Console War Xbox Series X|S feat. PlayStation 5 | Sony Forza, Halo all'Horizonte, E-DDay!

  • Autore discussione Autore discussione BadBoy25
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Unb PC adesso non fa girare tutta la libreria Xbox su 4 generazioni. O mi sbaglio?

Poi si, per il resto, e considerando i Play Anywhere, posso farmi un Ally o Legion. Ma tu non parli di questo. Dici che è commercialmente impossibile. La risposta è che se fanno un'altra console, in considerazione del fatto che le esclusive le hanno abbandonate, per forza devono proporre qualcosa di diverso. é Steam? boh. Ti mandano Federica Nargi a fare couch co-op? Boh. Qualcosa deve essere

Ho chiesto a chatgbt per curiosità

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Quindi?
cioè è tutto ragionevole quello che dice chatgpt, ma...quindi?

Posto che Spencer ha dichiarato che fanno la console, scusami ma tu come te la immagini visto che non avrà esclusive?

Quindi no, l’integrazione con Steam non è la risposta: comporterebbe troppi compromessi aziendali per Microsoft.

Detto questo, con una nuova console già confermata e l’abbandono del focus sulle esclusive, me la immagino come un dispositivo ibrido, progettato per valorizzare Game Pass, cloud gaming e retrocompatibilità. Non più una console chiusa, ma un hub dell’ecosistema Xbox/Windows, dove conta più l’accesso che l’esclusività.

È già il loro motto attuale: giocare ovunque. La console da salotto sarà solo una delle porte d’ingresso, accanto al cloud, a una possibile Xbox portatile, o persino alla possibilità di acquistare giochi Xbox su altre piattaforme come PS5 o Switch.
Stanno cambiando modello: non vogliono più venderti solo la console, vogliono venderti l’xbox experience.
 
Quindi no, l’integrazione con Steam non è la risposta: comporterebbe troppi compromessi aziendali per Microsoft.

Detto questo, con una nuova console già confermata e l’abbandono del focus sulle esclusive, me la immagino come un dispositivo ibrido, progettato per valorizzare Game Pass, cloud gaming e retrocompatibilità. Non più una console chiusa, ma un hub dell’ecosistema Xbox/Windows, dove conta più l’accesso che l’esclusività.

È già il loro motto attuale: giocare ovunque. La console da salotto sarà solo una delle porte d’ingresso, accanto al cloud, a una possibile Xbox portatile, o persino alla possibilità di acquistare giochi Xbox su altre piattaforme come PS5 o Switch.
Stanno cambiando modello: non vogliono più venderti solo la console, vogliono venderti l’xbox experience.
Beh ma questo è Series X|S e non mi sembra che i risultati siano buoni. Proprio a livello di vendita del pezzo di plastica. è chiaro che sono passati a quello che dici tu già ora. Però immagino che se abbracciano in pieno il nuovo paradigma qualcosa di nuovo va messo anche nella proposta del device. Poi sia Steam, sia Epic, sia qualunque altra cosa non so.

Alla fine come dici Ally già fa convivere Steam e Microsoft Store (e pure Epic, GOG...). Magari sviluppano un emulatore per far girare tutti i giochi Xbox (le licenze? boh) e una interfaccia Windows specifica e buttano tutto dentro un PC compatto comodo da tenere in salotto.

Poi non so, vedremo quello che proporranno
 
Se un bambino preferisce il virtuale in un ambiente pieno di stimoli naturali il problema esiste, è un argomento molto serio in ambito educativo e neuroscientifico, non credo sia qualunquismo.


Riguardo al "portable":
Oggi si cerca di miniaturizzare l’integrale, come prendere “2001: Odissea nello Spazio” e guardarlo durante una pausa sigaretta da un tablet...
C’è un che di offensivo nel voler comprimere opere pensate per un certo spazio emotivo e tecnico, solo per renderle “accessibili ovunque”.

