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Ho spostato tutti i post sulla questione Hamas e Israele nel Topic Geopolitico


I post sul tema scritti qui nel Topic Politico da ora in poi verranno cancellati
 
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Che Letta se ne ritorni in Francia, che è meglio :asd:

Sì, diciamo che, prese così, hanno detto cagate entrambi. Perché la mancanza di medici non la risolvi (solo) facendo il libero accesso, ma aumentando le strutture ospedaliere e le borse di studio post laurea, per la specialistica.

Comunque ho letto i punti di programma per i giovani di tutte le forze politiche: salvo quello dei 5 stelle, e in minima parte quello della lega, sono proposte un po' aberranti :asd:
 
Ognuno ha le proprie idee e ci mancherebbe altro, personalmente non condivido una sola parola di quanto detto da Salvini in questa clip.
Per me invece è una delle poche cose sensate che ha detto. Non so di dove sei tu, ma in Calabria c'è una carenza di medici paurosa che sta mettendo a rischio il funzionamento di varie strutture sanitarie tanto da rischiare la chiusura di interi reparti.

Il Governatore della Calabria Occhiuto ha avuto la brillantissima idea di richiamare medici da Cuba, per cui mi chiedo che senso ha mettere le università a numero chiuso quando c'è una carenza del genere.
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Sì, diciamo che, prese così, hanno detto cagate entrambi. Perché la mancanza di medici non la risolvi (solo) facendo il libero accesso, ma aumentando le strutture ospedaliere e le borse di studio post laurea, per la specialistica.
Ok ma c'è proprio la mancanza fisica di medici. I bandi e i concorsi vanno a vuoto perchè non si presenta nessuno :asd:
 
Ciao ragazzi,
negli ultimi giorni abbiamo individuato del materiale non attinente all'argomento trattato nel topic. E' normale che il conflitto in atto stia portando inevitabilmente a discutere eventi di diverso stampo tra cui quello politico, ma vorremmo mantenere un po' di ordine. Quindi per evitare di fare mischioni tra topic della Guerra in Ucraina e quello politico, vi invitiamo a seguire questa semplice linea guida:


In questo thread possono essere postati e discussi tutti i fatti di cronaca collaterali al conflitto in atto di carattere politico che hanno luogo nel nostro Paese. Per fare un esempio: discussione politica sul caro energia come conseguenza delle sazioni alla Russia SI, matrice politica dell'attentato a Dugina NO.

Grazie per l'attenzione

Lo Staff di "Altro".
 
Per me invece è una delle poche cose sensate che ha detto. Non so di dove sei tu, ma in Calabria c'è una carenza di medici paurosa che sta mettendo a rischio il funzionamento di varie strutture sanitarie tanto da rischiare la chiusura di interi reparti.

Il Governatore della Calabria Occhiuto ha avuto la brillantissima idea di richiamare medici da Cuba, per cui mi chiedo che senso ha mettere le università a numero chiuso quando c'è una carenza del genere.
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Ok ma c'è proprio la mancanza fisica di medici. I bandi e i concorsi vanno a vuoto perchè non si presenta nessuno :asd:
Il problema è davvero articolato.

