Ultimo Film Visto | Consigli e Domande Inside

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non so se Lanthimos non abbia un brand, gli ultimi che ho visto ammetto che mi davano un po' l'idea che sì, che stava diventando un po' "le cose forti ma tranquille". Dovrei vedere gli ultimi per definirlo meglio ma ho bei film da vedere per adesso quindi non mi ci metto.
Forti ma Tranquille....e cosa vorresti? A Serbian Film? Contiene pedro-necrofolia. Ti basta come "forte" ? Possiamo andare oltre volendo :ahsisi:.
Lo ritengo Povere Creature uno dei limiti massimi fra il commerciale e l'avanguardia d'autore, in una giusta misura...se poi tutti vogliono cose come "La Pelle che Abito" allora ok :asd:.
 
Ci stanno dei registi che nel diventare commerciali sono anche migliorati, vedi Refn, Villeneuve e lo stesso Lanthimos, o il cui film migliore è proprio un film commerciale come Inàrritu con Birdman, e sicuro ci saranno anche altri esempi, insomma non è sempre così scontata la cosa.
ma osno peggiorati tutti quelli che nomini :asd:
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Forti ma Tranquille....e cosa vorresti? A Serbian Film? Contiene pedro-necrofolia. Ti basta come "forte" ? Possiamo andare oltre volendo :ahsisi:.
Lo ritengo Povere Creature uno dei limiti massimi fra il commerciale e l'avanguardia d'autore, in una giusta misura...se poi tutti vogliono cose come "La Pelle che Abito" allora ok :asd:.
boh pure in parasite ci sono ammazzatine varie eppure è moralista e tranquillizzante socialmente e ha vinto oscar. non è la quantità di violenza che fa il disturbo sociale.
 
Nell'ultimo periodo ho visto alcuni film di Hirokazu Kore'eda: Our Little Sister, Still Walking e After the Storm. Piacevolissima scoperta e tutti e tre mi sono piaciuti molto. Raccontano storie molto semplici e legate alla famiglia e le sue dinamiche, non sempre perfette. Lo fa con molta dolcezza e tratteggiando personaggi molto umani e in cui è facile riconoscersi. Ho scoperto solo dopo che c'era sempre lui dietro la serie Makanai su Netflix, anche quella consigliata.
 
ma osno peggiorati tutti quelli che nomini :asd:
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boh pure in parasite ci sono ammazzatine varie eppure è moralista e tranquillizzante socialmente e ha vinto oscar. non è la quantità di violenza che fa il disturbo sociale.
Parasite mi ha dato la stessa sensazione di molte opere di Netflix...parte con ottime premesse e poi c'è un esatto punto in cui da li in avanti il film si brucia tutto :bah:
 
Nell'ultimo periodo ho visto alcuni film di Hirokazu Kore'eda: Our Little Sister, Still Walking e After the Storm. Piacevolissima scoperta e tutti e tre mi sono piaciuti molto. Raccontano storie molto semplici e legate alla famiglia e le sue dinamiche, non sempre perfette. Lo fa con molta dolcezza e tratteggiando personaggi molto umani e in cui è facile riconoscersi. Ho scoperto solo dopo che c'era sempre lui dietro la serie Makanai su Netflix, anche quella consigliata.
Ho visto solo Shoplifters ed è stupendo! :)
 
Ho visto solo Shoplifters ed è stupendo! :)
Con molta calma cerco di recuperare il più possibile suo, mi piace molto il suo stile :sisi: shoplifters penso proprio che sarà il prossimo
 
Ultima modifica:
Segnalo che su Raiplay hanno aggiunto diversi film di Ozu, parte di una retrospettiva passata su Fuori Orario nelle scorse notti. Magari a qualcuno fa piacere rivisitare o conoscere qualche classicone.

Per esempio, i primi due film della trilogia di Noriko (manca solo Tokyo Monogatari) che non mancherò di riguardare. Occhio che tra 10 giorni li levano.
 
