Ultimo Film Visto | Consigli e Domande Inside

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Visto L'ultima notte di Amore di Andrea di Stefano che sforna un noir all'italiana assolutamente convincente a livello registico e di sceneggiatura, con un'ottima fotografia e senza timore di sfruttare il nostro paese come sfondo senza scimmiottare gli americani (protagonista è infatti anche Milano). Retto dalle ottime prove d'attore sia di Favino ma soprattutto di Linda Ciardi nel ruolo della moglie, ha forse l'unico difetto di eccedere un pochino con il macchiettismo sia della componente cinese del film sia di quella provinciale italiana (ma è comunque un film di genere e ci sta). Film che tiene alta la tensione nonostante l'azione sia ridotta all'osso e con una parte finale in crescendo. Notevole anche la colonna sonora, insomma consigliatissimo
 
Offside, Panahi
Ok, un po' ripetitivo.
 
Stasera mi vedrò al cinema City Hunter Angel Dust :ooo: . So già che lo amerò:ivan:
:ivan::ivan::ivan:
 
Visto L'ultima notte di Amore di Andrea di Stefano che sforna un noir all'italiana assolutamente convincente a livello registico e di sceneggiatura, con un'ottima fotografia e senza timore di sfruttare il nostro paese come sfondo senza scimmiottare gli americani (protagonista è infatti anche Milano). Retto dalle ottime prove d'attore sia di Favino ma soprattutto di Linda Ciardi nel ruolo della moglie, ha forse l'unico difetto di eccedere un pochino con il macchiettismo sia della componente cinese del film sia di quella provinciale italiana (ma è comunque un film di genere e ci sta). Film che tiene alta la tensione nonostante l'azione sia ridotta all'osso e con una parte finale in crescendo. Notevole anche la colonna sonora, insomma consigliatissimo
Raccolto il consiglio e confermo tutto quanto sopra, anche per me visione valida e capace di costruire un'ottima tensione per tutta la durata, grazie a un intreccio ben costruito e a una regia impeccabile. Colonna sonora molto incisiva montaggio sonoro forse meno centrato perché sinceramente a tratti ho avuto difficoltà a seguire certi dialoghi. Interpretazioni a mio avviso altalenanti ma dopo un inizio che mi stava lasciando abbastanza a desiderare devo dire che almeno i tre personaggi principali mi hanno convinto. Sceneggiatura che soffre un po' alcuni dialoghi così così ma come scritto prima l'intreccio funziona per cui ci si può passare sopra tranquillamente. Bella l'ambientazione milanese e bella la scena finale con quel taglio che mi ha ricordato una serie tv che non nomino per non spoilerare né questo film né tantomeno quella serie.

Altro film visto ieri Network di Lumet che ho trovato per molti aspetti assurdamente moderno, ma che mi ha perso un po' per strada a lungo andare con sviluppi non sempre altrettanto interessanti.
 
Raccolto il consiglio e confermo tutto quanto sopra, anche per me visione valida e capace di costruire un'ottima tensione per tutta la durata, grazie a un intreccio ben costruito e a una regia impeccabile. Colonna sonora molto incisiva montaggio sonoro forse meno centrato perché sinceramente a tratti ho avuto difficoltà a seguire certi dialoghi. Interpretazioni a mio avviso altalenanti ma dopo un inizio che mi stava lasciando abbastanza a desiderare devo dire che almeno i tre personaggi principali mi hanno convinto. Sceneggiatura che soffre un po' alcuni dialoghi così così ma come scritto prima l'intreccio funziona per cui ci si può passare sopra tranquillamente. Bella l'ambientazione milanese e bella la scena finale con quel taglio che mi ha ricordato una serie tv che non nomino per non spoilerare né questo film né tantomeno quella serie.

Altro film visto ieri Network di Lumet che ho trovato per molti aspetti assurdamente moderno, ma che mi ha perso un po' per strada a lungo andare con sviluppi non sempre altrettanto interessanti.
Ma sai che anche io soprattutto all'inizio pensavo che avessero avuto qualche problemino audio perché facevo fatica sentire distintamente i dialoghi?
Non so se è stata una scelta però all'inizio mi ha fatto strano, poi in realtà in generale incide praticamente nulla
 
Je, Tu, Il, Elle, Chantal Akerman
Quasi una settimana senza vedere film e poi vedo questo. In una situazione personale che levati. Grazie di niente Akerman per questa porcatona moralista.
 
