendo che le poche persone che conoscono a fondo la materia si stanno cagando addosso dalla paura?
Se dovessi allinearmi al tuo pensiero, dovrei pregare ogni giorno che le nonnine contrarie siano 999 e non 1001. Già la mia voglia di avere figli è poco sopra lo zero; diventerebbe subito 0 se sapessi che, grazie a delle persone che sanno poco o nulla dell'argomento ma che sono in maggioranza, mettere al mondo una creatura significasse condannarlo a un futuro dove deve uccidersi con altri coetanei per accaparrarsi l'ultima goccia di petrolio
Per il resto eticamente hai ragione tu eh, si deve considerare ogni ambiente e non solo gli scienziati. Ma pensandoci bene secondo me troveremmo una marea di casi simili in cui la nostra opinione non viene degnata di ascolto e che indirettamente ci facciamo andar bene. Dov'è il confine? Sulle cose "semplici" credo che tutti possano farsi un'idea sensata; in ambiti complicatissimi come questo io direi di no.
Per fortuna stiamo parlando di fuffa con ogni probabilità grazie all'incombere della fusione. Speriamo però che nessuno si inventi boiate sull'argomento come è stato fatto con i vaccini, il 5G e simili
Io ancora non capisco il problema, mi spiego peggio
Avete paura di un incidente nucleare? A parte Fukushima, che per caratteristiche il Giappone non è certo un paese facile su cui mantenere la sicurezza al 100% ovunque e Chernobyl non lo conto nemmeno
Su 440 centrali “solo” 2 hanno avuto un incidente, statisticamente è ben al di sotto dell’errore umano ammissibile.
Per lo stesso ragionamento dovremmo essere avversi ad ogni nuova tecnologia, ah già, effettivamente in quanto Italiani lo siamo…
Io non sto dando la colpa a nessuno. Può essere una colpa non sapere come si elegge il PdC (vedere qualche pagina addietro), ma non certo quella di non sapere nel dettaglio rischi e benefici dell'energia nucleare. Credo che qua dentro saremmo tutti colpevoli.
Per quanto riguarda la comunicazione corretta, ho perso le speranze. Non c'è stata sui vaccini, non ci sarà sull'eventuale nucleare (da parte dello Stato). E no, il "vaccinatevi o morirete" di Draghi non lo considero fare informazione.
Questo ti dimostra che quando si vuole fare qualcosa, si fa, a prescindere dalla comunicazione. Sui vaccini lo stato non ha mai avuto particolare interesse a fare una comunicazione come si deve perché sapeva di avere strumenti coercitivi tali da poter comunque raggiungere i propri fini (nonché grandissimo consenso popolare, visto che i no vax sono sempre stati una minoranza). Col nucleare questo discorso non si è mai fatto, è sempre stato messo tutto nelle mani del popolo.
Da quel che so io, se le cose sono fatte a modo*, i rischi sono praticamente assenti, tanto quanto lo sono quelli del vaccino per noi persone in salute. Non capisco perché per il vaccino e il GP va bene non essere interpellati (non voglio andare OT parlando di questo argomento, è solo un esempio) mentre per il nucleare tutti si sentono in dovere di dire la propria opinione.
*e qui subentra la gestione politica. Chiaro che se si gestisce il tutto come fecero all'epoca i sovietici su cui in questo topic spesso si fa apologia, il primo ad essere contrario sarei io
Il problema non è soltanto la probabilità che un fenomeno si verifichi, ma anche la portata di questo potenziale pericolo. E in questo caso, per la maggior parte degli italiani il gioco non vale la candela.
Se si fosse fatto un referendum per quanto concerne il vaccino e il GP, allora ognuno avrebbe avuto il diritto di dire la propria, non è stato fatto (seppur sia stato proposto, ma con scarsissimo seguito, che è già indicativo di come sarebbe andato nel caso si fosse fatto) e quindi ha scelto lo stato in autonomia.
Magari la mia può sembrare una posizione antidemocratica poiché sto sottintendendo che il voto di una persona può valere più o meno di quello di un'altra. Però sì: in certi ambiti l'opinione degli esperti deve contare più della nostra.
Possiamo fare anche l'esempio contrario eh. Se i fisici sostengono che il nucleare è pericoloso, ma la maggioranza del popolo volesse il nucleare, sareste davvero contenti di vedere le centrali fuori da casa vostra sapendo che le poche persone che conoscono a fondo la materia si stanno cagando addosso dalla paura?
