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Per chi avete votato?

  • Fratelli d'Italia

    Voti: 17 14.7%
  • Lega

    Voti: 5 4.3%
  • Forza Italia

    Voti: 2 1.7%
  • Partito Democratico

    Voti: 14 12.1%
  • Europa Verde - Sinistra Italiana

    Voti: 9 7.8%
  • +Europa

    Voti: 8 6.9%
  • Movimento 5 Stelle

    Voti: 23 19.8%
  • Azione - Italia Viva

    Voti: 10 8.6%
  • Italexit

    Voti: 2 1.7%
  • Italia Sovrana e Popolare

    Voti: 9 7.8%
  • Unione Popolare

    Voti: 4 3.4%
  • Scheda bianca

    Voti: 12 10.3%
  • Altro

    Voti: 9 7.8%

  • Votatori totali
    116
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AVVISO:

Ho spostato tutti i post sulla questione Hamas e Israele nel Topic Geopolitico


I post sul tema scritti qui nel Topic Politico da ora in poi verranno cancellati
 
Ultima modifica:
con 220 miliardi di superbonus, sai quante buche si sarebbero potute tappare :asd:
Complimenti per l'onestà intellettuale, cioè invece di richiedere il meglio all attuale classe politica, si va ad attenzionare gli errori di quelle passate?

Si vede che ai tuoi cari politici ci tieni tanto, pensa anche un po' alla società ogni tanto :asd:
 
Complimenti per l'onestà intellettuale, cioè invece di richiedere il meglio all attuale classe politica, si va ad attenzionare gli errori di quelle passate?

Si vede che ai tuoi cari politici ci tieni tanto, pensa anche un po' alla società ogni tanto :asd:
Questa è un altra retorica utilizzata a targhe alterne e che aggiungerò alla lista, ovvero, quella della difesa di ufficio dei politici, che diventa tale però solo quando si parla dei politici degli altri, che poi non vedo cosa c'entri il politico, nel senso che ci si limita semplicemente a fare un confronto di numeri, ovvero, tra un 13 miliardi che porterebbe solo benefici, sopratutto in termini economici, e 220, cifra enormemente maggiore, di cui è accertato ormai sia stato un danno erariale e che non ha portato a nessun tipo di ritorno economico.

Il paradosso dei paradossi è che io a Giuseppi in passato l'ho pure votato (già detto, errore di gioventù che ammetto di aver fatto), ma non ho mai votato per la lega, ne alle politiche, ma nemmeno alle amministrative, e non voterò lega neanche alle prossime regionali.

Se la retorica che si contrappone alla costruzione del ponte è quella dei 13 miliardi che sarebbero potuti essere spesi in altro, perchè io non posso utilizzare la stessa identica retorica per riferirmi ad un altra misura, che ha necessitato di un investimento enormemente più alto, e di cui è accertato ormai sia stato un danno importante per le casse dello stato?

Cioè, fare finta che non ci sia l'elefante nella stanza dato dal superbonus, quella non è considerata difesa di ufficio? La mia invece si senza aver mai nominato mezza volta Salvini però :asd:
 
Ultima modifica:
Tanto l'immobilismo già c'è e non verrà risolto da un ponte. Se ne accorgeranno quando arriveranno a Messina e troveranno buche profonde, una rete ferroviaria che non funziona e una connessione Catania-Palermo veramente indecente. Complimenti :asd:
Trento - Napoli 6 ore
Napoli - Palermo 2 giorni e mezzo :asd:
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O anche banalmente potenziare l'impianto stradale e ferroviario presente già in Sicilia che fa pietà. E da Siciliano, del ponte sullo stretto al di là del prestigio uuuuuh uuuuh squillo di trombe ecc..., me ne faccio poco se poi la viabilità è pietosa da quando sono nato.

Ne approfitto per condividere un reel che riassume perfettamente e meglio il mio pensiero, al di là delle teorie economiche spiegate all'inizio di cui capisco 0 :asd:


Non è un ragionamento logico!
In questo caso la logica suggerisce che se si costruisce una casa bisogna iniziare dal tetto e poi dedicarsi alle fondamenta e non il contrario :unsisi:
 
Trento - Napoli 6 ore
Napoli - Palermo 2 giorni e mezzo :asd:
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Non è un ragionamento logico!
In questo caso la logica suggerisce che se si costruisce una casa bisogna iniziare dal tetto e poi dedicarsi alle fondamenta e non il contrario :unsisi:
Reggio Calabria - Napoli 4 ore e mezza.
Dai che arrivi anche tu a capire il perche' della cosa :asd:
 
Tra l'altro, parlando sempre del M5S, che tra superbonus e reddito di cittadinanza ha speso centinaia di miliardi per non aver prodotto nulla in termini di ricaduta economica, è lo stesso M5S che, per la ricostruzione del ponte Morandi, in via straordinaria, non fece gara d'appalto e affidò direttamente a Webuild i lavori di ricostruzione, ed oggi invece si dice contraria ad affidare i lavori di realizzazione a Webuild che, tra le altre cose, ha vinto regolare gara d'appalto internazionale. Completamente un nosense :asd:
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Non è un ragionamento logico!
In questo caso la logica suggerisce che se si costruisce una casa bisogna iniziare dal tetto e poi dedicarsi alle fondamenta e non il contrario :unsisi:
Lo dice Alessandro Sorrentino, "protettore degli universitari", che sta dall' altra parte del mondo, un mondo che, da quello che posso intuire, di ponti sospesi probabilmente ne ha decine se non centinaia.
Forest Palloncino GIF by Tv8it
 
