Ufficiale Users' Mini-Reviews

  • Autore discussione Autore discussione WryNail
  • Data d'inizio Data d'inizio
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Beh artisticamente non è certo il top però non è quello su cui hanno puntato gli sviluppatori. L'anima del gioco è data dalla simpatia dei personaggi e dallo sviluppo del negozio. Se ti piacciono rpg e gestionali dacci un'occhiata. Anche in questo caso prova la demo e ti fai un'idea concreta su recettear... //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

A presto per altre mini-recensioni indie, sul calderone ci sono rochard, eye divine cybermancy e fairy bloom freesia //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

 
Beh artisticamente non è certo il top però non è quello su cui hanno puntato gli sviluppatori. L'anima del gioco è data dalla simpatia dei personaggi e dallo sviluppo del negozio. Se ti piacciono rpg e gestionali dacci un'occhiata. Anche in questo caso prova la demo e ti fai un'idea concreta su recettear... //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
A presto per altre mini-recensioni indie, sul calderone ci sono rochard, eye divine cybermancy e fairy bloom freesia //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif
Bella!

L'ho preso hyppatissimo tempo fa e ancora non ci metto mano //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Per Recettar mi hai proprio incuriosito,a vederlo così non mi ispira affatto ma non sei il primo che ne parla molto bene..dovrò scaricare la demo anche io //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
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Finito ieri sera. Visti 5 finali su 7, gli altri due sono preclusi se (come me) non si ottiene un determinato oggetto nella prima parte del gioco e sono andato quindi a vederli su YT.

Il gioco secondo me è molto ben fatto, ambientazione e trama sono molto intriganti e spero davvero ci saranno altri giochi ambientati in questo "universo".

Altro punto forte a mio avviso sono i personaggi, il duo di protagonisti in primis. Le interazioni fra i due sono fantastiche, ma anche i vari robot che si incontranno durante l'avventura sono molto divertenti e ben caratterizzati.

Gli enigmi li ho trovati di difficoltà media e sono un po' i classici del genere (cosa che i due protagonisti non mancano di sottolineare //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif) tra baratti, combinazioni di oggetti da inventario e quest per conto di terzi.

Longevità: Io l'ho finito in 7 ore. Altri punta e clicca come Machinarium e i 2 Monkey Island li ho finiti in 9, non mi sarebbe dispiaciuto anche qui avere un paio d'ore in più e magari approfondire un po',non tanto la trama principale, quanto il background sopratutto storico della vicenda.

I finali: Per quanto sia sempre piacevole vedere più possibilità di conclusione per un'avventura, avrei forse preferito che ne scegliessero uno a andassero unicamente con quello. Alcuni sono simili, un paio servono a poco (secondo me), e il fatto che non ottenendo un determinato oggetto non si possano intraprendere 2 dei possibili finali mi ha un po' infastidito (anche perché secondo era uno di questi due che andava scelto e lasciato unico.).

Nel complesso rimane un'avventura grafica molto bella che consiglio a chi piace il genere, magari aspettando qualche saldo (non necessariamente -75%, comunque diciamo che i suoi 5-6 € li vale tutti.).

 
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Finito ieri sera. Visti 5 finali su 7, gli altri due sono preclusi se (come me) non si ottiene un determinato oggetto nella prima parte del gioco e sono andato quindi a vederli su YT.

Il gioco secondo me è molto ben fatto, ambientazione e trama sono molto intriganti e spero davvero ci saranno altri giochi ambientati in questo "universo".

Altro punto forte a mio avviso sono i personaggi, il duo di protagonisti in primis. Le interazioni fra i due sono fantastiche, ma anche i vari robot che si incontranno durante l'avventura sono molto divertenti e ben caratterizzati.

Gli enigmi li ho trovati di difficoltà media e sono un po' i classici del genere (cosa che i due protagonisti non mancano di sottolineare //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif) tra baratti, combinazioni di oggetti da inventario e quest per conto di terzi.

Longevità: Io l'ho finito in 7 ore. Altri punta e clicca come Machinarium e i 2 Monkey Island li ho finiti in 9, non mi sarebbe dispiaciuto anche qui avere un paio d'ore in più e magari approfondire un po',non tanto la trama principale, quanto il background sopratutto storico della vicenda.

I finali: Per quanto sia sempre piacevole vedere più possibilità di conclusione per un'avventura, avrei forse preferito che ne scegliessero uno a andassero unicamente con quello. Alcuni sono simili, un paio servono a poco (secondo me), e il fatto che non ottenendo un determinato oggetto non si possano intraprendere 2 dei possibili finali mi ha un po' infastidito (anche perché secondo era uno di questi due che andava scelto e lasciato unico.).

