Console War Xbox Series X|S vs PlayStation 5

  • Autore discussione Autore discussione BadBoy25
  • Data d'inizio Data d'inizio
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Ma perché se di un gioco mi piace l'atmosfera, il gameplay, ma semplicemente non ho la voglia o magari la capacità di affrontarlo, non posso godermelo?
Stiamo vivendo in un mondo in cui l'inclusività è la base, non si può nemmeno piú scherzare su un argomento che qualcuno si sentirà discriminato, ma i giochi no, quelli o ti sbatti o a quello non ci giochi.
E che cazzo.
Poi mi sembrate tutti un po' incapaci di ragionare. Per ogni gioco c'è il modo di renderlo piú facile senza snaturarlo. In returnal diminuisci i danni dei nemici e aumenti quello del pg, fine. Non chiedo di morire e di portarmi tutto dietro.
Sekiro? Aumenti il numero di colpi necessari per seccarmi e magari aumenti la finestra opportuna per il parry.
Se voi potete giocare il gioco come è stato concepito non capisco perché io non posso avere la versione per nabbi.
La prossima volta che parlate di inclusività vi cartellino per incoerenza


Per me anche l'inclusività ad ogni costo è una stronzata, figuriamoci nei giochi :asd:
 
Questa cosa che mettono difficoltà basse per soddisfare il proprio ego l'hai decisa tu, magari perché al contrario metti le difficoltà alte proprio per soddisfare il tuo ego è sentirti un "gamer" migliore di altri ? La maggior parte di persone sceglie la difficoltà in base alla proprie esigenze, molti vogliono solo divertirsi con il gameplay, e quindi settano delle difficoltà non troppo impegnative. Il tuo ragionamento è un po' come dire "se non giochi in Serie A tanto vale che eviti proprio di giocare a calcio" o "se non sai fare un ritratto di una persona tanto vale che non ti metti a disegnare". Io per un periodo avevo questa mania delle difficoltà alte e mi sono portato a rovinarmi delle esperienze di gioco proprio perché non era il modo in cui volevo giocare. Con questo non dico che tutti i giochi devono per forza essere facili, anzi sono il primo a pensare che i Souls non avrebbero lo stesso fascino, dico solo che non bisogna neanche estremizzare nel senso opposto, perché se no permettiamo solo agli speedrunner di giocare perché sono gli unici abbastanza bravi per farlo.
il ragionamento è che se non hai le qualità per giocare in serie A non ci giochi e stop.Non chiedi di abbassare gli standard per poter giocare anche tu perchè ti piace l'atmosfera della serie A.

Che poi tutte queste lamentele sulla difficoltà non sono altro che puro e semplice egoismo.Come se si stesse parlando di un mercato formato principalmente da esperienze impegnative quando è proprio il contrario,eppure le lamentele si sprecano " io,io,io,io voglio ".
 
poi non so se è stato detto ma le lamentele sulla difficoltà spesso includono anche le lamentele al genere tipo "che palle perdere tutte le armi ogni volta" è come lamentarsi che in un platform si salta.
 
il ragionamento è che se non hai le qualità per giocare in serie A non ci giochi e stop.Non chiedi di abbassare gli standard per poter giocare anche tu perchè ti piace l'atmosfera della serie A.

Che poi tutte queste lamentele sulla difficoltà non sono altro che puro e semplice egoismo.Come se si stesse parlando di un mercato formato principalmente da esperienze impegnative quando è proprio il contrario,eppure le lamentele si sprecano " io,io,io,io voglio ".
Ma proprio per questo esistono più categorie per permettere a tutti di trovare il livello nel quale si trovano meglio. Poi ripeto è ovvio che esistono esperienze che nascono per essere difficili e vanno bene cosi, io sto giocando Cuphead ed è giusto che sia fatto in quel modo, dico solo che dire che tutti i giochi dovrebbero essere difficili o non avere una difficolta selezionabile mi sembra un esagerazione. Poi nessuno parla di egoismo, semplicemente qualche utente ha espresso il suo parere dicendo che se il gioco avesse avuto più difficoltà selezionabili probabilmente gli sarebbe piaciuto anche a lui, non ha preteso niente, ma ha espresso solo un pensiero.
 
Visto che si parla di accessibilità, Gow e visione dell'autore, nell'ultimo ho apprezzato la possibilità di saltare gli "enigmi" col picchetto per aprire le porte, secondo voi farle manualmente cosa aggiunge all'esperienza dell'utente? cosa si perde nel non farli?
 
Ultima modifica:
Ma sarò libero di guardare un film come cazxo voglio, o c'è il fascismo pure in quel settore? :rickds:

Ma tu guarda se uno che ha speso 2000 euro di tv si deve vedere un film in formato dopoguerra per "licenza artistica ":facepalm:
Che tu hai un super TV non è un problema di chi ha fatto il film però, aldilà della scelta del cazz, o meno. :asd:
 
poi non so se è stato detto ma le lamentele sulla difficoltà spesso includono anche le lamentele al genere tipo "che palle perdere tutte le armi ogni volta" è come lamentarsi che in un platform si salta.
è sempre il solito discorso paradossale,si chiedono novità ma ci si lamenta quando arrivano perchè non è quello a cui si è abituati.
e con questo non sto dicendo che returnal ha inventato la meccanica x ma che il giocatore non abituato a questa meccanica poco da mass market ( quindi nuova per lui ) se ne lamenta.
 
