Un Marzo Da Leoni | Planet Manga | Prima stagione disponibile su VVVVID

Pubblicità
Che anime strano, inoltre non ho ben capito che problema/trauma ha il tipo sinceramente :asd:

 
Ultima modifica da un moderatore:
Episodio #2

Bello bello bello pure questo. Disegni, animazioni e OST perfetti (a parte le bocche dei personaggi a cui mi devo ancora abituare :asd: ), così come perfetta è ancora una volta l'alternanza tra i momenti più comici e i monologhi interiori di Rei. Apprezzo moltissimo anche il voler mostrare i titoli dei capitoli del manga, significa che vogliono fare un adattamento come si deve, buono così! :ahsisi:

Ma soprattutto, Akari è davvero bella! :claudia:

 
Visto il primo episodio. E' praticamente uguale al manga! Che mi piace, ma ha delle parti un po' noiosette (tipo le parti di gioco), vedremo come le faranno nel cartone.

Belle animazioni!

 
a me invece le animazioni non mi piacciono :tragic: cioè non è che io cerchi per forza robona (ho amato sia ping pong che tatami galaxy eh :rickds: ) semplicemente son strani...le bocche brutte...i nasi orribili con quelle righette rosse poi...gli occhi brutti :morris82: cioè non rendono interpretabili gli sguardi...son spenti :morris82:... poi nel secondo episodio vengono anche un po' fuori i limiti di chi non comprende lo shogi :morris82: che poi è realmente così famoso lo shogi? cioè lo danno in tv :morris82: scacchi è mondiale eppure non credo lo diano in tv :asd: che poi io nonostante abbia visto credo migliaia di anime e letto altrettanti manga sarà la terza volta che trovo 'sto gioco :morris82: quindi non credevo fosse molto famoso :morris82:

ma poi a me mi disturbano le persone troppo gentili e perfette...akari è troppo tutto :rickds:

 
Il motivo per cui trovi "strano" il comparto tecnico è dovuto alla combinazione di due fattori: lo studio Shaft (come ti hanno già fatto notare ;p ) ed il manga da cui è tratto che, pur essendo classificato come seinen, è scritto e disegnato da una donna (te ne accorgi subito dallo stile dei personaggi).

Riguardo allo shogi si, mi pare che in Giappone sia abbastanza famoso, non al livello degli sport nazionali magari :asd: Ma se c'è gente che ci campa di rendita come professionista allora significa che è molto seguito :ahsisi:

 
L'episodio 2 mi è piaciuto tantissimo.

Ottima atmosferma, davvero coinvolgente. Le scene più comiche ad inizio episodio non le ho sopportate.

 
Visto, con un po' di ritardo, il primo episodio...

parto dal presupposto che questa è una serie che mi hanno consigliato di vedere a scatola chiusa, quindi non conoscevo nulla di nulla sulla storia o i personaggi.

Impressioni? Positive. Splendida l'atmosfera malinconica ed adulta, promossa la regia ed il comparto tecnico(la mano dello studio shaft si vede) di cui ho apprezzato moltissimo gli sfondi disegnati a mano ed i "cambi" di stile dovuti allo stato d'animo del protagonista,ottima anche la colonna sonora(l'opening e la ending mi paiono molto buone ma voglio riascoltarle prima di dare un giudizio)

Due però sono i dubbi principali al termine del primo episodio, il primo è come si evolverà la storia? Il tutto pare "semplice" e criptica al tempo stesso, per cui sono molto curioso di vedere come proseguirà. Secondariamente spero che la mia totale mancanza di conoscenza dello shogi non influenzi troppo negativamente la visione della serie, sarebbe un peccato.
 
di nuovo un discreto episodio...alla fine non mi sta dispiacendo...non mi esalta nemmeno ma si fa vedere alla grande :sisi:

 
Vista la seconda...

c'è poco da fare, fra gli anime che ho iniziato questa seconda è sicuramente quello che mi ha colpito di più.

Non conoscendo il manga so ancora troppo poco sugli sviluppi o i possibili risvolti futuri però l'atmosfera di questa serie mi ha già rapito.

Tutto dagli scenari, al cambio di tono nei colori ci aiuta e ci invita ad immergerci nel microcosmo in cui si svolge la vita di Rei.