Nel complesso rimane un'avventura grafica molto bella che consiglio a chi piace il genere, magari aspettando qualche saldo (non necessariamente -75%, comunque diciamo che i suoi 5-6 € li vale tutti.).
sto aspettando anche io lo sconto //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/tongue.png intanto ho ancora un pò di punta e clicca nella libreria da finire XD grazie della rece!

 
EYE: Divine Cybermancy

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Screenshots:

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Piattaforma: Steam

Cosa ti è piaciuto in particolare: L'atmosfera, il background narrativo, l'OST.

Cosa non ti è piaciuto in particolare: L'assenza di un approccio stealth; il respawn infinito dei nemici.

Recensione Trama: Il gioco è ambientato nel futuro, più precisamente nel 2116. Il protagonista, cioè il nostro alter ego, fa parte di una organizzazione segreta universale, la Secreta Secretorum, che si occupa di affari militari e diplomatici. Non sto qui a raccontarvi tutta la storia perchè ci sarebbe da scrivere per giorni ma vi assicuro che il background narrativo è davvero ampio e allo stesso tempo solido (durante l'avventura potremo leggere tutto ciò che c'è da sapere tramite documenti e computer vari). Come in ogni rpg occidentale che si rispetti ci saranno le solite fazioni da seguire, anche all'interno dell'organizzazione segreta, e le nostre scelte nei dialoghi influenzeranno l'evolversi della storia. All'inizio il gioco ci butta subito un sacco di informazioni e avvenimenti particolari che ci creeranno un po di confusione ma col passare del tempo riusciremo a ricomporre il puzzle ed a scoprire l'enorme (e ottimo) lavoro di sceneggiatura che sta dietro al titolo.

Recensione Gameplay: Le meccaniche shooter sono buone, divertenti ed appaganti, come quelle della maggior parte dei giochi che sfruttano il source. Il gioco però soffre di numerosi problemi di gameplay, più o meno pesanti. Quello più fastidioso è dato dall'impossibilità di usare un approccio stealth per affrontare le missioni perchè i nemici hanno un campo visivo mostruoso e quindi sarà praticamente impossibile spostarsi inosservati. Come se non bastasse i nemici vengono respawnati all'infinito e perciò dovremmo sempre essere pronti agli scontri a fuoco. A livello ruolistico il gioco risulta molto complesso in quanto saremo sommersi da statistiche, abilità e poteri vari che potremo gestire a nostro piacimento, personalizzando quindi l'esperienza videoludica. A mio avviso, però, c'è talmente tanta carne al fuoco che può, almeno inizialmente, spiazzare il giocatore medio e i video di tutorial presenti in game non aiutano più di tanto a districarci in mezzo alle statistiche. Un'altra cosa fastidiosa è data da un sistema di salvataggio che non possiamo gestire direttamente: ogni volta che usciremo dal gioco ricominceremo da dei checkpoint indefiniti dei quali non conosciamo la posizione. Per il resto, a parte qualche piccolo glitch, nient'altro da segnalare.

Recensione Audiovideo: La grafica di eye dc sfrutta il source engine abbastanza bene, ricreando degli ambienti cyberpunk a volte un po spogli ma carichi di atmosfera. La colonna sonora mi ha sorpreso in positivo, offre degli ottimi brani che aumentano la qualità artistica del background del gioco.

Recensione Longevità: Più che sufficiente: il gioco si finisce in una dozzina di ore ma è ampiamente rigiocabile viste le missioni secondarie e le diverse scelte che si possono prendere nel corso dell'avventura.

Voto e commento finale: 7,5. Personalmente l'ho ribattezzato come "il Deus EX dei poveri". EYE: Divine Cybermancy ha un reparto artistico-narrativo che tiene testa al suo "cugino" più famoso ma, purtroppo, la stessa cosa non si può dire per il gameplay. Rimane comunque un titolo consigliatissimo agli amanti di deus ex, degli fps/rpg in generale e a tutti quelli che adorano le atmosfere e i racconti cyberpunk. Sconsigliato ai casualoni ed ai neofiti del genere.

 
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Ottimo Skodo, buona recensione. Il titolo intriga anche me da un po', e a parte qualche scelta di gameplay discutibile sembra piuttosto valido.

Di certo però prima di procedere all'acquisto inizierò il primo deus ex con la mod new vision, giusto per dargli nuova linfa.