- Il primo punto su cui non mi trovo con quello che dice Salvini è il legame assenza medici - numero chiuso. Per 2 ragioni:
  • La prima è che Salvini non propone di levare il numero chiuso (ad oggi follia solo pensarci), ma semplicemente di spostare la selezione dopo il primo anno. Chiaramente la modalità di selezione per l'accesso è una cosa, il numero di posti disponibili sono un'altra. Puoi tranquillamente lasciare il sistema attuale ed aumentare i posti.
  • La seconda è che i medici che mancano oggi sono gli specialisti. Non i laureati in medicina e chirurgia. Fino a qualche tempo fa (Speranza ha aumentato di molto le borse) su 10mila medici che provavano il concorso 4mila entravano e il resto a piedi. Si parla infatti di "imbuto formativo" in relazione proprio a questa problematica, cioè l'incapacità di completare la formazione per tutti i medici che lo stato abilita. Se si vuole affrontare il problema si deve parlare di quello, ma il numero chiuso a medicina tira di più e sistematicamente ritorna in voga sotto le elezioni. Tra l'altro, in merito alla carenza di personale in specifici settori, il problema assume addirittura una connotazione diversa. Ci sono infatti specialità, come quella di medicina di emergenza-urgenza, per le quali il medico che vince il concorso rifiuta (rifiuta!) la borsa e non accetta l'incarico. Il giovane medico sceglie di non formarsi e ritentare il concorso l'anno dopo piuttosto che proseguire in quella direzione, oppure comincia la formazione e se l'anno dopo vince altrove lascia la scuola per un altra. Questo avviene per tantissime ragioni (tra l'altro più che valide dal mio punto di vista) che non hanno niente a che vedere col numero di medici disponibili sul territorio ed andrebbero affrontate in tutt'altro modo. Posto un estratto di un articolo che affronta questo tema per rendere l'idea, il Minerva che viene citato è Massimo Minerva, presidente dell'Associazione Liberi Specializzandi: "Nel 2021, intanto, aggiunge Minerva, «È esploso il numero delle iscrizioni ai corsi di specialità, con un meccanismo di selezione in base al quale i primi classificati possono scegliere più agevolmente il corso cui aspirano. È finita che sui primi mille in 500 hanno scelto cardiologia, dermatologia e pediatria, mentre su 1100 posti di Medicina di urgenza più di metà sono rimasti liberi. Anche Medicina nucleare, Radioterapia, Igiene, Patologia clinica ed Anestesia-rianimazione (dove c'erano più posti) registrano dei vuoti»." Sottolineo che i posti che rimangono liberi sono posti per i quali i medici ci sarebbero. Ma scelgono di ignorare quelle scuole!
- L'altro punto che non mi piace proprio riguarda il sistema di selezione. Nella facoltà di medicina si è letteralmente "buttato il sangue" per impedire che il docente potesse favorire l'accesso alla scuola di medicina ai suoi conoscenti, e successivamente, per la specializzazione, ai suoi interni. Col modello che propone Salvini, la cattedra decide chi passa e chi no e pensare che questo avvenga solo per merito è evidentemente un illusione. Così come avveniva per il vecchio colloquio orale di accesso alla scuola di specializzazione, chi deve entrare prenderà 30 negli esami "scoglio" e passerà senza problemi. Col modello attuale, tutti hanno le stesse domande, e se hai studiato ma non hai il papà medico o professore, in facoltà ci entri, anche al vertice della graduatoria. Se in Francia funziona la selezione diretta operata dai docenti buon per loro, qui siamo in Italia però. Un sistema simile c'era per la formazione post laurea come dicevo, le porcherie che avvenivano erano sconcertanti.

E se levassimo del tutto il numero chiuso? Al momento è impensabile, poiché il medico ha necessità di una formazione pratica (già ora lacunosa pur essendoci il numero chiuso) per cui immaginare che senza il numero chiuso, a tutti i medici in formazione venga garantita la possibilità di fare seriamente un tirocinio pratico è quasi fantascienza. Servirebbe un potenziamento delle strutture e dei docenti enorme prima anche solo di pensare a una cosa del genere.
Ma al di là di questo, come dicevo sopra, Il numero chiuso a medicina è davvero l'ultimo dei problemi. Questa è ovviamente la mia posizione, liberi di pensarla diversamente.
 
Il problema è davvero articolato.

