Ultimo Film Visto | Consigli e Domande Inside

  • Autore discussione Autore discussione Staff Cinema
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Before the devil knows you're dead – Sidney Lumet, 2007. Filmone pazzesco per me, tensione che si taglia con il coltello ammantata da una colonna sonora di monolitica gravità, un drammone come non se ne fanno più graziato da una serie di interpretazioni (Hoffman e Hawke su tutti, ma anche Finney e Shannon) che semplicemente perforano lo schermo con la loro intensità. La storia è molto semplice e si potrebbe dire pure prevedibile, se non addirittura stereotipata: ma il film è molto più di questo. Prova di eccezionale forza da parte di un Lumet ottantatreenne al momento dell'uscita, che sa esattamente cosa fare e come farlo con il materiale a sua disposizione.

La Bête – Bertrand Bonello, 2023. Alcune belle immagini, un soggetto non da buttare, ma in fin dei conti incapace di sviluppare in maniera interessante i propri spunti, nonché molto derivativo se non stereotipato in ciascuno dei tre segmenti che compongono il film (espediente narrativo con cui Bonello tenta di mascherare la superficialità del tutto, senza riuscirci). Si lascia guardare principalmente per la Seydoux ma in fondo noiosetto oltre che annacquato.

The substance – Coralie Fargeat, 2024. Visto il trailer visto il film (per inciso il trailer è nel film) una retorica spicciola che manca di qualsiasi sottigliezza o spunto originale, non solo molto prevedibile ma pure fastidiosamente didascalico e ripetitivo. Dura due ore e mezza e comunque sembra voler arrivare al finale in fretta e furia, e poi pure quello nulla di che. Idea carina per un mediometraggio ma veramente poca roba.
 
eccolo non sono pazzo per avere detto le stesse cose di the substance
 
Misteri dal profondo 2025
Niente di nuovo ma è carino, si lascia guardare.
 
That Cold Day in the Park [1969] by Robert Altman
non succede niente, lei dovrebbe essere più grande d'età e lui super giovane e invece sembrano uguali, poi iniziano a succedere cose esageratissime e fine film. dimentichiamo sta robetta.
 
A Chinese Odyssey (Part One): Pandora's Box [1994], Jeffrey Lau
Più sesso e problematiche adulte e meno commediola per bambini renderebbero il film cento volte meglio, però anche così c'è molta bella azione e varie cose che succedono. Il finale è anche molto emozionante devo dire.
 
The Substance molto divisivo, bello vedere che per alcuni sia un filmetto e invece per altri (me compreso) un capolavoro. :asd:
 
A Chinese Odyssey (Part Two): Cinderella [1994], Jeffrey Lau
Tradire con salti temporali non è mai stato così bello.
Migliora la parte uno in tutto: personaggi che finalmente interagiscono e sviluppano una complessa rete amorosa, protagonista truccata divinamente, dialoghi romantico-combattivi iconici, comicità più moderata e divertente, etc etc
Il primo si poteva guardare, questo è proprio un bel film.
 
L'ORTO AMERICANO di Pupi Avati.

Visto al cinema, non vedo un thread dedicato quindi scrivo due righe qui.

Girato in uno splendido b&n, ambientato a metà tra Stati Uniti e Italia, Avati ritorna al suo gotico padano e in alcune sequenze si auto cita. Ho apprezzato molto la forma, dove si è preso le sue soddisfazioni e libertà, meno la sceneggiatura con una storia che non sempre convince.

Comunque me lo rivedrei volentieri, appena esce in bluray sarà mio.
 
Anora, Baker. Come per gli altri film di Baker all'inizio non capivo dove volesse andare a parare, poi con il passare dei minuti tutto acquista più senso fino al bel finale (questi gli riescono sempre bene) che a suo modo lascia spiazzati.
Per certe cose mi ha ricordato lo stile dei fratelli Safdie, ha quel ritmo agitato tipo Diamanti grezzi che riesce a non rendere noiose situazioni che si trascinano un po' a lungo, bello anche come fa diventare centrale un personaggio che sembrava secondario.
Insomma alla fine è un buon film anche se tutti quei premi mi sembrano esagerati...
 
Female Teacher: Dirty Afternoon [1981], Kichitarô Negishi
La storia di due donne con età diversa che si scoprono legate nel passato e nel presente da tutta una roba di trama che fondamentalmente le spingono a vivere altro. Secondo me il regista stesso non sa come interessarsi alla sceneggiatura, scrittra dal rinomato Yozo Tanaka. Ne deriva che anche una delle due attrici principali, Ayako Ota, galleggia un po', è un ruolo difficile, umanamente quasi misterioso, lei è giovane e magari non bravissima, avrebbe meritato una migliore guida. Comunque film non male, solo un po' un peccato perché poteva essere cento volte meglio.
 
Anora, Baker. Come per gli altri film di Baker all'inizio non capivo dove volesse andare a parare, poi con il passare dei minuti tutto acquista più senso fino al bel finale (questi gli riescono sempre bene) che a suo modo lascia spiazzati.
Per certe cose mi ha ricordato lo stile dei fratelli Safdie, ha quel ritmo agitato tipo Diamanti grezzi che riesce a non rendere noiose situazioni che si trascinano un po' a lungo, bello anche come fa diventare centrale un personaggio che sembrava secondario.
Insomma alla fine è un buon film anche se tutti quei premi mi sembrano esagerati...
Concordo in tutto. Il solo oscar sensato è quello alla Madison
 
Hospital [1970], Frederick Wiseman
l'avevo visto 10 anni fa e me lo sono andato a rivedere perché me l'ero bellamente scordato... comunque stranamente diverte vedere persone morire di povertà in questo docu, Wiseman riesce proprio a farti sentire la loro umanità e il solito sguardo sociale.
 
La dottoressa ci sta col coglionello
Quante risate, Lino Banfi al suo massimo. Peccato solo per il finale che non mi è piaciuto.
 
da video che sto vedendo su youtube mi pare che la serie tv Severance sia The Substance ma fatto bene, e mi fa schifo uguale sia chiaro :asd:

Delicate Skillful Fingers, Tôru Murakawa [1972]
Non succede granché però la scrittura di Kumashiro è molto dolce. Non ho visto altro di questo regista, fa bene quello che deve, mi domando se gli hanno dato una cosa "facile" per l'epoca perché era limitato o se ho altro di suo da scoprire ahah
 
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