Il Game Gear citato prima o il DS/GameBoy/PSP erano portatili sì, ma figli di un’epoca in cui il portatile era una forma diversa, non una copia ridotta. Erano console nate per il portatile, con giochi pensati per quel formato, non versioni mini di qualcosa più grande. Sonic Triple Trouble sul Game Gear, Elite Beat Agents sul DS... erano esperienze disegnate per quelle mani, quello schermo, quella visione.
Il problema è quando si cerca di comprimere esperienze pensate per l'immersione totale in uno schermo da 7 pollici...
Giocare non è come scrollare TikTok.
Non è nemmeno come ascoltare musica.
È un atto di presenza totale: motorio, cognitivo, emotivo.
Quando accendi una console, non stai "guardando qualcosa", stai entrando da qualche parte.
Quel luogo virtuale, ma concreto, chiede di essere abitato. E come ogni luogo sacro, richiede un tempo, un silenzio, una preparazione.
Come si entra in un cinema con le luci spente e il cellulare in tasca, così si dovrebbe entrare in un gioco: non con fretta, ma con intenzione.
Il gaming portatile moderno, quello da pausa caffè, uccide questo ingresso. Lo riduce a un click, a un atto senza peso.
Ma un gioco senza ingresso è un’esperienza senza profondità.
Giocare su un portatile in treno o in bagno non è la stessa cosa, perché il corpo è distratto. Non sei dentro, sei sospeso. E il gioco non ti attraversa.
Non basta vedere un gioco per giocarlo. Bisogna esserne posseduti.
Si sta togliendo valore all'attenzione.... nel gaming moderno l'attenzione viene spesa senza pensare e cosi si vuole rendere il gaming un fast food per la mente.

Il rito del sedersi, invece, è un atto di offerta: “Adesso tu hai il mio tempo. Hai la mia attenzione. Hai il mio rispetto.
E come ogni offerta, dà qualcosa in cambio: coinvolgimento reale, memoria profonda, crescita interiore.
Quante volte ricordiamo giochi finiti dieci anni fa più di quelli toccati ieri?
Come si entra in un cinema con le luci spente e il cellulare in tasca, così si dovrebbe entrare in un gioco: non con fretta, ma con intenzione.
Il gaming portatile moderno, quello da pausa caffè, uccide questo ingresso. Lo riduce a un click, a un atto senza peso.
Ma un gioco senza ingresso è un’esperienza senza profondità.
Il videogioco, nella sua forma più pura, richiede un investimento.
Non solo tempo, ma attenzione indivisa.
Non puoi davvero giocare a Returnal, a Cuphead, a Ninja Gaiden mentre rispondi a messaggi, controlli la batteria e tieni un occhio sul fornello.
Questi giochi sono riti di concentrazione totale, ma vale anche per un Oblivion ad esempio e la sua immersività che non vuole sia interrotta da qualcosa.
Quando giochi in treno, con le cuffiette e la connessione ballerina, il gioco diventa un rumore di fondo. È come cercare di leggere Proust su TikTok: puoi farlo, ma stai tradendo l’essenza dell’opera.
Con Switch o Steam Deck puoi giocare a Bayonetta, Metroid Dread, Hollow Knight. Capolavori!
Ma quando li giochi in piedi sull’autobus, tra le vibrazioni del tram, l’odore del panino di qualcun altro e l’altoparlante che annuncia ritardi…
sei davvero lì dentro? Queste macchine spingono il mito dell’anywhere, anytime. Ma un gioco profondo/denso/tecnico, non vuole “anytime”.
Vuole il tempo giusto. Vuole che tu ti sieda. Che tu lo guardi negli occhi. Che tu dica: “Adesso ci sei solo tu.
Portare Bayonetta in bagno o Dark Souls sul treno è come proiettare Blade Runner su uno smartwatch....
Puoi farlo. Ma stai uccidendo il linguaggio.

Il gaming vero non è “facile da consumare”.
È difficile da abitare.
Chiede tempo. Chiede presenza. Chiede rispetto.
L’attenzione è una forma di amore.
E come ogni forma d’amore, richiede esclusività.

Attenzione: non è una crociata contro le portatili in sé.
Lo era anche il Game Boy. Lo era il DS.
Ma quei giochi erano progettati per tempi brevi, per pause compatte, per un design “a moduli”.
Un Advance Wars, un Picross, un WarioWare: perfetti in mobilità.
Ma oggi si cerca di trasportare l’esperienza da console fissa in contesti che la svuotano.
Si chiede a Luigi’s Mansion 3 di funzionare tra due fermate della metro.
A Triangle Strategy di farsi capire tra una chiamata e l’altra. Questo è il vero problema.
Quando il videogioco smette di essere un evento e diventa una compagnia di sottofondo, la sua dignità crolla.
Non perché il gioco valga meno.
Ma perché il giocatore gli offre meno.
E se non sei tutto lì, non potrai mai ricevere tutto ciò che il gioco ha da darti.

È il gioco a doversi adattare alla piattaforma, non viceversa.