- Il primo punto su cui non mi trovo con quello che dice Salvini è il legame assenza medici - numero chiuso. Per 2 ragioni:
  • La prima è che Salvini non propone di levare il numero chiuso (ad oggi follia solo pensarci), ma semplicemente di spostare la selezione dopo il primo anno. Chiaramente la modalità di selezione per l'accesso è una cosa, il numero di posti disponibili sono un'altra. Puoi tranquillamente lasciare il sistema attuale ed aumentare i posti.
  • La seconda è che i medici che mancano oggi sono gli specialisti. Non i laureati in medicina e chirurgia. Fino a qualche tempo fa (Speranza ha aumentato di molto le borse) su 10mila medici che provavano il concorso 4mila entravano e il resto a piedi. Si parla infatti di "imbuto formativo" in relazione proprio a questa problematica, cioè l'incapacità di completare la formazione per tutti i medici che lo stato abilita. Se si vuole affrontare il problema si deve parlare di quello, ma il numero chiuso a medicina tira di più e sistematicamente ritorna in voga sotto le elezioni. Tra l'altro, in merito alla carenza di personale in specifici settori, il problema assume addirittura una connotazione diversa. Ci sono infatti specialità, come quella di medicina di emergenza-urgenza, per le quali il medico che vince il concorso rifiuta (rifiuta!) la borsa e non accetta l'incarico. Il giovane medico sceglie di non formarsi e ritentare il concorso l'anno dopo piuttosto che proseguire in quella direzione, oppure comincia la formazione e se l'anno dopo vince altrove lascia la scuola per un altra. Questo avviene per tantissime ragioni (tra l'altro più che valide dal mio punto di vista) che non hanno niente a che vedere col numero di medici disponibili sul territorio ed andrebbero affrontate in tutt'altro modo. Posto un estratto di un articolo che affronta questo tema per rendere l'idea, il Minerva che viene citato è Massimo Minerva, presidente dell'Associazione Liberi Specializzandi: "Nel 2021, intanto, aggiunge Minerva, «È esploso il numero delle iscrizioni ai corsi di specialità, con un meccanismo di selezione in base al quale i primi classificati possono scegliere più agevolmente il corso cui aspirano. È finita che sui primi mille in 500 hanno scelto cardiologia, dermatologia e pediatria, mentre su 1100 posti di Medicina di urgenza più di metà sono rimasti liberi. Anche Medicina nucleare, Radioterapia, Igiene, Patologia clinica ed Anestesia-rianimazione (dove c'erano più posti) registrano dei vuoti»." Sottolineo che i posti che rimangono liberi sono posti per i quali i medici ci sarebbero. Ma scelgono di ignorare quelle scuole!
- L'altro punto che non mi piace proprio riguarda il sistema di selezione. Nella facoltà di medicina si è letteralmente "buttato il sangue" per impedire che il docente potesse favorire l'accesso alla scuola di medicina ai suoi conoscenti, e successivamente, per la specializzazione, ai suoi interni. Col modello che propone Salvini, la cattedra decide chi passa e chi no e pensare che questo avvenga solo per merito è evidentemente un illusione. Così come avveniva per il vecchio colloquio orale di accesso alla scuola di specializzazione, chi deve entrare prenderà 30 negli esami "scoglio" e passerà senza problemi. Col modello attuale, tutti hanno le stesse domande, e se hai studiato ma non hai il papà medico o professore, in facoltà ci entri, anche al vertice della graduatoria. Se in Francia funziona la selezione diretta operata dai docenti buon per loro, qui siamo in Italia però. Un sistema simile c'era per la formazione post laurea come dicevo, le porcherie che avvenivano erano sconcertanti.

E se levassimo del tutto il numero chiuso? Al momento è impensabile, poiché il medico ha necessità di una formazione pratica (già ora lacunosa pur essendoci il numero chiuso) per cui immaginare che senza il numero chiuso, a tutti i medici in formazione venga garantita la possibilità di fare seriamente un tirocinio pratico è quasi fantascienza. Servirebbe un potenziamento delle strutture e dei docenti enorme prima anche solo di pensare a una cosa del genere.
Ma al di là di questo, come dicevo sopra, Il numero chiuso a medicina è davvero l'ultimo dei problemi. Questa è ovviamente la mia posizione, liberi di pensarla diversamente.
Salvini dice che in Francia tutti accedono al primo anno di medicina, per cui dal "tutti" io deduco che non esiste il numero chiuso.

Approfondendo: https://www.scuolazoo.com/test-ingr...-medicina-francia-numero-aperto-numero-chiuso

Riassumendo entrano tutti al primo anno (quindi niente test di ingresso) ma bisogna affrontare al termine dei semestri del primo anno dei test. Se li superi si può passare al secondo, se non li superi ripeti l'anno, e non passando per la seconda volta sei fuori.

Secondo me già così è un sistema più meritocratico e che non si basa solo sulla sfera nozionistica di una persona. Avendo l'opportunità già di entrare al primo anno capisci se quella determinata facoltà rappresenta la tua reale ispirazione o meno.

Per il resto il discorso è chiaramente più complesso... bisogna fare in modo di mantenere unn umero di figure tali da coprire il reale fabbisogno in un po tutte le specializzazioni, ma questo non vedo come possa influire negativamente l'abolizione del numero aperto. La selezione c'è ma invece di essere a monte, è a valle, ma hai però modo di capire e metterti in gioco.
 
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Ma è del mestiere questo?
Qualcuno gli ricordi che l'eni ( tanto per dirne una) il gas continuava a comparlo al prezzo russo solito ma lo rivendeva poi a noi al prezzo TTF ( altrimenti non si spiegherebbero i profitti mastodontici del 600%)
Già il TTF non c'entra proprio nulla no no.