Ancora ci penso ad Akerman. Che film del cazzo. C'è da dire però che questa a 23-24 anni faceva già film costruiti in maniera eccellente. Poi mi fanno schifo ma va bene così.

qualcuna scrive su letterboxd a proposito di Jeanne Dielman:

so fascinating to watch this and slowly recognize how quietly influential it’s been to so many pieces of media that i consider canonical to my own taste. you don’t get Lady Bird without this. you don’t get you don’t get The Florida Project without this. you don’t get Portrait of a Lady on Fire or Tomboy without this. you don’t get Parasite or the “Fly” episode of Breaking Bad without this. you don’t get the video for St. Vincent’s “Cruel” (or the entire “housewife on pills” aesthetic of Strange Mercy & “The Strangers”) without this!


confermando che pure quello fa schifo.


EDIT: toh ne ho scritto una recensione completa su letterboxd https://letterboxd.com/togg/film/jeanne-dielman-23-quai-du-commerce-1080-bruxelles/
 
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Ma sai che anche io soprattutto all'inizio pensavo che avessero avuto qualche problemino audio perché facevo fatica sentire distintamente i dialoghi?
Non so se è stata una scelta però all'inizio mi ha fatto strano, poi in realtà in generale incide praticamente nulla
Anche per me soprattutto all'inizio, ricordo ad esempio quando è in auto e scrive il discorso, sentivo solo un mugugno indecifrabile. :asd: Fortunatamente andando avanti diventa sempre meno frequente, chissà perché.

Negli ultimi giorni mi sto recuperando un po' di Jarmusch, senza una ragione particolare.

Stranger than paradise piaciuto molto, non c'è una vera e propria trama ma l'alchimia fra i tre protagonisti è calibrata alla perfezione e basta da sola a dare linfa vitale al film tutto scena dopo scena.

Down by law altro trio ma qui da quando entra in scena Benigni il film diventa sostanzialmente solo lui, nel complesso visione gradevole con diverse scene comprensibilmente memorabili ma che non mi ha lasciato molto.

Mystery train parte benissimo con il primo segmento incentrato sulla coppia giapponese, con un'alchimia e un amore fra loro due che buca veramente lo schermo, gli altri (per inciso non sapevo che fosse un film a episodi per cui mi si è spezzato il cuore quando dopo 30 minuti pensavo stesse iniziando e invece era finito) invece lasciano un po' il tempo che trovano, sia pur sempre ben girati e con delle bellissime e densissime atmosfere notturne. Nel complesso il film non mi è parso molto più della somma delle sue parti e oltretutto arrivati alla fine non è che concluda nemmeno granché per nessuna di esse, per cui direi che posso tranquillamente tenermi la prima e lasciare le altre per strada.

Ora volevo vedermi Night on earth ma essendo pure quello episodico (non so se si è capito ma non sono esattamente un entusiasta di questo formato) vedo un po' come va.
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Massì butto lì i commenti degli altri film visti nell'ultimo mese:

Lo specchio, Tarkovskij, visivamente alcune scene fra le sue migliori ma, detto molto sinceramente, fatico molto a provare interesse.

Beau is afraid, di Aster, talmente male che lo rispetto per tutte le milionate scialacquate in quella che è palesemente una caotica trollata ai danni dello spettatore pagante, pazzo chi glielo ha prodotto e criminale chi poteva sforbiciare pesantemente e non l'ha fatto, però anche tante scene esilaranti e memorabili, lo odio ma in fondo in fondo un po' lo amo.

Mes petites amorouses, di Eustache, i primi due terzi sinceramente un po' noiosetti ma si risolleva nel finale con una rappresentazione dell'educazione sentimentale oserei dire unica per la franchezza e la confusa e volubile intensità che la permea. Fotografia sublime capace di catturare su pellicola tutta la gioia, la malinconia e la noia delle estati preadolescenziali.

The magnificent Ambersons, di Welles, come se ci fosse bisogno di sottolineare la modernità della scrittura, la qualità letteraria dei dialoghi e la perfezione tecnica cinematografica, si parla sempre del finale tagliato e cambiato ma per me resta bellissimo anche così.

The draughtsman's contract, di Greenaway, alla fine è un gioco che dice forse meno di quello che vorrebbe lasciar intendere, ma mi ha comunque conquistato per l'assurda dedizione a un soggetto che in altre mani si sarebbe sbriciolato in una cosa banale o confusionaria, nonché per l'assoluto rigore formale che oserei dire finisce addirittura per trascendere la forma cinematografica.

