Fino a quel periodo sia Nintendo che Sony avevano la cultura di sviluppare hardware sostanzialmente proprietari che facessero uso di tecnologie sostanzialmente alternative a quelle del mondo PC, caratterizzate dall'uso di standard messi in produzione da compagne come Intel e AMD.
La politica di per se' e' sempre stata alquanto idiota. Nintendo e Sega hanno pagato lo scotto gia' negli anni 90, quando hanno superato ogni limite con Saturn e 64, ma Sony si e' potuta permettere addirittura di cannare completamente l'architettura di PS2 prima di farlo con la 3(che disponeva comunque di punti di forza MOLTO elevati).
L'importanza del marchio ha consentito a PS2 di dominare il mercato e di fatto desertificare il mercato PC da multipiatta console, per via del fatto convertire da PC a PS2 o viceversa fosse molto complesso a causa delle particolarita' dell'emotion engine. Per non parlare poi del fatto che la PS2 disponesse di appena 4 megabyte di RAM video e utilizzasse una scheda video fra le peggiori che si siano mai viste sul mercato in relazione al tempo(la graphic synthetizer). Questo di fatto mantenne le frontiere dello sviluppo chiuse a determinate piattaforme e consenti' a tutte le console di tenere un largo numero di esclusive nel proprio catalogo e quelle poche conversioni che raggiungevano il PC(vedi Devil May Cry 3 special edition) erano cosi' tremende da far sembrare la versione PS2 un miracolo tecnico

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Ai tempi della PS3 invece quest'ultima non risultava essere la piattaforma di riferimento e i multipiatta sono stati convertiti alla bene e meglio sulla griglia, il che fece capire a Sony che quella strategia ingegneristica non potesse continuare.