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Tra l'altro, parlando sempre del M5S, che tra superbonus e reddito di cittadinanza ha speso centinaia di miliardi per non aver prodotto nulla in termini di ricaduta economica, è lo stesso M5S che, per la ricostruzione del ponte Morandi, in via straordinaria, non fece gara d'appalto e affidò direttamente a Webuild i lavori di ricostruzione, ed oggi invece si dice contraria ad affidare i lavori di realizzazione a Webuild che, tra le altre cose, ha vinto regolare gara d'appalto internazionale. Completamente un nosense :asd:
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Davvero stai paragonando l'urgenza per la ricostruzione del Ponte Morandi con l'urgenza del Ponte sullo Stretto? :phraengo::rickds::rickds::rickds:
Lo dice Alessandro Sorrentino, "protettore degli universitari", che sta dall' altra parte del mondo, un mondo che, da quello che posso intuire, di ponti sospesi probabilmente ne ha decine se non centinaia.
Forest Palloncino GIF by Tv8it
Come hai fatto a indovinare? :hmm:
Questo è l'ultimo "ponte sospeso a campata unica" che ho attraversato :iwanzw:

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Scusate eh. Così vi mettete l'anima in pace con sto cavolo di Superbonus e la finite di tirarlo fuori ogni 7x6:

"Partiamo da Forza Italia, il partito ora guidato da Antonio Tajani dopo la morte di Silvio Berlusconi. Dal 2021 in poi Forza Italia, entrata a far parte del governo di Mario Draghi, ha più volte chiesto la «proroga del Superbonus 110 per cento a tutto il 2023, esteso a tutti gli edifici e alle persone giuridiche».
A novembre 2022, dopo che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato la riduzione al 90 per cento del Superbonus, Forza Italia ha subito detto che avrebbe chiesto di posticipare la riduzione delle agevolazioni.

Negli ultimi due anni anche la Lega di Matteo Salvini si è spesso schierata dalla parte del Superbonus, per esempio come avvenuto alla fine del 2021:
- Il 3 novembre, ospite a Dritto e rovescio su Rete 4, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha dichiarato (min. 15:31) che il governo dovrà «confermare» per il 2023 il cosiddetto “Superbonus 110 per cento” solo «per le famiglie che guadagnano di meno».

All’epoca il disegno di legge di Bilancio per il 2022 presentato in Parlamento dal governo Draghi, sostenuto dalla Lega, aveva proposto di limitare il Superbonus ai proprietari delle villette unifamiliari con un Isee inferiore ai 25 mila euro. I partiti che sostenevano il governo non avevano visto di buon occhio questa proposta, che tra l’altro faceva riferimento solo ai proprietari di prime case, e all’inizio del percorso di approvazione in Parlamento si era valutato, secondo fonti stampa, di alzare la soglia a 40 mila euro. Durante l’esame in Senato il tetto era stato poi cancellato. E tra i favorevoli all’eliminazione del vincolo c’era proprio Salvini. «Niente tetto Isee per il Superbonus. L’avevamo promesso, l’abbiamo fatto: dalle parole ai fatti», aveva esultato su Twitter il 21 dicembre Salvini. Pochi giorni prima, il 17 dicembre 2021, lo stesso leader della Lega aveva presentato la proposta di ridurre dal 110 per cento all’80 per cento il Superbonus, ma per tutti, «senza limiti Isee».

Poche settimane dopo, ospite a Rtl 102.5, Salvini ha poi definito il Superbonus una misura «assolutamente efficace», dichiarando che il suo partito stava lavorando per «rinnovarlo, aumentando la possibilità della cessione del credito». «Bloccare la cessione del credito significa bloccare l’edilizia», aveva dichiarato il leader della Lega.

Vari esponenti di Fratelli d’Italia, partito che è stato sempre all’opposizione in Parlamento, hanno comunque in passato difeso il Superbonus. Gli esempi non mancano. «Occorre attivare subito una cabina di regia della misura che operi con tempestività per semplificarla, interfacciandosi con amministrazioni locali e imprese, disporre una proroga vera, almeno fino al 2025 ed estendere il novero dei beneficiari alle attività commerciali e turistiche, altrimenti la transizione ecologica resterà solo uno slogan», ha dichiarato ad aprile 2021 Monica Ciaburro, deputata di Fratelli d’Italia rieletta anche nell’attuale legislatura.


A febbraio 2022 l’allora vicepresidente della Camera e deputato di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli ha criticato le novità introdotte dal governo Draghi sul Superbonus e la cessione dei crediti, dichiarando: «Tra i pochi disonesti che hanno lucrato sul 110, ci sono migliaia di aziende che invece hanno ricominciato a lavorare onestamente grazie al bonus».