Questo concetto è stato condiviso anche da Tomonobu Itagaki, Satoru Iwata (nel 2011), Ken Levine e Phil Spencer (nel 2024 frall'altro...).
Sono tendenzialmente d'accordo su quello che dici, tanto che per me, fino a qualche anno fa, l'unico modo di giocare concepito era nella mia bat caverna con schermo gigante e impianto 5.1, anche oggi lo preferisco, ma c'è un piccolo problema chiamato vita reale, che mi consente di farlo sempre meno. In questo senso Switch e Portal per me sono state vitali, perché l'alternativa era non giocare. Con un pubblico console sempre più adulto, i miei problemi sono i problemi di milioni di persone, ed è per questo che le portatili di questo tipo stanno avendo successo.
 
Beh ma questo è Series X|S e non mi sembra che i risultati siano buoni. Proprio a livello di vendita del pezzo di plastica. è chiaro che sono passati a quello che dici tu già ora. Però immagino che se abbracciano in pieno il nuovo paradigma qualcosa di nuovo va messo anche nella proposta del device. Poi sia Steam, sia Epic, sia qualunque altra cosa non so.

Alla fine come dici Ally già fa convivere Steam e Microsoft Store (e pure Epic, GOG...). Magari sviluppano un emulatore per far girare tutti i giochi Xbox (le licenze? boh) e una interfaccia Windows specifica e buttano tutto dentro un PC compatto comodo da tenere in salotto.

Poi non so, vedremo quello che proporranno

Sì, ma lì diventerebbe un’altra cosa. Al massimo potrebbero seguire entrambe le strade: da un lato una Xbox “classica”, con la sua dashboard, lo store proprietario e l’esperienza console tradizionale; dall’altro, una macchina più aperta, magari in collaborazione con un partner hardware (come ASUS), pensata per offrire un’esperienza da PC da salotto, ottimizzata per Game Pass ma compatibile anche con altri store, tipo Steam o Epic.

Del resto, è esattamente quello che sembra emergere dal teaser della portatile Xbox sviluppata con ASUS: un dispositivo che evolve il ROG Ally e punta a inserirsi nel mercato mobile affiancando Switch e Steam Deck ma col marchio Xbox. Microsoft sta già abbracciando il nuovo paradigma, spostando il focus dalla console singola a un ecosistema multipiattaforma. L’hardware non è più il fine, ma solo uno dei tanti access point per accedere ai contenuti Xbox.
 
Sì, ma lì diventerebbe un’altra cosa. Al massimo potrebbero seguire entrambe le strade: da un lato una Xbox “classica”, con la sua dashboard, lo store proprietario e l’esperienza console tradizionale; dall’altro, una macchina più aperta, magari in collaborazione con un partner hardware (come ASUS), pensata per offrire un’esperienza da PC da salotto, ottimizzata per Game Pass ma compatibile anche con altri store, tipo Steam o Epic.

Del resto, è esattamente quello che sembra emergere dal teaser della portatile Xbox sviluppata con ASUS: un dispositivo che evolve il ROG Ally e punta a inserirsi nel mercato mobile affiancando Switch e Steam Deck ma col marchio Xbox. Microsoft sta già abbracciando il nuovo paradigma, spostando il focus dalla console singola a un ecosistema multipiattaforma. L’hardware non è più il fine, ma solo uno dei tanti access point per accedere ai contenuti Xbox.
diciamo che li si parla di questa portatile con Asus come apripista per la loro portatile.

Vedremo, mancano 12/18 per sapere se puntano a fare qualcosa di diverso o a vendere una decina di pezzi di Xbox classiche prima di diventare esclusivamente editore di giochi
 
Quindi no, l’integrazione con Steam non è la risposta: comporterebbe troppi compromessi aziendali per Microsoft.

Detto questo, con una nuova console già confermata e l’abbandono del focus sulle esclusive, me la immagino come un dispositivo ibrido, progettato per valorizzare Game Pass, cloud gaming e retrocompatibilità. Non più una console chiusa, ma un hub dell’ecosistema Xbox/Windows, dove conta più l’accesso che l’esclusività.

È già il loro motto attuale: giocare ovunque. La console da salotto sarà solo una delle porte d’ingresso, accanto al cloud, a una possibile Xbox portatile, o persino alla possibilità di acquistare giochi Xbox su altre piattaforme come PS5 o Switch.
Stanno cambiando modello: non vogliono più venderti solo la console, vogliono venderti l’xbox experience.
In teoria ha tutto senso ma il fatto è, chi la comprerebbe questa console che non ha esclusive, e al tempo stesso rende i giochi accessibili solo gamepass e store MS?

