Giustissimo, infatti il dubbio semmai è per il futuro. Ad oggi dei 9.000 posti tagliati "soltanto" 2.000 riguardano la divisione gaming, il grosso è per la parte AI di Microsoft tutta e per scelte di una multinazionale che fattura tipo 22 miliardi l'anno e si pone come il sistema conviene traguardi sempre più ambiziosi a scapito delle persone. Questo è uno schifo.
Ad oggi non aver toccato piccoli team come quello dei giochi nominati sopra è l'unica speranza che qualcosa ancora possa essere salvato, ma se la loro visione di futuro prevederà un game pass composto essenzialmente da poche IP grosse e fuori tempo massimo, sicuramente avrà ancora meno senso di esistere ma, per fortuna, non è un contratto a vita.
Alcuni sviluppatori si sono mostrati favorevoli a questo sistema, per altri non funziona, per molti di noi qui dentro non è sostenibile o non adatto ai propri gusti. Credo che semplicemente il tempo porterà risposte, per me è un modo come un altro di fare arrivare al grande pubblico produzioni fatte ad hoc. Può essere gestito in maniera intelligente anche senza puntare al numero di abbonati di Netflix, ma tante cose devono cambiare e forse non sarà abbastanza. In quel caso ci sarà altro e si andrà avanti