Che tu hai un super TV non è un problema di chi ha fatto il film però, aldilà della scelta del cazz, o meno. :asd:
Si ma i 16:9 sono uno standard da almeno 20 anni, direi che è abbastanza discutibile la scelta di usare il 4:3 perchè a meno che il tuo televisore non sia della nonna tutti abbiamo un 16:9 in casa :asd:
 
Ci sono fior di giochi con difficolta' a prova di senza mani, anzi direi che siano la maggior parte sul mercato.
La stragrande maggioranza dei titoli mainstream tarano la difficolta' aumentando i danni causati dagli avversari e/o incrementando la barra della vita dei nemici, rendendo l'esperienza ai livelli piu' elevati posticcia e sostanzialmente un test di resistenza in cui schivare gli stessi pattern per un gioco pensato per un'utenza decisamente meno attenta. Per questo quando sento parlare di "hai finito The Witcher 3 a Death March?", un gioco dove tutti i nemici hanno due animazioni in croce e con una finestra per le parry di 30 frame mi viene da ridere.
Returnal e' un titolo pensato per un'utenza a cui invece piace l'idea di vivere un'esperienza entusiasmante, impegnativa e che richieda piena concentrazione in cio' che si sta facendo. Una sfida mentale e di riflessi.
Per quale motivo a me deve interessare che a Timmy e Mario dia fastidio che il gioco sia troppo difficile e che spacchino il pad contro il muro perche' non sanno perdere? Possono tornare a giocare a GTA, Red Dead Redemption e tutta l'infinita schiera di titoli che finirebbe anche un primate.
Il tasso di sfida di Returnal, Hades, Dark Souls ,etc. e' una caratteristica atta a suscitare emozioni di conquista e del fatto che non sia fatto per la vecchietta che non ha mai preso un pad in mano non e' un problema. Anche Mulholland Drive non e' un film per tutti ma nessuno si sognerebbe di dire che non sia un capolavoro perche' non sia pensato per preti e camionisti.
Solo nei videogame viviamo l'idea che mainstream sia necessariamente meglio della nicchia.
 
Il problema è che le persone che vogliono la difficoltà "game over impossibile" lo fanno per compiacere il proprio ego. Se gli interessasse solo la storia guarderebbero i video su Twitch (cosa che effettivamente fanno in molti...), chi pretende la difficoltà ribassata lo fa perché non vuole ammettere di essere incapace di finire il gioco pad alla mano.
Spiacente ma no, se vogliono sedersi allo stesso tavolo dei gamer ne devono mangiare di polvere ed imparare a giocare. Se non gli sta bene possono sedersi al tavolo dei gamer wanna-be che guardano i giochi su Twitch, lì c'è anche l'happy meal.
Se non si fosse capito non sono per l'inclusività a tutti i costi, il buonismo non fa per me.
Però non sempre è cosi, anche tra giocatori, come si vede nel topic, ci sono alcuni che vorrebbero giocarlo più agevolmente non per compiacere il proprio ego ma per giocarlo, in quanto comunque giocare non è la stessa cosa di vedere, anche solo per la storia che vederla in un filmato che non giocarla col cheat vita infinita rimane una cosa ben diversa calcolando il media, vero però che sono anche per la visione dell'autore senza particolari mezzi e termini, cosa che però si può mettere una pezza senza per forza snaturare questa visione ma rendendo più accessibile il tutto. Non è facile come argomento, no. :hmm:
Sono d'accordo sul sedersi al tavolo dei gamer, ma alla fine non basta neanche aver giocato 300 giochi o aver finito Dark Souls con la chitarra di Guitar Hero per poterti sedere al famigerato tavolo per me, devi dimostrare altro, che puoi fare anche avendo giocato solo 50 giochi, per far capire. :sisi:
 
Anche Mulholland Drive non e' un film per tutti ma nessuno si sognerebbe di dire che non sia un capolavoro perche' non sia pensato per preti e camionisti.
Mi sei diventato di colpo il doppio più simpatico di quanto già non fossi :allegri: /Scusate Fine OT/
 
Si ma i 16:9 sono uno standard da almeno 20 anni, direi che è abbastanza discutibile la scelta di usare il 4:3 perchè a meno che il tuo televisore non sia della nonna tutti abbiamo un 16:9 in casa :asd:
Ma quello sono d'accordo, anch'io la ritengo una scelta del cazz, ma una sua visione e tant'è e quindi ci sto magari criticandola lo stesso, ma ripeto ci sto, e comunque non colpa del regista o chicchessia, anzi dovere, nel dover giustificare i 4000€ di TV di qualcuno, questo è tutt'altro discorso. :asd:
 
Il problema è che le persone che vogliono la difficoltà "game over impossibile" lo fanno per compiacere il proprio ego. Se gli interessasse solo la storia guarderebbero i video su Twitch (cosa che effettivamente fanno in molti...), chi pretende la difficoltà ribassata lo fa perché non vuole ammettere di essere incapace di finire il gioco pad alla mano.
Spiacente ma no, se vogliono sedersi allo stesso tavolo dei gamer ne devono mangiare di polvere ed imparare a giocare. Se non gli sta bene possono sedersi al tavolo dei gamer wanna-be che guardano i giochi su Twitch, lì c'è anche l'happy meal.
Se non si fosse capito non sono per l'inclusività a tutti i costi, il buonismo non fa per me.
Ma anche sticazzi dei bragging rights in un gioco SP.
E sono uno che generalmente opta per la massima difficoltà e mi piace esplorare a fondo i giochi.
 