Secondo me con la strategia third party che hanno adottato negli ultimi anni, o la console non la fanno e si dedicano solamente al software e ai servizi, oppure trovano un modello diverso, magari più aperto, più una piattaforma per il gaming in generale che una console per come le abbiamo conosciute fino ad oggi. In questo modo potrebbe avere una proposta commerciale interessante, altrimenti tutti continueranno a comprare PS6 a prescindere e come biasimarli alla fine?

Perché una console senza esclusive né flessibilità l'hanno già fatta, si chiama Xbox Series e abbiamo visto come è andata.
 
In teoria ha tutto senso ma il fatto è, chi la comprerebbe questa console che non ha esclusive, e al tempo stesso rende i giochi accessibili solo gamepass e store MS?

Secondo me con la strategia third party che hanno adottato negli ultimi anni, o la console non la fanno e si dedicano solamente al software e ai servizi, oppure trovano un modello diverso, magari più aperto, più una piattaforma per il gaming in generale che una console per come le abbiamo conosciute fino ad oggi. In questo modo potrebbe avere una proposta commerciale interessante, altrimenti tutti continueranno a comprare PS6 a prescindere e come biasimarli alla fine?

Perché una console senza esclusive né flessibilità l'hanno già fatta, si chiama Xbox Series e abbiamo visto come è andata.

Xbox non punta più a vendere più console possibili, punta a farti provare l'"xbox experience" nella maniera che preferisci, incluso comprare giochi xbox su altre piattaforme.

La console xbox avrà senso per quelle persone che vogliono giocare nel salotto e sono affezionati al gamepass, dove avranno quell'ecosistema sfruttato al 100%.
 
Xbox non punta più a vendere più console possibili, punta a farti provare l'"xbox experience" nella maniera che preferisci, incluso comprare giochi xbox su altre piattaforme.
Ma poi se non mi interessa vendere le console e il software mi sta bene venderlo altrove (pagandoci immagino delle laute commissioni sopra) alla fine sta console cosa la sviluppo e la produco e la promuovo a fare? Credo che fare una console abbia senso solo se riesci a creare una base installata sufficiente da coprire i costi dell'hardware con il software (e i servizi) ad esso dedicati, non a caso storicamente molte console sono state vendute in perdita e non credo che MS voglia essere la prima a fare della beneficienza.

La console xbox avrà senso per quelle persone che vogliono giocare nel salotto e sono affezionati al gamepass, dove avranno quell'ecosistema sfruttato al 100%.
Capisco, ma in questo modo sarebbe solo una Series 2 no? A meno di non voler fare una portatile, dovendo però poi competere con Deck e tutti gli altri handheld, sia pure con un brand molto più forte, e lasciando a Sony il monopolio della console da salotto per un'altra generazione.
 
Ma poi se non mi interessa vendere le console e il software mi sta bene venderlo altrove (pagandoci immagino delle laute commissioni sopra) alla fine sta console cosa la sviluppo e la produco e la promuovo a fare? Credo che fare una console abbia senso solo se riesci a creare una base installata sufficiente da coprire i costi dell'hardware con il software (e i servizi) ad esso dedicati, non a caso storicamente molte console sono state vendute in perdita e non credo che MS voglia essere la prima a fare della beneficienza.


Capisco, ma in questo modo sarebbe solo una Series 2 no? A meno di non voler fare una portatile, dovendo però poi competere con Deck e tutti gli altri handheld, sia pure con un brand molto più forte, e lasciando a Sony il monopolio della console da salotto per un'altra generazione.


Ma faranno anche la loro di portatile probabilmente. L'idea di Microsoft è dare più access point possibili a seconda delle esigenze di ognuno. Se a te utente non interessa la console xbox ma ti compri i loro giochi su ps5 a loro va bene lo stesso, l'importante è giocare alle cose xbox. La vendita della console non è più la priorità assoluta.
 
Ma faranno anche la loro di portatile probabilmente. L'idea di Microsoft è dare più access point possibili a seconda delle esigenze di ognuno. Se a te utente non interessa la console xbox ma ti compri i loro giochi su ps5 a loro va bene lo stesso, l'importante è giocare alle cose xbox. La vendita della console non è più la priorità assoluta.
Boh sinceramente non mi sembra un modello di business molto profittevole rispetto agli investimenti richiesti, ma immagino lo scopriremo presto.
 