 
Ve l'avevo promessa ed eccola qua, la mia mini recensione del Blackwell Bundle //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile.png Questo è più che altro un esperimento di mini recensione, visto che non ne ho mai scritta una, spero di darvi una buona impressione //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif.

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The Blackwell Legacy, The Blackwell Unbound e The Blackwell Convergence formano la prima trilogia della saga di Blackwell, la quale è stata estesa con l'arrivo di The Blackwell Deception (già disponibile) e The Blackwell Epiphany (in arrivo in estare).

Questa mini recensione riguarda la trilogia originale e dunque sarà una recensione tre in uno. Come diceva il vecchio saggio "tre gust is megl che uan".

Partiamo subito con ciò che mi ha colpito e che mi ha spinto a divorarmi il bundle in poco tempo: la trama.

La trama ha inizialmente un lento sviluppo, ma non preoccupatevi, una volta ingranata la quarta il tutto sfreccerà come la più taroccata delle auto di NFS. Verremo catapultati nella vita di Rosangela Blackwell, aspirante scrittrice, apparentemente sociopatica.

Presto scoprirà di essere una medium e insieme a Joey, lo spirito guida della sua famiglia tramandato di generazione in generazione, dedicherà la sua vita al garantire ai fantasmi tormentati un "lieto fine", accompagnandoli verso l'aldilà: è questo il destino dei Blackwell. Inizialmente questa trama può trasudare del ripetitivo, ma non sarà così. Al primo episodio che serviva principalmente per introdurre la storia, segue un secondo episodio, apparentemente distaccato dalla trilogia ma solo relativamente, nel quale impersoneremo Lauren, la zia di Rosangela. In questo episodio le cose cominciano a farsi interessanti: si scoprono interessanti retroscena e vengono introdotti personaggi carismatici ed enigmatici. Nel terzo episodio avremo di nuovo il controllo della nostra Rosangela(sì, mi piace proprio il nome Rosangela, non lo abbrevierò in Rosa). Qui dovremmo affrontare i "

dalla narrazione del gioco fino ad arrivare al punto di non staccarvici più, o almeno così è capitato a me //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif.Comparto Audio di alto livello, musiche azzeccate in ogni situazione che hanno accompagnato al meglio la risoluzione degli enigmi. Menzioni speciali: la canzone del sassofonista nel secondo episodio e la canzone dei crediti finali del terzo episodio. Semplicemente wow!

La longevità ad alcuni potrà sembrare bassa, una media di 2 ore e mezzo per ogni episodio, ma personalmente credo che sia giusto così. Gli enigmi non sono particolarmente difficili, direi che lo sono quanto basta. Mi spiego meglio: non sono troppo facili in modo da rendere il gioco una passeggiata ma non sono nemmeno troppo difficili per rendere il gioco una frustrazione eterna. Ciò contribuisce alla narrazione: è così che volano via queste 2-3 ore di gioco. Se mai mi fossi dovuto lamentare della longevità non lo avrei mai fatto con rabbia, ma con tristezza, perchè non avrei voluto che finisse.

In sintesi: la trilogia di Blackwell è un piacere per la mente, riuscirà a stuzzicare i palati più fini, abituati al genere, e quelli meno fini, nuovi al genere delle avventure grafiche.

Un voto? 9.

 
Ve l'avevo promessa ed eccola qua, la mia mini recensione del Blackwell Bundle //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile.png Questo è più che altro un esperimento di mini recensione, visto che non ne ho mai scritta una, spero di darvi una buona impressione //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif.
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The Blackwell Legacy, The Blackwell Unbound e The Blackwell Convergence formano la prima trilogia della saga di Blackwell, la quale è stata estesa con l'arrivo di The Blackwell Deception (già disponibile) e The Blackwell Epiphany (in arrivo in estare).

Questa mini recensione riguarda la trilogia originale e dunque sarà una recensione tre in uno. Come diceva il vecchio saggio "tre gust is megl che uan".

Partiamo subito con ciò che mi ha colpito e che mi ha spinto a divorarmi il bundle in poco tempo: la trama.

La trama ha inizialmente un lento sviluppo, ma non preoccupatevi, una volta ingranata la quarta il tutto sfreccerà come la più taroccata delle auto di NFS. Verremo catapultati nella vita di Rosangela Blackwell, aspirante scrittrice, apparentemente sociopatica.