Un mondo tremendamente e dannatamente normale, una vita la sua normale, fatta di un malessere che deve ancora essere sviscerato appieno, ma anche di qualche risata(vedi il momento con Harunobo all'inizio) e tanto calore.

Calore che noi spettatori riusciamo già ad identificare, istintivamente con l'abitazione delle tre sorelle Kawamoto, la quale, per quanto non priva di ferite ancora non rimarginate(ed è il nonno delle tre a sottolinearlo pesantemente nel corso di questo episodio) sembra essere un faro nella luce del protagonista.

A loro anzi ad una di loro, è legato uno dei momenti più intensi e "normali" di questo episodio, il primo incontro fra Rei ed Akari.

Il quale nasce da un episodio estremamente crudele spiacevole ma dannatamente normale cosi come normale è il modo in cui questi due individui entrano in contatto la prima volta.

Dal male è nato il bene, la scena in cui Akari inserisce le dita nella gola di Rei per farlo vomitare(il momento più intenso di tutto l'episodio per quanto mi riguarda) sembra quasi rappresentare simbolicamente ciò che lei e le sue sorelle faranno per il ragazzo, un contatto umano che potrebbe "risvegliarlo" da questo suo ancora cosi poco definito disagio.
 
Mi sorprende vedere cosi pochi commenti per questa serie, ho appena finito di vedere la terza puntata...

e le impressioni sono sempre molto positive.

La divisione in "capitoli" dei singoli episodi è fra le cose che sto apprezzando maggiormente, trasmette il senso di "progressione" della storia e ci invita a concentrarci di volta in volta su quello specifico tema.

Stravolgendo l'impressione iniziale che aveva sembrava quasi trasmettere l'idea di una spalla comica, Harunobu si rivela un personaggio molto interessante

Il suo legame con Rei è molto più profondo di quello che potesse sembrare, perché nonostante l'apparente distacco del ragazzo, la sua caparbietà ora da ragazzi cosi come da bambini a risvegliato in lui il desiderio di vincere,di non arrendersi inoltre il suo soffrire cosi tremendamente il caldo prima ed il suo dialogo con il maggiordomo poi fa presagire qualcosa di più serio e drammatico nella sua figura.

A questa prima parte, cosi intensa, che però non sono riuscito ad apprezzare appieno mancando io della benché minima base nel comprendere lo shogi ne segue una estremamente importante dal mio punto di vista.

è una narrazione questa,sottolineata all'inverosimile dagli scenari e dai toni dei colori, il calore della casa delle sorelle Kawamoto viene sostituito da un tacito e silenzioso dolore.

Un dolore profondo, amaro sotto quei sorrisi, un dolore che Rei nella sua persona non ha mai provato eppure vedendo Hina, allontanatasi per non farsi vedere, che piange con una spontaneità da sciogliere il cuore, hanno cambiato qualcosa in Rei.

Qualcosa sta cambiando, ma immagino lo scopriremo solo andando avanti.
 
Io lo seguo ma sono indietro. Appena mi metto in pari commento :mah:

 
Io mi sa che la droppo e continuo con il manga, non perché non meriti (anzi!) ma perché ho accumulato veramente troppi arretrati :asd:

 
Io sono ancora un po' indietro, ma nei prossimi giorni spero di recuperare il più possibile.

Fino ad ora merita maledettamente.

Intanto vista la quarta...

una puntata questa che segue la linea tracciata dalla precedente, visto che il focus iniziale è nuovamente Hina.

Hina ed i battibecchi con la sorella Akari, Hina ed il Bento, Hina ed il primo amore che finisce.

Dolce e amaro al tempo stesso.

è una vicenda questa tutt'altro che originale, quotidiana, normale, ma proprio per questo riesce a catturare cosi tanto.

Il pianto di Hina è di nuovo di monito per Rei, che con il suo amore a innocente, a richiamato alla memoria di Rei il suo di primo amore, tutt'altro che dolce ed innocente visti i toni.

La ragazza in questione, l'abbiamo già vista, è la stessa che sentiamo parlare nell'introduzione del primissimo episodio, la figlia dell'uomo che ha fatto da padre adottivo a Rei e che conosceremo meglio nella prossima puntata.