Ozu bellissimo. Se li mancate sulla rai tranquilli che poi si trovano.
 
It’s Tough Being a Man, Yoji Yamada
Ho provato a vedere il primo capitolo di questa lunghissima serie di film giapponesi durati vari decenni. Pensavo che il protagonista sfortuna in amore sarebbe stato più sviluppato ma in realtà in questo primo episodio si tratta più di casini con la sorella quindi non è che abbia tanta voglia di continuare. Peccato.
 
Segnalo che su Raiplay hanno aggiunto diversi film di Ozu, parte di una retrospettiva passata su Fuori Orario nelle scorse notti. Magari a qualcuno fa piacere rivisitare o conoscere qualche classicone.

Per esempio, i primi due film della trilogia di Noriko (manca solo Tokyo Monogatari) che non mancherò di riguardare. Occhio che tra 10 giorni li levano.
Stanotte danno Tokyo Monogatari, quindi trilogia completa :predicatore:

Devo dire che hanno fatto un ottimo lavoro, alla fine ci saranno disponibili una decina di film, di cui diversi in versione restaurata.
 
Ho appena visto per la prima volta Paura e Delirio a Las Vegas e non vedo l'ora di rivederlo in compagnia di amici. Poi che interpretazione ha tirato fuori Deep :morris2: Voto 8.5 un vero cult americano, altro che una Notte da Leoni e compagnia bella
 
signori e signore ho altri due film di hong kong da commentare.

Chungking Express, Wong Kar Wai
E' la terza volta che lo vedo, la seconda volta al cinema. La seconda volta l'avevo visto 7 anni fa in una città da cui per fortuna sono riuscito ad andarmene. La prima volta ne ero ovviamente stato innamoratissimo per l'amore fortissimo presentato la fotografia blablabla
Oggi lo vedo con occhi molto diversi, molta più esperienza in tutto, e anche essendo molto molto più innamorato delle ragazze asiatiche. Cosa ne risulta? Che mi piace lo stesso.

E' notevole perché il film è fondamentalmente la storia di persone bellissime, privilegiate negli approcchi, che galleggiano tra una storia e l'altra finché non trovano quella giusta. Ci vuole molto molto poco a rendere una cosa del genere intollerabile, anche in un film standard non ci vai così perfettino. Qui però Wong Kar Wai fa due cose necessarie e imperdibili (oltre alla fotografia e il cast blabla).
Prima di tutto concatena molto rapidamente tutte le loro storie, pare una cazzata ma tutto sto popò di roba la devi scrivere. Si passa da una cosa all'altra senza neanche avere il tempo di domandarsi se empatizziamo o no con i personaggi (come potremmo, sono troppo distanti). In voice over iniziamo su uno che "soffre", un minuto dopo si passa a una cosa di gangster di pura hong kong, si alterna tra le due per mezzo film, e poi quando questo ha un po' rotto i coglioni si passa ancora ad altro.
Quest'altro è la versione upgraded di quei due di prima. Ancora più belli, ancora più galleggianti. Lei per fare una mossa verso uno che le piace ci mette si e no 18 mesi, lui se le passa una dopo l'altra e fa pure il poliziotto e ho detto tutto. Si susseguono scene da quasi commedia romantica con loro due che comunque mantengono l'attenzione perché sono di un livello di bellezza quasi etereo.

E quì arriva il colpo di genio del film, una roba che davvero a pensarla ci vuole maestria e che ha marcato indelebilmente le infinite persone che hanno guardato e guarderanno il film. Lei riceve le chiavi dell'appartamento di lui a traverso una lettera di un'ex e decide di intrufolarsi a casa sua SENZA CONSENSO e ridecorargli casa. Nota bene che il susseguirsi di queste scene prosegue per una buona ventina di minuti (mi pare), finalmente non c'è più bisogno di gangster e cazzi e mazzi. Anche questa scelta ossessiva è un upgraded della prima parte se vogliamo, gli ananas che compra lui etc.