Tra l'altro i contratti con la russia ed altri hanno prezzi già previsti e sono decennali o più perchè favoriscono entrambi. Noi per i prezzi e loro perchè possono affrontare le spese di costruzione dei gasdottti avendo poi la sicurezza di rientrare della spesa vendendoci gas. Altrimenti col cazzo che costruirebbero gasdotti.

p.s. Avete fatto caso come nei Tg in questi giorni ci vendono tutti entusiasti la notizia della scoperta di un nuovo giacimento da parte dell'eni nel meditteraneo? come se a noi ce ne venisse qualcosa.

No con la Russia non abbiamo piu i contratti decennali come una volta, dove la Russia ci guadagnava un minimo ma tutto sommato andava bene anche a noi, gli scienziati in Eu hanno liberalizzato i contratti, ma comunque Putin vende sempre allo stesso prezzo.


La questione che il TTF non ci entra nulla comunque rimane una perla rara , gli esperti.
 
Salvini dice che in Francia tutti accedono al primo anno di medicina, per cui dal "tutti" io deduco che non esiste il numero chiuso.

Approfondendo: https://www.scuolazoo.com/test-ingr...-medicina-francia-numero-aperto-numero-chiuso

Riassumendo entrano tutti al primo anno (quindi niente test di ingresso) ma bisogna affrontare al termine dei semestri del primo anno dei test. Se li superi si può passare al secondo, se non li superi ripeti l'anno, e non passando per la seconda volta sei fuori.

Secondo me già così è un sistema più meritocratico e che non si basa solo sulla sfera nozionistica di una persona. Avendo l'opportunità già di entrare al primo anno capisci se quella determinata facoltà rappresenta la tua reale ispirazione o meno.

Per il resto il discorso è chiaramente più complesso... bisogna fare in modo di mantenere unn umero di figure tali da coprire il reale fabbisogno in un po tutte le specializzazioni, ma questo non vedo come possa influire negativamente l'abolizione del numero aperto. La selezione c'è ma invece di essere a monte, è a valle, ma hai però modo di capire e metterti in gioco.
Il mio intervento è da riferirsi nello specifico a quello che dice Salvini nel video, non ad un confronto col sistema francese. Nel video si considera il numero chiuso come una contraddizione rispetto alla mancanza di medici del paese, ho spiegato che la mancanza di medici dipende da altro. Parla del test come ruota della fortuna, ma il test fatto in corso d'opera o alla fine dell'anno non è più meritocratico del test fatto prima. Sono entrambi test nozionistici che vertono su materie simili alle nostre. Da noi, almeno per ora, rimane anche una parte di cultura generale che secondo me male non fa. Detto questo, si può certamente valutare di spostare il test alla fine del primo anno, è una scelta, e i primi 300 (giusto per dire) in graduatoria passano. Nel video Salvini però parla di una cosa leggermente diversa, e cioè media e voti degli esami, in questo caso, così come nel caso di una valutazione orale da parte di una commissione, specifiche cattedre assumono un notevole potere e possono favorire alcune persone in maniera non meritocratica, questo a me non piace.
Nell'ultima frase ti riferisci all'abolizione del numero chiuso credo. Nel caso secondo me l'abolizione è inutile. Quindi meglio il numero chiuso, nel senso che solo "X" persone possono accedere ogni anno (programmate sulla base delle necessità del paese), facendo in modo che tutti possano però specializzarsi. Il paese ha dei problemi e le risorse sono poche, perché spenderle per far entrare più giovani che non potranno completare la formazione, se il problema sono i reparti che chiudono perché i medici già abilitati che hai non riesci a farli specializzare?
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Deduco che quindi condivi in parte le parole di Letta?
Ops, non avevo letto. Comunque il video li mette insieme (Salvini e Letta) ma in realtà sono 2 video completamente scollegati l'uno dall'altro. Immagino siano stati montati così giusto per triggerare i sostenitori dell'uno o dell'altro. Il mio non essere d'accordo con Salvini sul tema specifico quindi è del tutto indipendente da quello che dice Letta. Peraltro è anche difficile capire quest'ultimo a cosa si stia riferendo in questo breve spezzone.
 