E la seconda parte dell'ep? é sicuramente più leggera e divertente, visti i siparietti che Momo e Akari imbastiscono sul paffuto Harunobu eppure anche in questo sorridere si getta sale sulla condizione di Harunobu, ancora parzialmente sconosciuta a noi e vista quasi in modo comico da chi gli sta intorno.

Anche la presenza del gps sul ragazzo ed il fatto che il fedele maggiordomo sappia sempre dove sia, letta in quest'ottica è piuttosto rilevante.è probabile che nel caso il ragazzo abbia una qualche forma di crisi(non sappiamo ancora di che genere di male soffra, ma ho una mezza idea) possa essere raggiunto immediatamente.

Edit:Vista la quinta...

in quella che è probabilmente la puntata più intensa fino ad ora, vi è poco spazio per il calore.

La vicenda si apre si con la caduta di Momo, cosi dolce nella sua ingenuità e semplicità di bambina ma si sposta velocemente verso uno dei temi più importanti di tutta la serie, Rei che dopo l'insegnamento dello scorso episodio esterna il suo dolore, Rei ed il suo malessere.

Rei ed il suo passato.

Sarebbe azzardato affermare di conoscere tutto del nostro protagonista, ma di certo ora possiamo dire di conoscerlo ma soprattutto comprenderlo meglio.

E comprendere è una parola chiave nella vita di Rei.

Fin dall'infanzia, fin da quando ancora possedeva un rifugio "felice" costituito dalle figure dei genitori e della sorellina, lui era solo, non riusciva a comprendere gli altri ne gli altri avevano intenzione di comprendere lui ma aveva pur sempre la sua casa, la sua famiglia e poi...c'era quell'uomo.

Quell'uomo che fin dall'inizio lo aveva trattato da pari, da adulto, senza giudicarlo.

L'uomo, l'amico del padre è una figura chiave nella storia di Rei.

Di fronte all'improvvisa scomparsa dei suoi familiari,al suo rapportarsi alla perdita ed al dolore in maniera non dissimile da come ha fa ancora ora da adolescente,all'avidità e all'egoismo dei suo parenti(vedasi la sorella del padre), l'uomo compare di fronte a lui e gli offre dà una possibilità, una scelta che potrebbe salvarlo dal finire in istituto luogo dove non sarebbe in grado di sopravvivere ed è per questo che decide di mentire.

Mentire e legarsi per sempre la sua vita "al *** dello shogi".

La vita da figlia adottivo è...normale, piccoli gesti quotidiani, parole, azioni che lentamente ed inesorabilmente si accumulano e poi esplodono, nel modo più realistico possibile e Rei di fronte a ciò sceglie di fuggire, sceglie di fuggire prima di annientare del tutto quella famiglia alla quale si era legato.

Egli non è un cuculo come pensava inizialmente, egli prova un dolore straziante per il male che ha causato involontariamente ma ha anche fatto l'unica cosa in suo potere per tentare di salvare la situazione, tentare di diventare indipendente, tentare di condurre un'esistenza che non fosse causa di disagio e fastidio per colore che gli stanno intorno.

L'impotenza ed il tentativo di "rimediare" alla sua colpa sono un punto di forte interesse.

Ed ora, cosa accadrà? Non è finita qui, certo, dopotutto Rei alla fine ha "ceduto", egli ora frequenta il liceo a dispetto dei suoi piani iniziali e poi...c'è lei, Kyoko, la sorella adottiva,colei che tanto lo disprezza.

Sono sue le parole rivolte a Rei che sentiamo all'inizio del primo episodio ed è lei, pure con tutto il suo veleno ed il suo odio, il primo amore di Rei.

E con queste premesse, non che manchi molto prima di rivederla irrompere nella vita di Rei.

Edit:Vista la sesta...

una puntata molto lenta ma che, pur con tutta la sua lentezza, non annoia.

Forse perché le riflessioni di Rei che dominano l'episodio non fanno altro che aggiungere piccoli tasselli al quadro dell'episodio, rendendolo estremamente piacevole.

Anche se il ragazzo non riesce anzi non vuole ammettere di non essere una persona orribile come egli crede di essere.

Il suo semplice prendere atto delle parole di Kyoko per iniziare un costante percorso di miglioramento, ne sono la prova.