Grazie alla portata sbalorditiva che il personaggio di lei assume il film si eleva da una banale e anche abbastanza scocciante storia di "lasciarsi andare all'amore e trovare la persona giusta" a qualcosa di più. Poco importa in questo contesto l'happy ending, la strada è stata tracciata.

The Wild, Wild Rose, Tian-Lin Wang
Visto subito dopo di Chungking Express. 1960? wow. Star di bar che conosce uno promesso sposo e ci sono passioni torride. Molto bello.
 
Should They Marry?, Zhu Shilin, Bai Shen (1951)
Bruttarello. Due poveri si innamorato e hanno problemi di soldi. Tutto qui, non c'è un briciolo di sviluppo umano di qualsiasi tipo. Dicono che è l'inizio del melodramma cantonese e pens che se ne sarebbe potuto fare anche a meno.
 
sono finito a guardare video su chungking express, per me il restauro del 2021 è chiaramente superiore. i neri sono stati portati giustamente più in basso dove necessario, un po' di verde dove volevano ma anche in generale più naturale sulla pelle. mi ha sconvolto però vedere che Dreams compare per la prima volta a 56 minuti nel restauro ma non nell'altro bluray. com'era la versione originale?
un gran momento ma vorrei capire com'era all'inizio




edit: confermato che c'è sempre stato Dreams. Forse io non la ricordavo? boh. comunque c'è chi dice che vuole lui che pensa all'aereo ma chi se ne frega ahahah è lei che importa


altro video molto bello
 
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Segnalo che su Raiplay hanno aggiunto diversi film di Ozu, parte di una retrospettiva passata su Fuori Orario nelle scorse notti. Magari a qualcuno fa piacere rivisitare o conoscere qualche classicone.

Per esempio, i primi due film della trilogia di Noriko (manca solo Tokyo Monogatari) che non mancherò di riguardare. Occhio che tra 10 giorni li levano.
Me ne puoi consigliare uno solo da vedere assolutamente?
 
Dangerous Encounters of the First Kind, Tsui Hark (1980)
Primo film suo che vedo. Capisco l'intento ricercato ma non credo che funzioni così bene. Non è così disturbante, non è così gritty, non è così rabbioso. Alla fine suona più come intrattenimento che altro, un mix di eccessiva fiducia nelle proprie scenette ben girate e una più difficile da descrivere impossibilità di trovare spazi più lunghi per il personaggio di lei.
 
Perfect Days, Wim wenders


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Visto ieri.



2 ore che sono volate via come niente.

A fine film durante i titoli di coda ho dovuto processare quello che ho visto, e poi semplicemente mi sono commosso per la bellezza del film.



Oggi che ogni giorno ''corriamo'' e siamo sempre insoddisfatti della vita, che vorremo fare di più, avere di più abbiamo smesso di apprezzare le cose più semplici come un bel tempo...un buon pasto, o semplicemente stare al sole, Perfect days fa capire allo spettatore che la nostra routine quotidiana non viene apprezzata come si deve...certo è bello fare esperienze diverse e non stare a fare sempre le stesse cose...ma secondo me non si apprezza quello che uno ha...e anche se la vita è imprevedibile e molte volte diventa dura, difficile e col passare degli anni può veramente ribaltarsi...dobbiamo apprezzare anche le piccole cose.


Si vede che Hirayama ha avuto qualche problema col padre e ciò lo ha costretto a stare lontano dalla famiglia...è una persona di poche parole, molto movente il fatto che per buona parte del film Hirayama non parli affatto se non con specifiche persone...e il gioco di acchiappare le ombre...alla fine sembra ci sia pure questo stigma che più si è vecchi e più non ci si pensa a certe cose come a diviertirsi come dei bambini...una volta adulto sembra che tocca esserlo e non possa tornare ad essere bambini. E la scena finale con lui che ride ma poi piange allo stesso tempo...è molto toccante...la vita certe volte bisogna semplicemente accettarla e viverla così com'è ...


Lo consiglio assolutamente a tutti.
 
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