Presto scoprirà di essere una medium e insieme a Joey, lo spirito guida della sua famiglia tramandato di generazione in generazione, dedicherà la sua vita al garantire ai fantasmi tormentati un "lieto fine", accompagnandoli verso l'aldilà: è questo il destino dei Blackwell. Inizialmente questa trama può trasudare del ripetitivo, ma non sarà così. Al primo episodio che serviva principalmente per introdurre la storia, segue un secondo episodio, apparentemente distaccato dalla trilogia ma solo relativamente, nel quale impersoneremo Lauren, la zia di Rosangela. In questo episodio le cose cominciano a farsi interessanti: si scoprono interessanti retroscena e vengono introdotti personaggi carismatici ed enigmatici. Nel terzo episodio avremo di nuovo il controllo della nostra Rosangela(sì, mi piace proprio il nome Rosangela, non lo abbrevierò in Rosa). Qui dovremmo affrontare i "


Mi è piaciuto molto il "verrete impossessati dalla trama"...finalmente qualcun'altro che apprezza (come me) le avveture grafiche WadjetEye.

All'epoca del bundle con questi titoli venni deriso e additato come spendaccione...ma il tempo mi sta dando ragione!

E mi piace moltissimo che questo topic si sta iniziando a popolare con tanti interventi!

 
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Mi è piaciuto molto il "verrete impossessati dalla trama"...finalmente qualcun'altro che apprezza (come me) le avveture grafiche WadjetEye.All'epoca del bundle con questi titoli venni deriso e additato come spendaccione...ma il tempo mi sta dando ragione!

E mi piace moltissimo che questo topic si sta iniziando a popolare con tanti interventi!
Wry io ti devo ringraziare per tutti i giochi che mi stai facendo conoscere e giocare //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Non solo Blackwell, ma anche Gemini Rue, Home e The Journey Down che iniziero a breve.

Ormai ogni indie che hai in wishlist su Steam lo aggiungo automaticamente anche alla mia wishlist //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Rochard

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Screenshots:

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Piattaforma: Steam

Cosa ti è piaciuto in particolare: Il carisma del protagonista; la semplicità del gioco.

Cosa non ti è piaciuto in particolare: Ambientazioni e nemici poco vari.

Recensione Trama: Impersoneremo John Rochard, un operaio di una una compagnia multiplanetaria di indagini geognostiche e coltivazione mineraria chiamata Skyrig. Durante le ricerche su un meteorite gli uomini della skyrig scoprono un artefatto prezioso e quasi contemporaneamente vengono attaccati da dei soldati. Qui entra in scena John che, grazie alla sua fedele pistola multi-tool (la g-lifter), dovrà riuscire a sconfiggere i nemici e allo stesso tempo scoprire cosa si cela dietro al ritrovamento della reliquia misteriosa. La storia non è certo niente di originale (gli artefatti dello spazio hanno un po rotto i maroni) ma è raccontata bene tra un livello e l'altro. Quello che risalta maggiormente del gioco a livello narrativo è la simpatia ed il carisma del protagonista, il quale non risparmierà le sue tipiche battute ad effetto divertenti.

Recensione Gameplay: Il gameplay del gioco è incentrato sull'arma del protagonista che fungerà sia da pistola, per i momenti più action-shooter, che da "gravity gun", attraverso la quale possiamo prendere, spostare oggetti e scaraventarli contro i nemici, arrampicarci o attivare/disattivare degli interruttori. Ci saranno quindi parecchi enigmi variegati, incentrati sulla forza di gravità e sulla fisica in generale, inseriti nel più classico gameplay platform a scorrimento orizzontale. Gli enigmi non sono particolarmente difficili ma molto vari e divertenti da risolvere. Le parti shooter non sono altrettanto riuscite ma rimangono comunque godibili. Per quel che riguarda la difficoltà, il gioco non offre una grandissima sfida ma se non siete dei videogiocatori super-hardcore non ci saranno grossi problemi.

Recensione Audiovideo: La grafica è in stile "cartoon", molto pulita, e si adatta bene all'atmosfera del gioco e soprattutto al protagonista. Tecnicamente la grafica è molto bella per essere un gioco indie e gli effetti luce sono fatti davvero bene. La colonna sonora, main theme in primis, è di buona qualità ma difficilmente ci resterà impressa nella memoria una volta finito il gioco.

Recensione Longevità: Il gioco dura intorno alle 6 ore o qualcosa di più se volete raccogliere tutti i collezionabili... non male ma si poteva fare di meglio.

Voto e commento finale: 7,5. Un gioco fresco, semplice e molto simpatico. Consigliatissimo a chi ama i platform e gli enigmi basati sulla fisica.