 
Scusate eh. Così vi mettete l'anima in pace con sto cavolo di Superbonus e la finite di tirarlo fuori ogni 7x6:

"Partiamo da Forza Italia, il partito ora guidato da Antonio Tajani dopo la morte di Silvio Berlusconi. Dal 2021 in poi Forza Italia, entrata a far parte del governo di Mario Draghi, ha più volte chiesto la «proroga del Superbonus 110 per cento a tutto il 2023, esteso a tutti gli edifici e alle persone giuridiche».
A novembre 2022, dopo che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato la riduzione al 90 per cento del Superbonus, Forza Italia ha subito detto che avrebbe chiesto di posticipare la riduzione delle agevolazioni.

Negli ultimi due anni anche la Lega di Matteo Salvini si è spesso schierata dalla parte del Superbonus, per esempio come avvenuto alla fine del 2021:
- Il 3 novembre, ospite a Dritto e rovescio su Rete 4, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha dichiarato (min. 15:31) che il governo dovrà «confermare» per il 2023 il cosiddetto “Superbonus 110 per cento” solo «per le famiglie che guadagnano di meno».

All’epoca il disegno di legge di Bilancio per il 2022 presentato in Parlamento dal governo Draghi, sostenuto dalla Lega, aveva proposto di limitare il Superbonus ai proprietari delle villette unifamiliari con un Isee inferiore ai 25 mila euro. I partiti che sostenevano il governo non avevano visto di buon occhio questa proposta, che tra l’altro faceva riferimento solo ai proprietari di prime case, e all’inizio del percorso di approvazione in Parlamento si era valutato, secondo fonti stampa, di alzare la soglia a 40 mila euro. Durante l’esame in Senato il tetto era stato poi cancellato. E tra i favorevoli all’eliminazione del vincolo c’era proprio Salvini. «Niente tetto Isee per il Superbonus. L’avevamo promesso, l’abbiamo fatto: dalle parole ai fatti», aveva esultato su Twitter il 21 dicembre Salvini. Pochi giorni prima, il 17 dicembre 2021, lo stesso leader della Lega aveva presentato la proposta di ridurre dal 110 per cento all’80 per cento il Superbonus, ma per tutti, «senza limiti Isee».

Poche settimane dopo, ospite a Rtl 102.5, Salvini ha poi definito il Superbonus una misura «assolutamente efficace», dichiarando che il suo partito stava lavorando per «rinnovarlo, aumentando la possibilità della cessione del credito». «Bloccare la cessione del credito significa bloccare l’edilizia», aveva dichiarato il leader della Lega.

Vari esponenti di Fratelli d’Italia, partito che è stato sempre all’opposizione in Parlamento, hanno comunque in passato difeso il Superbonus. Gli esempi non mancano. «Occorre attivare subito una cabina di regia della misura che operi con tempestività per semplificarla, interfacciandosi con amministrazioni locali e imprese, disporre una proroga vera, almeno fino al 2025 ed estendere il novero dei beneficiari alle attività commerciali e turistiche, altrimenti la transizione ecologica resterà solo uno slogan», ha dichiarato ad aprile 2021 Monica Ciaburro, deputata di Fratelli d’Italia rieletta anche nell’attuale legislatura.


A febbraio 2022 l’allora vicepresidente della Camera e deputato di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli ha criticato le novità introdotte dal governo Draghi sul Superbonus e la cessione dei crediti, dichiarando: «Tra i pochi disonesti che hanno lucrato sul 110, ci sono migliaia di aziende che invece hanno ricominciato a lavorare onestamente grazie al bonus».

Perché devi rovinargli il giocattolino? Il Giornale e Libero dicono che ha stato Conte e loro sono sempre stati contro quindi deve essere così :sisi:
 
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Continua senza sosta il piazzamento di persone amiche di Meloni o simpatizzanti in ruoli che non spetterebbe loro di coprire:


Livelli come questo non sono stati raggiunti nemmeno da Berlusconi, che un po' mi manca se devo essere sincero.
 
Scusate eh. Così vi mettete l'anima in pace con sto cavolo di Superbonus e la finite di tirarlo fuori ogni 7x6:

"Partiamo da Forza Italia, il partito ora guidato da Antonio Tajani dopo la morte di Silvio Berlusconi. Dal 2021 in poi Forza Italia, entrata a far parte del governo di Mario Draghi, ha più volte chiesto la «proroga del Superbonus 110 per cento a tutto il 2023, esteso a tutti gli edifici e alle persone giuridiche».
A novembre 2022, dopo che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato la riduzione al 90 per cento del Superbonus, Forza Italia ha subito detto che avrebbe chiesto di posticipare la riduzione delle agevolazioni.

Negli ultimi due anni anche la Lega di Matteo Salvini si è spesso schierata dalla parte del Superbonus, per esempio come avvenuto alla fine del 2021:
- Il 3 novembre, ospite a Dritto e rovescio su Rete 4, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha dichiarato (min. 15:31) che il governo dovrà «confermare» per il 2023 il cosiddetto “Superbonus 110 per cento” solo «per le famiglie che guadagnano di meno».

