No dai quelli sono i momenti più estremi, in cui proprio è sfacciato, ma c'è una tensione continua tutta su quella corda lì. Chi ha avvelenato la zuppa? Tu? Allora ti sparo e poi ci ammazziamo tutte perché nessuna si fida. Ti vedo e ti ammazzo perché penso che tu lo avresti fatto prima e poi scopro che in realtà ci amiamo in silenzio da sempre. etc etc E' proprio questo che sto dicendo, che un film come Battle Royale ha questa tensione di possibile "manipolazione" o comunque grosso rischio sì presente, perché in effetti esiste nella vita, ma non la schiaccia ad un plot totalitario solo su quello come fanno tantissimi film come Parasite. Mostra che prima c'è una marasma umano e POI eventualmente esistono paure e bugie perché le persone non imparano a parlarsi. Ed il risultato è anche abbastanza caotico, i personaggi respirano seppur macchiette stereotipate. Invece nella strafila dell'ultra dark a cui penso il focus è tutto su quello, pare che non esiste nient'altro.
Questo per me, poi purtroppo vedo che Parasite o Snowpiercer (che non ho visto) passano come fini analisi delle dinamiche di classe quindi il problema sarò io...
Perfetto, ma allora parliamo di fiducia nel prossimo e dell'apparenza di molti rapporti umani, piuttosto che dello "sfruttare" e del "manipolare"

poi sì, concordo che questo è un tema non totalizzante dell'opera, però si potrebbe pure dire che è comunque un tema molto importante ed è trattato forse con un pizzico di superficialità (essendo un tema complesso, forse richiedeva più minutaggio e una Sceneggiatura più dedicata). Trovo un po' ingiusto il paragone con Parasite, che parla in modo secondo me di lotta di classe con tutte le varie sfaccettature che possono derivare, quindi non solo il povero contro il ricco, ma anche le dinamiche fra poveri, il disprezzo per i più poveri, la precarietà della vita di chi ha meno, che non può farsi alcun tipo di piano. C'è una discreta (se non grande) profondità nel raccontare i personaggi e la loro vita, il modo quasi angosciante con cui racconta la loro quotidianità attraverso anche una sola inquadratura, senza dialoghi. Non è che "sembra che non esista altro", è che spesso quell'altro dipende molto da quanto detto sopra

non sono fini analisi, ma sicuramente è un film a più strati, in cui più ci pensi, più capisci come quasi ogni scena era studiata. E sicuramente neppure troppo immediate, considerando che ha vinto 4 oscar (un film di critica sociale simile che vince premi in America è quasi paradossale

)
Non so perché "ce l'hai" con Parasite in particolare, ma non gli rendi troppa giustizia hahahaha
Su Snowpiercer lascio che tu lo veda prima: ti dico solo che il tema è molto simile, e forse un po' troppo spiattellato, ma l'ho trovato comunque ben raccontato

nulla di essenziale, ma ci sono affezionato perché m'ha fatto conoscere Bong Joon-Ho ed è comunque uno dei primi film che mi ha fatto capire quali che il cinema poteva essere più che semplice intrattenimento