Se dovessi allinearmi al tuo pensiero, dovrei pregare ogni giorno che le nonnine contrarie siano 999 e non 1001. Già la mia voglia di avere figli è poco sopra lo zero; diventerebbe subito 0 se sapessi che, grazie a delle persone che sanno poco o nulla dell'argomento ma che sono in maggioranza, mettere al mondo una creatura significasse condannarlo a un futuro dove deve uccidersi con altri coetanei per accaparrarsi l'ultima goccia di petrolio
Per il resto eticamente hai ragione tu eh, si deve considerare ogni ambiente e non solo gli scienziati. Ma pensandoci bene secondo me troveremmo una marea di casi simili in cui la nostra opinione non viene degnata di ascolto e che indirettamente ci facciamo andar bene. Dov'è il confine? Sulle cose "semplici" credo che tutti possano farsi un'idea sensata; in ambiti complicatissimi come questo io direi di no.
Per fortuna stiamo parlando di fuffa con ogni probabilità grazie all'incombere della fusione. Speriamo però che nessuno si inventi boiate sull'argomento come è stato fatto con i vaccini, il 5G e simili
Il punto in questo caso è che secondo i principi democratici uno stato non deve applicare sempre la scelta migliore (anche perché in molti ambiti, la scelta migliore neppure esiste, ma è frutto della visione soggettiva che ciascuno di noi ha), ma la scelta che riscuote maggior consenso, giusta o sbagliata che sia. Ovviamente ci sono dei limiti in tutto ciò, ma per esempio il nucleare rientra tra quegli argomenti ambigui dove è normale e giusto che si abbiano opinioni totalmente opposte e che a scegliere sia il popolo. Se decade questo, decadono i principi democratici in toto. Per riallacciarci un po' ai discorsi sull'Euro e sull'Europa è esattamente quello che è successo in Gran Bretagna con la brexit.
Magari la mia può sembrare una posizione antidemocratica poiché sto sottintendendo che il voto di una persona può valere più o meno di quello di un'altra. Però sì: in certi ambiti l'opinione degli esperti deve contare più della nostra.
Possiamo fare anche l'esempio contrario eh. Se i fisici sostengono che il nucleare è pericoloso, ma la maggioranza del popolo volesse il nucleare, sareste davvero contenti di vedere le centrali fuori da casa vostra sapendo che le poche persone che conoscono a fondo la materia si stanno cagando addosso dalla paura?
Se dovessi allinearmi al tuo pensiero, dovrei pregare ogni giorno che le nonnine contrarie siano 999 e non 1001. Già la mia voglia di avere figli è poco sopra lo zero; diventerebbe subito 0 se sapessi che, grazie a delle persone che sanno poco o nulla dell'argomento ma che sono in maggioranza, mettere al mondo una creatura significasse condannarlo a un futuro dove deve uccidersi con altri coetanei per accaparrarsi l'ultima goccia di petrolio
Per il resto eticamente hai ragione tu eh, si deve considerare ogni ambiente e non solo gli scienziati. Ma pensandoci bene secondo me troveremmo una marea di casi simili in cui la nostra opinione non viene degnata di ascolto e che indirettamente ci facciamo andar bene. Dov'è il confine? Sulle cose "semplici" credo che tutti possano farsi un'idea sensata; in ambiti complicatissimi come questo io direi di no.
Per fortuna stiamo parlando di fuffa con ogni probabilità grazie all'incombere della fusione. Speriamo però che nessuno si inventi boiate sull'argomento come è stato fatto con i vaccini, il 5G e simili
Beh, di fatto lo è antidemocratica come posizione, soprattutto con l'esempio contrario che è proprio il paradosso del 2+2 di cui ho scritto sopra. Chiaro, parliamo di una situazione estremizzata e anche io fluirei negli antidemocratici e fascisti. Tuttavia il modo con cui poni la domanda è sicuramente più adatto per iniziare il dibattito e non a caso è anche il modo con cui poi gli esperti vengono ascoltati. Mi viene in mente il tema vaccinazione: il parere della comunità scientifica è stato accolto positiviamente dalla maggioranza della popolazione che si è vaccinata di spontanea volontà. Poi storicamente è stata anche accettata l'inferiorità degli ebrei e la superiorità ariana, tutto può succedere in una comunità, non lo sto negando.