All’epoca il disegno di legge di Bilancio per il 2022 presentato in Parlamento dal governo Draghi, sostenuto dalla Lega, aveva proposto di limitare il Superbonus ai proprietari delle villette unifamiliari con un Isee inferiore ai 25 mila euro. I partiti che sostenevano il governo non avevano visto di buon occhio questa proposta, che tra l’altro faceva riferimento solo ai proprietari di prime case, e all’inizio del percorso di approvazione in Parlamento si era valutato, secondo fonti stampa, di alzare la soglia a 40 mila euro. Durante l’esame in Senato il tetto era stato poi cancellato. E tra i favorevoli all’eliminazione del vincolo c’era proprio Salvini. «Niente tetto Isee per il Superbonus. L’avevamo promesso, l’abbiamo fatto: dalle parole ai fatti», aveva esultato su Twitter il 21 dicembre Salvini. Pochi giorni prima, il 17 dicembre 2021, lo stesso leader della Lega aveva presentato la proposta di ridurre dal 110 per cento all’80 per cento il Superbonus, ma per tutti, «senza limiti Isee».

Poche settimane dopo, ospite a Rtl 102.5, Salvini ha poi definito il Superbonus una misura «assolutamente efficace», dichiarando che il suo partito stava lavorando per «rinnovarlo, aumentando la possibilità della cessione del credito». «Bloccare la cessione del credito significa bloccare l’edilizia», aveva dichiarato il leader della Lega.

Vari esponenti di Fratelli d’Italia, partito che è stato sempre all’opposizione in Parlamento, hanno comunque in passato difeso il Superbonus. Gli esempi non mancano. «Occorre attivare subito una cabina di regia della misura che operi con tempestività per semplificarla, interfacciandosi con amministrazioni locali e imprese, disporre una proroga vera, almeno fino al 2025 ed estendere il novero dei beneficiari alle attività commerciali e turistiche, altrimenti la transizione ecologica resterà solo uno slogan», ha dichiarato ad aprile 2021 Monica Ciaburro, deputata di Fratelli d’Italia rieletta anche nell’attuale legislatura.


A febbraio 2022 l’allora vicepresidente della Camera e deputato di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli ha criticato le novità introdotte dal governo Draghi sul Superbonus e la cessione dei crediti, dichiarando: «Tra i pochi disonesti che hanno lucrato sul 110, ci sono migliaia di aziende che invece hanno ricominciato a lavorare onestamente grazie al bonus».

Prendo atto anche di quest' altro doppio standard, ovvero, che è corretto essere contro il ponte dando la paternità a salvini, ma è colpa dello stesso salvini, e del centrodestra, se hanno esteso il superbonus per non spegnerlo dall' oggi al domani, e non del m5s che ha la paternità di tale misura.

Utilizzando lo stesso standard, anche la Legge Fornero, voluta appunto dalla Fornero durante il governo Monti, e sostenuta anche dalla coalizione di destra, è colpa però in realtà del PD e dei vari governi di sinistra (Letta, Renzi, Gentiloni) che l'hanno praticamente mantenuta quasi intatta. La Social Card, che fu introdotta dall' allora Tremonti, e che era ritenuta una "elemosina di stato" dalle coalizioni di sinistra, è in realtà colpa degli stessi governi Letta, Renzi, Gentiloni che l'hanno lasciata attiva e rifinanziata, e non di Tremonti, di cui ha la paternità. E' colpa dei governi Renzi e Gentiloni che hanno completato e collaudato il Mose di Venezia, mica di Berlusconi dato che era anch'èessa un opera simbolo, segnata da scandali e corruzione e molto criticata dallo stesso centro-sinistra. E' colpa sempre dei governi di sinistra Renzi e Gentiloni che hanno proseguito i lavori della TAV Torino-Lione, mica del centrodestra che ha da sempre sostenuto l'opera, con critiche annesse del PD e del centrosinistra. E' colpa sempre degli stessi identici governi di sinistra anche dello Scudo fiscale, che non hanno abolito i benefici già concessi, anzi hanno mantenuto gli effetti e in alcuni casi introdotto proprie sanatorie fiscali, mica di Berlusconi e dal centrodestra che l'avevano fortemente voluta ettc etc etc

Questi sono solo alcuni dei provvedimenti più controversi che sono nati, o comunque concepiti sotto governi di destra, e poi sono proseguiti, e in alcuni casi addirittura potenziati e/o modificati sotto governi di sinistra, quindi posso dire con assoluta certezza, utilizzando il tuo stesso metro di giudizio, che la colpa è di questi ultimi. Grazie per avermi aperto gli occhi.