 



Dustforce è un platform 2D indipendente sviluppato dai ragazzi di Hitbox Team. Il gioco offre la possibilità di impersonare quattro personaggi dalle abilità differenti: ad esempio Blu ha un range d'attacco più alto di Red,Purple permette il triplo salto mentre il vecchietto Green ha gli attacchi più potenti del gioco ma più lenti. Normalmente si utilizza uno dei quattro in base al livello scelto,si possono infatti intercambiare prima di selezionare qualsiasi stanza.

Il mondo di gioco è composto da un HUB centrale nel quale è possibile muoversi liberamente ed entrare in uno dei quattro diversi mondi. In ognuno di essi ci sono dei livelli subito accessibili ed alcune porte chiuse sbloccabili tramite chiavi d'argento o d'oro,a loro volta sbloccabili completando i livelli "free".

Lo scopo di ogni livello è quello di arrivare al finale e nel mentre spazzar via foglie/acido/polvere.. i quali "infesteranno" anche delle creature che dovranno essere liberate per tornare neutrali.

Al termine si ottiene una valutazione in base al tempo e alla percentuale di completamento.

La premessa è semplice ma non esagero dicendo che Dustforce presenta il gameplay più profondo sul quale io abbia mai messo mano in un platform bidimensionale. Il focus non è limitato alla precisione millimetrica dei salti del cugino Meat Boy ma è necessario concatenare air-dash,attacchi leggeri e pesanti,wallrun etc.. La curva di difficoltà si alza esponenzialmente: all'inizio risulta semplice e rilassante per passare infine al "davvero c'è riuscito qualcuno?"

(E' infatti possibile vedere il replay di chiunque abbia completato il livello,sia dei vostri amici sia dei mostri top della classifica. Fidatevi alcuni sono davvero dei mostri.)

Come già scritto in un altro topic (Ciao Sharp!) DF è un titolo molto sottovalutato,probabilmente per la sua complessità (leggasi: il ragequit è dietro l'angolo) o per la mancanza di una vera e propria storia.

E' anche presente una modalità multiplayer per la cooperativa locale ma non ho ancora avuto modo di provarla.

La longevità in sè non è molto elevata..ma per completare tutto e magari giocare i numerosissimi livelli sviluppatori con l'editor di tempo ce ne vuole.

Nonostante tutto non ha niente da invidiare ad altri esponenti del genere,più conosciuti e sviluppati con fondi sicuramente più consistenti.

Più che consigliato agli amanti dei platform e delle sfide. 9/10

 
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Fairy Bloom Freesia

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Piattaforma: Steam, Desura, DRM Free

Screenshots:

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Cosa ti è piaciuto in particolare: La qualità tecnica dei combattimenti, la personalizzazione delle mosse di freesia; le boss fights.

Cosa non ti è piaciuto in particolare: Longevità troppo bassa; livelli "chiusi"; nemici poco vari.

Recensione Trama: La trama è semplice e a dirla tutta molto poco originale, però si lascia apprezzare ed è raccontata discretamente bene. La protagonista, una fatina di nome Freesia, abita nella foresta Lita e il suo compito è quello di custodire un albero secolare, chiamato Jomon Tree, il quale è il protettore vero e proprio della foresta ma, in quanto albero, non può difendersi da solo. Spetta quindi alla nostra adorata fatina (cioè a noi), il compito di difendere la pianta sacra a suon di mazzate dai classici nemici che vogliono appropriarsi del cuore dell'albero, più precisamente della sua "spirit stone", che da energia a tutta la foresta.

Recensione Gameplay: Il gameplay è il punto forte del gioco: fare a botte con i nemici è parecchio divertente grazie soprattutto alla varietà delle mosse e alla fluidità dei movimenti della fatina. La qualità tecnica dei combattimenti è davvero notevole. Questa qualità, purtroppo, risulta limitata pesantemente da degli scenari "chiusi" e da una scarsissima varietà di nemici. Giusto per rendere l'idea, sarebbe come far giocare il Barcellona in un campetto di periferia in terra battuta. Come dicevo prima i livelli sono costituiti da delle arene chiuse nelle quali ci verranno sparati dei nemici da far fuori senza soluzione di continuità e dopo ogni cinque livelli dovremmo affrontare il classico "boss". Tra un livello e l'altro dovremmo gestire i punti esperienza guadagnati per far imparare nuove mosse o sbloccare nuove abilità e quindi personalizzare lo sviluppo di Freesia a mò di rpg. Le battaglie con i boss, solo quattro in tutto il gioco, sono parecchio divertenti e adrenaliniche. Consigliatissimo l'uso del joypad.