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Il mio intervento è da riferirsi nello specifico a quello che dice Salvini nel video, non ad un confronto col sistema francese. Nel video si considera il numero chiuso come una contraddizione rispetto alla mancanza di medici del paese, ho spiegato che la mancanza di medici dipende da altro. Parla del test come ruota della fortuna, ma il test fatto in corso d'opera o alla fine dell'anno non è più meritocratico del test fatto prima. Sono entrambi test nozionistici che vertono su materie simili alle nostre. Da noi, almeno per ora, rimane anche una parte di cultura generale che secondo me male non fa. Detto questo, si può certamente valutare di spostare il test alla fine del primo anno, è una scelta, e i primi 300 (giusto per dire) in graduatoria passano. Nel video Salvini però parla di una cosa leggermente diversa, e cioè media e voti degli esami, in questo caso, così come nel caso di una valutazione orale da parte di una commissione, specifiche cattedre assumono un notevole potere e possono favorire alcune persone in maniera non meritocratica, questo a me non piace.
Nell'ultima frase ti riferisci all'abolizione del numero chiuso credo. Nel caso secondo me l'abolizione è inutile. Quindi meglio il numero chiuso, nel senso che solo "X" persone possono accedere ogni anno (programmate sulla base delle necessità del paese), facendo in modo che tutti possano però specializzarsi. Il paese ha dei problemi e le risorse sono poche, perché spenderle per far entrare più giovani che non potranno completare la formazione, se il problema sono i reparti che chiudono perché i medici già abilitati che hai non riesci a farli specializzare?
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Non è proprio così perchè i test fatti in itinere in realtà (almeno, da quello che apprendo), riguardano gli argomenti studiati nel primo anno, quindi se permetti un attimino più calzanti rispetto a quelli che vertono solamente a costatare una cultura generale su materie che neanche poi verranno utilizzate nel percorso di studi. Già abbiamo le prove concorsuali di per se abbastanza abbominevoli, per cui io sarei per non applicare gli stessi metodi per chi vuole accedere ai percorsi di studi. Ricordiamoci che lo studio è un diritto, e secondo me i test a numero chiuso minano questo diritto che per me è fondamentale.

Per il resto direi che una cosa non esclude l'altra... cioè non è che limitando gli ingressi in una facoltà alla fine si sta migliorando tutto il sistema legato alle specializzazioni.

Se vogliamo fare un paragone mi sembra quelli che sono contrari al Ponte di Messina perchè sarebbe inutile farlo in quanto mancano tutte le altre infrastrutture... ma ho capito, ma allora fatele ste infrastrutture :asd:
 
Non è proprio così perchè i test fatti in itinere in realtà (almeno, da quello che apprendo), riguardano gli argomenti studiati nel primo anno, quindi se permetti un attimino più calzanti rispetto a quelli che vertono solamente a costatare una cultura generale su materie che neanche poi verranno utilizzate nel percorso di studi. Già abbiamo le prove concorsuali di per se abbastanza abbominevoli, per cui io sarei per non applicare gli stessi metodi per chi vuole accedere ai percorsi di studi. Ricordiamoci che lo studio è un diritto, e secondo me i test a numero chiuso minano questo diritto che per me è fondamentale.

Per il resto direi che una cosa non esclude l'altra... cioè non è che limitando gli ingressi in una facoltà alla fine si sta migliorando tutto il sistema legato alle specializzazioni.

Se vogliamo fare un paragone mi sembra quelli che sono contrari al Ponte di Messina perchè sarebbe inutile farlo in quanto mancano tutte le altre infrastrutture... ma ho capito, ma allora fatele ste infrastrutture :asd:
I test di accesso vertono su biologia, chimica, fisica, matematica, logica, e cultura generale, per questo dico che le materie sono quelle. Sono note e ci si può preparare. L'unico extra è appunto la sezione di cultura generale. Sui corsi a numero chiuso all'università abbiamo idee completamente differenti e ci sta.
 


Calenda e tanti altri esaltano il Giappone perché, sembrerebbe, hanno intenzione di costituire nuove centrali nucleari. La cosa divertente è che secondo le previsioni di molti improvvisi e improvvisati sostenitori delle politiche giapponesi, il Giappone andava stigmatizzato per il suo debito pubblico e, anzi, era destinato alla fine della Grecia.
 


Calenda e tanti altri esaltano il Giappone perché, sembrerebbe, hanno intenzione di costituire nuove centrali nucleari. La cosa divertente è che secondo le previsioni di molti improvvisi e improvvisati sostenitori delle politiche giapponesi, il Giappone andava stigmatizzato per il suo debito pubblico e, anzi, era destinato alla fine della Grecia.

Beh è ovvio che una banca interna o privati nazionali vogliano far andare in default il loro stesso paese, no?
Ovviamente ho sintetizzato a mo di elementari la situazione giapponese, basterebbe fare una mezza ricerca per capire come funziona li
 
E intanto sempre Calenda propone di sospendere la campagna elettorale (per quanto?) Perché siamo in emergenza nazionale a causa dei prezzi dell'energia.


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