Quanto è migliorato Rei fin dal suo arrivo in quel solitario appartamento? Quanto è cambiata la sua vita da allora?

Ora che...ha raggiunto la sua "metà", l'indipendenza, quella che si era prefissato fin dall'inizio ma che in fondo in fondo, non lo soddisfa.

Non sono gli altri che parlano alle sue spalle e lui che intimamente prova il desiderio di migliorarsi ed avvicinarsi a quel campione che aveva sempre e solo intravisto.

Ed in tutto questo? Il professore stra dimostrando un confidente fidato, che lo punzecchia e lo mette più volte di fronte ai suoi limiti, senza tatto certo, ma con sincerità e senza cattiveria alcuna.

Perché Rei ha deciso di continuare ad andare a scuola? Ancora non lo sappiamo, forse non lo sa neppure lui.

Ed Hina? Che fra le sorelle è forse quella che più si preoccupa per Rei e che non può, a differenza di Akari, restarlo a guardare mentre soffre? Gli ha donato nuovamente qualcosa di molto prezioso. Forse è sbagliato rimanere concentrati solo su stessi come ha fatto fino ad ora, forse gli basterà guardarsi intorno per accorgersi che è circondato da persone che hanno bisogno di lui, più di quanto può immaginare.

E poi c'è figlio del *** del suo mondo, avrà mai l'occasione di incontrarlo faccia a faccia e di parargli?

Edit:Vista la settima...

puntata inscindibile dal finale della precedente, che riprende quello strano ed imbarazzante incontro fra Rei e Yusuke, il ragazzo di cui la piccola Hina è tanto innamorata.

Per Rei sempre cosi impacciato nei rapporti interpersonali è un'esperienza che arriva quasi a spaventarlo, lui, cosi solitario messo di fronte a questo ragazzino delle medie che sembra quasi uscito da uno spokon.

Eppure, quando questi parla, le cose cambiano.

Rei scopre una cosa, una cosa molto importante, il suo divenire "indipendente", il suo divenire professionista, quello stesso atto che lui aveva interpretato come vigliaccheria oltre come unico modo per salvare la famiglia di colui che lo aveva accolto, è diventato un esempio, un esempio.

Ed il giovane che ha di fronte, a se, pronto ad intraprendere una scelta di vita altrettanto importante, desidera confrontarsi con lui.

E qui, la scoperta, Rei ha "perso" effettivamente un anno di scuola nel momento in cui è divenuto professionista prima di ripensarci ma perché fare una cosa simile?

Il giovane che ha di fronte non vuole la risposta del professionista, vuole la sua risposta, quella di Kiryama Rei e lui? E lui si ritrova in una situazione paradossale.

Le parole escono naturalmente, una dopo l'altra, non rimpiange quanto fatto in passato ma quando sarà e riguarderà indietro, non vuole guardarsi e constatare di essere scappato.

Vuole guardare è dire, che quantomeno ci ha provato.

Sono parole semplici ed oneste, che ben si ricollegano con il malessere ed il costante senso di incompletezza che affliggono Rei e queste parole?

Raggiungono Yusuke, il quale con quella stessa spontaneità con cui aveva domandato recepisce e comprende le emozioni di Rei.

Un incontro casuale e quasi imbarazzante, si trasforma quindi per Rei, in fonte di genuina felicità. Anche lui un giorno desidera poter chiedere con quella stessa spontaneità a chi si trova aldilà di quella tempesta che ha cosi tanta paura di superare, il figlio del *** dello shogi.

Tuttavia quello che Yusuke, non è stato un incontro isolato, i due giovani decidono di incontrarsi nuovamente.

Proprio a casa di Hina, fonte di gioia, di imbarazzo e di buffi siparietti per la mezzana delle sorelle Kawamoto che ha finalmente occasione far assaggiare a Yusuke la sua cucina.

Ma soprattutto Rei, ha "occasione" di confrontarsi indirettamente con il suo rivale(e miglior amico Nikaido).

Rei è infastidito dall'atteggiamento del ragazzo, sempre cosi invasivo, incoerente e testardo, ma ciò che questi dice è "reale".

Rei non da la giusta importanza allo shogi e non migliora, perché non si cura di se stesso.

Nikaido lo sa, si allena con Rei a più riprese, lo conosce da tempo.