Recensione Audiovideo: La grafica tridimensionale, nonostante risulti tecnicamente datata (modelli con pochi poligoni), si presenta comunque godibile, soprattutto a livello cromatico. Molto buoni anche gli effetti luce che accompagnano le mosse speciali della fatina. La colonna sonora non è brutta ma resta un po anonima; non ci sono brani che vi rimarranno in testa una volta spento il gioco.

Recensione Longevità: La longevità è parecchio scadente, ci vogliono solamente 4 o 5 h per finire il gioco. alla fine viene aggiunta una modalità survival e pochi altri extra che però non aggiungono niente all'esperienza di gioco.

Voto e commento finale: 7. Questo gioco a conti fatti risulta essere una grandissima occasione sprecata perchè è dotato di un enorme potenziale tecnico non sfruttato a dovere. Il tutto infatti viene limitato da dei livelli chiusi e da una monotonia di nemici e situazioni di combattimento che rischiano di stancare molto presto. Fairy Bloom Freesia comunque non è un gioco da bocciare perchè gli amanti dei picchiaduro, anche se per poco tempo, apprezzeranno sicuramente i controlli e le meccaniche da combattimento. Un vero peccato perchè sarebbe potuto essere un grande gioco se strutturato come un picchiaduro a scorrimento e con un po più di varietà di nemici e situazioni di gameplay. Da prendere si, ma non a prezzo pieno.

 
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Hotline Miami

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Screenshots:

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Piattaforma: Steam/ DRM free

Cosa ti è piaciuto in particolare: Lo stile, la colonna sonora.

Cosa non ti è piaciuto in particolare: Poco longevo.

Recensione Trama: In Hotline Miami impersoneremo un tizio senza nome che riceverà, nel suo appartamento, delle chiamate al telefono nelle quali gli verrà detto, sottoforma di metafore, di recarsi in un determinato posto e far fuori un certo numero di persone. Il nostro alter ego, a bordo della sua delorean, si recherà di volta in volta nel posto richiesto per portare a termine la sua missione. Da qui parte una trama estremamente affascinante che, nonostante rimanga un po troppo criptica in certi punti, vi terrà incollati allo schermo per scoprire cosa si cela dietro quelle chiamate. Il gioco è ambientato a Miami verso la fine degli anni 80 e può essere definito un pò noir, un po pulp.

Recensione Gameplay: Il gameplay può essere sintetizzato come action-arcade con visuale dall'alto (stile "vecchi GTA") ed è strutturato il livelli ben definiti nei quali sostanzialmente dovremo far fuori tutti i nemici che ci ostacoleranno la strada nei modi più vari. Per farlo avremo a disposizione una gran quantità di armi e maschere da utilizzare che ci daranno diverse abilità (pugni più potenti, resistenza ad un proiettile, ecc...). A conti fatti risulta parecchio divertente perchè dovremo affrontare i livelli con un giusto mix di strategia, riflessi e fortuna. La difficoltà elevata (ma non troppo) contribuisce ad aumentare il livello di sfida.

Recensione Audiovideo: La grafica è un po troppo povera e pixellosa per i miei gusti ma le animazioni, soprattutto quelle macabre e "splatter", sono fatte molto bene. Per quanto riguarda la OST del gioco non posso fare a meno di elogiarla: una ventina di brani elettronici/dance che si sposano alla grande con l'atmosfera della miami anni 80/90. Alcune canzoni vi rimarranno in testa per qualche tempo anche dopo aver finito il gioco.

Recensione Longevità: E' il punto debole del gioco poichè lo finirete nel giro di qualche ora. Tuttavia possiamo dire che, per come è strutturato, un ulteriore allungamento avrebbe appesantito un titolo già di per se non troppo vario. Il fattore "rigiocabilità" è comunque molto alto sia per comprendere meglio la trama che per scoprire tutti i segreti (maschere, armi, puzzle).

Voto e commento finale: 8+. Una piacevolissima sorpresa per il sottoscritto che non si aspettava un titolo così coinvolgente e carico di personalità e "stile". Non oso immaginare cosa sarebbe stato Hotline Miami se avesse avuto le stesse possibilità economiche di un qualsiasi titolo tripla A... In ogni caso lo consiglio praticamente a tutti (tranne a che non apprezza la violenza nei videogiochi), anche perchè offre un ottimo mix di trama e gameplay che vi terrà attaccati al monitor fino alla fine.