Se voi non riuscite a distinguere tra la paternità di una misura, e la sua gestione successiva, la colpa non è mia. I governi che di volta in volta si susseguono, e che spesso e volentieri, sono di colore politico diverso e/o si trovano in un assetto di "larghe intese", si trovano necessariamente costretti a condividere o rilanciare le stesse misure che non si condividono o per necessità politiche (evitare che l'esecutivo cada o abbia ripercussioni), o semplicemete, per necessità amministrative (non interrompere una misura dall' oggi al domani). Nel caso specifico del Superbonus io no nho mai condiviso la scelta di propogarlo, e se fosse stato per me, lo avrei spento dall' oggi al domani, pur rendendomi conto che interrompere all' improvviso una misura del genere sarebbe stato comunque sbagliato.



Se il ponte, un domani, in caso di caduta di governo o di altro, come tra l'altro già successo in passato, fosse questa volta portato avanti anche dalle coalizioni di sinitra potrei esserne solo che contento, ma so già che questo non succederà.
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Perché devi rovinargli il giocattolino? Il Giornale e Libero dicono che ha stato Conte e loro sono sempre stati contro quindi deve essere così :sisi:
Non meriteresti risposta a una frase del genere neanche da una ameba, senza offesa ovviamente.
 
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Scusate eh. Così vi mettete l'anima in pace con sto cavolo di Superbonus e la finite di tirarlo fuori ogni 7x6:

"Partiamo da Forza Italia, il partito ora guidato da Antonio Tajani dopo la morte di Silvio Berlusconi. Dal 2021 in poi Forza Italia, entrata a far parte del governo di Mario Draghi, ha più volte chiesto la «proroga del Superbonus 110 per cento a tutto il 2023, esteso a tutti gli edifici e alle persone giuridiche».
A novembre 2022, dopo che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato la riduzione al 90 per cento del Superbonus, Forza Italia ha subito detto che avrebbe chiesto di posticipare la riduzione delle agevolazioni.

Negli ultimi due anni anche la Lega di Matteo Salvini si è spesso schierata dalla parte del Superbonus, per esempio come avvenuto alla fine del 2021:
- Il 3 novembre, ospite a Dritto e rovescio su Rete 4, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha dichiarato (min. 15:31) che il governo dovrà «confermare» per il 2023 il cosiddetto “Superbonus 110 per cento” solo «per le famiglie che guadagnano di meno».

All’epoca il disegno di legge di Bilancio per il 2022 presentato in Parlamento dal governo Draghi, sostenuto dalla Lega, aveva proposto di limitare il Superbonus ai proprietari delle villette unifamiliari con un Isee inferiore ai 25 mila euro. I partiti che sostenevano il governo non avevano visto di buon occhio questa proposta, che tra l’altro faceva riferimento solo ai proprietari di prime case, e all’inizio del percorso di approvazione in Parlamento si era valutato, secondo fonti stampa, di alzare la soglia a 40 mila euro. Durante l’esame in Senato il tetto era stato poi cancellato. E tra i favorevoli all’eliminazione del vincolo c’era proprio Salvini. «Niente tetto Isee per il Superbonus. L’avevamo promesso, l’abbiamo fatto: dalle parole ai fatti», aveva esultato su Twitter il 21 dicembre Salvini. Pochi giorni prima, il 17 dicembre 2021, lo stesso leader della Lega aveva presentato la proposta di ridurre dal 110 per cento all’80 per cento il Superbonus, ma per tutti, «senza limiti Isee».

Poche settimane dopo, ospite a Rtl 102.5, Salvini ha poi definito il Superbonus una misura «assolutamente efficace», dichiarando che il suo partito stava lavorando per «rinnovarlo, aumentando la possibilità della cessione del credito». «Bloccare la cessione del credito significa bloccare l’edilizia», aveva dichiarato il leader della Lega.

Vari esponenti di Fratelli d’Italia, partito che è stato sempre all’opposizione in Parlamento, hanno comunque in passato difeso il Superbonus. Gli esempi non mancano. «Occorre attivare subito una cabina di regia della misura che operi con tempestività per semplificarla, interfacciandosi con amministrazioni locali e imprese, disporre una proroga vera, almeno fino al 2025 ed estendere il novero dei beneficiari alle attività commerciali e turistiche, altrimenti la transizione ecologica resterà solo uno slogan», ha dichiarato ad aprile 2021 Monica Ciaburro, deputata di Fratelli d’Italia rieletta anche nell’attuale legislatura.


A febbraio 2022 l’allora vicepresidente della Camera e deputato di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli ha criticato le novità introdotte dal governo Draghi sul Superbonus e la cessione dei crediti, dichiarando: «Tra i pochi disonesti che hanno lucrato sul 110, ci sono migliaia di aziende che invece hanno ricominciato a lavorare onestamente grazie al bonus».

Invidio il tuo ottimismo, ma è tutto tempo sprecato.
 
Prendo atto anche di quest' altro doppio standard, ovvero, che è corretto essere contro il ponte dando la paternità a salvini, ma è colpa dello stesso salvini, e del centrodestra, se hanno esteso il superbonus per non spegnerlo dall' oggi al domani, e non del m5s che ha la paternità di tale misura.