Si è reso conto che da quando ha raggiunto il "traguardo" del quinto dan, questi non si impegna più allo stesso modo.

Si è lasciato andare ad un torpore dal quale solo ora si sta svegliando.

La reazione di Rei al video però è...insolita per lui, alzare la voce? Di fronte ad altre persone poi? Un paradosso, ma che però lo rende più vicino a tutti quelli che lo circondano, soprattutto ad Hina, le parole che questa rivolge a Rei, risvegliano nel giovane sensazioni insolite, mai questa si era rivolta a lui a quel modo, mai era stato capace di farla sorridere.

Una domanda però emerge nei confronti di Hina, per Rei aveva tenuto nascosto a lei il suo rango di professionista? Akari ed il nonno, conoscevano sicuramente la verità. Ma perché nasconderla ad Hina? A che pro? E come la ragazzina pensava che Rei si sostentasse se non con lo shogi?

Il finale dell'ep è buffo, Nikaido mette i bastoni fra le ruote a Rei che vede sfumare la possibilità di insegnare lo shogi ad Hina e si vede "escluso" dalle lezione.

Vista la ending a tema, colgo l'occasione per ricordarlo, l'unica cosa che mi impedisce di apprezzare questa serie appieno è proprio il tema dello shogi.

Storia, personaggi, scelte estetiche, musiche, tutto mi sta piacendo, ma essendomi il gioco totalmente sconosciuto molto spesso non riesco ad apprezzare diversi momenti per cui il siparietto finale con i gattini per quanto buffo(ma posso capire che possa sembrare troppo fuori luogo, per quanto per me sia perfettamente in linea con le parti comiche della serie) non ha fatto che sottolineare la mia incapacità di seguire al meglio le partite.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Vista la 8...

una puntata questa che riprende quanto iniziato nel finale della precedente ma che si rivela polivalente ed importante sotto innumerevoli punti di vista.

La lezione di Nikaido ha avuto gli effetti desiderati Hina e Momo sono state trascinate dall'entusiasmo e dalla semplicità con cui il giovane ha insegnato loro(per mezzo del suo, e sottolineo suo) i fondamenti dello Shogi.

Questa realtà mette a disagio Rei.

L'atteggiamento invadente e l'entusiasmo che Nikaido mette in qualunque cosa sono l'antitesi di quello che è.

è questa realtà, a dispetto dei desideri di Harunobu che vorrebbe spronarlo, non fa che ricordare a Rei perché odia cosi tanto se stesso.

Quel giovane si ricco e viziato soffre molto a causa della sua salute, Rei lo sa(ma dubito che conosco la reale entità dei problemi dell'amico) eppure non indietreggia mai, dà sempre il massimo anche e soprattutto perché vede in Rei il suo rivale.

Egli desidera poterlo affrontare nuovamente da pari ed è per questo che si sta dando cosi tanto da fare per avanzare di grado.

La dove Rei non riesce ancora a liberarsi dal torpore in cui è caduto.

Tre vittorie e tre sconfitte, un risultato che lo mette in una posizione difficile ma ciò non di meno, Rei non riesce a capire il perché dell'ossessione di Nikaido nei suoi confronti.

Cosa vi è in Rei che accende cosi tanto la fiamma di Nikaido?

E qui Rei realizza, ricorda di quanto da bambino era cosi felice nel vedere suo padre messo in "difficoltà" di fronte alle sue mosse.

Poterlo vedere in quel modo era un risultato importante che poteva ottenere solo dopo ore ed ore di studio...e qui Rei finalmente realizza, realizza che la "prigione" da lui scelta era il mondo in cui suo padre avrebbe tanto voluto vivere.

Realizzare un qualcosa di cosi semplice ed importante è di fondamentale importanza per Rei ma non abbiamo il tempo materiale per ascoltare ulteriori riflessioni a riguardo durante questo episodio, perché Kyoko irrompe nuovamente nella vita di Rei.

Venuta a fare "visita" al suo fratellino.

L'atteggiamento di Kyoko, cosi diversa anche nel chara in confronto agli altri personaggi femminili incontrati fino ad ora, è a dir poco ambiguo e ci permette di sentire un'altra campana.

Cosa ha pensato la famiglia adottiva di Rei di fronte alla decisione di vivere da solo?