Però non sempre è cosi, anche tra giocatori, come si vede nel topic, ci sono alcuni che vorrebbero giocarlo più agevolmente non per compiacere il proprio ego ma per giocarlo, in quanto comunque giocare non è la stessa cosa di vedere, anche solo per la storia che vederla in un filmato che non giocarla col cheat vita infinita rimane una cosa ben diversa calcolando il media, vero però che sono anche per la visione dell'autore senza particolari mezzi e termini, cosa che però si può mettere una pezza senza per forza snaturare questa visione ma rendendo più accessibile il tutto. Non è facile come argomento, no. :hmm:
Sono d'accordo sul sedersi al tavolo dei gamer, ma alla fine non basta neanche aver giocato 300 giochi o aver finito Dark Souls con la chitarra di Guitar Hero per poterti sedere al famigerato tavolo per me, devi dimostrare altro, che puoi fare anche avendo giocato solo 50 giochi, per far capire. :sisi:
Anche perchè io non ho mai parlato di rimodulare la difficoltà, la mia critica sta nel rifarsi il gioco da 0 ogni volta che muori o se devi uscire non puoi mai salvare , alla fine non muoio mica se non mi faccio returnal ma di certo non sono un senza mani dato che ho finito sekiro, ni oh 2 e compagnia.
Ma se non possiamo criticare un aspetto del gioco che per molti risulta discutibile chiudiamo la sezione e non lamentiamoci di nessuna meccanice presente nei giochi dato che gli sviluppatori hanno sempre ragione :sisi:
 
Il tasso di sfida di Returnal, Hades, Dark Souls ,etc. e' una caratteristica atta a suscitare emozioni di conquista

This, ieri quando ho fatto il secondo boss di Returnal al primo try dopo una run “perfetta” di due ore ho urlato, tensione a mille ma soddisfazione enorme. Stessa cosa di quando feci il boss finale di Sekiro dopo due giorni di tentativi

Si tratta di giochi in cui l’esperienza stessa è nata e pensata intorno ad un concetto di sfida da provare e riprovare, per spingere il giocatore a migliorare gradualmente il proprio livello di skill e superare l’ostacolo attraverso l’apprendimento meticoloso di pattern e strategie di attacco. Se a questi giochi metti una easy mode, tutto il castello di carte crolla e ti rimane in mano qualcosa di completamente diverso dall’esperienza che gli sviluppatori volevano offrire

Nessuno sta dicendo che tutti i giochi debbano essere puntivi ed “elitari”, semplicemente questo tipo di esperienze è giusto che siano così perché sono nate e pensate per esserlo, a differenza di tanti altri giochi che invece fanno dell’accessibilità e della personalizzazione dell’esperienza per tutti i palati il loro fulcro
 
Ma quello sono d'accordo, anch'io la ritengo una scelta del cazz, ma una sua visione e tant'è e quindi ci sto magari criticandola lo stesso, ma ripeto ci sto, e comunque non colpa del regista o chicchessia, anzi dovere, nel dover giustificare i 4000€ di TV di qualcuno, questo è tutt'altro discorso. :asd:
Si ma è come se oggi uno facesse un gioco in sub hd perchè nella sua visione va bene così, cioè quanto fanno una cazzata bisogna criticarli i registi che non sono dei in terra :asd:
 
Per il resto ne hanno parlato solo super bene, però.
Sei andato a prendere esclusivamente l'unico difetto che hanno indicato :asd:

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Non lo metto in dubbio :sisi:, ma proprio perché ne parlano bene poi mi fa morire quella parte, in un certo senso andando anche a criticare i precedenti giochi, al netto che sta anche altro come notato da Solid. :rickds: Anche se per carità appunto non gli spalano merda, anzi.
 
Anche perchè io non ho mai parlato di rimodulare la difficoltà, la mia critica sta nel rifarsi il gioco da 0 ogni volta che muori o se devi uscire non puoi mai salvare , alla fine non muoio mica se non mi faccio returnal ma di certo non sono un senza mani dato che ho finito sekiro, ni oh 2 e compagnia.
Ma se non possiamo criticare un aspetto del gioco che per molti risulta discutibile chiudiamo la sezione e non lamentiamoci di nessuna meccanice presente nei giochi dato che gli sviluppatori hanno sempre ragione :sisi:
quello che non riesci proprio a capire è che il morire e iniziare da 0 (che poi non è vero ma vbb) fa parte del genere.
 
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