Se dici che è tutta colpa di Tizio, allora sappi che anche Caio ha sostenuto quella cosa. Quindi, evitando di portare la verità da una parte dipende da cosa sostieni. Se pensi che il Superbonus andasse bloccato e che è tutta colpa dei M5S allora sappi che non è così e ti ho fatto vedere perchè.
Che poi con il Superbonus si siano creati dei problemi conseguenti non è nulla di diverso da quanto successe nella transizione da lira a euro, ovvero la mancanza di controlli e strumenti efficaci per tenere sotto controllo la spesa.

Utilizzando lo stesso standard, anche la Legge Fornero, voluta appunto dalla Fornero durante il governo Monti, e sostenuta anche dalla coalizione di destra, è colpa però in realtà del PD e dei vari governi di sinistra (Letta, Renzi, Gentiloni) che l'hanno praticamente mantenuta quasi intatta.
Non è difficile il ragionamento: non puoi pensare che la coalizione che sostieni sia immacolata sbagli di grosso. Salvini anche lui ha sempre detto di voler abolire la legge Fornero. E' ancora lì tranquila tranquilla.

La Social Card, che fu introdotta dall' allora Tremonti, e che era ritenuta una "elemosina di stato" dalle coalizioni di sinistra, è in realtà colpa degli stessi governi Letta, Renzi, Gentiloni che l'hanno lasciata attiva e rifinanziata, e non di Tremonti, di cui ha la paternità.
Se fossero stati coerenti l'avrebbero di certo abolita, qualunque sia il politico che all'opposizione si scaglia contro e poi la sostiene, che sia di destra o di sinistra ma come vedi i politici non sono coerenti. Ma come si sa, il 99.9% delle dichiarazioni delle opposizioni, di uno schieramento o dell'altro, deve andare contro a tutto quello che viene fatto dal governo in carica.

E' colpa dei governi Renzi e Gentiloni che hanno completato e collaudato il Mose di Venezia, mica di Berlusconi dato che era anch'èessa un opera simbolo, segnata da scandali e corruzione e molto criticata dallo stesso centro-sinistra.
Tu stai paragonando un'opera di cemento e acciaio a un provvedimento economico? Spiegami la relazione tra le due cose. Cosa fai con il Mose, lo smonti?

E' colpa sempre dei governi di sinistra Renzi e Gentiloni che hanno proseguito i lavori della TAV Torino-Lione, mica del centrodestra che ha da sempre sostenuto l'opera, con critiche annesse del PD e del centrosinistra.
Il governo Renzi è sempre stato filo berlusconiano, quindi non vedo cosa ci sia di strano, erano sicuramente allineati. Poi vale quello che ho detto sopra.
E' colpa sempre degli stessi identici governi di sinistra anche dello Scudo fiscale, che non hanno abolito i benefici già concessi, anzi hanno mantenuto gli effetti e in alcuni casi introdotto proprie sanatorie fiscali, mica di Berlusconi e dal centrodestra che l'avevano fortemente voluta ettc etc etc
"Sono due i passaggi normativi fondamentali per l’approvazione di questa manovra: l’approvazione della legge n. 102 del 2009, che recepisce e converte l’originario decreto, e la legge n. 141 del 2009 che lo eleva a rango di legge ordinaria dello Stato. Per valutare il comportamento del Pd, all’epoca all’opposizione, consultiamo le votazioni dei singoli atti raccolte da OpenParlamento. Cominciamo con la prima – la legge 102/2009, approvata con 285 voti a favore e 250 contrari. Come si è comportato il Pd in quest’occasione? I 192 deputati presenti in aula hanno tutti votato contro. Va sottolineato, però, che 21 deputati democratici risultano essere “assenti ingiustificati” (ovvero non in missione). La votazione che ha più fatto discutere, tuttavia, è stata quella relativa alla legge 141/2009, in cui la Camera, con soli venti voti di stacco, ha approvato la conversione del decreto in legge dello Stato. In quell’occasione “gli assenti ingiustificati” erano 23 che, se presenti, avrebbero consentito al Partito Democratico di far naufragare la manovra. Se da una parte si può riscontrare un comportamento fallace imputabile al Pd, allo stesso modo, però, è errato affermare che il partito non facesse opposizione ed abbandonasse l’aula in quanto i deputati presenti hanno sempre votato contro."

Questi sono solo alcuni dei provvedimenti più controversi che sono nati, o comunque concepiti sotto governi di destra, e poi sono proseguiti, e in alcuni casi addirittura potenziati e/o modificati sotto governi di sinistra, quindi posso dire con assoluta certezza, utilizzando il tuo stesso metro di giudizio, che la colpa è di questi ultimi. Grazie per avermi aperto gli occhi.
Non si parla di colpa, chi ha parlato di colpa? E' un reato? Stiamo cercando l'assassino? Io ho semplicemente sostenuto che quello che sostieni tu come porcata del M5S del Superbonus era anche sostenuto dai tuoi amici di destra, quindi hai poco da lamentarti dello strumento se alla fine piaceva anche a loro e tu sei l'unico qui che a campione, quando entro in questa dicussione schifosa, ti trovo a dire sempre le stesse cose su sto Superbonus. Hai mai letto nessun altro rivangare ogni 3x2 del Lodo Alfano?