 
Ultima modifica da un moderatore:
"Non oso immaginare cosa sarebbe stato Hotline Miami se avesse avuto le stesse possibilità economiche di un qualsiasi titolo tripla A"

sarebbe stata una cagata, dritto per dritto.

ringraziamo *** che sia un indie, anzi, un signore degli indie

 
...era inteso come "se avesse avuto una qualità tecnica (grafica, animazioni) moderna...", ovviamente sempre tra le mani di quei due geniacci della dennation:ahsisi:

 
...era inteso come "se avesse avuto una qualità tecnica (grafica, animazioni) moderna...", ovviamente sempre tra le mani di quei due geniacci della dennation:ahsisi:
sì, avevo inteso intendessi questo ma prendendo proprio un paragone che hai fatto tu con la visuale di gta, ho immaginato hotline miami come un gta moderno e, sinceramente, lo preferisco così. rozzo, poco rifinito.. insomma, hotline miami è questo ed è bello perché è così. perderebbe gran parte del suo fascino nel vederlo "moderno"

ad ogni modo ho visto che hai preso 1 achievements e definisci la trama criptica.. prendi tutti i puzzle che poi arrivano le spiegazioni //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif per il resto nel caso si continua nel topic ufficiale
 
sì, avevo inteso intendessi questo ma prendendo proprio un paragone che hai fatto tu con la visuale di gta, ho immaginato hotline miami come un gta moderno e, sinceramente, lo preferisco così. rozzo, poco rifinito.. insomma, hotline miami è questo ed è bello perché è così. perderebbe gran parte del suo fascino nel vederlo "moderno"

ad ogni modo ho visto che hai preso 1 achievements e definisci la trama criptica.. prendi tutti i puzzle che poi arrivano le spiegazioni //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif per il resto nel caso si continua nel topic ufficiale
Diciamo, prendi una qualsiasi missione di infiltrazione dentro un palazzo di qualche GTA ed equipaggia una mazza da Baseball. Crea/Installa una mod con delle maschere ed è fatta.

Sarà bello fino ad un certo punto, ma rimane GTA.

Hotline è un capolavoro degli indie, uno dei migliori a mio parere. E di questi tempi ne sono usciti tantissimi degni della dicitura di capolavoro.

 
Ultima modifica:
"Non oso immaginare cosa sarebbe stato Hotline Miami se avesse avuto le stesse possibilità economiche di un qualsiasi titolo tripla A"
sarebbe stata una cagata, dritto per dritto.

ringraziamo *** che sia un indie, anzi, un signore degli indie
Sottoscrivo e appoggio.

Hotline Miami è quella ragazza bruttina a cui, non sai perchè, non riesci a dir di no.

 
INTRUSION 2

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Piattaforma: Steam/ DRM free

Screenshots:

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Cosa ti è piaciuto in particolare: la fisica; le boss fights epiche.

Cosa non ti è piaciuto in particolare: qualche calo di frame rate; è un po troppo corto.

Recensione Trama: Non c'è molto da dire sulla trama di intrusion 2 (anche perchè non c'è //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/fyebr8.gif ) : noi saremo un eroe misterioso che, bardato con una lunghissima sciarpa rossa, verrà lanciato con un paracadute su un luogo innevato pieno zeppo di nemici umani e artificiali che faranno di tutto per farci fuori. In pratica non ci viene fornita nessuna informazione sul protagonista e sul perchè della sua missione. Vabbè che è uno shooter indie ed è stato programmato da un solo tizio (un russo di nome Aleksey Abramenko), però poteva anche sforzarsi di scrivere due righe. "...ma non è quello su cui punta il gioco!" direte voi, quindi passiamo al gameplay...

Recensione Gameplay: In sintesi questo gioco può essere definito come uno sidescrolling shooter alla metal slug. Ciò che lo rende unico, rispetto a questo genere di videogames, è l'utilizzo della fisica. Il nostro eroe potrà infatti ripararsi dietro casse e barili, spostare massi oppure rompere tronchi, saltare su una corda, ecc, il tutto per superare un ostacolo o per danneggiare i nemici. L'interazione con l'ambiente circostante è davvero grandiosa e si sposa benissimo con la classica meccanica dello shooter "old school". La cosa più bella è che questa riproduzione "fedele" della fisica non è fine a se stessa ma viene integrata molto bene nel gameplay, soprattutto nelle boss fights. Queste ultime, che sono il vero e proprio punto forte del gioco, sono davvero avvincenti e parecchio toste, però danno un grosso senso di soddisfazione una volta superate. I controlli sono abbastanza buoni, utilizzando il joypad sposteremo il personaggio con la levetta sinistra e punteremo il mirino con la destra (volendo si possono usare anche mouse e tastiera). Nonostante io non sia un amante della doppia levetta mi sono abituato bene dopo qualche minuto. Il gioco soffre in alcuni punti di qualche calo di frame rate, il quale aiuta sicuramente nelle fasi più complicate ma non è comunque bello da vedere (non sono sicuro dipenda dal mio pc).

