Il fatto è che una mia amica lavora in un'agenzia di lavoro.
Quante telefonate mi ha detto che si svolgono così:
"Ciao abbiamo un lavoro per te"
"Ah è quanto è la paga?"
"La paga e X ti va bene"
"No grazie, percepisco più con il reddito di cittadinanza"
No così no dai ragazzi
Si ma anche questi delle agenzie di lavoro private sono altri addormentati nel bosco.
Mi chiedo perchè questi chiamano quasi esclusivamente i percettori e non tutti gli altri.
Proprio ieri mi ha contattato una tizia della GiGroup su linkedin per un "colloquio conoscitivo". Gli ho detto subito di si anche perchè ho pensato mi volesse proporre qualcosa di concreto.
Mi chiama e voleva solo sapere se lavoravo e se fossi disponibile a lavorare, ma non proponendomi nulla se non solo i solito consigli. Io gli ho pure chiarito che sarei disponibile a lavorare in qualsiasi ambito, anche al di fuori del mio ambito di studi.
Lei è rimasta convinta delle sue idee e mi ha detto che mi avrebbe chiamato qualora avesse avuto qualcosa attinente al mio profilo. Per cui mi chiedo: ma di che cosa stiamo parlando?
Questo RDC è un abominio, che ha creato da un lato un gruppo di persone che, anche con metodo poco leciti, sono riusciti ad abbassarsi l' ISEE per potere accedere alla misura, che magari lavorano anche in nero, e che ridono in faccia ai centri per l'impiego quando gli propongono un lavoro (ma glielo volete togliere o no sto reddito come prevede anche la norma?

) E dall' altro lato abbiamo un folto gruppo di disoccupati, che non si è abbassato a mezzucci vari per percepire il reddito, e che semplicemente continua ad essere disoccupato.
Insomma si passa il concetto che in questo paese può lavorare solo chi rientra in determinate fascie di reddito (calcolate tra l'altro con metodi abbastanza fallaci come l'isee) mentre tutti gli altri possono rimanere dove stanno, o quantomeno, non possono usufruire degli stessi servizi di aiuto nella ricerca del lavoro, di cui possono usufruire i percettori.