Rei è restio , è intimorito dal parlare con lei ma ogni suo resistenza è vana, Kyoko sa come metterlo in difficoltà, sa come metterlo a disagio.

è un qualcosa questo che per lei è facile come respirare.

Eppure l'ambiguità nel loro rapporto si manifesta anche in come la giovane donna "ammetta" di non conoscere pienamente Rei, lei lo considera un egocentrico(e sappiamo che non sbaglia del tutto a pensarla cosi) ma non sapeva che gli piacevano una cosa come i fiumi nonostante abbiano vissuto nella stessa casa per oltre dieci anni.

Inoltre quando gli afferra il viso, vi è una nota di sollievo nel constatare che l'incontro con il suo uomo non ha lasciato cicatrici sul viso del fratellastro.

è raro per Rei mettere il naso in affari altrui e se allora ha avuto da ridire tanto che quell'uomo è arrivato a colpirlo, significa che si tratta di una faccenda molto importante e che in futuro sarà sicuramente un plot point di rilievo.

Meno sorprendente è la nota di sadismo finale di Kyoko(le sue parole di apertura nel primo ep continuano a rimbombare), lei è consapevole che Rei odia lo shogi e mette il dito nella piaga.

Se il ragazzo dovesse vincere la prossima partita segnerebbe la fine della carriera quarantennale di uomo che a differenza sua, ama profondamente questo mondo.
 
Up anti-cut off

 
puntata fantastica :morris82:

 
Anche io lo sto guardando lentamente, ma merita molto come anime! Ha poche visualizzazioni su VVVVID e non lo merita!!

 
Mi fa piacere vedere qualche altro commento.

Credevo di essere l'unico ormai a guardarla, vista la 9.

sono rimasto oltremodo colpito da questa puntata.

Sia chiaro, non può piacere a tutti e capisco perfettamente perché in molti possano non apprezzarla ma sta di fatto che, per quanto mi riguarda, ha saputo affrontare un argomento estremamente importante senza cadere in cliché o banalità e soprattutto riuscendo a mantenere il particolarissimo tono di questa serie.

Sempre in bilico fra tematiche mature e la commedia.

Eppure questa volta sembrava dover andare diversamente, per la prima volta non compaiono le sorelle Kawamoto, le crudeli parole di Kyoko nel finale del precedente episodio sembravano anticipare una vicenda in cui poco spazio ci sarebbe stato per i toni leggeri, troppo "impegnata" a concentrarsi sul conflitto interiore di Rei e sul suo atto di "tirare il collo" all'anziano avversario.

Ero in errore, ma mai avrei pensato di esserlo cosi tanto.

Andando contro ogni aspettative l'avversario di Rei si rivela essere una macchietta...ma nell'accezione positiva del termine, i suoi tentativi disperati di resistere all'inevitabile, l'imbarazzo di Rei nell'osservarlo(e vogliamo parlare della schermata in stile jrpg?) fanno solo da preambolo a quello che è il confronto fra queste due figure.

L'anziano giocatore dimostra di conoscere bene la situazione familiare in cui è cresciuto(immaginando anche le vessazioni che Rei ha subito per mano di Kyoko), delira in preda alla sbronza ma poi? Poi avviene, Rei trova il coraggio di fare la domanda che tanto desiderava fare a quell'uomo dalle braccia sottili che ha vissuto nel suo mondo per più del doppio dei suoi anni.

L'immagine che l'uomo aveva di Rei, il prodigio che ha fatto in pochi anni più di quanto lui abbia fatto in quarant'anni, il suo personalissimo *** della morte arriva allo spettatore con una forza immensa cosi come la reazioni di questi.

Il voler tentare ancora una volta, anche se vincere era impossibile, anche se credeva di essersi rassegnato.

"A lei piace lo shogi?" questa semplice domanda è il fulcro del loro confronto.

I sentimenti dell'uomo nei confronti di quella che è stata la sua vita non si possono esprimere a parole, vivere senza quelle sensazioni sarebbe impossibile.

E Rei? Le parole dell'uomo lo hanno colpito nel profondo e potrebbero averlo cambiato non si può non avvertire una piccola nota di soddisfazione quando Rei risponde ad una Kyoko pronta a tormentarlo un altro po'.
 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top