Se voi non riuscite a distinguere tra la paternità di una misura, e la sua gestione successiva, la colpa non è mia. I governi che di volta in volta si susseguono, e che spesso e volentieri, sono di colore politico diverso e/o si trovano in un assetto di "larghe intese", si trovano necessariamente costretti a condividere o rilanciare le stesse misure che non si condividono o per necessità politiche (evitare che l'esecutivo cada o abbia ripercussioni), o semplicemete, per necessità amministrative (non interrompere una misura dall' oggi al domani). Nel caso specifico del Superbonus io no nho mai condiviso la scelta di propogarlo, e se fosse stato per me, lo avrei spento dall' oggi al domani, pur rendendomi conto che interrompere all' improvviso una misura del genere sarebbe stato comunque sbagliato.
E allora sei incoerente, perchè se davvero pensassi questo non tireresti fuori in continuazione l'argomento.

Se il ponte, un domani, in caso di caduta di governo o di altro, come tra l'altro già successo in passato, fosse questa volta portato avanti anche dalle coalizioni di sinitra potrei esserne solo che contento, ma so già che questo non succederà.
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Non meriteresti risposta a una frase del genere neanche da una ameba, senza offesa ovviamente.
Ho già risposto
 
Se dici che è tutta colpa di Tizio, allora sappi che anche Caio ha sostenuto quella cosa. Quindi, evitando di portare la verità da una parte dipende da cosa sostieni. Se pensi che il Superbonus andasse bloccato e che è tutta colpa dei M5S allora sappi che non è così e ti ho fatto vedere perchè.
Che poi con il Superbonus si siano creati dei problemi conseguenti non è nulla di diverso da quanto successe nella transizione da lira a euro, ovvero la mancanza di controlli e strumenti efficaci per tenere sotto controllo la spesa.
Continui a confondere, o a non capire, che sono due piani diversi.
Che altri partiti abbiano dovuto gestire il Superbonus non significa che se ne siano assunti la paternità. La misura è stata ideata e varata dal M5S: quello è il dato politico originario. Le proroghe successive rientrano nella logica delle coalizioni e nella necessità di non lasciare il Paese nel caos, non in una scelta identitaria.
Dire quindi “anche Caio lo ha sostenuto” non cancella le responsabilità iniziali. È come distinguere tra chi ha acceso un incendio e chi, trovandolo già divampato, cerca di contenerlo: non hanno lo stesso grado di responsabilità.
Il paragone con il passaggio lira-euro non regge: lì si trattava di una trasformazione epocale con l’intero continente coinvolto, qui invece di una misura fiscale nazionale che è stata voluta come bandiera da un singolo partito. Che poi siano mancati controlli adeguati è vero, ma resta che la decisione di lanciare un bonus al 110% con meccanismi così generosi (spacciandola come una misura "gratis" un po come avvenuto con il RDC) è tutta politica e tutta attribuibile al M5S
Non è difficile il ragionamento: non puoi pensare che la coalizione che sostieni sia immacolata sbagli di grosso. Salvini anche lui ha sempre detto di voler abolire la legge Fornero. E' ancora lì tranquila tranquilla.
La legge Fornero è proprio l’esempio che dimostra il mio ragionamento. Salvini e molti altri l’hanno sempre criticata e promesso di abolirla, ma non è mai stato possibile cancellarla del tutto: troppo rilevanti i vincoli di bilancio e le conseguenze che avrebbe avuto sul sistema previdenziale. E infatti è rimasta lì, con qualche correttivo, ma intatta nella sua struttura originaria. Questo però non cambia la paternità, che resta al governo Monti.
Lo stesso vale per il Superbonus: altri partiti lo hanno dovuto gestire o prorogare, ma la scelta politica di introdurlo è del M5S. Non si tratta di dire che una coalizione è “immacolata”, ma di distinguere tra chi crea una misura e chi, pur criticandola, non può smontarla da un giorno all’altro senza causare danni peggiori
Se fossero stati coerenti l'avrebbero di certo abolita, qualunque sia il politico che all'opposizione si scaglia contro e poi la sostiene, che sia di destra o di sinistra ma come vedi i politici non sono coerenti. Ma come si sa, il 99.9% delle dichiarazioni delle opposizioni, di uno schieramento o dell'altro, deve andare contro a tutto quello che viene fatto dal governo in carica.
Dire che i partiti non sono stati coerenti perché non hanno abolito il Superbonus è una semplificazione. In politica non basta “cancellare” dall’oggi al domani: ci sono vincoli di bilancio, responsabilità verso i cittadini, e soprattutto logiche di coalizione. Questo spiega perché un provvedimento possa essere criticato all’opposizione ma poi gestito al governo. Ma la paternità resta sempre a chi lo ha creato: prorogarlo o adattarlo non significa rivendicarlo, significa solo affrontare un’eredità complessa. La coerenza vera si misura nell’assumersi la responsabilità di averlo introdotto, e quella è tutta del M5S
Tu stai paragonando un'opera di cemento e acciaio a un provvedimento economico? Spiegami la relazione tra le due cose. Cosa fai con il Mose, lo smonti?
Sono due piani diversi. Un’opera come il Ponte o il MOSE è fisica, non si può “smontare” a metà lavori senza buttare via miliardi. Un provvedimento economico come il Superbonus invece nasce da una scelta politica e può essere modificato o ridotto, come infatti è successo. Il paragone serve solo a sottolineare una cosa: bisogna distinguere tra chi concepisce una misura e chi, successivamente, si limita a gestirla. Un’opera e un incentivo fiscale non sono la stessa cosa, ma in entrambi i casi la paternità politica resta a chi li ha voluti, non a chi si è trovato a doverli amministrare