Recensione Audiovideo: Gli sprites sono tutti disegnati a mano dall'autore del gioco e, per quanto non facciano gridare al miracolo, si presentano bene e nel complesso la grafica risulta gradevole. La colonna sonora è parecchio tosta e, se apprezzate come me la musica rock, vi piacerà di sicuro. Brani che sono di qualità ma non molto vari; sarebbe stata gradita qualche traccia in più.

Recensione Longevità: Il gioco termina abbastanza in fretta (3-4 ore a seconda di quanto siete bravi), però è molto vario perchè, come dicevo prima, la fisica viene sfruttata in tanti modi e ogni livello è diverso dall'altro.

Voto e commento finale: 8. Non posso che applaudire davanti a questo piccolo prodigio della programmazione. Un titolo breve ma intenso che integra le meccaniche "old school" dei vecchi sidescrolling shooter con una fisica complessa e (cosa più importante) funzionale al gameplay. Con qualche ulteriore ritocco tecnico e una longevità migliore può diventare un capolavoro. Consigliato.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Dato che ve l'avevo promessa dato che vi ho quasi costretto a comprarlo, ecco qui la mini-recensione di:"Tiny & Big: Grandpa's Leftovers".




Appena vi catapulterete nel mondo di Tiny & Big: Grandpa's Leftovers noterete subito lo stile grafico molto particolare e anche molto curato, una specie di Cell shading che si affianca a delle splendide texture disegnate a mano. Tutto questo dà al gioco uno stile cartonesco ed unico, che si addice particolarmente bene al gioco in questione.

Ma ora, basta parlare della grafica e concentriamoci sulla cosa più importante. La storia.

Come dice il titolo, la storia gira tutto attorno a due particolari personaggi, Tiny e Big. Tiny è un "omino" piuttosto alto (A differenza del nome), potremmo definirlo un ingegnere dato che ha creato due strabilianti oggetti. La sua radio, che ha creato quand'era piccolo che ha migliorato nel passare del tempo fino a donarla di una vera e propria anima e del Tool (Di questo ne andremo a parlare più in là, così come di Big).

Appena inizieremo il gioco, ci ritroveremo a bordo di un Taxi robotico che accompagna il nostro amico nel deserto. Durante una conversazione tra Tiny e la radio si evince il motivo che li ha spinti ad andare nel deserto, ovvero Big. Big è un esserino nero, che così come Tiny, non rispetta le proporzioni del proprio nome e che ha rubato al nostro protagonista delle mutande.

"Delle mutande?" direte voi. Ebbene si, delle mutande. Le mutande del nonno di Tiny, che è l'unico regalo che ha portato dal suo ultimo scavo (Dato che era un archeologo) e che gli ha affidato incaricandogli di proteggerle. Durante questo viaggio il nostro protagonista gioca un pò con il suo RealityBoy (La controparte in game del nostro GameBoy) ad un videogioco che funge da tutorial per imparare ad utilizzare il tool. Il tool è un attrezzo (Ma dai?) creato dal nostro Tiny che racchiude in s'è tanti pratici attrezzi (Un coltellino svizzero futirisco in pratica). Come primo ci verrà spiegato come utilizzare il rampino, un pratico attrezzo che ci permetterà di trasportare in giro le rocce che taglieremo con il laser. Ebbene si, nel nostro tool è previsto anche un laser capace di tagliare qualsiasi cosa in qualsiasi forma vogliamo e ,infine, ci sarà spiegato come utilizzare i razzi che saranno necessari se vorremo spostare dei pezzi di roccia inutile che troveremo durante il nostro cammino nel modo più veloce.

Tutto questo, unito ad un ottima soundtrack e ad un ottima ironia generale hanno creato un gioco indie davvero fantastico, che vi consiglio caldamente di provare. Inoltre, offre anche un alta rigiocabilità se si vuole completare la storia al 100% trovando tutti i segreti e i collezionabili.

PS: Non vi ho voglio svelare nessun particolare della trama perché voglio che siate voi ad affrontare l'enorme crociata (Composta solamente da sei livelli) per scovare quel ladro di Big!

 
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