P.S. a_strange_traveler ma tu stai su Letterboxd?​
 
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Un eroe dei nostri tempi, Monicelli
Non abbastanza rincoglionito lui.
 
Per fortuna su MUBI hanno caricato da poco Piove di Paolo Strippoli, che ha la sola colpa di essere un film di genere nel panorama italiano dove i film di genere (se non riguardano il crime) non se li caga nessuno, cosa che ci ha impedito di venire a conoscenza di questo bellissimo film horror dove ogni dolore si trasforma in una maledizione che fa uscire il lato peggiore di ogni personaggio di questa Roma di tutti i giorni, fino ad un esplosione di violenza che può essere fermata solo dal "solito" amore. Interpretazioni magnifiche sia del figlio Enrico che della figlia Barbara, ottima regia ed effetti che diversamente dallo standard italiano non sembrano finti e ridicoli, colonna sonora notevole. Da vedere senza se e senza ma
 
Ichijo’s Wet Lust, Kumashiro

Vi invito davvero a recuperare questo regista giapponese di cui non avevo MAI sentito parlare fino a qualche mese fa. https://en.wikipedia.org/wiki/Tatsumi_Kumashiro E' incredibile perché lui fra l'altro diventò anche famoso all'epoca, i suoi film erano riconosciuto come significativi eppure visti i forti temi sessuali non se ne parla più. La cosa positiva è che sono stati spesso restaurati in bluray, vari fan hanno fatto sottitoli inglesi quando non ce n'erano di ufficiali, quindi sono tutti possibili da vedere.

Questo è il secondo suo che vedo. Se Wakamatsu ha fatto film molto più bui, seppur vitali, Kumashiro ha personaggi davvero davvero ribelli. Pronti a tutto per vivere emozioni diverse. Sono un piacere da vedere e anche narrativamente fa quello che gli pare, forte di due decenni di lavoro come scenggiatore e assistente regista i suoi primi film partono già col botto. Ho deciso che mi vedrò tutti i suoi film in ordine cronologico, cosa che facevo spesso con i registi cult che ho visto tipo 10 anni fa ma che ormai mi succede più raramente. Lui di sicuro lo merita.
 
Front row life, Tatsumi Kumashiro
Come ho detto vedrò tutti i suoi film in ordine cronologico. Il suo prima mostra chiaramente che ha fatto 15 anni di esperienza come assistente. Storia di madre e figlia che lavorano nell'entertainment per adulti. La seconda parte purtroppo si perde in cose un po' troppo narrative e i personaggi appresso.
 
Salve, stasera vorrei vedermi un film su netflix l'esorcista del papà, altri consigli va bene anche un triller
non ci sono film su netflix, dedvi cercare altrove e se cerchi vedrai che ti vedi un capolavoro
 
Lolita Vibrator Torture, Satô
Troppo rinchiuso in ste torture e personaggi poco convincenti e finale telefonato. Passare da Kumashiro a Sato è una botta...
toh ho beccato un'intervista in cui Sato racconta come è stato influenzato o comunque guardava i film di Wakamatsu, Kumashiro e Noboru (che non conosco) http://www.electricsheepmagazine.co.uk/2010/12/22/interview-with-hisayasu-sato/
 
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Dream Scenario (2023) una noia mortale senza capo nè coda. L'idea di base poteva essere interessante ma non è stato sfruttato nulla.
 
La zona d'interesse

Non il solito film sul nazismo. Grande sonoro e regia da brividi. Consigliato.
 
Woods are Wet: Women’s hell, Tatsumi Kumashiro
Un po' come in The Black Cat dove c'è qualcuno che arriva in una casa che diciamo non ha una situazione facile. La sceneggiatura è molto basic e davvero Kumashiro riesce ad elevarla stando sempre incollato alla forza delle voglie di quelli della casa senza però mai cercare di svilupparla più di tanto.
 
Yakuza Goddess: Lust and Honor, Tatsumi Kumashiro
Un po' così. Il sesso sempre molto bello ma il resto mi faceva tutta trama trama trama.
 
The Dragon Missile, Ho Meng-Hua
assassino di un nobile che ha un'arma molto forte e gli succedono cose, insomma ma l'arma è davvero bella
 
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