Diffido, oggi più che mai, del "non sarete così coglioni da votare comunista" (o che cavolo disse Berlusconi 10-15 anni fa), figuriamoci se in più, torto o ragione che sia, si è quelli in minoranza
Per fortuna stiamo parlando di fuffa con ogni probabilità grazie all'incombere della fusione. Speriamo però che nessuno si inventi boiate sull'argomento come è stato fatto con i vaccini, il 5G e simili
Incombente non direi proprio. Forse per il 2070 si potrà generare energia da fusione su scala industriale.
Sempre se ITER darà risultati soddisfacenti.
Se si fosse fatto un referendum per quanto concerne il vaccino e il GP, allora ognuno avrebbe avuto il diritto di dire la propria, non è stato fatto (seppur sia stato proposto, ma con scarsissimo seguito, che è già indicativo di come sarebbe andato nel caso si fosse fatto) e quindi ha scelto lo stato in autonomia.
Il punto in questo caso è che secondo i principi democratici uno stato non deve applicare sempre la scelta migliore (anche perché in molti ambiti, la scelta migliore neppure esiste, ma è frutto della visione soggettiva che ciascuno di noi ha), ma la scelta che riscuote maggior consenso, giusta o sbagliata che sia. Ovviamente ci sono dei limiti in tutto ciò, ma per esempio il nucleare rientra tra quegli argomenti ambigui dove è normale e giusto che si abbiano opinioni totalmente opposte e che a scegliere sia il popolo.
Mah, secondo me il dibattito non è così ad armi pari come vuoi farlo passare, ma forse è una mia interpretazione che deriva dalle mie ideologie. Poi certo, non dico assolutamente che il dibattito non meriti di esistere come sostengono i pro-nuclear più accaniti.
Beh, di fatto lo è antidemocratica come posizione, soprattutto con l'esempio contrario che è proprio il paradosso del 2+2 di cui ho scritto sopra. Chiaro, parliamo di una situazione estremizzata e anche io fluirei negli antidemocratici e fascisti. Tuttavia il modo con cui poni la domanda è sicuramente più adatto per iniziare il dibattito e non a caso è anche il modo con cui poi gli esperti vengono ascoltati. Mi viene in mente il tema vaccinazione: il parere della comunità scientifica è stato accolto positiviamente dalla maggioranza della popolazione che si è vaccinata di spontanea volontà. Poi storicamente è stata anche accettata l'inferiorità degli ebrei e la superiorità ariana, tutto può succedere in una comunità, non lo sto negando.
Potrei sbagliarmi ma a grandi linee stiamo dicendo la stessa cosa
In più aggiungo che la "privazione di democrazia" è una cosa abbastanza soggettiva. Io ad esempio non mi sento privato dei miei diritti se penso al fatto che il mio parere in merito alla circolazione delle auto nelle ZTL non è stato preso in considerazione dai climatologi. Così come non mi sentirei privato dei miei diritti se un'elite di ingegneri nucleari decidesse di costruire una centrale nella mia Regione. Ma magari sono io ad essere poco pretenzioso
Diffido, oggi più che mai, del "non sarete così coglioni da votare comunista" (o che cavolo disse Berlusconi 10-15 anni fa), figuriamoci se in più, torto o ragione che sia, si è quelli in minoranza
Incombente non direi proprio. Forse per il 2070 si potrà generare energia da fusione su scala industriale.
Sempre se ITER darà risultati soddisfacenti.
I più ottimisti parlano di 2050, comunque sì non parliamo di un futuro prossimo, ma abbastanza vicino da rendere i discorsi sulla tecnologia nucleare attuale abbastanza inutili
Ma penso proprio di no, non li abbiamo scelti noi , li han scelti le segreterie di partito , noi abbiamo solo votato i partiti non abbiamo scelto nessuno in realtà , la maggioranza non ha vera libertà di scelta , se non si vota come da istruzioni si rischia di non essere messa in lista alle prossime elezioni , gli espulsi dai partiti sono tantissimi infatti , molti deputati e Senatori fanno manfrina per farsi notare e avere seguito e quindi potere per trattare sulla posizione in lista e quindi la garanzia di essere rieletti , di quel che vogliono gli elettori non frega nulla , non sono loro a decidere se si viene eletti.
A decidere sul serio sono poche persone principalmente i segretari di partito
E credo che ti sia già accorto che qualcuno di questi che decidono non è nemmeno in Parlamento, tipo Grillo o Di Battista , ma non solo loro
L'ex premier ha affidato a una nota le motivazioni del suo passo indietro: «Ora occorre individuare una figura capace di rappresentare con la necessaria autorevolezza la Nazione»