Il governo Renzi è sempre stato filo berlusconiano, quindi non vedo cosa ci sia di strano, erano sicuramente allineati. Poi vale quello che ho detto sopra.
Al di là delle simpatie o delle accuse di “filo-berlusconismo”, i fatti restano: una cosa è chi ha creato una misura e se ne assume la paternità politica, un’altra è chi si trova a mantenerla o prorogarla per necessità di governo o di equilibrio. Renzi come altri ha gestito provvedimenti ereditati da governi diversi, ma la paternità di quelle misure resta di chi le ha ideate. Non confondiamo le dinamiche politiche con la responsabilità originaria.
"Sono due i passaggi normativi fondamentali per l’approvazione di questa manovra: l’approvazione della legge n. 102 del 2009, che recepisce e converte l’originario decreto, e la legge n. 141 del 2009 che lo eleva a rango di legge ordinaria dello Stato. Per valutare il comportamento del Pd, all’epoca all’opposizione, consultiamo le votazioni dei singoli atti raccolte da OpenParlamento. Cominciamo con la prima – la legge 102/2009, approvata con 285 voti a favore e 250 contrari. Come si è comportato il Pd in quest’occasione? I 192 deputati presenti in aula hanno tutti votato contro. Va sottolineato, però, che 21 deputati democratici risultano essere “assenti ingiustificati” (ovvero non in missione). La votazione che ha più fatto discutere, tuttavia, è stata quella relativa alla legge 141/2009, in cui la Camera, con soli venti voti di stacco, ha approvato la conversione del decreto in legge dello Stato. In quell’occasione “gli assenti ingiustificati” erano 23 che, se presenti, avrebbero consentito al Partito Democratico di far naufragare la manovra. Se da una parte si può riscontrare un comportamento fallace imputabile al Pd, allo stesso modo, però, è errato affermare che il partito non facesse opposizione ed abbandonasse l’aula in quanto i deputati presenti hanno sempre votato contro."
È vero che nel 2009 il PD votò contro lo scudo fiscale di Tremonti. Ma dire che quindi il PD non c’entra nulla è riduttivo. Nei governi successivi di centrosinistra, compresi quelli guidati da Renzi e Gentiloni, quello scudo non è stato smontato e i suoi effetti sono stati mantenuti. Anzi, furono introdotte misure analoghe di regolarizzazione e voluntary disclosure che, di fatto, prolungavano lo stesso meccanismo. Quindi è scorretto dire che il PD si sia sempre opposto: ha contestato all’inizio, ma quando è stato al governo ha finito per portare avanti la stessa logica fiscale.
Non si parla di colpa, chi ha parlato di colpa? E' un reato? Stiamo cercando l'assassino? Io ho semplicemente sostenuto che quello che sostieni tu come porcata del M5S del Superbonus era anche sostenuto dai tuoi amici di destra, quindi hai poco da lamentarti dello strumento se alla fine piaceva anche a loro e tu sei l'unico qui che a campione, quando entro in questa dicussione schifosa, ti trovo a dire sempre le stesse cose su sto Superbonus. Hai mai letto nessun altro rivangare ogni 3x2 del Lodo Alfano?
Non sto parlando di “colpe” come se ci fosse un reato, sto parlando di paternità politica. Il Superbonus nasce dal M5S, che lo ha voluto e se ne è intestato la bandiera. Che poi altri partiti, anche di destra, lo abbiano gestito o prorogato non significa che diventi improvvisamente “anche loro”. Questo è il punto: distinguere tra chi ha creato la misura e chi, per opportunità politica o necessità amministrativa, si è trovato a portarla avanti.
Il paragone con il Lodo Alfano non regge: lì si trattava di una legge legata a una specifica vicenda giudiziaria, qui di un provvedimento economico da decine e decine di miliardi. È naturale che se ne parli molto di più. Quindi non è “rivangare sempre la stessa cosa”, ma ricordare che l’origine e la responsabilità politica di quella misura restano chiare e documentate
E allora sei incoerente, perchè se davvero pensassi questo non tireresti fuori in continuazione l'argomento.
Scusa non ho capito a cosa ti riferisci con esattezza. Ho tirato fuori l'argomento perchè confondete la paternità politica di una misura con quella che è la gestione della stessa nei governi che via via si susseguono, e ho spiegato ampiamente come una misura non si possa spegnere dall' oggi al domani, ma va gestita nel lungo periodo (i governi italiani mediamente quanto durano, un paio di anni? :asd:)
Ho già risposto
Non mi ero rivolto a te
 
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