Mah secondo me non bisogna stare a ragionarci troppo sù. Semplicemente non possono abbandonare il mercato console da un giorno all'altro. In primis per rispetto verso gli utenti che hanno e stanno acquistando contenuti su Xbox, ma soprattutto perché Xbox (intesa come console) è la piattaforma dove attualmente si vendono più abbonamenti GP. Quindi per questi motivi sono costretti a lanciare una nuova console che probabilmente sarà ancora una volta una console classica (magari spingendo di più sul cloud e gp), e in parallelo continueranno ad aprirsi al multipiattaforma diventando definitivamente editore a fine prossima gen. Insomma buttano fuori un'altra console tanto per (ragionamento folle per un azienda ma la situazione questa è...) e intanto continueranno a lavorare sulla Xbox Experience. E come dissi tempo fa non mi stupirebbe se in futuro il nome Xbox venisse sostituito con "Windows'".
Poi ci sta anche la questione Store senza scatoletta che è un po' più complicata da gestire, ma non essendo io competente non so cosa faranno. Probabilmente lo store rimarrà a galla e ci sarà una fusione completa di store e gamepass, con un apposito launcher/app che permetterà di accedere alla windows experience da molteplici dispositivi.
 
Mah secondo me non bisogna stare a ragionarci troppo sù. Semplicemente non possono abbandonare il mercato console da un giorno all'altro. In primis per rispetto verso gli utenti che hanno e stanno acquistando contenuti su Xbox, ma soprattutto perché Xbox (intesa come console) è la piattaforma dove attualmente si vendono più abbonamenti GP. Quindi per questi motivi sono costretti a lanciare una nuova console che probabilmente sarà ancora una volta una console classica (magari spingendo di più sul cloud e gp), e in parallelo continueranno ad aprirsi al multipiattaforma diventando definitivamente editore a fine prossima gen. Insomma buttano fuori un'altra console tanto per (ragionamento folle per un azienda ma la situazione questa è...) e intanto continueranno a lavorare sulla Xbox Experience. E come dissi tempo fa non mi stupirebbe se in futuro il nome Xbox venisse sostituito con "Windows'".
Poi ci sta anche la questione Store senza scatoletta che è un po' più complicata da gestire, ma non essendo io competente non so cosa faranno. Probabilmente lo store rimarrà a galla e ci sarà una fusione completa di store e gamepass, con un apposito launcher/app che permetterà di accedere alla windows experience da molteplici dispositivi.
Credo che saranno completamente multipiattaforma entro l'anno
 
Quindi vuoi un computer con scritto Xbox.
Quando hai perso la console war e non vuoi ammettere la sconfitta ti devi inventare qualcosa. Ora l'ultima "genialata" boxara è scrivere che la prossima xbox farà girare sia steam che i giochi sony quindi win win xbox, grande PHIL!, PSmerda e le solite idiozie che portano avanti da 20 anni..... Peccato che come hai scritto tu una macchina che fa girare nativamente i giochi PC, comprese le versioni PC dei giochi Sony non sarebbe una xbox ma un puro e semplice PC con un adesivo Xbox appiccicato sopra. Un PC a cui andranno a segare le altre feature che hanno tutti i PC e senza la possibilità di upgradarlo a piacere. In sostanza una macchina che somma tutti i lati negativi delle console + tutti i lati negativi dei PC... ora pensa quanto bisogna essere stupidi per comprare una macchina del genere invece che a quel punto comprarsi un normale PC... io veramente resto sempre più basito dal vedere fino a che punto possa portare il famboysmo per un marchietto verde. Nel frattempo dall'altra parte c'è veramente una CONSOLE che ti fa giocare praticamente TUTTO, ma sia mai comprare una PS!1!!!1
 
Ultima modifica:
Micromania (la più grossa catena francese in ambito gaming) ha alzato il prezzo di tutte le Xbox di 50€ nel corso della notte
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French retailer Micromania has increased the price of both Xbox Series S SKUs and Series X by 50€. I've checked other retailers around Europe and they haven't increased the price, but this could mean a price increase announced soon, since Micromania is a pretty sizable retailer in France.

XSX: 549.99€ -> 599.99€
XSS 512GB: 299,99€ -> 349,99€
XSS 1TB: 349.99€ -> 399.99€
Non è chiaro se sia una manovra unilaterale o se ci sia un aumento in arrivo per tutta l'Europa, al momento sono stati gli unici a farlo ma è successo poche ore fa ed è pure Festa. Vedremo nella giornata di domani se arriverà un comunicato, è molto strano che un rivenditore di quella taglia si prenda libertà così grosse sui margini di vendita.
 
 
Daje america :ivan:
 
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